Windjet cessa tutte le attività


Dal punto di vista dei passeggeri di Windjet, quelli nella posizione migliore sono quelli che hanno comprato via carta di credito ma non hanno ancora pagato il saldo corrispondente alla societá emittente. In quel caso basta che contestino l'addebito (in quanto il merchant non ha fornito il servizio per cui si era pagato) e dovrebbero non pagare il biglietto Windjet, ed allo stesso tempo sono in grado di usufruire delle tariffe agevolate con gli altri vettori.

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Un'altra vittima di quelli che qualcuno definisce "capitani coraggiosi" o "salvatori della patria"; stiamo permettendo a questi signori di distruggere l'industria italiana e di lasciare, dopo il loro veloce passaggio, solo macerie.
In questa triste vicenda anche i vertici di WJ hanno le loro responsabilità se non altro quella di aver valutato come realizzabile un accordo impossibile .
Tutta la mia solidarietà ai lavoratori WJ che saranno, purtroppo come sempre, gli unici a pagare
 
Non mi intendo di diritto fallimentare, ma non potrebbero i creditori (fornitori, passeggeri, dipendenti, ecc) rivalersi sul Gruppo Pulvirenti (alberghi, supermercati, ecc)?
 
Non mi intendo di diritto fallimentare, ma non potrebbero i creditori (fornitori, passeggeri, dipendenti, ecc) rivalersi sul Gruppo Pulvirenti (alberghi, supermercati, ecc)?

Se ben ricordo, solo in caso che le proprietà fossero a garanzia o in caso di bancarotta... con un semplice fallimento purtroppo no.
 
Inoltre sorge spontanea ora questa semplice domanda/considerazione. Risulterebbe che IV abbia venduto oltre 300 mila biglietti che non saranno più utilizzabili. E trattandosi prevalentemente di voli programmati nei mesi di agosto/settembre, certamente saranno stati venduti a tariffe corpose. Trattandosi di vendite prevalentemente online i soldi sono già stati quasi tutti accreditati sui conti della società. Si può stimare un importo compreso tra i 40 e 50 milioni. Ora se oggi è stato decretato il grounding significa che la cassa è vuota. Questi soldi sono andati a coprire debiti pregressi o sono "spariti"? Nel caso in cui siano andati a pagare debiti pregressi come poteva permettere ENAC a IV di continuare da mesi a volare dato che non aveva i requisiti finanziari necessari??

Questa considerazione l'hai presa da pprune ? EM75 l'aveva scritta tale e quale ieri sera alle 2243.....
 
Nel caso in cui siano andati a pagare debiti pregressi come poteva permettere ENAC a IV di continuare da mesi a volare dato che non aveva i requisiti finanziari necessari??
Evidentemente gli avevano detto che il matrimonio con Alitalia era cosa fatta. Del resto, leggendo i comunicati di allora, come dubitarne?
Ecco perchè anche io penso che buona parte di responsabilità in questo vicenda ce l'abbia anche Alitalia.
 
Ci sono particolari formalita' nel passaggio tra l'equipaggio della compagnia e quello della proprietaria del velivolo?

Io seguito la riconsegna di velivolo peró alla scadenza del contratto del leasing.
La "formalità" voluta dal lessor consisteva in:
- volo di trasferimento per riverniciatura
- volo prova con a bordo rappresentante del lessor per far vedere che tutto era efficiente
- volo di traferimento su aeroporto indicato dal lessor per cosegna a nuovo cliente.

Certo in questa situazione di caos mi sembra naturale che i lessor si siano ripresi i velivoli per limitare i danni e basta.

JG
 
Inoltre sorge spontanea ora questa semplice domanda/considerazione. Risulterebbe che IV abbia venduto oltre 300 mila biglietti che non saranno più utilizzabili. E trattandosi prevalentemente di voli programmati nei mesi di agosto/settembre, certamente saranno stati venduti a tariffe corpose. Trattandosi di vendite prevalentemente online i soldi sono già stati quasi tutti accreditati sui conti della società. Si può stimare un importo compreso tra i 40 e 50 milioni. Ora se oggi è stato decretato il grounding significa che la cassa è vuota. Questi soldi sono andati a coprire debiti pregressi o sono "spariti"? Nel caso in cui siano andati a pagare debiti pregressi come poteva permettere ENAC a IV di continuare da mesi a volare dato che non aveva i requisiti finanziari necessari??

Perchè si addita solo l'ENAC? In Italia ci sono altre autorità che dovrebbero occuparsi di queste cose!!
 
Carta di credito: d'accordo che chi non ha ancora pagato può bloccare la transazione, però anche chi ha già pagato può chiedere lo storno ("charge back"): il problema è se ci sono liquidi da stornare, non credo che si possa stornare da un saldo passivo di conto corrente (magari in teoria sì, ma dubito che qui le banche lo lascino fare).

Insolvenza/fallimento: sicuramente ci sono delle garanzie intragruppo, bisogna vedere di chi nei confronti di chi. Di solito i pezzi pregiati sono già dati a garanzia delle linee di credito e gravati da ipoteca, resta poco ai creditori chirografari (i.e. ordinari, sprovvisti di garanzia o privilegio).

Il fatto che nel caso specifico l'ostacolo alla conclusione dell'accordo con AZ fosse la mancata cessione a garanzia di eventuali sopravvenienze passive di determinati cespiti di pregio, se è vero, farebbe pensare che il gruppo sia strutturato e diviso in modo rigido, e dunque un'insolvenza di Windjet non dovrebbe propagarsi alle altre società. Che poi era proprio quello che si voleva evitare non dando quei cespiti a garanzia.

Poi chi ne sa di più può dare dettagli utili a capire meglio.
 
Carta di credito: d'accordo che chi non ha ancora pagato può bloccare la transazione, però anche chi ha già pagato può chiedere lo storno ("charge back"): il problema è se ci sono liquidi da stornare, non credo che si possa stornare da un saldo passivo di conto corrente (magari in teoria sì, ma dubito che qui le banche lo lascino fare).

Insolvenza/fallimento: sicuramente ci sono delle garanzie intragruppo, bisogna vedere di chi nei confronti di chi. Di solito i pezzi pregiati sono già dati a garanzia delle linee di credito e gravati da ipoteca, resta poco ai creditori chirografari (i.e. ordinari, sprovvisti di garanzia o privilegio).

Il fatto che nel caso specifico l'ostacolo alla conclusione dell'accordo con AZ fosse la mancata cessione a garanzia di eventuali sopravvenienze passive di determinati cespiti di pregio, se è vero, farebbe pensare che il gruppo sia strutturato e diviso in modo rigido, e dunque un'insolvenza di Windjet non dovrebbe propagarsi alle altre società. Che poi era proprio quello che si voleva evitare non dando quei cespiti a garanzia.

Poi chi ne sa di più può dare dettagli utili a capire meglio.

Hai colto nel segno, altrimenti perchè non avrebbe voluto mettere in garanzia le proprietà?
 
Evidentemente gli avevano detto che il matrimonio con Alitalia era cosa fatta. Del resto, leggendo i comunicati di allora, come dubitarne?
Ecco perchè anche io penso che buona parte di responsabilità in questo vicenda ce l'abbia anche Alitalia.
Caro bombatutto, premetto che non sono un alto conoscitoiare di finanza, faccio appello solo al mio buon senso.
Evidentemente gli avevano detto.....
- Quando mai nel mondo moderno fai affidamento al 100% a voci, probabilità e ipotesi per continuare a generare vendite e quant'altro?

Del resto leggendo i comunicati come dubitarne?
- Chi lavora nel settore sa benissimo che l'unica garanzia sul fatto che un accordo si faccia oppure no é la firma a tavolo dell'atto di vendita e/o di fusione.....e basta!

Insomma vogliami capire che si tratta di un'operazione economica e che come tale doveva essere fatta da AZ per avere vantaggi, introiti e aumentare i guadagni, se questi presupposti sono venuti a mancare é naturale e giusto che logico che non si sia fatta.

Ho veramente piu' che l'impressione che in Italia si continui a pensare che il business deve essere fatto per fare piacere o per fare sociale......il business é mero vantaggio economico e basta.
 
Qualcuno ricorda ancora se la Air Sicilia era fallita per mancanza Di cassa Ed in circostanze
analoghe? Sbaglio o la windjet era nata sulle ceneri di AirSicilia?
 
Questa considerazione l'hai presa da pprune ? EM75 l'aveva scritta tale e quale ieri sera alle 2243.....

Non so chi sia EM75, ma non serve copiare per arrivare a formulare tale considerazione, credo che il dono del formulare un pensiero non sia di esclusività di una persona.
 
Caro bombatutto, premetto che non sono un alto conoscitoiare di finanza, faccio appello solo al mio buon senso.
Il buonsenso in itala non esiste.

Quando mai nel mondo moderno fai affidamento al 100% a voci, probabilità e ipotesi per continuare a generare vendite e quant'altro?
Ad aprile Ragnetti, CEO di AZ, intervistato in merito ai comunicati stampa di AZ decisione di comprare Windjet, dichiarava: "Un'operazione con cui si aprono prospettive di grande rilevanza strategica» per la compagnia «legate allo sviluppo di un'offerta low cost di qualità e di grande valore per il mercato italiano».
Ora, magari per te sono voci, probabilità ed ipotesi, ma per Riggio, che per stessa ammissione di AZ in questi mesi è stato sempre in contatto con la compagnia, evidentemente sono bastate come garanzia per tenere in piedi WJ nonostante sapesse della situazione finanziaria che gravava sulla compagnia (c'era pure, qui su a/c, un thread in merito ).
L'operazione era subordinata alla autorizzazione dell'antitrust che, a parte l'obbligo di cessione di alcuni slot, mi pare che abbia dato parere positivo e al pronunciamento di ENAC per gli aspetti di competenza. Quest'ultima parte credo concessa di default. ;-)

Insomma vogliami capire che si tratta di un'operazione economica e che come tale doveva essere fatta da AZ per avere vantaggi, introiti e aumentare i guadagni, se questi presupposti sono venuti a mancare é naturale e giusto che logico che non si sia fatta.
Hai ragione. Quello che affermo è che si dovrebbero limitare i comunicati stampa al riguardo fino a gliochi conclusi. Questo per evitare situazioni spiacevoli come in questi giorni.

Ho veramente piu' che l'impressione che in Italia si continui a pensare che il business deve essere fatto per fare piacere o per fare sociale......il business é mero vantaggio economico e basta.
E qui avrei da ridire ma andremmo offtopic.
 
Ultima modifica:
Caro bombatutto, premetto che non sono un alto conoscitoiare di finanza, faccio appello solo al mio buon senso.
Evidentemente gli avevano detto.....
- Quando mai nel mondo moderno fai affidamento al 100% a voci, probabilità e ipotesi per continuare a generare vendite e quant'altro?

Del resto leggendo i comunicati come dubitarne?
- Chi lavora nel settore sa benissimo che l'unica garanzia sul fatto che un accordo si faccia oppure no é la firma a tavolo dell'atto di vendita e/o di fusione.....e basta!

Insomma vogliami capire che si tratta di un'operazione economica e che come tale doveva essere fatta da AZ per avere vantaggi, introiti e aumentare i guadagni, se questi presupposti sono venuti a mancare é naturale e giusto che logico che non si sia fatta.

Ho veramente piu' che l'impressione che in Italia si continui a pensare che il business deve essere fatto per fare piacere o per fare sociale......il business é mero vantaggio economico e basta.

concordo su tutto ma continuo a chiedermi se ENAC abbia agito in questo senso.
l'unica garanzia di continuità aziendale è un accordo sottoscritto e non delle semplici ipotesi di accordo o voci di take over. a questo punto ENAC avrebbe dovuto proseguire valutando oggettivamente la situazione ed agire INDIPENDENTEMENTE da tali supposizioni. io non credo lo abbia fatto altrimenti non avremmo il problema di onorare gran parte dei biglietti venduti.

rimane, ovviamente, solo una mia personale opinione ma siccome il recente passato aeronautico italiano non ci ha consegnato degli esempi di proverbiale capacità imprenditoriale nè di serietá istituzionale, ogni dubbio in proposito rimane altrettanto legittimo.
 
Senza la firma di un accordo, un operazione non è legalmente definita, anche se tutti ci siano stretti le mani intorno a un tavolo. E' più ipotizzabile che per "spinte" esterne non si sia presa una decisione drastica fin da Aprile circa la sospensione della licenza, quando certamente lo stato dei conti era già drammatico. La sospensione delle operazioni arriva sempre quando ormai si è da mesi alla canna del gas. E se non sono riusciti a superare il mese di agosto, con tutto il cash flow incassato dalle vendite del mese di picco del traffico, significa che la situazione era ben oltre i limiti da mesi.
 
Senza la firma di un accordo, un operazione non è legalmente definita.
COMUNICATO STAMPA
Alitalia e Wind Jet firmano il contratto di acquisizione.
Roma, 13 aprile 2012 – E' stato firmato oggi il contratto per l’acquisizione, da parte
del Gruppo Alitalia, di attività della compagnia Wind Jet relative al trasporto
passeggeri di linea.
Con questa operazione il Gruppo Alitalia mira ad acquisire il know-how specialistico
sviluppato da Wind Jet nel settore dei voli a basso costo, completando ed
arricchendo il proprio portafoglio di prodotti e competenze.
Ciò consentirà di diversificare ulteriormente l’offerta del Gruppo Alitalia – in linea con
quanto già avviato con il progetto Air One - e, in particolare, di proporre al mercato
una nuova e più ampia offerta, italiana e di qualità, di voli low cost.
Nata nel 2003, Wind Jet si è affermata come la prima compagnia low cost italiana,
trasportando nel 2011 quasi tre milioni di passeggeri.
L'operazione è coerente con quelle recentemente annunciate da altri importanti
gruppi del trasporto aereo europeo, finalizzate a rafforzare le attività nel segmento
dei voli a basso costo.
L'operazione è subordinata al buon esito di una serie di condizioni, di mercato e
normative, individuate nel contratto. Tra queste, in particolare:
- l'autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;
- il pronunciamento da parte dell’ENAC per gli aspetti di competenza;
Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia, ha dichiarato: “sono
estremamente soddisfatto dell’accordo sottoscritto oggi in quanto si aprono
prospettive di grande rilevanza strategica per Alitalia, legate allo sviluppo di
un’offerta low cost di qualità e di grande valore per il mercato italiano.
Antonino Pulvirenti, Presidente di Wind Jet, ha dal canto suo dichiarato: “siamo
soddisfatti dell’accordo raggiunto che premia la qualità del lavoro svolto e riconosce
le competenze e i risultati raggiunti in questi anni nel costruire la prima Compagnia
low cost italiana. Dalla Sicilia emerge ancora una volta un’azienda di eccellenza che
si proietta nel panorama nazionale e internazionale.
Alitalia comunica anche che, alla scadenza del 31 marzo scorso, con la compagnia
Blue Panorama non è stato raggiunto un accordo in merito al progetto.
http://corporate.alitalia.it/it/Ima... il contratto di acquisizione _tcm6-40110.pdf