[TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."


Cekky

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[TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

La domanda di mia nonna durante il nostro ultimo pranzo di famiglia ("Ma tu torni per Natale, vero?") e lo sguardo fulminante stoccato da mia madre nei miei confronti quando ha visto che stavo esitando nella risposta, si sono tradotti in questo TR.


Il primo anno all'estero è quasi finito. Sembra ieri che son partito da Malpensa con più valigie che certezze sul futuro, e pare che siano passati dieci secondi che mi ritrovo immerso nell'atmosfera natalizia di New York. Non c'è neve, ma il vento freddo che soffia su Coney Island Avenue continua a ricordarmi che mi devo coprire di più.



Ah si, il TR.

Le cose sono cambiate, bisogna fare un po' di economia. Durante la classica fase di pianificazione del volo - che tendenzialmente include anche una buona serie di occhiatacce da parte della morosa quando le dico il giro che ho intenzione di fare - il classico JFK-MXP si trasforma in un EWR-BOS-CDG-MXP. Bigliettato 006, primo segmento con Delta, poi con Air France.

Ah, la ville lumiere..



...



World Trace Center, mercoledi mattina prima di Natale. La temperatura esterna si aggira intorno ai -8 gradi. Il vento gelido che soffia dal New Jersey mi congela le mani nonostante i guanti felpati comprati due settimane prima.





In un Oculus addobbato a festa mi ritrovo con uno zaino, una borsa, una valigia piccola e una valigia grande. Una valigia è piena di vestiti, l'altra è piena di regali. Uno dei punti bonus che i tuoi genitori ti lasciano quando vengono a trovarti per il Black Friday, che tanto "puoi imbarcare due valigie, una ce la porti tu". Il risultato è la mobilità di una cassapanca e la lentezza nei movimenti che mi sarei augurato di avere alla soglia dei 90 anni.


Arrivare a Newark non è esattamente una cosa velocissima. Per quanto United abbia tappezzato New York di pubblicità dicendo che EWR è più veloce da raggiungere di JFK, per chi mal sopporta il traffico della Grande Mela (e città limitrofe) la soluzione prevede il PATH fino a Newark Penn Station, un treno del New Jersey Transit fino alla stazione di Newark Airport, e infine prendere il Newark Airtrain. Tempo di percorrenza, una buona oretta.






Per poter accedere al PATH si può usare la stessa Metrocard che si utilizza per la subway, e il costo è lo stesso: $2.75 Il tragitto non è lunghissimo, il treno non è esattamente comodo ma da una metropolitana effettivamente non ci si può aspettare di più.




Dopo poco meno di mezz’ora, una buona metà della quale passata al telefono a dire che “Si Mamma, sto andando in aeroporto. Si, ho preso i tuoi regali. Si Mamma, le porto io le valigie” mi ritrovo a Newark Penn Station.

Che non è la Penn Station di New York, nel caso vogliate in futuro passare da queste parti.




Il nostro treno per Trenton è atteso in nove minuti. Siccome non tutti i treni fermano in aeroporto, i treni che effettivamente vi si fermano sono indicati con un piccolo aeroplanino.
Eh no, Discharge Only non è una destinazione reale.





Design americano. Io che di aerodinamica ci capisco poco, mi rendo conto che l’idea sia quella di massimizzare gli spazi, ma ho visto calabroni più aerodinamici.




Si sbarca alla Newark Airport Station, dove poi bisogna prendere l’AirTrain.
Definirlo “Train” è quasi un eufemismo. Fondamentalmente è una monorotaia – ecco da dove i Simpson hanno preso ispirazione - dove nel singolo vagoncino ci stanno cinque persone, e forse i loro bagagli.

Ed è di una lentezza esasperante. Quasi rimpiango l’efficienza e la puntualità delle italiche strade ferrate…




Delta imbarca dal Terminal B. Una volta sceso dall’AirTrain, non ho idea di dove andare. Il Terminal è diviso su più livelli, con una logica che mi sfugge, ma ho la netta sensazione di essere capitato in un Terminal USA anni ’90. Aspetto che il buon Kevin di Home Alone mi corra incontro mentre cerca di cambiare le batterie alla sua videocamera.



Sta di fatto che sono in anticipo. Il mio volo imbarca alle 4pm, e sono le 11:30am.
Decido di alleggerirmi del carico, e di andare a provare qualche spotting point vicino al terminal A. Dopo mezz’ora decido che la luce fa schifo, le inquadrature non sono delle migliori, e che sto iniziando a sentire i sintomi di un assideramento.

Tanto vale andare airside e rifugiarsi al “Club” (come amano chiamarlo da queste parti) sperando in una visuale migliore.




35 minuti per superare i controlli di sicurezza. Agli operatori TSA del giorno la mia borsa risulta sospetta, e decidono di vederci bene. Ore e ore di attenta pianificazione su come disporre le cose finite a ramengo in meno di cinque secondi. Apparentemente, la mia macchina fotografica risulta inquietante agli occhi del metal detector.





È quasi la 1pm, quando la persona all’ingresso dello Sky Club mi comunica che il mio volo delle 4:30pm sarà in ritardo, e che se vuole può caricarmi sul volo delle 12:59pm, che a sua volta ha un’ora di ritardo, in maniera tale da non farmi rischiare la connessione a Boston.

Gli chiedo “Le mie valigie vengono con me?” e lui “Certo, non ti preoccupare”.




La lounge non è male per niente. Il cibo è di buona qualità, la luminosità è tanta, e il mio Ginger Ale has more Ice than Ale ma va bene cosi.















Nel frattempo il mio aviogetto sta lentamente arrivando da Boston. Non ho fretta, la mia connessione a Boston è diventata di tre ore abbondanti, per me possiamo rimanere qui anche per un altro po’.




Giustamente, ora che ho deciso di smettere di fotografare, la luce piano piano migliora. Un orso polare mi passa davanti.





Mi traslo verso il Gate 46B. La sensazione di essere tornato indietro di venticinque anni (sono passati già cosi tanti anni dagli anni 90?) permane.






Inizia l’imbarco, passo la carta d’imbarco sul lettore.. luce rossa. “Ecco, adesso va a finire che prendo il volo dopo, le mie valigie se ne vanno, e il mio maglione pesante è dall’altra parte del fiume”.

Niente di tutto ciò, vinco un upgrade alla Comfort+. Primo upgrade della mia vita, sento già profumo di Ginger Ale, e mi godo il momento.





Ne approfitto per chiedere il permesso di fare una foto. I due piloti sono di una cortesia estrema, simpatici, e mi dicono che faranno il possibile per arrivare a Boston in orario.
Il volo dovrebbe essere tranquillo, e mi dicono che se voglio vedere New York dall’alto mi conviene stare sul lato destro dell’aereo. Buono a sapersi.





Non faccio in tempo a sedermi, che il ramp agent sale con un mazzo di carte d’imbarco, mi guarda e mi fa “Vuoi questa per il 2D?”

E con questa mossa, esaurisco i miei punti fortuna per i viaggi aerei dei prossimi 5 anni.









DL5874

AIRCRAFT: Embraer E170SU – N809MD
AIRLINE: Delta Connection
OPERATOR: Republic Airways
TYPE CODE: E170

Scheduled 12:59pm-2:10pm
Block to block 2:09pm -3:13pm
Air 2:19pm - 2:57pm




Pushamo con un’ora abbondante di ritardo. Il cielo si è definitivamente aperto, le nuvole sono sparite, le gru da New Jersey sono ancora dove le avevo viste stamattina e siamo i primi per il decollo dalla 22R.









Stacchiamo forse a metà pista, forse prima. Virata a destra, e siamo con la prua verso Boston. O il Massachusetts. Insomma, andiamo a nord.











New York sbuca dalle nuvole. È solo quando la vedo dall’alto che mi rendo conto di quanto sia grande, e di quanto io sia effettivamente piccolo piccolo.




E poi cerco di capire perché a molta gente piaccia pagare $15 di pedaggio per il GW Bridge.





Il volo sarà di 33 minuti. Neanche il tempo di salire che è ora di scendere, ma avevo preventivato un Ginger Ale, e Ginger Ale sia. Con bonus di Biscoff, biscotti che da quando ho scoperto che sono in vendita anche da CVS sono diventati una presenza fissa nella mia dispensa, insieme ai Pan di Stelle e alla Nutella.







Fuori è una distesa di nuvole paffute.




Inizia la discesa, buchiamo le nuvole e siamo in approccio a Boston, dove ha chiaramente nevicato più che a New York.
Per la cronaca, giusto l’altra sera al telegiornale comparavano la media di neve caduta durante l’inverno a metà Febbraio (25 inches, se ho capito bene) con le precipitazioni di questo inverno (5 inches). Niente Snow-day per adesso.







Tocchiamo, inchiodiamo letteralmente in mezzo alla pista, e poi ci leviamo dolcemente di mezzo.











Boston. Città dei Red Sox. Città dei Patriots. Città dove è stata girata Boston Legal. Se volete vedere un giovane James Spader in azione, quella è una buona serie TV.

Dicevamo, Boston.




Sbarco in un terminal addobbato come se Natale fosse la settimana successiva. Fa freddo e tira vento. Tiro fuori il cellulare per vedere se il mio volo fosse in orario, per controllare due mail, e vedo che ho una notifica dalla app della Delta.

A quanto pare il mio bagaglio è stato imbarcato…



Wait what? Detroit? Amsterdam? KLM? Ma non era mica sul mio piccolo Embarer?...





I voli nazionali di Delta arrivano al Terminal A, il mio volo con Air France parte dal Terminal E. Questo implica dover tornare landside, andare dalla parte opposta dell’aeroporto, e quindi dover rifare i controlli di sicurezza.





La coda ai controlli è corta ma al tempo stesso lunga. Lunga perché una comitiva di indiani che non parla una mezza parola di inglese, di cui tre in carrozzella, apparentemente sono in coda per prendere un volo che in quel momento era già in testata pista.

Io, nel mio piccolo, vinco un secondo screening alla mia famigerata borsa. Questa volta la macchina fotografica passa indenne, il problema è una cassa Bluetooth che evidentemente appare sospetta.

45 minuti dopo, sono di nuovo airside.




Boston mi ricorda la Malpensa dei tempi bui. Nel senso che non c’è veramente nessuno in giro e inizio a temere di aver sbagliato strada. In realtà sono semplicemente in anticipo. Tanto vale andare a fare un giro nella Lounge, gestita da Air France.








Penso che fuori sia già notte fonda, poi realizzo che sono le 4 del pomeriggio, che fuori c’è luce ma che tutte le vetrate della lounge sono coperte da queste pellicole scure che non fanno filtrare neanche mezzo raggio di sole. Per la gioia degli sprechi di elettricità che tanto bene fanno al pianeta.

Mi bevo l’ennesimo Ginger Ale, butto giù anche un paio di bicchieri di Prosecco per cercare di dormire durante il prossimo volo, e ah il tempo.




Recentemente ho riscoperto questa versione moderna di Transport Tycoon, uno dei primi giochi con i quali mi cimentavo quando il computer di mio padre aveva ancora come processore un Pentium 2, e Windows 98 girava a fatica. Un salto nel passato, insomma.

Siccome da quando l’ho scaricato il tempo deve aver aumentato di velocità, mi rendo conto che è ora di imbarcarsi. Recupero tutto il mio ambaradan e vado al Gate.






Qua assisto alla più classica delle scene Ryanair. Padre di famiglia che viaggia con moglie e bambini, che cerca di far entrare in uno dei misuratori il suo trolley, che chiaramente non entra.
Quando la Gate Agent gli fa notare che no, non funziona cosi, non bisogna sedersi sopra e sperare che si rimpicciolisca, il nostro uomo decide di prendere la valigia e scagliarla per terra.

Il risultato è che la valigia si apre, mutande e calzine vengono sparati dappertutto, e due armadi con la divisa della polizia aeroportuale si materializzano davanti al gate. Anche oggi il nostro unruly passenger l’abbiamo avuto.



Ecco il posto per questo viagg.. ah no.




Questo è il vero posto per questo viagg… no, neanche.




Vabbe ho capito, Barbon Class come al solito.



Classico Triplo 7, configurazione sardine da 3-4-3. Posto corridoio centrale, almeno se tutto va bene ho una sola persona che mi stresserà per andare in bagno.



Il legroom non è disprezzabile. I miei 185 centimetri insieme alla mia (poca) capacità contorsionistica riescono a incastrarsi quasi a dovere. Adesso non rimane altro che attendere che salgano tutti.








In questo frangente conosco anche la mia compagna di viaggio. Che nell’ordine si lamenta del sedile che è troppo stretto, del sedile che non si reclina bene, del tavolino che occupa troppo spazio, dei due braccioli che sono troppo piccoli, del fatto che qualcuno dovrebbe fare una causa alle compagnie aeree perché le persone grosse sono discriminate, e che siccome lei è donna ed è pure nera è stata assegnata al posto centrale.

Ok.



AF333

AIRCRAFT: Boeing 777-228(ER) – F-GSPR
AIRLINE: Air France
OPERATOR: Air France
TYPE CODE: B772

Scheduled: 7:30pm - 8:10am
Block to block: 8:02pm - 8:35am
Air: 8:35pm - 8:26am





Partiamo e inizia subito il servizio. È un pasto da aereo, è un pasto da aereo in economy. Senza infamia e senza lode.






Ritirano il vassoio e decido di chiudere gli occhi. Fingo uno stato di morte apparente, conquisto dieci centimentri di vassoio, e mi addormento. Continuo a fingere uno stato di morte apparente ogni volta che la mia vicina cerca di scansarmi dal bracciolo, ma cerco di non demordere.

Alla fine alzo bandiera bianca e decido di tornare alla vita che siamo quasi in vista delle coste.




Viene servita la colazione, di nuovo, senza infamia e senza lode. Punterò a un croissant francese in aeroporto, sperando di riuscire a non correre.




Durante la coda per il bagno, scatto una foto della cabina. A quanto pare sui 777 di Air France ci sono tre bagni per tutta l’economy.
Chissà perché appena da cockpit annunciano che stiamo iniziando la discesa, tutti sentono il bisogno di dover andare in bagno…




Atterriamo con un quarto d’ora di ritardo, e pascoliamo per dieci minuti per i campi di CDG. Finiamo ai remoti, e con lo sbarco ai remoti, anche la mia idea di una seconda colazione svanisce per sempre.











Non siamo gli unici, c’e chi ci fa buona compagnia.





Dopo un giretto in pullman ammirando le bellezze e la fauna locale, entriamo dentro il Terminal 2. Coda lunghissima ai controlli di sicurezza per entrare in Unione Europea. Tutte le persone che mi chiedono se possono passarmi davanti perché hanno un volo prima del mio, vengono fatte passare. Siamo a Natale, non ho fretta, al massimo prenderò quello dopo.



In tutto ciò, pare che le mie valigie mi abbiano seguito. Dico pare, il come andrà a finire lo vedremo più tardi.








Arrivo al gate che l’imbarco è già iniziato. Niente brioche, niente croissant, niente caffe. Assomiglio a uno zombie.






Di nuovo si imbarca ai remoti. Ho passato più tempo su un bus che dentro il terminal, considero questo un mio nuovo personale successo.




AF1130

AIRCRAFT: Airbus A318-111 - F-GUGJ
AIRLINE: Air France
OPERATOR: Air France
TYPE CODE: A318

Scheduled 10:00am - 11:30am
Block to block 10:10am - 11:34am
Air 10:23am - 11:26am



Prima fila subito dietro la Business di Air France. Legroom onesto, faccio in tempo a fare una foto durante il decollo, a bere un caffè (pessimo) sull’aereo, e poi decedo. Mi risveglio che passiamo di fianco a un A350 di Singapore nel piazzale di Malpensa.











Il meteo di Malpensa è il meteo delle grandi occasioni. In soldoni, fa schifo.





Arriva il momento della verità. Ci saranno le valigie?











L’andata finisce così. Vi starete chiedendo perché fuori sia buio se sono atterrato al mattino?
È presto detto. Nessuna delle due valigie è arrivata.

La prima è atterrata nel pomeriggio con un altro volo da Parigi, l’altra è arrivata il giorno dopo da Amsterdam. Si, ha fatto davvero Detroit – Amsterdam.


Il Natale è salvo, la mamma è contenta, la nonna sta preparando la faraona, e io ho più sonno che mai. What else?
 

bamby69

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Bello veramente fa sempre piacere vedere un pò di America che nei film sembra tutto facile! Grazie.
 

13900

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Concordo con TW, sono questi i TR che mi piace leggere. Ne urgono di più. Tanta invidia per la faraona!

Molto interessante il bag tracking di Delta; prima di abbandonare le scene avevamo guardato a quello che facevano loro (per poi scegliere un altro prodotto, ora in servizio in BA ma non ancora aperto a notifiche ai clienti) e sembrava abbastanza arzigogolata come soluzione... e non ti permette nemmeno di capire quale valigia è andata da quale parte. Strano.
 

East End Ave

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Ottima narrazione Cekky, grazie per la condivisione! Fluida, divertente (che il bagaglio non sarebbe arrivato si capiva dal primo rigo!) e contenente cio' che serve!

Alcune veloci note su EWR: non solo e' piu' vicino a Manhattan (midtown) rispetto al JFK (chilometricamente) ma resta l'unico collegato direttamente col treno; da Penn Station/34th St ci si impiegano appena 26' ad arrivare al Liberty Airport, dove l'AirTrain ci mette quanto, 10/15' ad arrivare dalla stazione al TC/B/A?
Certo, da Coney Island Ave avresti il JFK a10'...ma se non trovi la tariffa che cerchi capisco che ti sorbisci la traversata! :)
Non so a che altezza tu sia di Coney Island Ave, ma con la Q andavi diretto a Penn Stn e di li' diretto a EWR, senza il Path per Newark Penn St.

La struttura di EWR prevede al ground floor ARRIVAL, mezzanine CHECK IN, upper level SECURITY/GATES, semplice.
 

londonfog

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Sono d'accordo con gli altri. Mi piace il tuo stile e ce ne vorrebbero di piu' di TR cosi'.

Io ho abitato a New York per circa otto anni negli anni 80...

1) Vedere una foto della stazione PATH del Word Trade Centre mi ha ricordato 9/11 (nel senso che io me la ricordo completamente diversa).
2) I treni americani non vanno abbastanza veloci da creare problemi di aerodinamica
3) Negli anni 80 partire da Newark sembrava un ritorno agli anni 60, piu' o meno il 'gap temporale' e' sempre quello!
4) Parlare al telefono con la mamma prima di partire... In un epoca molto diversa dal punto di vista tecnologico, mia madre chiamava alle 6 di mattina (ora di New York) per 'essere sicura di trovarci a casa), le raccomandazioni erano molto simili e poi complottava con il centro di costo num.1 (mio figlio, allora figlio unico) per una seconda telefonata dall'aeroporto.
 

venexiano

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Bello, ben illustrato e soprattutto ben scritto! Provo sempre un misto di ammirazione e invidia per chi sa scrivere e intrattenere con tale scioltezza.

4) Parlare al telefono con la mamma prima di partire... In un epoca molto diversa dal punto di vista tecnologico, mia madre chiamava alle 6 di mattina (ora di New York) per 'essere sicura di trovarci a casa), le raccomandazioni erano molto simili e poi complottava con il centro di costo num.1 (mio figlio, allora figlio unico) per una seconda telefonata dall'aeroporto.
Per restare in tema, ricordo i primi viaggi con la famiglia negli USA nei primi anni '90, da bambino: mia nonna, centenaria, aveva una precisione svizzera nel calcolare i fusi orari e chiamare il nostro albergo nel momento stesso del nostro arrivo dall'aeroporto.
 

Brendon

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

@EEA solo il terminal UA è così (e con gli odiosi tablet per gli ordini, come anche a IAH), il resto è parecchio retrò :D

mi accodo ai complimenti per il bel TR ;)
 

East End Ave

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

@EEA solo il terminal UA è così (e con gli odiosi tablet per gli ordini, come anche a IAH), il resto è parecchio retrò :D

mi accodo ai complimenti per il bel TR ;)
Ma tu usi il terminal UA e poi io parlavo degli anni 80
Il problema dei social, spesso, e' proprio questa disattenzione alle parole che si utilizzano, a volte per distrazione, altre per la fretta e altre ancora per generalizzare un tanto al chilo.

L'affermazione "Negli anni 80 partire da Newark sembrava un ritorno agli anni 60, piu' o meno il 'gap temporale' e' sempre quello!" e' al tempo presente indicativo, ovvero si riferisce ad oggi e si parla genericamente di Newark.
Il risultato per chi non conosce la realta'?
"...sai, ho letto su un forum coi controcaxxi che Newark e' un cesso a pedali".
E' un'affermazione corretta? No, affatto.

Allora occorre parlare conoscendo la questione e come stanno le cose, sempre: arrivare a EWR e' semplicemente piu' veloce che arrivare a JFK (Manhattan origin) per chilometri e per linea ferroviaria diretta, il Terminal C e' nuovo di pacca (ci partono ogni giorno centinaia di voli) e non degli anni 80, l'AirTrain collega la stazione con tutti i Terminal e il P4 da cui partono tutti gli shuttle per gli alberghi.
I Terminal A e il B, ove comunque opera anche United, sono piu' vecchi, semplicemente come tutti i terminal costruiti anni fa secondo vecchie concezioni e diversi flussi di traffico: e' la stessa cosa per ogni aeroporto (FRA, CDG, FCO, JFK stesso) se consideriamo solo questi e non anche i terminal piu' nuovi, tipo il T5 a LHR ad esempio.
 

Cekky

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Re: [TR] ERW-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Bello veramente fa sempre piacere vedere un pò di America che nei film sembra tutto facile! Grazie.
Lieto di aver contribuito! :cool:

Non so perchè, ma mi sarei aspettato un plot twist con le valigie... ed invece :D
Meno male che stavolta sono arrivate, la prossima volta cercherò di prendere un volo diretto per minimizzare i rischi e massimizzare i ricavi :D

Scrivi molto bene, e non è affatto una cosa facile, complimenti.
Grazie mille TW, è un piacere leggere certe parole da parte tua.

Concordo con TW, sono questi i TR che mi piace leggere. Ne urgono di più. Tanta invidia per la faraona!

Molto interessante il bag tracking di Delta; prima di abbandonare le scene avevamo guardato a quello che facevano loro (per poi scegliere un altro prodotto, ora in servizio in BA ma non ancora aperto a notifiche ai clienti) e sembrava abbastanza arzigogolata come soluzione... e non ti permette nemmeno di capire quale valigia è andata da quale parte. Strano.
La faraona della nonna è stato uno dei motivi per i quali sono tornato :D tra tacchini e faraone, non è cosi male avere metà famiglia da una parte e l'altra metà on the other side of the pond.

Il bag tracking di DL questa volta non l'ho capito. Ero convinto che le valigie fossero con me, invece ho scoperto che una mi ha seguito fino a Parigi, e poi si è presa una pausa tra un volo e l'altro - spero che lei almeno il croissant se lo sia mangiato - mentre l'altra ha fatto un giro tutto suo.


Ottima narrazione Cekky, grazie per la condivisione! Fluida, divertente (che il bagaglio non sarebbe arrivato si capiva dal primo rigo!) e contenente cio' che serve!

Alcune veloci note su EWR: non solo e' piu' vicino a Manhattan (midtown) rispetto al JFK (chilometricamente) ma resta l'unico collegato direttamente col treno; da Penn Station/34th St ci si impiegano appena 26' ad arrivare al Liberty Airport, dove l'AirTrain ci mette quanto, 10/15' ad arrivare dalla stazione al TC/B/A?
Certo, da Coney Island Ave avresti il JFK a10'...ma se non trovi la tariffa che cerchi capisco che ti sorbisci la traversata! :)
Non so a che altezza tu sia di Coney Island Ave, ma con la Q andavi diretto a Penn Stn e di li' diretto a EWR, senza il Path per Newark Penn St.

La struttura di EWR prevede al ground floor ARRIVAL, mezzanine CHECK IN, upper level SECURITY/GATES, semplice.
Grazie mille EEA :cool:

Facendo un paragone tra i due AirTrain, ho l'impressione che quello di JFK sia nettamente più veloce e sicuramente più capiente. Forse sono stato sfortunato io, ma ho dovuto farne partire due prima di riuscire a imbarcarmi su uno.
Sulle distanze, non posso che darti ragione. Da dove vivo al momento (Kensington) la soluzione più facile per me è la F + A + AirTrain. Siccome ho approfittato dell'ospitalità degli in-laws, da FiDi mi veniva più comodo partire direttamente dal WTC.

E grazie anche per il chiarimento sulla struttura di EWR, la prossima volta so dove andare :cool:


Sono d'accordo con gli altri. Mi piace il tuo stile e ce ne vorrebbero di piu' di TR cosi'.

Io ho abitato a New York per circa otto anni negli anni 80...

1) Vedere una foto della stazione PATH del Word Trade Centre mi ha ricordato 9/11 (nel senso che io me la ricordo completamente diversa).
2) I treni americani non vanno abbastanza veloci da creare problemi di aerodinamica
3) Negli anni 80 partire da Newark sembrava un ritorno agli anni 60, piu' o meno il 'gap temporale' e' sempre quello!
4) Parlare al telefono con la mamma prima di partire... In un epoca molto diversa dal punto di vista tecnologico, mia madre chiamava alle 6 di mattina (ora di New York) per 'essere sicura di trovarci a casa), le raccomandazioni erano molto simili e poi complottava con il centro di costo num.1 (mio figlio, allora figlio unico) per una seconda telefonata dall'aeroporto.
Grazie mille :cool:

La mia si lamenta del fatto che "Devo sempre chiedere alla tua ragazza dove sei perchè non mi chiami mai" e che "Oh scusa, non mi sono ricordata del fuso orario" quando mi chiama alle sue 9am dall'ufficio. Sono mamme italiane, sono fatte cosi ;)


Bello, ben illustrato e soprattutto ben scritto! Provo sempre un misto di ammirazione e invidia per chi sa scrivere e intrattenere con tale scioltezza.
Grazie mille :)



Mi tengo fuori dalla diatriba EWR '80-'60-'00 per mancanza di esperienza, ma ho notato ora che ho fatto un misspelling di EWR facendolo diventare ERW... qualcuno che possa correggere per me? :dubbio:
 

Cekky

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Malpensa, un mese dopo.

Le mie ultime vacanze da studente sono finite. Con una valigia in meno, qualche chilo in più, e la prospettiva dell'ultimo semestre davanti a me mi ritrovo al Terminal 1, un lunedì mattina che le prime luci dell'alba stanno colorando Malpensa. Il mio volo parte alle 11, ma il mio driver ha deciso che doveva mollarmi in aeroporto alle 7. Cosi è.







Una piccola parentesi sul volo di oggi.
Siccome i biglietti con origine Italia costano sempre meno dei biglietti con origine USA, ho sempre fatto il giochino di prenotare andate e ritorni con origine Milano. Durante l'ultimo Black Friday, complice il fatto che non volo più così tanto da rinnovare status, e che il mio essere price-sensitive ha raggiunto livelli estremi, mi sono lasciato tentare da Air Italy, che per $368 mi offriva un RT ticket con bagaglio incluso. Delta me ne chiedeva $476.

Ero già certo che questa sarebbe stata la mia prima e ultima volta con Air Italy sul lungo raggio, avevo qualche dubbio sul se sarebbero arrivati ad Aprile, ma non mi sarei mai aspettato che chiudessero i battenti a Febbraio.

Questo è un TR su una compagnia che non esiste più.





In una Malpensa che ha già visto la prima ondata di voli partire, e ora sembra sonnecchiare, mollo la valigia e vado alla ricerca di un caffè. Sarà uno degli ultimi caffè italiani per i prossimi mesi, tanto vale prenderne un paio e fare scorta di caffeina.




Decido di andare Air Side. Scatto una foto dentro al Terminal, senza rendermi conto che sono davanti ai banchi Air Italy.
Il cartello con scritto "Business" illuminato dal sole stride con il fatto che una nuova alba per Air Italy non è mai arrivata.




In un tempo ragionevole sono airside, in quella che il Milanese Imbruttito ha definito come "Piazza Duomo ma con l'aria condizionata".




Recentemente Venchi ha aperto un nuovo store vicino a Union Square. Giuro di aver visto la stessa confezione alla modica cifra di $93.




La coda per il controllo passaporti inizia davanti all'edicola. Che per chi non lo sapesse, non è esattamente vicinissima a dove hanno messo le macchinette automatiche.




Per carità, io sono solo contento se a Malpensa c'è tanta gente, ma non ho ancora capito se siano le macchinette particolarmente lente, le persone particolarmente stupide, o una giusta combinazione delle due. Nel dubbio, aspetto.




Et voilà. Venticinque minuti dopo sono ufficialmente fuori dai Sacri Confini Italici.




Il gate del giorno è il B55. Penso di poter contare sulle dita di una mano le volte che sono partito dal Satellite C, e ancora non riesco a capire come mai le compagnie che hanno la lounge al Satellite B partono dal C, e viceversa.
Ne approfitto per fare la classica foto da turista in partenza per le vacanze. La faccia è più o meno quella, quindi tanto vale.


.



È il momento di imbarcarsi. L'imbarco procede ordinato, e io - sulla scia di un gioco raccontato da londonfog - cerco di capire chi sono gli italiani e gli americani in base a come passano il loro tempo il fila. Il risultato è che non ho ancora capito come riconoscerli. O gli americani si stanno italianizzando, oppure gli italiani stanno migliorando. Come sempre, la verità sta nel mezzo.




Contrariamente a quanto mostrato dalla seat map su expert flyer, il volo sarà quasi pieno. Non aggiungo commento sugli yelds, visto come è andata a finire, ma aggiungo una panoramica della cabina di Economy.






Il posto di oggi sarà il 17J. Dovevo fare il TR e mi serviva un posto finestrino. Speravo che la scaramanzia allontanasse qualcuno e avessi più posti per me, ma non sarà questo il caso (purtroppo).




Non ci sarà neanche la foto al cesso, ma una foto del cesso c'è. E solo perchè dentro c'e un finestrino. Ma un finestrino vero, non uno di quelli finti.






Il panorama fuori dal finestrino è il classico di Malpensa.




E anche il traffico intorno a noi è pretty much lo stesso di tutti i giorni.





IG901

AIRCRAFT: Airbus A330-202 - EI-GGR
AIRLINE: Air Italy
OPERATOR: Air Italy
TYPE CODE: A332

Scheduled: 11:15am - 2:45pm
Block to block: 11:13am - 2:15pm
Air: 11:32am - 2:08pm


Stacchiamo con un paio di minuti di anticipo e iniziamo il nostro consueto taxi.
Satellite A:




Torre di controllo con Air China ai remoti. Il corona-virus non era ancora cosi tanto un problema all'epoca




Emirates di fronte a cargo city.
Ogni tanto vorrei essere nella testa di chi ha progettato Malpensa2000. Un terminal dove gli aerei non ci stanno, dove non puoi pusharne due insieme, e ne hai gia' due che aspettano di entrare al parcheggio.

Ma non sono ingegnere, quindi non discuto.




I tre fratellini buttati a marcire.
Chissà che fine faranno ora.




Ci allineiamo alla 35L, e in un attimo siamo on air.




Virata a destra, poi viratona a sinistra. Riesco a inquadrare una città che non ho idea di quale sia.




E in un attimo siamo sopra le Alpi.
La prospettiva inganna, l'ala non è in realtà così tanto grossa.




Intanto passano le AAVV con il menù. Mi ricordo che sto facendo un TR, quindi faccio anche una foto alla carta che racchiude le dimostrazioni di sicurezza di questo aeromobile




E arriva il pranzo. È un pranzo da aereo, è un pranzo in economy. Niente da aggiungere (no, non era pessimo).







Tecnicamente dovrebbe esserci l'oceano sotto di noi, ma non se ne vede traccia. Tanto vale provare a dormire e vedere dove ci svegliamo.







Mi risveglio qualche ora dopo che trovo una sorpresa sul mio tavolino. Non me ne rendo conto che stiamo già scendendo verso la Grande Mela.






Facciamo un paio di virate per distanziare del probabile traffico in arrivo, e siamo allineati alla 31R.






Tre Latam in livree diverse. Quello a sinistra è il più bello e anche il più inquietante visto da lontano.
Ad onor di cronaca, ora Latam arriva al T4 (lo stesso di Delta...), quindi ignoro se li parcheggino ancora li oppure li lascino davanti al T4 come fanno con i 380 di Singapore ed Emirates.




Noi invece giriamo attorno al T8, e sbuchiamo accanto al T1, dove arriveremo a uno dei primi gate sulla sinistra (non mi ricordo il numero, ma non penso di essere mai arrivato da questa parte del T1)




Lo sbarco avviene in maniera ordinata. Siamo arrivati dopo un paio di voli che fanno si che la stanza per l'immigration sia piena di gente. Per la legge dei grandi numeri, la mia coda sarà quella più lunga. Me la sbrigo in un'oretta e mezza, facendo un paio di cruciverba della settimana enigmistica durante la coda, e rassicurando la morosa che no, non mi hanno portato nello stanzino, e rassicurando la mamma che si, sono vivo, e no, non ho sonno, e si, ho mangiato.

Qualcuno a un certo punto inizia a chiamare "F1 VISA, this way. Only F1 VISA". Qualcuno chiede anche cosa sia un F1, e la risposta ottenuta è un.. "If you don't know what it is, then you don't have it".

Game, set, match.



Welcome back home.

 

Cekky

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Overall del viaggio, andata e ritorno.

Delta
Niente da dire. Una delle migliori compagnie con le quali abbia viaggiato.
Unico problema, il bagaglio, ma sono cose che possono capitare.

Posso capire che la app sia andata in crisi quando i voli hanno iniziato ad aggiungersi, sparire, modificarsi e tutto.

La gentilezza del personale alla lounge di EWR (stavolta l'ho scritto giusto) e dell'equipaggio a bordo del EWR-BOS sono state quel tocco in più. Sono molto price-sensitive, ma se la differenza tra due biglietti dovesse essere di pochi euro, allora penso preferirò spenderli con loro piuttosto che con qualcun altro.

Air France
Senza infamia e senza lode. Sono francesi, quindi ti parlano in francese. Poco importa che tu sia a Boston, francese lingua madre.
Gestione della problematica bagaglio eccellente. Una mail mi ha avvisato ogni volta che una delle due mie valigie faceva un pezzettino verso casa.


Air Italy
Dispiace che se ne siano andati. Il servizio è nella media, e il prezzo era effettivamente imbattibile.

Unica pecca, il sito. Se prenoti via app, non puoi vedere la prenotazione sul sito, e viceversa. Se vuoi accedere alla tua prenotazione non hai un overall dell'intera prenotazione, ma devi accedere singolarmente a scelta del posto, aggiunta bagaglio, ecc. Tendenzialmente stupido.





E con questo si chiude il TR.
Ringrazio tutti coloro che hanno speso del tempo per poterlo leggere, che hanno commentato, e che si sono divertiti.


Il prossimo viaggio sarà un classico JFK-MXP-JFK con Delta, quindi non ci sarà molto da raccontare ma.. chissà. Forse riuscirò a fotografare le stelle sopra l'oceano dall'aereo, e allora tanto varrà scrivere qualche riga.


PS: se qualcuno passasse da questa parte del pond, e volesse farsi una birra.. vero EEA? :very_drunk:
 

londonfog

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Credo che un TR con Air Italy sia un esemplare unico. Pensa che ai miei tempi (anni '80) convenivano i biglietti ex-USA

Grazie della citazione :)D), vedo che hai letto il mio TR Amarcord su Pan Am!
 

13900

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Virata a destra, poi viratona a sinistra. Riesco a inquadrare una città che non ho idea di quale sia.

Mi stupisce che tu non ne colga la beltade, l'accoglienza, lo splendore. E' Biella, fortissimamente Biella, assolutamente Biella. Da destra a sinistra si possono vedere i giardini Zumaglini, innaffiati nei secoli dal Tavernello dei barboni, a seguire il parco di via Delleani con lì vicino l'ITIS dove sono andato io a scuola (non si sono ancora ripresi) e, ai margini dell'Urbe, l'attrazione principale della città, il carcere. Dove dimorano irriducibili delle BR, fiancheggiatori di Al Qaeda e credo almeno un serial killer, tutti biellesi onorari.
 

Dancrane

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Bel TR, ben scritto e altrettanto ben documentato.

...

PS: se qualcuno passasse da questa parte del pond, e volesse farsi una birra.. vero EEA? :very_drunk:
Manda un PVT che ci organizziamo!
 

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Un tacchino alla paprika che scade tra 18 mesi BBE:06/2021 non può essere stato fatto con ingredienti provenienti da questo sistema solare.
 

Cekky

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Re: [TR] EWR-BOS-CDG-MXP-JFK, DL & AF & IG - "All I want for Christmas is..."

Un tacchino alla paprika che scade tra 18 mesi BBE:06/2021 non può essere stato fatto con ingredienti provenienti da questo sistema solare.
Posso assicurare che sono ancora vivo e in perfetta salute. Nel peggiore dei casi, ne riparliamo tra una ventina d'anni per vedere gli effetti collaterali a lungo termine :D