- 26 Aprile 2012
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"Il natale quando arriva arriva", diceva il Cipollino nazionale prima di addentare una fetta di panettone. Beh, la stessa cosa si può dire della Pasqua '22, almeno per il sottoscritto. L'appuntamento col weekend lungo arriva di soppiatto e, a fine marzo, mi trovo a dire "Ohibò, in meno di un mese è Pasqua". Sono da solo a casa, avrei un sacco di lavoro arretrato ma assolutamente zero voglia di dedicarci tempo... ecco che, d'impulso, pianifico un breve giro in Islanda.
L'obiettivo è quello di spendere il meno possibile e grazie a voucher, prenotazioni cancellate e quant'altro riesco a prendere una combo BA-AVIS-Icelandair per esattamente £1.50 in più rispetto a quanto non abbia già pagato. Quintino Sella sarebbe orgoglioso di me.
Il venerdì santo inizia presto. Il BA800 è alle 7 di mattina, ma siccome è weekend TfL ha pensato bene di chiudere la metro per fare dei lavori di manutenzione, per cui... ancora una volta, bus N9 da Gunnersbury. Il Boris Bus arriva con una decina di minuti di ritardo e livelli di riempimento tipo accellerato per Mumbai centrale di lunedì mattina. L'unico lato positivo è che l'autista mi fa "Get on from the back and don't bother swiping in". Ci saranno cinquanta persone tra me e il lettore per la carta, e così il mio viaggio all'insegna della responsabilità fiscale inizia con un giro in bus aggratise. Quintino Sella è incerto tra l'ammirazione per il braccino corto o la critica per questo sperpero di risorse pubbliche.
Un'ora e qualcosa dopo veniamo rigurgitati dal bus al pianterreno di LHR T5. L'alba deve ancora farsi vedere, ma il piano partenze è bello vivace. Brache e ciabatte ovunque, flotte di famiglie dirette verso posti terrificanti tipo Larnaca, Faro od Alicante. Scavalco nugoli di valigie Trunki con pargoli a cavalcioni, maledicendo il loro inventore, e mi rifugio al fast track. Perchè si, amici e vicini, oggi volo Club. E, no, non è un upgrade, Edoardo non devi mandarmi la mafia bulgara a casa.
L'obiettivo è quello di spendere il meno possibile e grazie a voucher, prenotazioni cancellate e quant'altro riesco a prendere una combo BA-AVIS-Icelandair per esattamente £1.50 in più rispetto a quanto non abbia già pagato. Quintino Sella sarebbe orgoglioso di me.
Il venerdì santo inizia presto. Il BA800 è alle 7 di mattina, ma siccome è weekend TfL ha pensato bene di chiudere la metro per fare dei lavori di manutenzione, per cui... ancora una volta, bus N9 da Gunnersbury. Il Boris Bus arriva con una decina di minuti di ritardo e livelli di riempimento tipo accellerato per Mumbai centrale di lunedì mattina. L'unico lato positivo è che l'autista mi fa "Get on from the back and don't bother swiping in". Ci saranno cinquanta persone tra me e il lettore per la carta, e così il mio viaggio all'insegna della responsabilità fiscale inizia con un giro in bus aggratise. Quintino Sella è incerto tra l'ammirazione per il braccino corto o la critica per questo sperpero di risorse pubbliche.

Un'ora e qualcosa dopo veniamo rigurgitati dal bus al pianterreno di LHR T5. L'alba deve ancora farsi vedere, ma il piano partenze è bello vivace. Brache e ciabatte ovunque, flotte di famiglie dirette verso posti terrificanti tipo Larnaca, Faro od Alicante. Scavalco nugoli di valigie Trunki con pargoli a cavalcioni, maledicendo il loro inventore, e mi rifugio al fast track. Perchè si, amici e vicini, oggi volo Club. E, no, non è un upgrade, Edoardo non devi mandarmi la mafia bulgara a casa.