OH italiana si,pipina mai. Dato che li,cazzarola hanno pure il coraggio di chiamarci così noi italiani.
E tu non rispondi nulla?
La questione (se vera) richiede a questo punto un intervento a livello diplomatico. Ma nel tuo piccolo di cittadina, che dichiara sovente il suo amore per l'Italia ... insomma, quale donna scusa, in terra straniera, lascia che gli uomini suoi connazionali vengano ricoperti di una simile ignominia?
Io ho sempre accettato con molta serenità le virtù, così come i limiti che la natura ha scelto di conferire alla mia razza; non ci sono rabbia o invidia nelle mie parole. Quando vado in Kenya, di certo non ho la pretesa di dare lezioni di vita a quei signori. Porto doni, e riconosco con dignità la superiorità etnica del popolo cui sono al cospetto.
In sosta a Santo Domingo, cedo il mio posto ai locali quando sono in coda da qualche parte, come segno di rispettosa sottimissione. Sguardo sempre in basso quando capita che li incroci per strada. Ed in spiaggia, mi porto l'uncinetto.
Ma il buonsenso, troppo spesso viene frainteso con la debolezza. Non ci possiamo fare prendere per il culo dagli albanesi.
amici italiani che lavorano lì,che parlano bene la lingua albanese,che sono sposati anche con cittadine albanesi,(quindi sanno bene come muoversi e cosa dire in certi momenti delicati)
Questo lo posso testimoniare anch'io.
Ebbi una storia d'amore, al tempo dei 20 anni, con una giovane albanese. E devo riconoscere, che fino a quel momento dell'arte del vivere non avevo capito niente. Ricordo il nostro rapporto come il punto di svolta, nell' infinito percorso addestrativo che fa di un giovane un uomo adulto.
Fu un amore fugace ma intenso. Un bocciuolo di rosa strappato prima che i suoi petali profumati potessero vedere la luce del sole, ma le scelte professionali ci divisero.
Però concordo Ilaria; se oggi sono in grado anche nelle situazioni più delicate di cavarmela in qualche modo, lo devo indubbiamente a lei.