Vietnam Airlines verso un volo diretto dall'Italia


Mikkio

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16 Gennaio 2009
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Vietnam Airlines sta negoziando con le autorità italiane per attivare il primo collegamento diretto fra l'Italia e il Vietnam.



Ne dà notizia Federturismo, che ha invitato la compagnia a partecipare alla giornata di approfondimento "Vietnam - Italia: nuove prospettive per lo sviluppo dell'industria turistica" che si terrà il 13 gennaio a Roma.

Il vettore, secondo quanto si legge, ha avviato le trattative per aprire una o più rotte verso il Vietnam, creando un collegamento diretto da Roma o da Milano Malpensa verso Hanoi oppure Ho Chi Minh City, rotte che favorirebbero ulteriormente l'espansione del traffico verso una delle destinazioni che si sta affermando come fra le più gettonate per il leisure nell'area asiatica.

http://www.ttgitalia.com/stories/trasporti/104789_vietnam_airlines_verso_un_volo_diretto_dallitalia/
 
Ah quindi non sarebbe per portare turisti nelllllla magggggica?

Scherzi a parte (ma non tanto), lo scorso Novembre, se non erro dal 23 al 26, una delegazione della Farnesina ha visitato il Paese per stringere importanti accordi sia a livello istituzionale (ma chi se li caga) che a livello di collaborazione universitaria e industriale. Erano presenti delegati del MISE, ICE, Confindustria, ASI, CNR e INFN.
 
Ah quindi non sarebbe per portare turisti nelllllla magggggica?

Scherzi a parte (ma non tanto), lo scorso Novembre, se non erro dal 23 al 26, una delegazione della Farnesina ha visitato il Paese per stringere importanti accordi sia a livello istituzionale (ma chi se li caga) che a livello di collaborazione universitaria e industriale. Erano presenti delegati del MISE, ICE, Confindustria, ASI, CNR e INFN.

Tu ritieni sia più vantaggioso aprire collegamenti su FCO o MXP?
 
Tu ritieni sia più vantaggioso aprire collegamenti su FCO o MXP?

Il Paese sta affrontando una delle più importanti crescite economiche registrate egli ultimi anni a livello mondiale ma ciò non toglie che un collegamento con l'Italia sia, a mio avviso, un po' prematuro. Siamo il 12 partner per esportazioni e siamo sotto lo 0,5% degli import partner, ovvero sotto Germania, Brasile, Francia, Russia, Argentina e Paesi Bassi. Vogliamo poi parlare di appeal turistico? Ma se l'italiano medio associa ancora il Vietnam come Paese in Guerra e dove si respira napalm, ma di che stiamo parlando.
 
Il Paese sta affrontando una delle più importanti crescite economiche registrate egli ultimi anni a livello mondiale ma ciò non toglie che un collegamento con l'Italia sia, a mio avviso, un po' prematuro. Siamo il 12 partner per esportazioni e siamo sotto lo 0,5% degli import partner, ovvero sotto Germania, Brasile, Francia, Russia, Argentina e Paesi Bassi. Vogliamo poi parlare di appeal turistico? Ma se l'italiano medio associa ancora il Vietnam come Paese in Guerra e dove si respira napalm, ma di che stiamo parlando.

Il mio consiglio è di non tenere un approccio da Organizzazione Internazionale. Il trasporto aereo segue altre logiche.
Alitalia serve, ad esempio, Germania, Brasile, Francia, Russia, Argentina e Paesi Bassi. In ottica Skyteam si piò fare qualcosa?
Infine, relativamente all'appeal turistico, non concordo nell'affermare che l'italiano medio associ ancora il Vietnam come Paese in Guerra dove si respira napalm. Anzi, la trovo un'affermazione eccessiva.
 
Il mio consiglio è di non tenere un approccio da Organizzazione Internazionale. Il trasporto aereo segue altre logiche.
Alitalia serve, ad esempio, Germania, Brasile, Francia, Russia, Argentina e Paesi Bassi. In ottica Skyteam si piò fare qualcosa?
Infine, relativamente all'appeal turistico, non concordo nell'affermare che l'italiano medio associ ancora il Vietnam come Paese in Guerra dove si respira napalm. Anzi, la trovo un'affermazione eccessiva.

Ti ho fornito dati economici non statistiche FAO. Non concorderai ma gli Italiani in Vietnam li conti sulle dita di una mano.
 
Non concorderai ma gli Italiani in Vietnam li conti sulle dita di una mano.
in parte ma perché il sistema turistico vietnamita non è ancora "equipaggiato" per accogliere turisti italiani con le proprie peculiaritá. In primis guide accompagnatori che parlano italiano. Si, ad oggi il problema principale è che anche seri professionisti con un buon livello di cultura e budget considerano certe destinazioni a principale contenuto culturale, solo se hanno garanzia di servizi di accoglienza nella nostra lingua. Senza questo, i numeri rimarranno bassi. Ricordo due anni fa una guida che, con un italiano ancora un po' stentato, mi spiegava che lui studiava italiano per fare la guida perché essendocene proprio poche, venivano pagate molto di più rispetto le solite parlanti inglese e francese.
 
Ti ho fornito dati economici non statistiche FAO. Non concorderai ma gli Italiani in Vietnam li conti sulle dita di una mano.

Ma Vietnam Airlines e Alitalia fanno parte di Skyteam. Le alleanze servono per questo: intercettare il traffico da A a C (e viceversa) passando per B. Leggi A l'Europa e C il sud Est Asiatico. B ovviamente è Roma, non Malpensa.
 
in parte ma perché il sistema turistico vietnamita non è ancora "equipaggiato" per accogliere turisti italiani con le proprie peculiaritá. In primis guide accompagnatori che parlano italiano. Si, ad oggi il problema principale è che anche seri professionisti con un buon livello di cultura e budget considerano certe destinazioni a principale contenuto culturale, solo se hanno garanzia di servizi di accoglienza nella nostra lingua. Senza questo, i numeri rimarranno bassi. Ricordo due anni fa una guida che, con un italiano ancora un po' stentato, mi spiegava che lui studiava italiano per fare la guida perché essendocene proprio poche, venivano pagate molto di più rispetto le solite parlanti inglese e francese.
Si vero ma quello che mi permetto di sostenere è effettivamente quanto il turismo in Vietnam possa essere sviluppato a tal punto da considerare anche un volo diretto. L'unico turismo di massa che ho visto è stato quello osceno e discutibile di Nha Trang da parte dei russi, ma parliamoci chiaramente, non credo che un italiano sia ben disposto a farsi 12h di volo per raggiungere il Mar Cinese Meridionale. Il turismo aumenterà, è inevitabile, come lo stesso gli investimenti economici ma debito fortemente che il turismo sia il fattore determinante per la materializzazione di un volo. Dopo tutto anche Philippine Airlines, Garuda Indonesia, ora Cebu Pacific e anche Air Astana sono anni che affermano ad intermittenza di voler aprire collegamenti con la nostra Penisola, ma poi...
 
Ma Vietnam Airlines e Alitalia fanno parte di Skyteam. Le alleanze servono per questo: intercettare il traffico da A a C (e viceversa) passando per B. Leggi A l'Europa e C il sud Est Asiatico. B ovviamente è Roma, non Malpensa.

Avevo capito sin dall'inizio che l'obiettivo era portare la discussione sull'ultima frase.
Per il resto, non credo ci sia molto da aggiungere.
 
Avevo capito sin dall'inizio che l'obiettivo era portare la discussione sull'ultima frase.

Scusami, tu stesso hai scritto un post sopra che non c'è turismo di massa. Pertanto se non utilizzi i rispettivi hub per smistare passeggeri, come pensi che una possibile operazione possa essere profittevole?
MXP non è un hub. Mi spiace.
 
Scusami, tu stesso hai scritto un post sopra che non c'è turismo di massa. Pertanto se non utilizzi i rispettivi hub per smistare passeggeri, come pensi che una possibile operazione possa essere profittevole?
MXP non è un hub. Mi spiace.


non credo che BAlorMXP volesse fare un riferimento a MXP (hub o non hub) anche perché mi sembra che quello che pensa lo scrive senza problemi anche se va controcorrente. Quello che sostiene mi pare di aver capito che lo sviluppo anche turistico può essere una condizione che favorisce l'apertura di un volo ma sicuramente non l'unica e probabilmente nemmeno la più importante (almeno per un volo di questo tipo).
Credo che stavolta il campanilismo Milano/Roma non c'entri nulla.
 
ho fatto un bel viaggio, da sud a nord, nel dicembre 2013, ed il paese mi è piaciuto molto, nella sua diversità (nord, centro, sud, ossia Tonchino, Assam e Cocincina), e soprattutto nella dignità della gente. non ho visto un povero "povero",vestito male o indigente, anche nei luoghi più poveri che ho incrociato c'era sempre molta dignità.

gli italiani sono ancora pochi, però ne ho visti in giro. e soprattutto ho la sensazione che sia una destinazione in forte ascesa, anche perchè molto pubblicizzata da foto e articoli su giornali e siti internet di massa (repubblica, corriere etc).

ho volato con loro da Danang a Hanoi: ottimo volo, ottimo servizio con cena. volevo fare anche un tr, ho ancora le foto da qualche parte...ho volato anche con la low cost Vietjetair, davvero niente male, molta più educazione e rispetto per il prossimo rispetto alla ryanair...
l'idea non la ritengo negativa, soprattuto in ottica ST. se ne era già parlato in passato su questi schermi, anche per gli interessi di Colaninno da quelle parti...(si era parlato addirittura di AZ)
 
non credo che BAlorMXP volesse fare un riferimento a MXP (hub o non hub) anche perché mi sembra che quello che pensa lo scrive senza problemi anche se va controcorrente. Quello che sostiene mi pare di aver capito che lo sviluppo anche turistico può essere una condizione che favorisce l'apertura di un volo ma sicuramente non l'unica e probabilmente nemmeno la più importante (almeno per un volo di questo tipo).
Credo che stavolta il campanilismo Milano/Roma non c'entri nulla.

Io sostengo la seguente tesi: una rotta non si apre solo in base ai flussi turistici. Anzi, le alleanze nascono proprio per supportare ogni singola compagnia, laddove essa può raccogliere e convogliare traffico.
L'equity alliance EY sta in realtà ulteriormente cambiando questa assunzione, ma ritengo che al momento sia ancora valida.
Se il Vietnam vive una crescita economica (post 5) ed il turismo aumenterà (post 12), ci sono sufficienti elementi per ipotizzare un collegamento con l'Italia?
Non ho la risposta ovviamente, ma qualora fosse positiva, lo snodo di AZ non può che essere FCO.