TR: GOA-FCO-VIE e VIE-MXP-FLR con AZ


FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Italy
Appena prima di entrare mi metto a fare foto all’impazzata, conscio che potrebbe passare un bel po’ di tempo prima che mi ricapiti di nuovo il ‘170:




Al check-in ho scoperto che siamo in 43 pax, dei quali 1 solo di business, i prenotati erano 53+1 (ho imparato al leggere Arco …).
La prima impressione degli interni del 170 è molto buona, gli inserti in alcantara blu negli schienali sono comodi ed eliminano il fastidio di appoggiarsi ad uno schienale in pelle, più scivolosa.
Gli equipaggi della Express di confermano dei gran burloni, la responsabile da in fondo alla cabina legge il briefing di sicurezza, mentre la sua collega più giovane si occupa della dimostrazione, ma fa qualche aggiunta “non standard”; ad esempio usa il nome della collega invece di dire “l’Assistente di Volo”.
Il risultato è che quest’ultima non smette più di ridere; in tanti voli una scena del genere mi mancava ...
Ci muoviamo poco dopo ed il rullaggio ha il tipico brio dei piccoli regional, il decollo è regolare ed il “piccoletto” fa un bel rumore, grazie ai motori sotto le ali che danno il tipico rimbombo nella parte posteriore della cabina.
La cabina non è particolarmente silenziosa ma è ai vertici della categoria dei regional; noto che al posto finestrino si è in effetti sotto una lama d’aria, un po’ fastidiosa (lo aveva detto qualcuno, Pelush ?), che esce dalla lunga fessura nera …

… basterebbe poco per correggere questo difetto.
Altro elemento che non mi piace è la parte in gomma sopra i braccioli, che hanno una forma decisamente poco pratica.


Il tempo rimane brutto, ma in breve saliamo sopra le nuvole ed avvicinandosi all’arrivo il tempo migliora decisamente; le scritte sulla fusoliera si riflettono sulla gondola del motore che però denuncia di aver subito una riparazione.


Altro oggetto della mia attenzione è l’ala, le winglet in fondo mi piace un sacco, anche per la grande A di Alitalia su sfondo grigio scuro.


L’avvicinamento inizia con un tempo splendido e facciamo un lungo giro prima di allinearci per l’atterraggio; anche in questo caso l’ERJ ci ricorda di essere piccolo e scattante, reagendo molto prontamente alle manovre.
Mi sposto dall’altro lato e la scelta risulterà vincente, sotto di me sta scorrendo il centro di Vienna, faccio foto a raffica perché non essendo ancora pratico dalla città non ho idea di cosa sto vedendo …
… ora posso scegliere questa con in primo piano il Palazzo di Città (Hofsburg), il Palazzo Comunale (Rathaus) sulla sinistra, la cattedrale e tutto il centro storico subito dietro:




…e questa con i palazzi del Belvedere incorniciati dall’ala:


Riesco anche a fotografare in lontananza il mio hotel sulla riva del Danubio; ma avvicinandoci all’aeroporto la magia finisce: un grosso impianto chimico si trova a metà strada con la città.
Questa è la prima immagine dell’aerostazione che mi si para davanti mente ancora stiamo decelerando sulla pista; a breve andremo a parcheggiarci a fianco al Transavia.


Qui un marcione del posto è in partenza, l’aeroporto in generale non mi sembra molto affollato, potremmo essere capitati fuori da un’ondata dell’hub di Austrian.


Un tipico aereo che vola “fuori orario” ci dà la precedenza:


Ecco l’Embraer sotto il sole di Vienna, dove la temperatura è mite ed il clima quasi estivo:


Un’ultima occhiata al 170 la ho dal bus, ma mi incuriosisce anche il 320 Free Bird a fianco; il Transavia intanto è partito.
 

FlyIce

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6 Novembre 2005
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L’aeroporto di Vienna è molto ordinato e moderno, si arriva con il bus ai piedi delle scale che portano ai gate delle partenze e mi faccio un breve giro al piano di sopra, quando scendo ovviamente la valigia è sul nastro che mi aspetta.
All’uscita sono segnalati benissimo i bus delle ferrovie che portano in centro ma la stazione ferroviaria non è facile da trovare; di qui partono: 1 treno diretto in centro (CAT, City Airport Train) ogni 30’, costo 9 € per 16’ di viaggio o, sempre ogni 30’, un locale (S-Bahn) che ci mette circa 10 min in più e ferma in tutte le stazioni (3 €).
Siccome il locale parte pochi minuti dopo il CAT, vale la pena aspettare, fare i biglietti è una piccola impresa dato che ci sono solo le macchinette automatiche.

Un paio di giorni dopo torno in aeroporto sempre utilizzando il treno locale e tramite passaggi interni e scale mobili riesco ad arrivare direttamente al check-in AZ.
Curiosamente l’aeroporto, è diviso lanside in Termial 1 e 2 con Austrian, Star Alliance e poche altre compagnie che occupano interamente il primo, mentre le compagnie SkyTeam, OneWorld e “non allineate” sono al 2.
In realtà più che due terminal sono due saloni, con il primo spazioso e moderno ed il secondo luminoso ma un po’ più datato.
Ecco l’1:


ed il 2:


Il ristorante pubblicizzato nel cartellone ha un’ottima vista sui gate e sulla pista principale.
Il volo è previsto in orario, faccio check-in e spedisco la valigia, purtroppo il tempo non è bellissimo ma almeno non piove.
Sulla sinistra, l’area degli imbarchi non Schengen (A), formata da una specie di satellite raccordato all’aerostazione ...


… dal lato opposto, un’area più ampia per i voli in Europa (C).


Nella foto si vede un 321 Niki, è forse la prima volta che vedo la livrea e la trovo proprio bella, la tonalità di grigio mi piace molto, peccato che abbia una configurazione a “scatola di sardine”.

Mi dirigo verso i gate e poi in saletta, molto bella, gestita da Austrian per molte compagnie, qui scopro che il volo che dovrebbe essere già qui, in realtà non è ancora partito da MXP, si profila un ritardo di quasi due ore.
Faccio il punto della situazione via internet e verifico anche il meteo di FLR; non vorrei infatti essere dirottato a PSA o BLQ, voglio assolutamente provare l’atterraggio a Firenze.
La coincidenza potrebbe essere a rischio, dato con l’arrivo stimato al momento non dovrei avere più mezz’ora, quantomeno il bagaglio potrebbe non fare a tempo a seguirmi.
Prendo una decisione insolita: vado al check-in per chiederlo indietro, dopotutto ha delle dimensioni che permettono di portarlo in cabina, sul 145 per di più lo si può lasciare sottobordo e la coincidenza mi preoccupa meno.
Al check-in inizialmente non capiscono (sono della Fraport), pensano che sia io a non voler prendere la coincidenza, poi afferrano il concetto e mi dicono che lo avrei portuto ritirare dopo circa mezz’ora al lost and found al piano arrivi.
Tutto funziona come previsto e posso tornare in zona imbarchi a guardare l’airside, dove nel frattempo il panorama è cambiato:


Vedo anche (finalmente) l’ERJ 145 da MXP che è atterrato, nello stesso istante chiamano il mio nome all’altoparante, ricreazione finita, devo andare all’imbarco ...
 

FlyIce

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6 Novembre 2005
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Iniziamo a tenere i tempi perché l’equipaggio ha recuperato un bel po’ di ritardo con turn-around rapidissimo: sono le 12.40, l’arrivo era previsto per le 11.20 (rit. 80’)
Sono corso al gate e meno di 10’ dopo eravamo a bordo; alle 12.00 il 145 lascia il parcheggio ed il ritardo è già sceso a 65’ !!
Una sosta di 25’ minuti è diventata di soli 10’ !!!
Un altro Niki, fotografato in rullaggio:


Purtroppo inizia a piovere e i vetri bagnati dalla pioggia rendono le foto ancora più difficili, ma si contano ben due aerei nei colori “Star Alliance”:


Il 145 decollo in modo deciso ma facendo il solito rumore di aspirapolvere invece che di jet; stando seduti dietro l’ala il rumore che si sente è più “pieno” e meno sibilante.
Subito dopo il decollo ecco una bella panoramica dell’aeroporto, che ha un bel po’ di parcheggi remoti, ma mi è sembrato nel complesso assai più piccolo di MXP:


Dopo 35’ di volo, tra le nubi prima e sopra le stesse dopo, il tempo migliora ed il Comandante ci fa sapere che siamo sopra Bolzano e prevede l’atterraggio per le 14.00, perché ha chiesto un po’ di riduzioni di rotta; trovo il tempo stimato comunque troppo ottimistico.
Nel frattempo si era svolto il servizio di bordo e lo steward non aveva avuto difficoltà a servire 17 passeggeri, facendo più giri di bevande e mostrandosi sempre molto cortese.
Pur con meno cibo a disposizione la cortesia e la professionalità hanno sopperito per quanto possibile, offrendo poco di più AZ si porrebbe leggermente al di sopra della concorrenza invece che quasi sotto.
Il cielo d’ora in poi è terso sia sopra che sotto di noi ed uno splendido panorama scorre sotto di noi, ben godibile attraverso i grandi finestrini (uno dei punti di forza di questo aereo); si vedono in sequenza: il lago di Garda, la Valtellina, il lago d’Iseo, BGY, LIN e l’idroscalo e sorvoliamo Milano potendo ammirare nel dettaglio il centro città e dirigendo infine verso sud sopra Assago.
Dopo la virata per allinearci alla 35R si vedono i lavori per l’Alta Velocità e, per la prima volta, distinguo chiaramente l’aeroporto di Cameri.
Ho fatto decine di fotografie e penso che ne farò un 3ad a parte, altrimenti devo pubblicare il TR a fascicoli ...

L’atteraggio è alle 14.05, dopo un’ora esatta do volo ed il ritardo è sceso a 40’ soltanto, la mia coincidenza è salva !
Meno di 10’ bastano per arrivare al parcheggio e di qui, col bus, agli arrivi.
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Il volo per FLR inizia più o meno in orario, sotto un cielo terso, con un decollo esuberante (alle 15.35) ed una salita ripida; dopo un paio di virate, anche strette, dirigiamo verso sud/sud-est e le AA/VV (3 e senza Purser) inziano velocemente il servizio, il volo dovrebbe durare solo 30’.
Raggiunta la costa della Toscana, viriamo verso l’entroterra e alle 16.00 escono flap e slat ma dopo 5 minuti il comandante gela i suoi passeggeri: il vento è troppo forte per consentire un atterraggio, rimarremo in hold per attendere un miglioramento.
16.12: di nuovo il comandante per annunciare che iniziamo la discesa; tiro un sospiro di sollievo gigante, essere dirottati all’ultimo minuto sarebbe stata una beffa incredibile.
La discesa mi sembra rapida, stiamo sorvolando una zona a me ignota (ma molto bella) della campagna toscana.

(una foto alla “Daniele”)

La città di Firenze appare ben presto alla nostra destra e in breve arriva ad occupare la tutta scena, qualche nuvola crea un gioco di luci ed ombre:


Arriva il momento tanto atteso: l’atterraggio FLR col 319 !!!
Passiamo a fianco all’aerostazione, mi sembra abbastanza veloci, facciamo un po’ di flare prima di toccare, in modo abbastanza soft ...
… un istante dopo si sente l’urlo dei reverse al massimo e deceleriamo in MOLTO, MOLTO deciso, dentro l’aereo il silenzio è rotto soltanto dai carrellini per il servizio che sbattono a fondo corsa.
Ci vogliono pochi secondi per rallentare ad una velocità di rullaggio e portarsi in testata pista per girare; sono le 16 e 19; il back-track ed il “parcheggio” richiedono 4 minuti, quindi l’aereo si ferma del tutto sulla piazzola dell’aeroporto; l’ultima immagine è dedicata al 319 AZ che era immacolato sia dentro che fuori:


Nel complesso l’atteraggio a FLR è stata bella esperienza ma mi è già capitato di “peggio”, atterraggi più duri e decelerate più violente, con aerei a elica, prevalentemente.

Qui termina questo lungo TR, come disse il Manzoni: “spero che non vi siate annoiati” ...
 

AZ 1699

Utente Registrato
11 Marzo 2006
4,293
30
Ticino
Bellissimo TR... penso tu sia riuscito a raggruppare in un TR 3 tra le cose che vorrei fare il più presto possibile... Prendere il 170 e il 145 AZ e visitare viennna... ER poi come ciliegina sulla torta il mio FLR!! Grazie!