Urge riaprire il confronto sul co-marketing
La richiesta di 4 associazioni di categoria
La tassa di soggiorno indicata come principale risorsa per investimenti nel turismo
L’imposta di soggiorno che pagano i turisti dovrebbe e potrebbe essere la principale risorsa finanziaria da investire nel comarketing.
Un suggerimento, direttamente rivolto al commissario straordinario di Trapani, Francesco Messineo nel corso della conferenza stampa convocata ieri mattina presso la sede di Confagricoltura Trapani.
In realtà l’associazione degli imprenditori agricoli, insieme ad altre tre sigle Confesercenti, Fiarcom e Agriturist, pone la questione sotto forma di domanda: può essere utilizzata meglio l’imposta di soggiorno che riscuotiamo dai turisti? E però, a sentire i ragionamenti emersi nel corso dell’incontro con la stampa, la risposta è stata già data, almeno in massima parte, e sta nei dati statistici.
Nel solo comune di Trapani le strutture ricettive in dieci anni, dal 2007 al 2016 sono passate da 53 a 159 ed in posti letto, di conseguenza, da 1.094 a 2172.Le strutture sono triplicate, i posti letto raddoppiati. Le presenze sono passate da 112.597 a 206.427 (dati dell’ufficio di rilevamento statistico del Consorzio dei Comuni - ex Provincia). In base ai dati forniti dalla Banca d’Italia un turista spende ogni giorno 80 euro. Se moltiplichiamo questa cifra per il numero delle presenze abbiamo 16 milioni 514 mila euro di entrate nella città di Trapani. Se al comune di Trapani entrasse nelle casse il 2% di questo fatturato, cioè 320mila euro, a cui si aggiungono gli oneri concessori per 10 nuove strutture nel decennio, «appare chiaro ed evidente - dicono le associazioni - che l’utilizzo dell’imposta di soggiorno, pagata dai turisti, ha un ritorno positivo anche dal punto di vista economico». Poichè il 75% della tassa di soggiorno dovrebbe essere reinvestita nel migliorare i servizi turistici a Confagricoltura, Agriturist, Confesercenti e Faircom, appare naturale e scontata la destinazione, tra l’altro, al co-marketing. Ed invece, dice il segretario di Fiarcom, Pino Ingardia registriamo «un atteggiamento passivo dei commissari straordinari dei comuni di Trapani e Castelvetrano che hanno un modo di operare rigorosamente burocratico». «Non si può parlare alla città ed ai suoi cittadini solo con gli atti - gli fa eco Fabio Bertolazzi, presidente di Confagricoltura - è necessario un confronto con gli attori della vita sociale ed economica, confrontarsi con le istanze che giungono dal territorio». Le quattro associazioni di categoria auspicano che il commissario voglia riaprire il confronto perché «in questa fase storica il territorio non si può permettere di perdere Ryanair».
Fabio Pace