Passano gli AV con le bevande e il cibo (naturalmente a pagamento, ma con prezzi contenuti), non prendo nulla perché ho da poco fatto colazione. Un secondo giro con i prodotti cosmetici e i gadgets e poi gli AV si ritirano per la maggior parte in fondo all’aero.
Sorvoliamo la Francia e giunti in prossimità de “la manica” il cielo si fa a pecorelle.
Dopo poco sorvoliamo Londra (la nostra meta finale) poi il paesaggio sotto di noi viene avvolto in corpose nubi cariche di pioggia che ci danno il benvenuto nel Regno Unito. In breve inizia la discesa per il “famoso” Robin Hood airport di Doncaster dove arriviamo in poco tempo con 10 min d’anticipo.
A Doncaster ci sono altri Thomsonfly, e piccoli aerei privati. L’aeroporto è nuovo e ordinato. Le valigie arrivano in pochi minuti, scopro che non siamo stati gli unici italiani ad aver scelto DSA per andare a Londra. In effetti delle persone a bordo, l’80% eravamo italiani (pensavo che al di fuori del forum d’aviazione civile TOM fosse praticamente sconosciuta, e invece qualcuno la conosce ed apprezza le tariffe-regalo). Prendiamo il bus per il centro (durata ca. 30 min, costo £ 2,10 ), le tipiche casette a mattoncini rosse, e la guida a sinistra ci danno il benvenuto in Gran Bretagna. Alla stazione di Doncaster ritiriamo nelle macchinette FastTicket i biglietti del treno per Londra presi in promozione a £ 9,50, il tragitto durerà poco meno di 2 ore.
Mangiamo un boccone in stazione, e poi il nostro treno che arriva da Edimburgo e ha come destinazione finale London Kings cross arriva puntualmente.
La pulizia della carrozza è suprema, e il treno è molto affollato. Mi addormento subito (a me il treno fa quest’effetto), durante il viaggio vengono effettuate 2 fermate intermedie.
Ora andiamo OT, inizia la visita di Londra della quale posterò qualche solo qualche foto. Abbiamo visitato tutto ciò che un turista tipo in 3 giorni può visitare. Siamo saliti sulla ruota panoramica, ma le condizioni meteo erano veramente sfavorevoli e la visita si è rilevata meno interessante del previsto. Abbiamo soggiornato al Byron hotel WWW.BYRONHOTEL.CO.UK , zona Bayswater in una camera molto carina ad un prezzo veramente modico £ 25,50 per persona a notte. La camera è abbastanza spaziosa e dispone dei normali comfort alberghieri.
Il 25 aprile è il giorno del rientro. Partiamo alle 12.17 da Londra Euston con il Virgin Pendolino in direzione di Liverpool.
Il costo del biglietto (a promozione) è stato di £ 12,50 e il viaggio dura 2h30 minuti. Il treno è veramente nuovo e carino, stavolta non è pieno. Effettua 4 fermate intermedie.
Arriviamo a Liverpool con qualche minuto d’anticipo. Prendiamo il bus 500 che conduce direttamente in aeroporto (costo £ 2, durata 30 min).
Ero già transitato da LPL nel dicembre scorso in arrivo da RIX, ma questa volta ho avuto più tempo per apprezzare l’architettura dello scalo e la funzionalità.
Alle 16.10 apre il ckeck-in per PSA, siamo tra i primi a farlo e rientriamo nel primo gruppo d’imbarco. I voli in partenza sono molti e l’aeroporto è molto affollato.
Le operazioni d’imbarco sono veloci, il nostro aereo EI-CST, è per fortuna in vecchia configurazione (decisamente meglio della nuova).
A bordo siamo quasi al completo (non vedo oltre 15-18 posti liberi). Mi sistemo nella parte posteriore dell’aereo. Molti sono gli inglesi a bordo, davanti a me una coppia sessantenne sta sfogliando un opuscolo della Garfagnana, mi chiede quanto può costare un taxi dall’aeroporto di Pisa a Barga. Io non so rispondere, dico solo che ci vorrà un ora e mezzo di macchina. Il volo procede bene: è una televendita continua. Cibo, gratta e vinci, gadgets, biglietti Terravision per Firenze, cibo. Stavolta opto per un panino che si rileverà difforme da quanto in oposcuolo e la minestrina di verdura. Il cibo riscuote un enorme successo, meno i gratta e vinci. I biglietti per Firenze vengono proposti così: “Ora gli assistenti di volo passeranno in cabina per proporvi il biglietto del bus terravision che vi permetterà di raggiungere il centro città, risparmiando tempo e denaro”. Ma in Ryanair lo sanno che si atterra a Pisa e che il centro città si può raggiungere prendendo l’1 a € 0,85 ?
Il volo si fa turbolento e l’ultima ora di volo si fa con il segnale delle cinture allacciate, gli AV intanto continuano le loro vendite. L’equipaggio è molto giovane, 2 ragazzi nella parte anteriore, 2 ragazze nella parte posteriore, sembrano molto felici e ridono parecchio.
L’atterraggio a Pisa avviene da sud, sorvolando quindi il camp derby. Ci parcheggiano affianco ad un 737 LH appena atterrato da Monaco. Rimango stupito per il 737 LH e penso agli amici di Firenze che forse non lo vedranno mai.
Sorvoliamo la Francia e giunti in prossimità de “la manica” il cielo si fa a pecorelle.


Dopo poco sorvoliamo Londra (la nostra meta finale) poi il paesaggio sotto di noi viene avvolto in corpose nubi cariche di pioggia che ci danno il benvenuto nel Regno Unito. In breve inizia la discesa per il “famoso” Robin Hood airport di Doncaster dove arriviamo in poco tempo con 10 min d’anticipo.



A Doncaster ci sono altri Thomsonfly, e piccoli aerei privati. L’aeroporto è nuovo e ordinato. Le valigie arrivano in pochi minuti, scopro che non siamo stati gli unici italiani ad aver scelto DSA per andare a Londra. In effetti delle persone a bordo, l’80% eravamo italiani (pensavo che al di fuori del forum d’aviazione civile TOM fosse praticamente sconosciuta, e invece qualcuno la conosce ed apprezza le tariffe-regalo). Prendiamo il bus per il centro (durata ca. 30 min, costo £ 2,10 ), le tipiche casette a mattoncini rosse, e la guida a sinistra ci danno il benvenuto in Gran Bretagna. Alla stazione di Doncaster ritiriamo nelle macchinette FastTicket i biglietti del treno per Londra presi in promozione a £ 9,50, il tragitto durerà poco meno di 2 ore.
Mangiamo un boccone in stazione, e poi il nostro treno che arriva da Edimburgo e ha come destinazione finale London Kings cross arriva puntualmente.


La pulizia della carrozza è suprema, e il treno è molto affollato. Mi addormento subito (a me il treno fa quest’effetto), durante il viaggio vengono effettuate 2 fermate intermedie.
Ora andiamo OT, inizia la visita di Londra della quale posterò qualche solo qualche foto. Abbiamo visitato tutto ciò che un turista tipo in 3 giorni può visitare. Siamo saliti sulla ruota panoramica, ma le condizioni meteo erano veramente sfavorevoli e la visita si è rilevata meno interessante del previsto. Abbiamo soggiornato al Byron hotel WWW.BYRONHOTEL.CO.UK , zona Bayswater in una camera molto carina ad un prezzo veramente modico £ 25,50 per persona a notte. La camera è abbastanza spaziosa e dispone dei normali comfort alberghieri.











Il 25 aprile è il giorno del rientro. Partiamo alle 12.17 da Londra Euston con il Virgin Pendolino in direzione di Liverpool.


Il costo del biglietto (a promozione) è stato di £ 12,50 e il viaggio dura 2h30 minuti. Il treno è veramente nuovo e carino, stavolta non è pieno. Effettua 4 fermate intermedie.
Arriviamo a Liverpool con qualche minuto d’anticipo. Prendiamo il bus 500 che conduce direttamente in aeroporto (costo £ 2, durata 30 min).
Ero già transitato da LPL nel dicembre scorso in arrivo da RIX, ma questa volta ho avuto più tempo per apprezzare l’architettura dello scalo e la funzionalità.




Alle 16.10 apre il ckeck-in per PSA, siamo tra i primi a farlo e rientriamo nel primo gruppo d’imbarco. I voli in partenza sono molti e l’aeroporto è molto affollato.
Le operazioni d’imbarco sono veloci, il nostro aereo EI-CST, è per fortuna in vecchia configurazione (decisamente meglio della nuova).

A bordo siamo quasi al completo (non vedo oltre 15-18 posti liberi). Mi sistemo nella parte posteriore dell’aereo. Molti sono gli inglesi a bordo, davanti a me una coppia sessantenne sta sfogliando un opuscolo della Garfagnana, mi chiede quanto può costare un taxi dall’aeroporto di Pisa a Barga. Io non so rispondere, dico solo che ci vorrà un ora e mezzo di macchina. Il volo procede bene: è una televendita continua. Cibo, gratta e vinci, gadgets, biglietti Terravision per Firenze, cibo. Stavolta opto per un panino che si rileverà difforme da quanto in oposcuolo e la minestrina di verdura. Il cibo riscuote un enorme successo, meno i gratta e vinci. I biglietti per Firenze vengono proposti così: “Ora gli assistenti di volo passeranno in cabina per proporvi il biglietto del bus terravision che vi permetterà di raggiungere il centro città, risparmiando tempo e denaro”. Ma in Ryanair lo sanno che si atterra a Pisa e che il centro città si può raggiungere prendendo l’1 a € 0,85 ?
Il volo si fa turbolento e l’ultima ora di volo si fa con il segnale delle cinture allacciate, gli AV intanto continuano le loro vendite. L’equipaggio è molto giovane, 2 ragazzi nella parte anteriore, 2 ragazze nella parte posteriore, sembrano molto felici e ridono parecchio.
L’atterraggio a Pisa avviene da sud, sorvolando quindi il camp derby. Ci parcheggiano affianco ad un 737 LH appena atterrato da Monaco. Rimango stupito per il 737 LH e penso agli amici di Firenze che forse non lo vedranno mai.