Bloccati per 6 ore su aereo Ryanair a PIK, senza acqua né cibo


In caso di emergenza medica l'equipaggio di bordo deve seguire delle specifiche procedure che prevedono vari interventi tutti codificati da manuale: somministrazione di alcuni medicinali, di ossigeno, respirazione/massaggio cardiaco fino alla richiesta d'intervento esterno (medico tra i pax se in volo o intervento enti emergenza preposti se a terra).
L'acqua del galley e' potabile sia essa fredda che calda, che poi non si tratti di Acqua Panna o Ferrarelle nessuno discute.

L'equipaggio non e' ne' addestrato ne' legalmente autorizzato a fare diagnosi mediche e quindi un collasso per disidratazione o per ansia da claustrofobia o calo di pressione o altro viene trattato come un'emergenza generica seguendo specifiche procedure di pronto soccorso (alzare le gambe,liberare le vie respiratorie,somministare ossigeno,chiedere l'intervento di un medico etc.).
Se uno collassa per un qualsiasi motivo vengono quindi applicate le suddette procedure nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi ed aprire i sigilli per somministrare Ferrarelle o Evian non fa parte di tali procedure.
Come gia' detto, l'acqua potabile per le emergenze a bordo gia' c'e' visto che e' un requisito legale per poter dispatchare l'aereo.
 
o magari nella procedura c'è scritto che piuttosto che aprire una bottiglietta alla nonnina crucca disidratata bisogna dare una bella bicchierata gratuita di eau du galley :p


Forse i loro intestini riescono a sopportare ciò... Noi italiani con il pancino delicato finiremmo subito in ospedale per una lavanda gastrica :D :D
 
Se uno collassa per un qualsiasi motivo vengono quindi applicate le suddette procedure nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi ed aprire i sigilli per somministrare Ferrarelle o Evian non fa parte di tali procedure.
Come gia' detto, l'acqua potabile per le emergenze a bordo gia' c'e' visto che e' un requisito legale per poter dispatchare l'aereo.

perfettamete d'accordo!! anche perchè ovviamente nessuno del Personale è medico, e in volo si che quel si può, atterrando se necessario....Poi in volo certo la vecchietta avrebbe bevuto pagando o non pagando, e si sarebbe ripresa.....OK.
Ma, siamo sicuri che, a terra, difronte ad un giudice, tirato in causa dall'infortunato, per quest'ultimo valga la procedura "ryanair docet ,sigillo non sigillo...o della supercazzola comma2" ?
Nel senso: ovvio che per il malore improvviso nessuno a colpa.
Ma se si accerta una correlazione: 6h->disidrato->chiedo acqua->non te la dò.
Daltronde in Italia (e chissàa altrove!), in qualunque contesto, se uno chiede aiuto o mi schianta davanti il soccorso è d'obbligo (quanto meno una telefonata 118). Ma se si accerta (facilmente) che il "rimedio" per il malore era una solamente bottiglietta, che avevi e hai negato verbalmente secondo la procedura XXcomma2 Ryan. O ti chiedeva un bicchiere d'acqua solamente perchè a quell'ora avrebbe dovuto prendere un farmaco importante...
Il tutto davanti a 10testimoni ...
secondo me poi son c**i amari. Ok Ryan ti dichiara eroe del saving cost, ma intanto in tribunale ti lascia nella...:D:D

Comunque ci tengo a dirlo, più volte con Ryanair mi sono capitati ritardi o lunghe soste e il personale ha elargito, a terra, fermi in pista, acqua a chi era insofferente, magari di loro proprietà (un plauso doppio). Sarò stato fortunato.
 
Nessuno nega l'acqua, cio' che e' proceduralmente scorretto fare e' aprire i sigilli a terra; non e' una procedura Ryan ma doganale, valida quindi per qualsiasi operatore.
L'acqua del galley (quella con la quale ti fanno poi il the o il caffe' per capirci) deve essere obbligatoriamente disponibile per i casi di bisogno come qualli da te citati.

Per quanto riguarda i casi di denuncia e le decisioni giudiziarie lascio parlare chi si occupa dell'argomento.
Ai naviganti vengono insegnati gli standard operativi approvati dalle autorita' competenti (JAA in questo caso) la cui applicazione non ha mai fatto condannare nessuno (tranne i poveri controllori di CAG).
Chi invece ha deviato dagli standard inventandosi procedure "fai da te" senza poterle validamente giustificare ha spesso pagato amaramente.


Riassumendo:
1- l'acqua , presente a bordo nella forma di acqua potabile nelle cisterne di bordo ed erogabile nei galleys, fa parte delle dotazioni obbligatorie per lo svolgimento regolare del volo per far fronte alle situazioni di emergenza.
2- la presenza di beni di consumo per la vendita a bordo non e' obbligatoria per lo svolgimento regolare del volo, essi quindi possono anche essere del tutto assenti
3- nel caso di malori a bordo gli equipaggi sono addestrati a seguire ben precise procedure di pronto soccorso
4-nel caso di dispute legali e' sempre meglio poter dimostare di aver seguito quelle procedure che l'autorita' stessa ha approvato nei rispettivi manuali operativi
 
@super:
precissimo!
Piccola curisiota': se mi scrivi "nessuno nega l'acqua" perche allora tutto sto casino??!!?! premesso ovviamente che non eravamo sull'aereo, tuttavia e' certificato che la polizia ha dovuto lei portare acqua dopo ore: pertanto a chi lamentava con disagio la sete precedentemente, evidentemente hanno negato acqua del galley, la ferrarelle, evian....
Se tutto e' una procedura: allora ci sara' una procedura che dice o meno "6h,fermi, in un aereo e' o no un emergenza"=galley si galley no. Detto questo se al crucco obeso cardiopatico fosse venuto un coccolone e un autopsia disse "decesso per disidratazione" e si accerto' che l'AAVV disse precedentemente "mi scusi non posso darle un bicchiere perche abbiamo i sigilli, tantomeno l'acqua del galley perche' la procedura in questione,non e' un'emegenza.si rilassi" ...
mmmm credi che non scoppia un bel casino a suo carico? mmmm
 
CaravelleAZ: mi pare si chiami "closed shop procedure" ed e' una direttiva europea circa la competenza fiscale riguardante i prodotti venduti nei vari stati, nello specifico a bordo di un aereo.

Volo del mattino:come gia' detto in precedenza consiglio di credere al 10% scarso di cio' che riportano i media e quindi quello che e' stato detto dai giornali potrebbe non assomigliare nemmeno lontanamente a cio' che e' realmente accaduto.

Qui sul forum qualcuno ha gia' detto che lui non berrebbe mai l'acqua dei galley se non servita dopo bollitura (p.s. la temperatura nei boiler non raggiunge quella di ebollizione): se costoro si fossero trovati a bordo avrebbero rifiutato l'acqua del galley magari pretendendo di bere la Ferrarelle dopo 1 ora di attesa a bordo che sembrava lunga come 3 ore durante la quale un passeggero manifestava un calo di pressione che qualcuno 10 file + indietro interpretava come un principio di coma da disidratazione accaduto ad un suo cugino di terzo grado avvenuto durante le 5 giornate di Milano etc...il tutto raccontato di quinta mano ad un tuttologo giornalista da origine all'ennesima notizia spazzatura che condisce quotidianamente l'insalata mista che sono i mass media.
 
@beograd,
visto che sei tornato proprio dal Marocco:cool:...(se hai tempo) mi potresti illuminare nei miei dubbi sotto? grazie anticipatamente

guarda, non so ho capito bene la domanda ma provo.
senza situazioni del genere, anche dove un passeggero si sente male durante un tranquillo volo, con me a bordo o parlando con tutti i miei colleghi, l'acqua personale (cioè quella mia, che deve bastare non per tutta la giornata, manco stesssimo dalla mattina a notte fonda, ma giusto le ore di servizio) non è stata mai negata. di solito gli altri passeggeri capiscono che un conto è servire chi sta male, e non può uno chiedermi l'acqua anche uno che sta bene, non per cattiveria ma perchè io ho una bottiglia che posso anche darla a tutti, ma diviso il numero dei passeggeri dovrei usare quasi il contagocce. l'episodio che descrivi sotto non ho capito se è successo veramente o è solo ipotetico. è chiaro che il manuale non ti parla "di uno disidratato dopo 6 ore", mica si possono scrivere tutti gli esempi del mondo..tuttavia tutto quello che sia necessario per l'assistenza viene fatto, se necessario si chiama l'ambulanza e ricevono cure migliori. mi puoi dire che il pax aveva detto in precedenza che stava male e poi è peggiorato per via della negata acqua. ti posso dire che io mi sento con le mani legate come i passeggeri, perchè come loro sono bloccato e con loro poi devo fare il volo. se poi tu ti alzi per andare al bagno, dietro trovi gli aavv cui magari ti fai offrire un bicchiere d'acqua loro, senza farti vedere dagli altri pax per non creare discriminazioni, e quindi stai un pò meglio, buon per te, ma posso certo scriverlo sul forum....:)
 
@beograd/Super.
Concondo anche io nessuno aereo: l'unica cosa certa è la polizia che porta lei l'acqua dopo tot ore: il resto è roba da mass media. OK.

Capisco benissimo la tua situazione e le procedure a cui ti devi attenere (ci mancherrebbe) come ti ricordo che nessuna procedura sarà mai esaustiva, nelle situazioni difficili.In nessun mestiere è così, ancor più nel tuo che lo svolgi in luoghi/situazioni diverse.Io non sto parlando di emergenza in volo (avrebbe pagato,bevuto...), ma di un ipotetica emergenza medica al suolo: che si accertò poi, che si poteva evitare, se al passeggero si dava dell'acqua come AVEVA RICHIESTO e non si fosse risposto: "mi spiace abbiamo sigilli oppure questa non è un emergenza, a breve partiamo, per questo non le posso dare nemmeno l'acqua del galley, si rilassi"
Tralasciando che Ryan vola anche in paese extraUE (se è direttiva UE), ma comuque davanti un giudice, nell'emergenza, non esiste unicamente un codice della navigazione o codice doganale (credimi) ma la legislazione del posto.

Detto questo ci mollo, e ti auguro di avere sempre il culino parato e, se ti incontro durante i miei viaggi Ryan, ci apriamo uno champagnino in coda ok? ;)
 
@beograd/Super.
Concondo anche io nessuno aereo: l'unica cosa certa è la polizia che porta lei l'acqua dopo tot ore: il resto è roba da mass media. OK.

Capisco benissimo la tua situazione e le procedure a cui ti devi attenere (ci mancherrebbe) come ti ricordo che nessuna procedura sarà mai esaustiva, nelle situazioni difficili.In nessun mestiere è così, ancor più nel tuo che lo svolgi in luoghi/situazioni diverse.Io non sto parlando di emergenza in volo (avrebbe pagato,bevuto...), ma di un ipotetica emergenza medica al suolo: che si accertò poi, che si poteva evitare, se al passeggero si dava dell'acqua come AVEVA RICHIESTO e non si fosse risposto: "mi spiace abbiamo sigilli oppure questa non è un emergenza, a breve partiamo, per questo non le posso dare nemmeno l'acqua del galley, si rilassi"
Tralasciando che Ryan vola anche in paese extraUE (se è direttiva UE), ma comuque davanti un giudice, nell'emergenza, non esiste unicamente un codice della navigazione o codice doganale (credimi) ma la legislazione del posto.

Detto questo ci mollo, e ti auguro di avere sempre il culino parato e, se ti incontro durante i miei viaggi Ryan, ci apriamo uno champagnino in coda ok? ;)

beograd dove sei basato?
 
che si accertò poi, che si poteva evitare, se al passeggero si dava dell'acqua come AVEVA RICHIESTO e non si fosse risposto: "mi spiace abbiamo sigilli oppure questa non è un emergenza, a breve partiamo, per questo non le posso dare nemmeno l'acqua del galley, si rilassi"

Se gli accertamenti vengono fatti in base agli articoli di giornale o a quello che un passeggero seduto a 10 file di distanza pensa di aver sentito/capito allora tutti d'accordo.

Fortunatamente le indagini sugli eventi aeronautici vengono svolte da enti competenti (in Italia ANSV o AAIU per l'Irlanda).
Se poi, ad inchiesta terminata, viene dimostrato che le procedure seguite dagli equipaggi si sono rivelate concausa di un evento allora le autorita' procederanno a cambiare le procedure per l'intero comparto aereo e gli equipaggi non rischiano generalmente nulla visto che hanno seguito le procedure che qualcuno ha sbagliato ad approvare.

Per quanto riguarda i tuoi auguri di avere il culo parato ti posso dire che volo in linea da quasi 20 anni, passando da varie compagnie di qua e di la dell'Atlantico e di storie "da giornale" inclusive di denunce potrei raccontarvene a decine; preferisco pero' dirvi come stanno le cose realmente: la realta' operativa di questo mestiere ,purtroppo per chi vede questo mondo con gli occhi di un sognatore romantico ed appassionato, e' molto tecnica e metodica e lascia molto poco spazio alla fantasia ed all'inventiva.
Tra i piloti si dice che in aviazione e' meglio non inventarsi nulla anche perche' e' stato gia' inventato tutto; in 20 anni di carriera questo semplice precetto mi ha sempre salvato il culo anche da situazioni ben peggiori di un passeggero assetato.
 
Da denunciare per sequestro di persona

Questa e' un classico del passeggero italiano, soluzione: aprire la porta dell'aereo,far arrivare la scala/estendere la scaletta e dirgli:" la porta e' aperta, se vuole scendere si accomodi".
 
@super.
probabilmente non sono chiaro, scusami.
Come detto sopra: nessuno sa cosa sia successo! sappiamo della chiamata alla polizia dopo ore. Per cui si sa SOLO che LA POLIZIA ti porta acqua.
(si suppone che non gli hai dato prima: ne eau du galley, ne ferrarelle.)

La mia è solo una FATTISPECIE elaborata sulle vostre risposte "procedurali"
Per fortuna che la la fattispecie sono tante e da non poter essere iscritte in procedure. Altrimenti anche queste 5-6-8h si sarebbero gestite internamente, senza polizia: o no??
Che tu sia in una aeromobile, in un treno, su un SUOLO nazionale, in caso di un emergenza medica l'accertamento sarà composto anche da un referto medico/autopsia: se poi si scopre da esso che l'hai provacata tu! "mi scusi non posso darle acqua per sigillo e non siamo in emergenza dopo X ore pertanto non posso darle acqua del galley, si rilassi" dietro a testimoni (e quelli basta anche il passeggero X)....ma basta la moglie o nemmeno.
ti assicuro con certezza che non starai tranquillo ne in suolo UE e ne extraUE...

Comunque diciamolo anche che uno statisticamente uno sta male/cricca in VOLO cosi come è come probabile star chiusi 5-6-8 in aereo.
 
Ultima modifica:
se poi si scopre che l'hai provacata tu!

Forse sono io a non essere stato chiaro: gli equipaggi seguono procedure approvate PER ISCRITTO dalle autorita' competenti.
Se tali procedure provocano la morte della gente allora sara' compito del legislatore cambiarle sulla base di indagini apposite.

Fino a qualche tempo fa si costruivano i tetti con l'Eternit, materiale poi dimostratosi cancerogeno.
Il legislatore lo ha messo quindi fuorilegge e fatto smantellare dai tetti gia' esistenti.
Nessun impresa edile e' stata pero' condannata per omicidio colposo.

A quanto pare a PIK non è stato fatto...

"A quanto pare" e' una frase che in aviazione non trova spazio nella manualistica: si accertano i fatti.
Fino a prova contraria nessun tribunale ha condannato nessuno per sequestro di persona.
 
@super.
per il tuo ragionamento/viceversa: ci sarà una procedura che descrive ESATTAMENTE la situazione medesiama al SUOLO. se sei tranquillo significa che ci sarà una procedura per
6,7.10h in tubo al suolo bla bla. E questa sarà la chiave di volta per la ipotetica sentenza?. Sempre parlando di fattispecie,secondo te una ipotetica omissione di soccorso non esiste su un tubo per terra,perchè tutto è procedurato? mmmmm
La procedure non provocano la morte, semmai ne è causa l'assenza di ossigeno al cervello (questo è certificato).
A parte l'ironia fai bene a stare tranquillo, le statistiche sono a favore ;)
(rif. a eternit pare un pochino inopporttuno e fuoriluogo)
 
@ volo, io capisco che può sembrare strano da accettare o da capire, perchè il punto di vista di partenza è totalmente differente. prima di una sentenza vedono se le procedure sono state rispettate o no. le opinioni personali non contano una cippa.