sebastiani ha vinto la sua doppia (quasi tripla) scommessa! ha piazzato i suoi due figli (professionalmente parlando) a gestire operativamente i due aeroporti principali. in adr ha sistemato franco giudice (il suo dg in meridiana) e ora in sea giulio de metrio. non solo. operativamente maurizio basile "dipende" da sebastiani (finanziariamente è autonomo) e bonomi si è quasi accorto recentemente che gli conviene ascoltare sebastiani!
giulio de metrio cresciuto nel trasporto aereo succhiando latte da giovanni sebastiani; fu lo stesso sebastiani, in qualità di dg in alitalia, a innalzarlo alla porpora cardinalizia ("mega" dirigente). Per tirar fuori il meglio da quel giovane promettete manager gli affidò, insieme a franco giudice, quel mezzo gioiello che fu alitalia team ma sopratutto lo mandò a parlare (cioè sedere nei cda, nei comitati) con klm considerando anche il suo inglese molto ma molto fluente (noterella. il terzo pupillo fu mandato sciaguratamente a tirar fuori qualcosa da eurofly ma sopratutto a far la guerra ad air europe. cempella e sebastiani sono due guerrieri... sto parlando di ernesto albanese). comunque sia agli olandesi quel dinamico dirigente piacque molto al punto che al momento della rottura con il vettore italiano non mancarono le proposte per cercare di trattenerlo ad amsterdam.
arrivò il tempo della partenza da alitalia prima di sebastiani, poi di cempella e arrivò l'era mengozzi.
francesco mengozzi ereditò alcuni ottimi commerciali di trasporto aereo: giulio de metrio (il razionale, il pianificatore, il concretizzatore... l'uomo che pianifica all'inglese le riunioni), paolo rubino (il professore rifondarolo dotato di grande fantasia, di visione, totalmente privo di concretizzazione), giancarlo zeni (il calcolatore, i numeri fatti uomo... mi verrebbe da dire il bocconiano dei tre). insomma una struttura invidiabile: la fantasia-visione, i numeri e la concretizzazione-attuazione. un team si fatto andava ovviamente condotto con sapienza (direi conoscenza della materia) ed era quello che gianni sebastiani sapeva fare, elogiandoli o mazzolandoli per bene (e pesantemente), del resto erano i suoi ragazzi, mengozzi no, beveva tutto, e infatti il team si disfò (iniziarono a suonarsele uno con l'altro a cercare rivincite a dimostrare chi era il più bravo). cosa sa fare particolarmente bene de metrio? gli uomini di klm dicevano (quindi non gl'italiani) che è un ottimo uomo di network, il miglior network manager parlante italiano (infatti, facendo incazzare qualcuno in az, io continuo a sostenere che l'attuale network ha ancora l'ossatura portante del de metrio due un pò masturbato con il rubino uno...)
note di colore: de metrio è un guerriero, è un uomo di sfondamento, è un pugliese, amante della buona cucina, delle moto, dei suoi bimbi... segno zodiacale ariete (per intenderci come benedetto sedicesimo... infatti anche lui sembra buono, caro, disponibile, gentile... ma nei fatti ha ben chiaro cosa vuole e dove vuole andare e come prenderselo ehehheh)
ah dimenticavo ora lo posso dire. un giorno mi disse "mi piace quel ragazzo. farà carriera. grazie per avermelo presentato" parlava di airblue!

giulio de metrio cresciuto nel trasporto aereo succhiando latte da giovanni sebastiani; fu lo stesso sebastiani, in qualità di dg in alitalia, a innalzarlo alla porpora cardinalizia ("mega" dirigente). Per tirar fuori il meglio da quel giovane promettete manager gli affidò, insieme a franco giudice, quel mezzo gioiello che fu alitalia team ma sopratutto lo mandò a parlare (cioè sedere nei cda, nei comitati) con klm considerando anche il suo inglese molto ma molto fluente (noterella. il terzo pupillo fu mandato sciaguratamente a tirar fuori qualcosa da eurofly ma sopratutto a far la guerra ad air europe. cempella e sebastiani sono due guerrieri... sto parlando di ernesto albanese). comunque sia agli olandesi quel dinamico dirigente piacque molto al punto che al momento della rottura con il vettore italiano non mancarono le proposte per cercare di trattenerlo ad amsterdam.
arrivò il tempo della partenza da alitalia prima di sebastiani, poi di cempella e arrivò l'era mengozzi.
francesco mengozzi ereditò alcuni ottimi commerciali di trasporto aereo: giulio de metrio (il razionale, il pianificatore, il concretizzatore... l'uomo che pianifica all'inglese le riunioni), paolo rubino (il professore rifondarolo dotato di grande fantasia, di visione, totalmente privo di concretizzazione), giancarlo zeni (il calcolatore, i numeri fatti uomo... mi verrebbe da dire il bocconiano dei tre). insomma una struttura invidiabile: la fantasia-visione, i numeri e la concretizzazione-attuazione. un team si fatto andava ovviamente condotto con sapienza (direi conoscenza della materia) ed era quello che gianni sebastiani sapeva fare, elogiandoli o mazzolandoli per bene (e pesantemente), del resto erano i suoi ragazzi, mengozzi no, beveva tutto, e infatti il team si disfò (iniziarono a suonarsele uno con l'altro a cercare rivincite a dimostrare chi era il più bravo). cosa sa fare particolarmente bene de metrio? gli uomini di klm dicevano (quindi non gl'italiani) che è un ottimo uomo di network, il miglior network manager parlante italiano (infatti, facendo incazzare qualcuno in az, io continuo a sostenere che l'attuale network ha ancora l'ossatura portante del de metrio due un pò masturbato con il rubino uno...)
note di colore: de metrio è un guerriero, è un uomo di sfondamento, è un pugliese, amante della buona cucina, delle moto, dei suoi bimbi... segno zodiacale ariete (per intenderci come benedetto sedicesimo... infatti anche lui sembra buono, caro, disponibile, gentile... ma nei fatti ha ben chiaro cosa vuole e dove vuole andare e come prenderselo ehehheh)
ah dimenticavo ora lo posso dire. un giorno mi disse "mi piace quel ragazzo. farà carriera. grazie per avermelo presentato" parlava di airblue!