Windjet fuori pista a Palermo


vincenzo florio

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4 Febbraio 2008
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Birgi
Prendo dal web che faccio prima: Minimum safety standard for offshore industry, including Helicopter Safety and Escape Training

Con simpatica esercitazione di fuori uscita da carlinga semiallagata e allagata completamente e ribaltata sotto sopra e sott'acqua completamente.
Na goduria!!:morto:
appunto.

dovrebbero pure insegnare (e probabilmente lo fanno) che in una eventuale situazione di emergenza, si avra' a che fare con persone che di tutto quello che l'AV sta vedendo nella fase di training non hanno la piu'pallida idea.

e quindi la bravura dell'AV non sta solo nel conoscere quello che deve fare lei/lui, ma la consapevolezza di avere a che fare in quei casi, con un utenza legittimamente IGNORANTE.
 

G-BOAG

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17 Marzo 2007
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LIRQ-EDDF-KVRB
Il passeggero ignorante (nel senso che ignora, non conosce, in quanto non abituato a volare) proprio in quanto tale dovrebbe a maggior ragione ascoltare le indicazioni che vengono da chi è preposto alla tutela della sua sicurezza. Il passeggero ignorante e presuntuoso non lo fa. Punto. Non ci sono scusanti per questo tipo di comportamento.
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Il passeggero ignorante (nel senso che ignora, non conosce, in quanto non abituato a volare) proprio in quanto tale dovrebbe a maggior ragione ascoltare le indicazioni che vengono da chi è preposto alla tutela della sua sicurezza. Il passeggero ignorante e presuntuoso non lo fa. Punto. Non ci sono scusanti per questo tipo di comportamento.
qui non si tratta di scusare qualcuno o qualcosa. si tratta di prendere atto di elementi fattuali.

quello che prretendi tu, lo si puo'pretendere solo se si e'abituati, allenati, educati a fronteggiare l'emergenza.

e il problema forse, e qui correggo me stesso, non e' la scarsa abitudine al volo stesso. uno puo' alla fine anche volare ogni giorno, come passeggero, ma se non e' abituato a gestire o fronteggiare situazioni di emergenza, il giorno in cui se ne trova una di fronte, puo' andare nel pallone ugualmente (ci sono forse meno probabilita'che cio'avvenga, ma non e'escluso che avvenga)

il passeggero, educato o maleducato, presuntuoso o umile, davanti all'emergenza si comporta secondo criteri che sovvertono quelli che sono i nostri giudizi (o pregiudizi) abbastanza sommari

ovviamente vi sono delle differenze di comprtamento basate sulla composzione dell'utenza. con un utenza molto eterogenea, sia come componenti sociali, che come eta' , etc. il problema aumenta. su un Milano Roma del lunedi' mattina le problematiche sarebbero minori, anche se sullo scivolo io non immagino nessuno senza laptop.
 

Enrico83

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1 Aprile 2008
25
0
.
Comunq a titolo informativo per quanto riguarda l'operatività dei voli dopo l'incidente di venerdì la mia esperienza è la seguente :
Venerdi ho volato con windjet CTA-PSA volo delle 12.30 , tutto regolare.
Domenica sera volo prenotato PSA-CTA ore 21.00, verso le 18.30 arriva sms di Windjet, volo riprogrammato alle 23.55 .
Mi reco in aeroporto PSA per mi dicono che il check-in lo devo comunq fare entro le 20.00, ma una volta arrivato li .......... sorpresa ! Partenza prevista 01.20 !!!!
Al banco mi dicono che non garantiscono l'orario , quindi mi propongono la riprotezione per il volo delle 9.10 della mattina seguente.
In biglietteria effettuano regolarmente il cambio volo.
Siamo al lunedi mattina , effettuo il check-in e mi reco al gate.
L'imbarco apre con un ora di ritardo , saliti sulla navetta ci scaricano davanti un vecchio MD-83 della SKY WINGS Airlines.
Ovviamente personale tutto straniero non una parola in italiano, problemi di imbarco (accesso per tutti solo dal posteriore)
Problemi di posti visto che il check in era stato fatto per un airbus 319/320 ... ad esempio il mio posto non esisteva (i posti D non esistevano)
E per finire le cappelliere non erano in grado di contenere i bagagli a mano , quindi gli AV li hanno stipati in un vano in coda (ovviamente tutto cio ha portato ad altri 30 min di ritardo).
Alcune poltrone divelte e piene di buchi.
Ora il punto è questo , perche tutti i vari responsabili della compagnia etc etc continuavano a dire ai giornali e ai TG che non ci sono state ripercussioni nell'operatività dei voli ?
Tutta facciata?
Saluti
 

I-OCEA

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23 Dicembre 2009
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il passeggero, educato o maleducato, presuntuoso o umile, davanti all'emergenza si comporta secondo criteri che sovvertono quelli che sono i nostri giudizi (o pregiudizi) abbastanza sommari
Ma è proprio per questo che c'è la dimostrazione d'emergenze da parte degli av prima del decollo! Per "educare" certi pax..
 

libicocco

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1 Agosto 2008
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qui non si tratta di scusare qualcuno o qualcosa. si tratta di prendere atto di elementi fattuali.


ovviamente vi sono delle differenze di comprtamento basate sulla composzione dell'utenza. con un utenza molto eterogenea, sia come componenti sociali, che come eta' , etc. il problema aumenta. su un Milano Roma del lunedi' mattina le problematiche sarebbero minori, anche se sullo scivolo io non immagino nessuno senza laptop.
Anche la percezione, elevata a certe latitudini, di non rientrare in possesso delle proprie cose perche' sottratte da chi dopo operera' all' interno dell' aereo credo influisca sul comportamento dei pax
 

vincenzo florio

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4 Febbraio 2008
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Birgi
Ma è proprio per questo che c'è la dimostrazione d'emergenze da parte degli av prima del decollo! Per "educare" certi pax..
in questo caso l'abitudine al volo ha un valore assoluto.
la dimostrazione passeggeri non puo'risolvere le lacune del passeggero occasionale.

e' pretestuoso pretenderlo.

mentre e'utlissima per il viaggiatore che vola con buona frequenza che la conosce a memoria, e puo' piu'facilmente degli altri ricordarne i dettami al momento del bisogno.

l'esempio delle mascherine con l'ossigeno: io sono strasicuro che il 90% di chi non viaggia abitualmente, in caso di impiego, prima le mette ai figli o poi le mette lui

mentre le percentuali si invertono nel caso di chi viaggia con alta frequenza.

non ho dati a supporto di cio'... ma sono fortemente convinto che sia cosi'.
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Anche la percezione, elevata a certe latitudini, di non rientrare in possesso delle proprie cose perche' sottratte da chi dopo operera' all' interno dell' aereo credo influisca sul comportamento dei pax
no. non e'quello. e' la difficolta'a distaccarsi dalle proprie cose. e' qualcosa di atavico per i siciliani.

se lo stesso aereo con gli stessi passeggeri avesse avuto lo stesso problema ad Helsinki il comportamento sarebbe stato uguale.
 

I-OCEA

Bannato
23 Dicembre 2009
158
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in questo caso l'abitudine al volo ha un valore assoluto.
la dimostrazione passeggeri non puo'risolvere le lacune del passeggero occasionale.

e' pretestuoso pretenderlo.

mentre e'utlissima per il viaggiatore che vola con buona frequenza che la conosce a memoria, e puo' piu'facilmente degli altri ricordarne i dettami al momento del bisogno.

l'esempio delle mascherine con l'ossigeno: io sono strasicuro che il 90% di chi non viaggia abitualmente, in caso di impiego, prima le mette ai figli o poi le mette lui

mentre le percentuali si invertono nel caso di chi viaggia con alta frequenza.

non ho dati a supporto di cio'... ma sono fortemente convinto che sia cosi'.
Ti do ragione..ma rimane il fatto che allora siano una marea di idioti. E io, perdonami, questo, nonostante sia dettato da abitudini cultura ecc ecc, non lo giustifico minimamente.
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Ti do ragione..ma rimane il fatto che allora siano una marea di idioti. E io, perdonami, questo, nonostante sia dettato da abitudini cultura ecc ecc, non lo giustifico minimamente.
mi ripeto: in questo campo non esiste una conferma a quello che tu credi.

in altri campi, sono pienamente d'accordo con te, perche'esistono solide conferme che siamo un popolo non dico di idioti, ma un popolo in cui domina la piu' grande e dilagante ineducazione, incultura etc. e come esempio posso fare quello della disciplina stradale. ma ce ne sono altri.

i comportamenti palesati in questa occasione, e qui fortemente stigamitizzati, invece non possono necessareimente essere ricondotti a quegli aspetti. diciamo che uno'puo' dedurlo facendo delle "correlazioni" ma rimane sempre piu'vicino al pre-giudizio che ad un giudizio basato sui fatti.
 

G-BOAG

Utente Registrato
17 Marzo 2007
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LIRQ-EDDF-KVRB
qui non si tratta di scusare qualcuno o qualcosa. si tratta di prendere atto di elementi fattuali.

quello che prretendi tu, lo si puo'pretendere solo se si e'abituati, allenati, educati a fronteggiare l'emergenza.

e il problema forse, e qui correggo me stesso, non e' la scarsa abitudine al volo stesso. uno puo' alla fine anche volare ogni giorno, come passeggero, ma se non e' abituato a gestire o fronteggiare situazioni di emergenza, il giorno in cui se ne trova una di fronte, puo' andare nel pallone ugualmente (ci sono forse meno probabilita'che cio'avvenga, ma non e'escluso che avvenga)

il passeggero, educato o maleducato, presuntuoso o umile, davanti all'emergenza si comporta secondo criteri che sovvertono quelli che sono i nostri giudizi (o pregiudizi) abbastanza sommari

ovviamente vi sono delle differenze di comprtamento basate sulla composzione dell'utenza. con un utenza molto eterogenea, sia come componenti sociali, che come eta' , etc. il problema aumenta. su un Milano Roma del lunedi' mattina le problematiche sarebbero minori, anche se sullo scivolo io non immagino nessuno senza laptop.
Concordo in buona parte con il tuo pensiero.

Però rimane una cosa che mi fa imbestialire: indipendentemente dal volo, personalmente quando mi trovo in una situazione nuova, in parte o del tutto sconosciuta (mi metto nei panni di un passeggero al suo primo volo o di un passeggero che vola raramente), tendo ad ascoltare quello che mi viene detto da altri più esperti o da chi è preposto a farlo.

Ergo, se sono un passeggero al mio primo volo, o comunque un passeggero non abituale, ascolto quello che mi viene detto nel corso dell'emergency briefing e magari do pure un'occhiata alla safety card... Questo non significa minimamente che se mi troverò in una emergenza mi comporterò da manuale, ma che almeno sto mettendo le basi per magari in minima parte poterlo fare. E questo potrebbe salvarmi la vita, o magari più realisticamente evitarmi un braccio rotto o una escoriaizione quando salto dallo scivolo.

Ma questo purtroppo avviene di rado, passeggeri abituali o non.

E poi ci troviamo a leggere dichiarazioni delli stessi passeggeri i quali pretendono di giudicare l'operato di personale di condotta, assistenti di volo, personale di soccorso, eccetera... Mi dispiace ma a mio giudizio non è accettabile.
 

libicocco

Utente Registrato
1 Agosto 2008
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no. non e'quello. e' la difficolta'a distaccarsi dalle proprie cose. e' qualcosa di atavico per i siciliani.

se lo stesso aereo con gli stessi passeggeri avesse avuto lo stesso problema ad Helsinki il comportamento sarebbe stato uguale.
Sono d' accordo, come ..certa latitudine .. intendevo proprio quella dei passeggeri, e non solo se siculi ma italici in genere!
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
0
.
Ti do ragione..ma rimane il fatto che allora siano una marea di idioti.
Ancora?!

Cerchiamo di mettere dei punti fermi alla discussione. Il documento al quale facevo riferimento, che io lessi tempo fa, è uno studio della NTSB sulle evacuazioni di emergenza. Lo trovate qui http://rapidshare.com/files/422101873/SafetyEvac.pdf
La parte che state discutendo è intitolata Retrieval of CarryOn Luggage (Pag.66). Consiglio agli AAVV che fanno la ola quando qualcuno da degli ignoranti ai pax che gli danno da mangiare, di leggersela tutta perchè troveranno utili spunti per il loro accrescimento professionale.
A tutti gli altri che dicono che a loro non succederà mai invece riporto solo una frase, è in inglese, scusatemi: "Although not everyone attempts to retrieve and take carry-on baggage during an evacuation, everyone in the airplane could potentially be affected by these attempts."
Ora scusatemi ma torno sul mio peschereccio. :-D
 

romanfly

Utente Registrato
26 Settembre 2010
23
0
Immagini davvero impressionanti,ragazzi ma attualmente l'aeromobile dove si trova "parcheggiato"?
Dalle immagini non riesco a persuadermi

Forse ci sono:inizio della pista 25,ovviamente nella parte laterale