[TR] AUSSIE EXPERIENCE - FCO – DXB – ADL – MEL – ASP – SYD – BKK – FCO (finito!)
…CON GRADEVOLISSIMA SORPRESINA SULLA TRATTA DXB – ADL!!!!!!
Eh si, dopo tante mete Europee, Egiziane e Nord Americane era ora di fare una bella virata e puntare verso l’oriente… e per lo più dell’emisfero opposto.
Io che sono maniaco dei numeri e delle statistiche (pur piacendomi pochissimo la matematica) con questo viaggio ho potuto “infrangere” diversi record personali in ambito di aviazione e non.
Ecco un piccolo elenco:
- Completamento personale dei 5 continenti (Europa, Americhe, Asia, Africa, Oceania), frutto anche di viaggi precedenti
- Maggior numero di Km percorsi tra voli, auto, traghetti, metropolitane, tram, bus, people moover, ascensori, scale mobili e last but not least PIEDI!!! per un totale di oltre 42500 Km (più della circonferenza della terra)
- Numero di volte che abbiamo dovuto rimettere l’orologio per via dei fusi orari: 8
- Aeroporti transitati: 7
- Hotel frequentati: 9
- Animali visti… mai visti prima: Diversi! (tra cui Canguri, Wallabee, Koala, ecc ecc)
L’itinerario inizia da Roma FCO con un volo Emirates (con A380) alla volta di Dubai dove ci fermeremo due giorni per visitare la città approfittando dello STOP OVER. Si riparte poi alla volta di Adelaide con un B777, volo che ci riserverà una GRADITISSIMA sorpresa!!! Seguiranno cinque giorni di viaggio on the road tra Kangaroo Island e la Great Ocean Road fino ad arrivare a Melbourne dove rimarremo per i quattro giorni natalizi. Approfittando di un volo Tiger poi passeremo dalla costa al red center passando tre giorni tra Alice Springs e Uluru. Con un altro Tiger poi voleremo verso Sydney giusto in tempo per festeggiare il capodanno “under the Bridge”! L’Epifania poi servirà per ritornare a casa con un lungo volo passante per BKK e DXB.

La mattina del 15 dicembre io e i miei amici ci svegliamo, carichiamo la macchina di valigie e zainetti vari e ci avviamo verso il caro Leonardo da Vinci che raggiungiamo dopo poco più di un’ora e mezza.
Il tempo di lasciare la macchina al parking, furgoncino scassato fino al T3, check in, controlli, Sky Bridge fino al satellite G ed eccolo che appare da una vetrata in tutta la sua grassezza, il cicciobus A380… e finalmente dopo tanti anni di attesa riuscirò a salirci a bordo!

Dall’oblò si vede il finger che porta all’upper deck del ciccione, gli oblò sono belli grandi ma peccato che non ci si possa avvicinare moltissimo al vetro esterno per via di un altro vetro che crea un’intercapedine di più di 20cm

L’imbarco è molto veloce nonostante la quantità di persone presenti a bordo

C’è una bella sensazione di spazio in cabina

Si scorge la cabina di pilotaggio… sarebbe stato bello dare un’occhiata un po’ più da vicino!

Manco a dirlo il pitch è bello abbondante per una economy class e, distendendo completamente i piedi, non ho mai incrociato quelli del passeggero davanti

Bello schermone orientabile con telecomando tempestato di pulsanti, presa per le cuffie (fornite dalla compagnia), alloggio USB e presa 220V sul sedile centrale

La safety del ciccio, impressionanti le 16 uscite di sicurezza mostrate in basso

L’uniforme emiratina delle hostess mi piace molto, il velo da un tocco di eleganza ed originalità in più

Graditissimi hot towels anche in economy, un piccolo tocco dopo il decollo e prima dell’atterraggio che sommato agli altri rende il viaggio più gradevole

…la celeberrima telecamera con vista…

VOLO 1
flight: EMIRATES EK98
depart: 14:40 AM FCO
arrive: 11:09 PM DXB
travel time: 5h 50m
meal: Dinner
aircraft: A380-800 A6-EDK
cabin/seats: Economy 45A

Il Leonardo da Vinci dall’alto

Isola Zannone delle Pontine

Un po’ di dati di volo

I miei amici mi hanno guardato un po’ male quando ho preso la fotocamera per andare in bagno… ma loro non sanno del rito

Lavatory: questo se non sbaglio era uno di quelli più piccoli. Quelli centrali, non avendo la curvatura della carlinga, appaiono più comodi e spaziosi

Ed intanto medito sulla scelta del pasto: Chicken or Lamb? Questo è il dilemma…

Altro scorcio dall’oblò con vista sulla coltre di nuvole che ci ha accompagnato per tutto il tragitto europeo

Welcome drink con salatini

Davvero grossa la distanza che separa me dal passeggero dieci file più in là!

Si intravede la scalinata reale che conduce all’upper deck

Ed ecco che compare la striscia scura, l’ombra del calar del sole che è bene apprezzabile soltanto su un aereo e in un altro posto che vedremo più avanti

Il Cairo da lontano

Ecco la cenetta a lume di faretto, non mi posso lamentare, tutto buono

Il volo passa inaspettatamente molto in basso sicuramente per via dei venti favorevoli che fanno risparmiare un bel po’ di kerosene, solitamente la rotta passa sopra a Grecia, Turchia, Iraq e Golfo Persico

C’è un via vai incredibile di assistenti di volo, comprensibile, ce ne sono 22-24 a bordo!

Bello il cambiamento graduale di luce che cambia di colore per simulare artificialmente il tramonto

Il buon vinello Rocos che mi accompagnerà per tutti i pasti a bordo di EK, che pasto sarebbe senza un buon rosso

E alla fine anche il dolcetto

Da qui si capisce quanto cavolo di spazio c’è tra i sedili e i finestrini, scompare completamente il senso di claustrofobia che si ha a volte viaggiando lontano dal corridoio

Ed eccoci arrivati su Dubai

DXB è impressionante anche di notte… e l’aeroporto a forma di “strudelone” sembra non finire mai!

Appena sbarcati, si intuisce subito dal terminal arrivi che qui la parola avveniristico ha un senso

Gli spazi enormi creano quella piacevole sensazione di smarrimento iniziale

…ascensori grandi come monolocali

…qui tutto luccica…



Ed ecco che, in attesa di prendere un taxi per l’hotel, prendiamo confidenza con il caldo tepore del dicembre arabo

Piccolo OT dei due giorni trascorsi a Dubai: iniziamo la giornata con la parte vecchia di Dubai, Gold Souk dove la vista di tutti quei quintali di oro da quasi la nausea… oltre a chi ti vuole per forza rifilare un Rolex “originalissimo”!

…poi passiamo per lo Spicy Souk

E alla modica cifra di 1 dirham (circa 20 centesimi di euro) attraversiamo il Dubai Creek con la tipica imbarcazione locale di cui non mi ricordo il nome

Il pomeriggio prendiamo la futuristica metro e scendiamo lungo la Sheik Zayed Road, la via dai grattacieli altissimi

…e a proposito di grattacieli altissimi, eccolo qua, LUI, il più alto del mondo con i suoi 828 metri: il BURJ KHALIFA

E dopo una vorticosa salita sugli ascensori, che te lo dico a fare, anche loro i più alti e veloci al mondo, ecco la vista che si gode dalla piattaforma di osservazione “AT THE TOP” a 450 metri di altezza. In mezzo al lago artificiale sono ben visibili le DUBAI FOUNTAIN… si, anche loro le più grandi fontane danzanti del mondo… qui tutto così… più grande, più alto, più veloce del mondo!!!

Vista lato Sheik Zayed Road

E spettacolare tramonto giallo con vista sul Burj Al Arab e The Palm! Amazing!

Secondo e ultimo giorno a Dubai: si scende verso Jumeirah, il quartiere balneare con il simbolo per eccellenza di questa zona: il BURJ AL ARAB, celeberrimo hotel classificato 7 stelle

…ed ecco un misero cliente del suddetto hotel che se ne rientra in cameretta dopo essere andato a fare la spesa al discount

…dopo una breve corsa sulla monorotaia che attraversa LA PALMA artificiale, si arriva all’ATLANTIS THE PALM da dove ammiriamo un altro splendido tramonto sul Golfo Persico

Mancano poche ore ormai alla fine di questa parentesi emiratina e ci concediamo un’ultima cena a DUBAI MARINA con la futuristica cornice della CAYAN TOWER (l’edificio torto) e dei suoi amichetti spilungoni

Tornati in aeroporto poco prima della mezzanotte, ci accorgiamo che all’interno di DXB non esiste orario e i negozi tutti aperti e la gran massa di gente sempre in movimento fanno letteralmente perdere il senso del tempo… poi la grandiosità della struttura ci mette del suo!

Giardinetti pubblici a DXB

E questo è il bestione B777 che farà lo sforzo di portarci aldilà dell’Oceano Indiano nell’emisfero opposto

Ed è qui che con iniziale INCREDULITA’ e successiva EUFORIA ci accorgiamo del dono divino che ci è stato concesso dall’alto dei cieli… un provvidenziale UPGRADE in business class che su un volo di più di 12 ore è, manco a dirlo, una fortuna incredibile… o per meglio dire un GULO pazzesco! Prima di rimettere piedi in business class credo che ne dovrà passare di tempo (o forse dovrei cambiare lavoro
)

Piccolo scorcio sulla FRIST CLASS proprio lì davanti a me

Ancora un po’ incredulo mi metto a sedere sulla poltrona LIE FLAT che, già so, torturerò fino all’arrivo in Australia

E’ vero, quei fiori assomigliano terribilmente a quelli che si trovano nei nostri cimiteri… ma in questo momento la cosa passa evidentemente in secondo e terzo piano

Tre finestrini a disposizione di ogni fila di pax

Certo, un upgrade in business sull’A380 sarebbe stato un tocco in più, ma credo che non sia il caso di lamentarmi, manco per farmi prudere il naso in segno di botte e insulti che qualcuno mi potrebbe rivolgere

Schermo bello grande e ben visibile nonostante sia molto distante dal sedile

VOLO 2
flight: EMIRATES EK440
depart: 02:05 AM DXB
arrive: 08:58 PM ADL
travel time: 12h 20m
meal: Breakfast, Lunch, Dinner
aircraft: B777-300 A6-ECQ
cabin/seats: Business 6J
E proviamo subito sto ribaltabile va!

Viaggiare così credo provochi dipendenza, e questo poi lo si vedrà nei voli successivi! Comunque, sebbene la modalità letto non preveda una posizione completamente orizzontale ma leggermente inclinata, ci si può tranquillamente mettere anche su di un fianco per dormire

La sensazione di spaziosità si percepisce eccome

Schermo davanti, schermo sul “tablet” staccabile dei comandi…

…e schermo sul telecomando! Ma bisognerà pagare il canone?!?!?

Particolare dei comandi per le diverse configurazioni della seduta

Oltre all’amenity kit di Bulgari, le assistenti di volo distribuiscono anche calzini, mascherina per gli occhi…

…e cuffie noise cancellation che effettivamente hanno una marcia in più rispetto alle pur dignitosissime cuffie della economy

E qui si inizia a praticare una delle due attività principali svolte durante il volo: MANGIARE!!! (l’altra è dormire)
Colazione in piena notte

…e dopo croissant, frutta, yogurt e caffè-latte…

…una breve pausa…

…e arriva il pezzo forte della English Breakfast: spiedino di carne con salsicce e annessi vari

Stupenda e rilassante la modalità cielo stellato lungo tutti i corridoi dell’aeromobile

Mode LIE FLAT

…e tutti dormono… anche a pancia in giù!

Solo verso la fine del volo mi accorgo della possibilità di praticare i massaggi della poltroncina… e do il via alle danze con un bel po’ di vibrazioni pulsanti

Tra una cosa e un’altra siamo già arrivati qui

Guardarsi un film con vibrazioni pulsanti a 10000 metri sorvolando l’Australia non ha prezzo (soprattutto per noi che non lo abbiamo pagato
)

Safety del B777-300

Questa era la colazione di prima…

…e questa è la cena?!?!?!


Che spettacolo!

Ma pensa un po’… questo flaconcino di olio-aceto viene da vicino Perugia… a poche decine di chilometri da casa mia… quindi vado sul sicuro… sarà eccellente!

Particolare della prima portata, prelibata

Il vino rosso non può di certo mancare… se è servito in un calice poi è meglio!

Seconda portata… e vai con quella che è la mia terza cena nell’arco di 12 ore

E nel frattempo ci siamo quasi… ma chi si è accorto di aver volato già per quasi 12 ore!

Gelatino e pasticcino sono la ciliegina sulla torta

Soffici nuvole Australi

…e per riempire l’unico angolino di stomaco ancora libero concludo con un altro caffè-latte…

…accompagnato da due buonissimi cioccolatini. Viva le calorie!

Scorci di Australia dal finestrino

Si intravede la costa

In first ancora dormono

E cala il sole della “giornata che non c’era”

Un tocco finale d’autore per un volo da ricordare

E una volta sbarcati i fortunelli della first, chiedo alla hostess se posso fare due foto alle SUITE, e lei gentilissima mi dice che può fare di più…

…mi apre in minibar, mi fa mettere seduto e mi scatta una foto ricordo. Tks!

Vista di insieme sulle otto suite di prima classe con la mia cara hostess fotografa su un lato

E questa invece è la “misera” poltroncina che ha sopportato il mio didietro per più di 12 lunghe ore

L’impatto con la temperatura esterna inizialmente è stato traumatico, la sera stessa dell’arrivo ad Adelaide si faticava quasi a respirare dall’afa che c’era e il giorno seguente c’erano 42° già dalle prime ore della mattinata.
E’ doveroso un OT sui giorni che precedono il prossimo volo e che ci vedranno alla guida di una RAV 4 sfruttata per 1200Km.

Pomeriggio a Glenegl con passeggiata sulla spiaggia e caldo micidiale, difficilissimo trovare un’ombra a mezzogiorno

Poco prima di imbarcarci per Kangaroo Island ci fermiano in un market per fare un pasto veloce ed ecco che la vedo… la tanto chiacchierata VEGEMITE, e non posso fare a meno di acquistarla. La signora alla cassa, vedendomi con il barattolo i mano mi chiede divertita se l’avessi mai assaggiata e alla mia risposta negativa si offre di farcela provare su del pancarrè (forse perché era così sadica da voler vedere le nostre espressioni al primo morso). Premetto che questa “nutela” australiana si trova solo da queste parti e molti australiani ne vanno matti spalmandola su crostini e tramezzini durante la colazione proprio come la nostra nutella appunto. L’odore già faceva presagire qualcosa di brutto e al primo morso ho compreso tutte le parole lette e dette su questo alimento. SCHIFOSISSIMA!!! Ma ho comunque finito il mio pezzetto di pancarrè spalmato con già l’idea in testa di fare qualche bello scherzetto agli amici italiani al mio rientro in patria

La scelta di passare anche per Kangaroo Island non poteva essere meglio ripagata dall’avvistamento di una marea di canguri in completa libertà già dai primissimi minuti dallo sbarco. Nel frattempo il clima sta cambiando però e il caldo insopportabile di Adelaide si trasforma presto in un vento quasi gelido misto a pioggerellina. Ammazza che cambiamento nel giro di poche decine di minuti!

Arrivati a Kingscote, dove pernotteremo per due notti, ci dirigiamo subito sul molo dove un simpatico nostromo intrattiene i turisti dando da mangiare ai pellicani, buffissima e piacevole esperienza (a parte il freddo vento gelido che nel frattempo si stava facendo veramente insistente)

Giornata seguente a zonzo per l’isola dei canguri toccando le più belle attrazioni naturali che l’isola ha da offrire:
l’ADMIRAL ARCH,

Le REMARKABLE ROCKS,

I CANGURI ROSSI a distanza ravvicinata,

…e gli splendidi tramonti sul molo di Kingscote.

L’indomani lasciamo KI alla volta della lunga strada verso Melbourne che ci impegnerà per quasi tre meravigliosi giorni toccando bellezze e stranezze a cavallo tra il South Australia e il Victoria:
Larry the (big) Lobster a Kingston

Il Blue Lake a Mount Gambier

La mozzafiato GREAT OCEAN ROAD nei pressi di Port Campbell



I TWELVE APOSTLES

La spiaggia sottostante ai GIBSON STEPS

Le ERKINE FALLS nella OTAWAY RAINFOREST nei pressi di LORNE

I surfisti a BELLS BEACH, famosa spiaggia vicino TORQUAY

I simpatici abitanti di MELBOURNE che tanto sentono il Natale ed esprimono questo sentimento a modo loro!

Federation Square gremita di gente per la Vigilia di Natale

L’Eureka Tower, l’edificio residenziale più altro dell’emisfero australe

La spiaggia di St.Kilda il giorno di Natale

Questo quadretto da noi credo che non lo vedremo mai!

Melbourne di notte…

…e Melbourne dall’altro dell’Eureka Tower.

---FINE PRIMA PARTE---
(la seconda ed ultima parte è più avanti sempre in questa discussione)
…CON GRADEVOLISSIMA SORPRESINA SULLA TRATTA DXB – ADL!!!!!!
Eh si, dopo tante mete Europee, Egiziane e Nord Americane era ora di fare una bella virata e puntare verso l’oriente… e per lo più dell’emisfero opposto.
Io che sono maniaco dei numeri e delle statistiche (pur piacendomi pochissimo la matematica) con questo viaggio ho potuto “infrangere” diversi record personali in ambito di aviazione e non.
Ecco un piccolo elenco:
- Completamento personale dei 5 continenti (Europa, Americhe, Asia, Africa, Oceania), frutto anche di viaggi precedenti
- Maggior numero di Km percorsi tra voli, auto, traghetti, metropolitane, tram, bus, people moover, ascensori, scale mobili e last but not least PIEDI!!! per un totale di oltre 42500 Km (più della circonferenza della terra)
- Numero di volte che abbiamo dovuto rimettere l’orologio per via dei fusi orari: 8
- Aeroporti transitati: 7
- Hotel frequentati: 9
- Animali visti… mai visti prima: Diversi! (tra cui Canguri, Wallabee, Koala, ecc ecc)
L’itinerario inizia da Roma FCO con un volo Emirates (con A380) alla volta di Dubai dove ci fermeremo due giorni per visitare la città approfittando dello STOP OVER. Si riparte poi alla volta di Adelaide con un B777, volo che ci riserverà una GRADITISSIMA sorpresa!!! Seguiranno cinque giorni di viaggio on the road tra Kangaroo Island e la Great Ocean Road fino ad arrivare a Melbourne dove rimarremo per i quattro giorni natalizi. Approfittando di un volo Tiger poi passeremo dalla costa al red center passando tre giorni tra Alice Springs e Uluru. Con un altro Tiger poi voleremo verso Sydney giusto in tempo per festeggiare il capodanno “under the Bridge”! L’Epifania poi servirà per ritornare a casa con un lungo volo passante per BKK e DXB.

La mattina del 15 dicembre io e i miei amici ci svegliamo, carichiamo la macchina di valigie e zainetti vari e ci avviamo verso il caro Leonardo da Vinci che raggiungiamo dopo poco più di un’ora e mezza.
Il tempo di lasciare la macchina al parking, furgoncino scassato fino al T3, check in, controlli, Sky Bridge fino al satellite G ed eccolo che appare da una vetrata in tutta la sua grassezza, il cicciobus A380… e finalmente dopo tanti anni di attesa riuscirò a salirci a bordo!

Dall’oblò si vede il finger che porta all’upper deck del ciccione, gli oblò sono belli grandi ma peccato che non ci si possa avvicinare moltissimo al vetro esterno per via di un altro vetro che crea un’intercapedine di più di 20cm

L’imbarco è molto veloce nonostante la quantità di persone presenti a bordo

C’è una bella sensazione di spazio in cabina

Si scorge la cabina di pilotaggio… sarebbe stato bello dare un’occhiata un po’ più da vicino!

Manco a dirlo il pitch è bello abbondante per una economy class e, distendendo completamente i piedi, non ho mai incrociato quelli del passeggero davanti

Bello schermone orientabile con telecomando tempestato di pulsanti, presa per le cuffie (fornite dalla compagnia), alloggio USB e presa 220V sul sedile centrale

La safety del ciccio, impressionanti le 16 uscite di sicurezza mostrate in basso

L’uniforme emiratina delle hostess mi piace molto, il velo da un tocco di eleganza ed originalità in più

Graditissimi hot towels anche in economy, un piccolo tocco dopo il decollo e prima dell’atterraggio che sommato agli altri rende il viaggio più gradevole

…la celeberrima telecamera con vista…

VOLO 1
flight: EMIRATES EK98
depart: 14:40 AM FCO
arrive: 11:09 PM DXB
travel time: 5h 50m
meal: Dinner
aircraft: A380-800 A6-EDK
cabin/seats: Economy 45A

Il Leonardo da Vinci dall’alto

Isola Zannone delle Pontine

Un po’ di dati di volo

I miei amici mi hanno guardato un po’ male quando ho preso la fotocamera per andare in bagno… ma loro non sanno del rito

Lavatory: questo se non sbaglio era uno di quelli più piccoli. Quelli centrali, non avendo la curvatura della carlinga, appaiono più comodi e spaziosi

Ed intanto medito sulla scelta del pasto: Chicken or Lamb? Questo è il dilemma…

Altro scorcio dall’oblò con vista sulla coltre di nuvole che ci ha accompagnato per tutto il tragitto europeo

Welcome drink con salatini

Davvero grossa la distanza che separa me dal passeggero dieci file più in là!

Si intravede la scalinata reale che conduce all’upper deck

Ed ecco che compare la striscia scura, l’ombra del calar del sole che è bene apprezzabile soltanto su un aereo e in un altro posto che vedremo più avanti

Il Cairo da lontano

Ecco la cenetta a lume di faretto, non mi posso lamentare, tutto buono

Il volo passa inaspettatamente molto in basso sicuramente per via dei venti favorevoli che fanno risparmiare un bel po’ di kerosene, solitamente la rotta passa sopra a Grecia, Turchia, Iraq e Golfo Persico

C’è un via vai incredibile di assistenti di volo, comprensibile, ce ne sono 22-24 a bordo!

Bello il cambiamento graduale di luce che cambia di colore per simulare artificialmente il tramonto

Il buon vinello Rocos che mi accompagnerà per tutti i pasti a bordo di EK, che pasto sarebbe senza un buon rosso

E alla fine anche il dolcetto

Da qui si capisce quanto cavolo di spazio c’è tra i sedili e i finestrini, scompare completamente il senso di claustrofobia che si ha a volte viaggiando lontano dal corridoio

Ed eccoci arrivati su Dubai

DXB è impressionante anche di notte… e l’aeroporto a forma di “strudelone” sembra non finire mai!

Appena sbarcati, si intuisce subito dal terminal arrivi che qui la parola avveniristico ha un senso

Gli spazi enormi creano quella piacevole sensazione di smarrimento iniziale

…ascensori grandi come monolocali

…qui tutto luccica…



Ed ecco che, in attesa di prendere un taxi per l’hotel, prendiamo confidenza con il caldo tepore del dicembre arabo

Piccolo OT dei due giorni trascorsi a Dubai: iniziamo la giornata con la parte vecchia di Dubai, Gold Souk dove la vista di tutti quei quintali di oro da quasi la nausea… oltre a chi ti vuole per forza rifilare un Rolex “originalissimo”!

…poi passiamo per lo Spicy Souk

E alla modica cifra di 1 dirham (circa 20 centesimi di euro) attraversiamo il Dubai Creek con la tipica imbarcazione locale di cui non mi ricordo il nome

Il pomeriggio prendiamo la futuristica metro e scendiamo lungo la Sheik Zayed Road, la via dai grattacieli altissimi

…e a proposito di grattacieli altissimi, eccolo qua, LUI, il più alto del mondo con i suoi 828 metri: il BURJ KHALIFA

E dopo una vorticosa salita sugli ascensori, che te lo dico a fare, anche loro i più alti e veloci al mondo, ecco la vista che si gode dalla piattaforma di osservazione “AT THE TOP” a 450 metri di altezza. In mezzo al lago artificiale sono ben visibili le DUBAI FOUNTAIN… si, anche loro le più grandi fontane danzanti del mondo… qui tutto così… più grande, più alto, più veloce del mondo!!!

Vista lato Sheik Zayed Road

E spettacolare tramonto giallo con vista sul Burj Al Arab e The Palm! Amazing!

Secondo e ultimo giorno a Dubai: si scende verso Jumeirah, il quartiere balneare con il simbolo per eccellenza di questa zona: il BURJ AL ARAB, celeberrimo hotel classificato 7 stelle

…ed ecco un misero cliente del suddetto hotel che se ne rientra in cameretta dopo essere andato a fare la spesa al discount

…dopo una breve corsa sulla monorotaia che attraversa LA PALMA artificiale, si arriva all’ATLANTIS THE PALM da dove ammiriamo un altro splendido tramonto sul Golfo Persico

Mancano poche ore ormai alla fine di questa parentesi emiratina e ci concediamo un’ultima cena a DUBAI MARINA con la futuristica cornice della CAYAN TOWER (l’edificio torto) e dei suoi amichetti spilungoni

Tornati in aeroporto poco prima della mezzanotte, ci accorgiamo che all’interno di DXB non esiste orario e i negozi tutti aperti e la gran massa di gente sempre in movimento fanno letteralmente perdere il senso del tempo… poi la grandiosità della struttura ci mette del suo!

Giardinetti pubblici a DXB

E questo è il bestione B777 che farà lo sforzo di portarci aldilà dell’Oceano Indiano nell’emisfero opposto

Ed è qui che con iniziale INCREDULITA’ e successiva EUFORIA ci accorgiamo del dono divino che ci è stato concesso dall’alto dei cieli… un provvidenziale UPGRADE in business class che su un volo di più di 12 ore è, manco a dirlo, una fortuna incredibile… o per meglio dire un GULO pazzesco! Prima di rimettere piedi in business class credo che ne dovrà passare di tempo (o forse dovrei cambiare lavoro

Piccolo scorcio sulla FRIST CLASS proprio lì davanti a me

Ancora un po’ incredulo mi metto a sedere sulla poltrona LIE FLAT che, già so, torturerò fino all’arrivo in Australia

E’ vero, quei fiori assomigliano terribilmente a quelli che si trovano nei nostri cimiteri… ma in questo momento la cosa passa evidentemente in secondo e terzo piano

Tre finestrini a disposizione di ogni fila di pax

Certo, un upgrade in business sull’A380 sarebbe stato un tocco in più, ma credo che non sia il caso di lamentarmi, manco per farmi prudere il naso in segno di botte e insulti che qualcuno mi potrebbe rivolgere

Schermo bello grande e ben visibile nonostante sia molto distante dal sedile

VOLO 2
flight: EMIRATES EK440
depart: 02:05 AM DXB
arrive: 08:58 PM ADL
travel time: 12h 20m
meal: Breakfast, Lunch, Dinner
aircraft: B777-300 A6-ECQ
cabin/seats: Business 6J
E proviamo subito sto ribaltabile va!

Viaggiare così credo provochi dipendenza, e questo poi lo si vedrà nei voli successivi! Comunque, sebbene la modalità letto non preveda una posizione completamente orizzontale ma leggermente inclinata, ci si può tranquillamente mettere anche su di un fianco per dormire

La sensazione di spaziosità si percepisce eccome

Schermo davanti, schermo sul “tablet” staccabile dei comandi…

…e schermo sul telecomando! Ma bisognerà pagare il canone?!?!?

Particolare dei comandi per le diverse configurazioni della seduta

Oltre all’amenity kit di Bulgari, le assistenti di volo distribuiscono anche calzini, mascherina per gli occhi…

…e cuffie noise cancellation che effettivamente hanno una marcia in più rispetto alle pur dignitosissime cuffie della economy

E qui si inizia a praticare una delle due attività principali svolte durante il volo: MANGIARE!!! (l’altra è dormire)
Colazione in piena notte

…e dopo croissant, frutta, yogurt e caffè-latte…

…una breve pausa…

…e arriva il pezzo forte della English Breakfast: spiedino di carne con salsicce e annessi vari

Stupenda e rilassante la modalità cielo stellato lungo tutti i corridoi dell’aeromobile

Mode LIE FLAT

…e tutti dormono… anche a pancia in giù!

Solo verso la fine del volo mi accorgo della possibilità di praticare i massaggi della poltroncina… e do il via alle danze con un bel po’ di vibrazioni pulsanti

Tra una cosa e un’altra siamo già arrivati qui

Guardarsi un film con vibrazioni pulsanti a 10000 metri sorvolando l’Australia non ha prezzo (soprattutto per noi che non lo abbiamo pagato

Safety del B777-300

Questa era la colazione di prima…

…e questa è la cena?!?!?!


Che spettacolo!

Ma pensa un po’… questo flaconcino di olio-aceto viene da vicino Perugia… a poche decine di chilometri da casa mia… quindi vado sul sicuro… sarà eccellente!

Particolare della prima portata, prelibata

Il vino rosso non può di certo mancare… se è servito in un calice poi è meglio!

Seconda portata… e vai con quella che è la mia terza cena nell’arco di 12 ore

E nel frattempo ci siamo quasi… ma chi si è accorto di aver volato già per quasi 12 ore!

Gelatino e pasticcino sono la ciliegina sulla torta

Soffici nuvole Australi

…e per riempire l’unico angolino di stomaco ancora libero concludo con un altro caffè-latte…

…accompagnato da due buonissimi cioccolatini. Viva le calorie!

Scorci di Australia dal finestrino

Si intravede la costa

In first ancora dormono

E cala il sole della “giornata che non c’era”

Un tocco finale d’autore per un volo da ricordare

E una volta sbarcati i fortunelli della first, chiedo alla hostess se posso fare due foto alle SUITE, e lei gentilissima mi dice che può fare di più…

…mi apre in minibar, mi fa mettere seduto e mi scatta una foto ricordo. Tks!

Vista di insieme sulle otto suite di prima classe con la mia cara hostess fotografa su un lato

E questa invece è la “misera” poltroncina che ha sopportato il mio didietro per più di 12 lunghe ore

L’impatto con la temperatura esterna inizialmente è stato traumatico, la sera stessa dell’arrivo ad Adelaide si faticava quasi a respirare dall’afa che c’era e il giorno seguente c’erano 42° già dalle prime ore della mattinata.
E’ doveroso un OT sui giorni che precedono il prossimo volo e che ci vedranno alla guida di una RAV 4 sfruttata per 1200Km.

Pomeriggio a Glenegl con passeggiata sulla spiaggia e caldo micidiale, difficilissimo trovare un’ombra a mezzogiorno

Poco prima di imbarcarci per Kangaroo Island ci fermiano in un market per fare un pasto veloce ed ecco che la vedo… la tanto chiacchierata VEGEMITE, e non posso fare a meno di acquistarla. La signora alla cassa, vedendomi con il barattolo i mano mi chiede divertita se l’avessi mai assaggiata e alla mia risposta negativa si offre di farcela provare su del pancarrè (forse perché era così sadica da voler vedere le nostre espressioni al primo morso). Premetto che questa “nutela” australiana si trova solo da queste parti e molti australiani ne vanno matti spalmandola su crostini e tramezzini durante la colazione proprio come la nostra nutella appunto. L’odore già faceva presagire qualcosa di brutto e al primo morso ho compreso tutte le parole lette e dette su questo alimento. SCHIFOSISSIMA!!! Ma ho comunque finito il mio pezzetto di pancarrè spalmato con già l’idea in testa di fare qualche bello scherzetto agli amici italiani al mio rientro in patria

La scelta di passare anche per Kangaroo Island non poteva essere meglio ripagata dall’avvistamento di una marea di canguri in completa libertà già dai primissimi minuti dallo sbarco. Nel frattempo il clima sta cambiando però e il caldo insopportabile di Adelaide si trasforma presto in un vento quasi gelido misto a pioggerellina. Ammazza che cambiamento nel giro di poche decine di minuti!

Arrivati a Kingscote, dove pernotteremo per due notti, ci dirigiamo subito sul molo dove un simpatico nostromo intrattiene i turisti dando da mangiare ai pellicani, buffissima e piacevole esperienza (a parte il freddo vento gelido che nel frattempo si stava facendo veramente insistente)

Giornata seguente a zonzo per l’isola dei canguri toccando le più belle attrazioni naturali che l’isola ha da offrire:
l’ADMIRAL ARCH,

Le REMARKABLE ROCKS,

I CANGURI ROSSI a distanza ravvicinata,

…e gli splendidi tramonti sul molo di Kingscote.

L’indomani lasciamo KI alla volta della lunga strada verso Melbourne che ci impegnerà per quasi tre meravigliosi giorni toccando bellezze e stranezze a cavallo tra il South Australia e il Victoria:
Larry the (big) Lobster a Kingston

Il Blue Lake a Mount Gambier

La mozzafiato GREAT OCEAN ROAD nei pressi di Port Campbell



I TWELVE APOSTLES

La spiaggia sottostante ai GIBSON STEPS

Le ERKINE FALLS nella OTAWAY RAINFOREST nei pressi di LORNE

I surfisti a BELLS BEACH, famosa spiaggia vicino TORQUAY

I simpatici abitanti di MELBOURNE che tanto sentono il Natale ed esprimono questo sentimento a modo loro!

Federation Square gremita di gente per la Vigilia di Natale

L’Eureka Tower, l’edificio residenziale più altro dell’emisfero australe

La spiaggia di St.Kilda il giorno di Natale

Questo quadretto da noi credo che non lo vedremo mai!

Melbourne di notte…

…e Melbourne dall’altro dell’Eureka Tower.

---FINE PRIMA PARTE---
(la seconda ed ultima parte è più avanti sempre in questa discussione)
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