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Corriere della Sera

Mercoledì 8 settembre 2010
Voli Alitalia
Ho viaggiato con un volo Alitalia da Roma a Milano Linate. Il comandante dato il benvenuto ai passeggeri saliti a bordo in uno stentatissimo italiano: si evinceva chiaramente la sua nazionalità straniera. Ma già mi era capitato di comprare un biglietto Alitalia e di volare su di un aero croato con un equipaggio interamente extra comunitario, alla faccia del tanto sbandierato «Made in Italy». Nel frattempo circa 1000 piloti e comandanti italiani sono pagati dal contribuente per restare a casa!
Gianpiero Caraffa, Milano

Ci sono parecchi piloti stranieri che sono dipendenti Alitalia, soprattutto dopo la fusione con AP.
 
Sembra che vogliano rallentare il phase-out del 767 per mandare i via i due 330 Ap messi decisamente male all'interno.
Anche questo, ma si leggeva appunto anche di tutto un rallentamento dell'uscita dei 763 per permettere un incremento di rotte LR.

I 2 A332 AP con le disavventure di EI-DIP, gli interni bruttarelli, la livrea diversa e il contrasto con i nuovi A332 in consegna probabilmente ha senso dimetterli perchè creano immagine negativa.
Alla fine i B763 si sa che non sono messi un granchè ma sono facilmente identificabili e più piccoli e quindi maggiormente adatti per rotte nuove, magari senza una grossa componente businnes come la GIG che dovrebbe essere la prima aperta.
 
sinceramente il fatto che il comandante sia straniero non mi interessa molto. Se invece volo con Air Dubrovnik senza saperlo preventivamente questo si potrebbe scocciarmi parecchio.
 
A te no ma a quelli che stanno a casa si...

no attenzione intendo se straniero e assunto da CAI...
E comunque effettivamente per il pax ha poca rilevanza effettivamente. Voglio vedere quanti di noi quando acquistano un oggetto pensano alle condizioni socio-economico di chi l'ha fatto o avrebbe dovuto farlo...
 
sinceramente il fatto che il comandante sia straniero non mi interessa molto. Se invece volo con Air Dubrovnik senza saperlo preventivamente questo si potrebbe scocciarmi parecchio.
I wet lease però li fanno tutti e per loro natura sono qualcosa di transitorio stante una necessità.
Non è che Sabelli è masochista ed invece che rimettere in linea o rallentare l'uscita di un aereo AZ e magari richiamare personale dalla CIGS preferisce un wet lease che probabilmente gli costa pure di più, è che essendo una situazione transitoria non conviene aumentare i costi fissi aumentando flotta e personale per questo tempo.
 
http://www.corriere.it/lettere-al-c...ia_411facb2-bb08-11df-b32f-00144f02aabe.shtml

Ho viaggiato con un volo Alitalia da Roma a Milano Linate. Il comandante dato il benvenuto ai passeggeri saliti a bordo in uno stentatissimo italiano: si evinceva chiaramente la sua nazionalità straniera. Ma già mi era capitato di comprare un biglietto Alitalia e di volare su di un aero croato con un equipaggio interamente extra comunitario, alla faccia del tanto sbandierato «Made in Italy». Nel frattempo circa 1000 piloti e comandanti italiani sono pagati dal contribuente per restare a casa!

Gianpiero Caraffa, Milano
 
per i numeri, complimenti alla squadra AZ.
La questione Air Dubrovnik invece, con gli 80 al prato e i piloti in CIGS, non si può proprio sentire.
 
Provocazione: quando si tratta di salvare, in maniera sacrosanta, i posti di lavoro, tutti corrono a scioperare in ogni dove.

Ma ora che un ministro blocca una operazione pubblicitaria, e quindi lecita, solo perchè è coinvolta AZ (diciamolo....), perchè i dipendenti non mostrano di "esserci" rivendicando il diritto dell'azienda nella ricezione di attività pubblicitarie e promozionali????
 
Molti non hanno ancora capito come sono andate le cose.

La cordata CAI ha acquistato dal liquidatore fallimentare Fantozzi una parte della vecchia Alitalia. Simultaneamente l'operazione ha previsto l'acqusito anche di AirOne e la sua integrazione nella nuova società.

Così chi era in forza ad AP si ritrova ad essere ora in forza ad Alitalia. Chi era in forza alla vecchia Alitalia se non è stato incluso nel ramo d'azienda acquistato da CAI si ritrova suo malgrado in CIGS in forza alla vecchia AZ.

Se tra chi è in CIGS ci sono piloti con 20/30 anni di esperienza e anzianità e nella nuova AZ ci sono comandanti stranieri magari di 30/35 anni che sono ex AP non è per una questione di ingiustizia, ma per semplice regole di funzionamento del mercato.
 
Molti non hanno ancora capito come sono andate le cose.

La cordata CAI ha acquistato dal liquidatore fallimentare Fantozzi una parte della vecchia Alitalia. Simultaneamente l'operazione ha previsto l'acqusito anche di AirOne e la sua integrazione nella nuova società.

Così chi era in forza ad AP si ritrova ad essere ora in forza ad Alitalia. Chi era in forza alla vecchia Alitalia se non è stato incluso nel ramo d'azienda acquistato da CAI si ritrova suo malgrado in CIGS in forza alla vecchia AZ.

Se tra chi è in CIGS ci sono piloti con 20/30 anni di esperienza e anzianità e nella nuova AZ ci sono comandanti stranieri magari di 30/35 anni che sono ex AP non è per una questione di ingiustizia, ma per semplice regole di funzionamento del mercato.
Molti non hanno ancora capito come sono andate le cose.

La cordata CAI ha acquistato dal liquidatore fallimentare Fantozzi una parte della vecchia Alitalia. Simultaneamente l'operazione ha previsto l'acqusito anche di AirOne e la sua integrazione nella nuova società.

Così chi era in forza ad AP si ritrova ad essere ora in forza ad Alitalia. Chi era in forza alla vecchia Alitalia se non è stato incluso nel ramo d'azienda acquistato da CAI si ritrova suo malgrado in CIGS in forza alla vecchia AZ.

Se tra chi è in CIGS ci sono piloti con 20/30 anni di esperienza e anzianità e nella nuova AZ ci sono comandanti stranieri magari di 30/35 anni che sono ex AP non è per una questione di ingiustizia, ma per semplice regola di funzionamento del mercato in Italia.
 
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