- 28 Settembre 2008
- 1,098
- 34
CARICATA ANCHE LA SECONDA PARTE !!! A SEGUIRE ...
ED ORA ANCHE LA TERZA !!! SEMPRE A SEGUIRE ...
QUARTA PARTE CARICATA (23/08)
Premessa: una volta tanto non è l'America !!! dopo sei viaggi (e TR) consecutivi a stelle e strisce ho cambiato destinazione e vi propongo questo TR "asiatico" che spero sia ugualmente apprezzato, e non troppo lungo nè noioso. Enjoy !!!
A titolo puramente informativo: il TR sarà diviso in 3 o 4 puntate, e purtroppo avrà una lacuna che non mi perdonerete mai ... nessuna foto nel bagno ... HAHA
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14 Luglio 2012 – Arriva finalmente il momento del tanto attesa viaggio verso Est - “ai confini del mondo”, per citare quegli amici che mi accompagnano per i quali si tratta della prima esperienza fuori i confini Europei.
Una volta tanto, per la gioia, suppongo, di molti su questo forum, decido di non andare negli Stati Uniti. Dopo 6 anni e 25 stati visitati,è ora di cambiare e quindi accetto l'invito della federazione cinese per andare ad arbitrare in un nuovo torneo internazionale che si svolgerà a Pechino dal 22 al 28 Luglio. Una pazzia? Forse, ma sicuramente una esperienza nuova.
Il nostro viaggio inizia, come quasi sempre (e malauguratamente) dalla brughiera, dal “da me tanto odiato”, aeroporto di Malpensa. Ore 09.00 del giorno 14 Luglio, siamo prenotati su un volo Air Berlin per, per l'appunto, Berlino. Quando Etihad Airways (la compagnia con la quale abbiamo prenotato) mi offre la possibilità di fare un solo scalo a Abu Dhabi oppure un doppio scalo con l'inclusione di Berlino non o dubbi: “avrò modo di provare Air Berlin sul lungo raggio e soprattutto il nuovo scalo di Berlin Brandeburg”, penso fra me e me. Sappiamo già come è andata a finire per quanto riguarda il secondo proposito. Per quanto riguarda il primo: continuate a leggere, se la pazienza ve lo permette HAHA
Alle 07.15 siamo al check-in a Malpensa. Prima sorpresa: check-in o drop-off che sia (per chi come noi, ha fatto check-in on-line), fa poca differenza. File chilometriche in entrambi i casi. Ma soprattutto: addette SEA particolarmente lente se alle 08.30 (a sola mezz'ora dalla partenza) la fila non accenna a diminuire. Ogni persona impiega più di 5 minuti per fare il check-in e paiono innumerevoli i problemi legati al peso dei bagagli da imbarcare. Mi avvicino al banco alquanto spazientito e dico: “so che questa è una fila all-flights ma noi avremmo un volo in 25 minuti” alchè ricevo come risposta: “Non si preoccupi, quasi tutti qua vanno a Berlino e l'aereo aspetterà”. Sarà.
Mi rendo conto che l'addetta aveva ragione quando, dopo aver passato un controllo di sicurezza queue-less (miracolo per Malpensa !!!) attendo per qualche secolo l'imbarco che avviene, non tanto puntualmente, con circa mezz'ora di ritardo sull'orario originale di partenza. Ultimamente i tedeschi non sembrano essere molto puntuali, Brandeburg docet. E questo verrà confermato anche a Tegel.
LF circa del 75% e take-off puntuale, con solo un'ora di ritardo. Meno male che avevo previsto di fermarmi a Berlino per un giro per qualche ora e il volo per Abu Dhabi non è prima delle 21.50 (scheduled,not effective).
Il volo per Berlino è operato da uno dei pochi B737-800 nella flotta Air Berlin. Interni piacevoli con le nuove poltrone Recaro, leg-room più che accettabile.
Appena stabilizzati, inizia il servizio a bordo. Stavolta, complice l'ora mattutina, dovremo rinunciare al tanto apprezzato (almeno sui forum) sandwich e ci verrà offerta una colazione. A parte il round di bibite (acqua e succo d'arancia per me), la scelta è fra muffin e pretzel. In pieno spirito tedesco non ho dubbi: pretzel.
Il volo procede tranquillo, recuperiamo anche qualche minuto e atterriamo a Tegel con soli 45 minuti di ritardo sullo schedulato. Vabbè, poco male. Ultimo “tocco di classe”: mentre disimbarchiamo ci viene offerto un cioccolatino della Air Berlin, bello ma soprattutto buono (e poco !!! avrei dovuto prenderne due come i miei amici !!!).
Sì, so bene che quest'ultima foto è uscita mossa. Ma il cioccolatino era in bilico su una macchinetta per il check-in automatico, trovatelo voi un posto per appoggiarvi in quel “buco” che è Tegel !!! HAHA
Già, un vero e proprio buco. Avevo letto su internet e sul forum si quanto “piccolo” fosse ma davvero non mi sarei mai aspettato che dal gate all'uscita (passando per un nastro di riconsegna bagagli posizionato, in maniera insolita,all'attacco del finger), ci sarebbero stati sì e no 20 metri.
Siamo fuori.
Prendiamo il bus 109 fino alla fermata della metropolitana U7di Jakob-Kaiser Platz. Ci attende per pranzo un amico italiano che vive a Berlino.
E poi via per un giro di Berlino.
Conosco la città fin troppo bene. Ma per i miei amici è la prima volta. Normale quindi che la visita tocchi i punti più importanti (e turistici !!!) della città. Non starò a tediarvi, avrete visto Berlino chissà quante volte quindi vi propongo giusto una foto di fronte al Bundestag, ne avrei una anche di uno dei miei amici il quale, da grande fan dei Pink Floyd, ha preteso di recarsi al muro “turistico” di Wa...non ricordo come si scrive ... (strasse) per fare una foto con la maglia di “The Wall” davanti all'affresco dedicato al gruppo, ma non la trovo. Poco male.
Torniamo in aeroporto perle 19. Si rivelerà essere tremendamente presto. Essendo Tegel “un buco”, non c'è nulla da fare se non aspettare l'imbarco nella noia più assoluta. Nessun ristorante (fatta eccezione per un Burger King che, per i miei amici, sarà apprezzata fermata di ristoro), nessun negozio interessante (a parte qualche -dovuta- tourist trap). Nessuna possibilità di plane-spotting essendo l'accesso all'air-side interdetto fino a circa 45 minuti prima del volo (sarebbe troppo piccolo per contenere tutti). Insomma, girarsi i pollici è una delle uniche attività possibili. Se anche uno non sapesse che Brandeburg è in fase di completamento, si renderebbe immediatamente conto di come questo sia un aeroporto in corso di smantellamento. Ciò nonostante, eccovi qualche foto del piccolo, brutto e vecchio interno.
45 minuti prima del volo è tempo di passare il controllo passaporti e recarsi air-side. O meglio, entrare in una stanzetta di pochi metri quadrati condivisa da controlli sicurezza e imbarco la quale, pian piano, inizia a diventare piena all'inverosimile. La gente è necessariamente in piedi davanti al gate tanto che, a volte, si ha l'impressione che l'imbarco sia iniziato. Ma non è così.
Consiglio spassionato: se soffrite di claustrofobia, evitate Tegel HAHA
Ma ecco finalmente arrivare il nostro A330-200. L'imbarco può iniziare, esattamente 5 minuti dopo “l'expected take-off”. Alla fine la partenza sarà con circa mezz'ora di ritardo sullo schedulato ma l'arrivo “incredibilmente” in anticipo. Miracoli del “gonfiare” i tempi di percorrenza che, schedulato 6 ore e mezza, è in realtà di solo 5: 25.
Quando scelsi Air Berlin mi informai su internet su come sarebbe potuto essere il loro servizio sul lungo raggio. Recensioni miste. Lessi però una cosa importante: Air Berlin stava riconfigurando tutti gli aeromobili lungo raggio con nuove poltrone ma, soprattutto, col nuovo schermo personale touch-screen, “to enhance overall on-board experience”. Ottima notizia.
Lessi, ad incrementare la mia felicità, quanto affermato dal CEO della compagnia: “all airplane will be renovated by the start of the summer schedule 2012”. Ancora meglio: con l'inizio dell'orario estivo previsto per il 1 Giugno, avrei avuto un buon margine.
Uhm già, proprio così …
Ed optare per guardare il film dagli schermi comuni è fuori discussione. Ecco dove era situato il più vicino.
Non ci siamo proprio. Aeroporto di Berlino Brandeburgo, nuovi aerei Air Berlin. Ma i tedeschi non erano famosi per rispettare “al secondo” le tabelle di marcia?
Qualcosa di positivo tuttavia c'è. Caramellina all'anice all'imbarco.
E piccolo “amenity kit” nella tasca di ogni sedile con spazzolino, dentifricio, mascherina per dormire e calze.
Ma è tempo di mangiare !!! il carrello di avvicina con una lentezza esasperante, complice il fatto che una sola hostess debba portarsi dietro sia il carrello delle bibite che quello del mangiare mentre nel corridoio opposto siano ben in quattro per due carrelli. Non si sa il perchè.
Arriva il mio turno e chiedo: “cosa avete da mangiare?”. La risposta è rapida: “meat”. E io: “meat or what?”. “I'm sorry, pasta is already finished”. Non che non mi piaccia la carne ma, sono seduto in fila 22, l'economy inizia dalla fila 16 e termina intorno alla 45 e mi stanno dicendo che, dopo solo 6 file, le alternative sono già finite? E se a uno non piacesse la carne? A digiuno?
Avrei scelto comunque carne ma rimane il fatto che il servizio lascia alquanto a desiderare. Mi viene consegnato il vassoio.
Antipasto: insalatina di cetrioli, pomodori ed olive.
Portata principale: numero 1 polpetta (buona però), una cucchiaiata di purè di patate e qualche fagiolino bollito.
Dolce: torta di mele, buona.
La qualità è tutto sommato meglio dei pasti serviti su altre compagnie come Delta o American ma la quantità è davvero misera tant'è che mi vedo costretto a chiedere il bis (almeno la carne era avanzata dato che numerosi passeggeri erano già “fra le braccia di Morfeo”). Arriverà, puntuale, dopo circa 1 ora e mezza.
E' tempo di dormire e anche questo si dimostra essere quasi impossibile. Nonostante ci vengano dati coperta e cuscino infatti, i vecchi sedili sono talmente scomodi e duri che è impossibile trovare una posizione comoda. Mettere il cuscino dietro la nuca non è una opzione, a meno che non si voglia stare per tutta la notte col collo piegato in avanti, data la poca elasticità del sedile. Per farla breve: in pochi dormiranno durante il volo, ed in posizioni alquanto improbabili.
Il volo passa fortunatamente in fretta. Ci svegliano per la colazione. Deludente, molto deludente. L'intero servizio consiste in: tè o caffè e una bustina di biscotti al cioccolato, nient'altro e soprattutto nessuna scelta per la seconda volta. Mah.
Arriva l'alba.
E si comincia ad intravedere il deserto ...
Siamo atterrati ad Abu Dhabi.
Mentre scendiamo dall'aereo, una ultima foto allo scomodissimo sedile che mi ha ospitato per ben cinque ore e mezza.
Qualche foto alla “fauna” locale alle 6 del mattino. Foto pessime, ma prese “in corsa” dall'autobus che ci portava verso il terminal.
Fine Prima Parte
To Be Continued: con una sorpresa molto BLU ...
ED ORA ANCHE LA TERZA !!! SEMPRE A SEGUIRE ...
QUARTA PARTE CARICATA (23/08)
Premessa: una volta tanto non è l'America !!! dopo sei viaggi (e TR) consecutivi a stelle e strisce ho cambiato destinazione e vi propongo questo TR "asiatico" che spero sia ugualmente apprezzato, e non troppo lungo nè noioso. Enjoy !!!
A titolo puramente informativo: il TR sarà diviso in 3 o 4 puntate, e purtroppo avrà una lacuna che non mi perdonerete mai ... nessuna foto nel bagno ... HAHA
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14 Luglio 2012 – Arriva finalmente il momento del tanto attesa viaggio verso Est - “ai confini del mondo”, per citare quegli amici che mi accompagnano per i quali si tratta della prima esperienza fuori i confini Europei.
Una volta tanto, per la gioia, suppongo, di molti su questo forum, decido di non andare negli Stati Uniti. Dopo 6 anni e 25 stati visitati,è ora di cambiare e quindi accetto l'invito della federazione cinese per andare ad arbitrare in un nuovo torneo internazionale che si svolgerà a Pechino dal 22 al 28 Luglio. Una pazzia? Forse, ma sicuramente una esperienza nuova.
Il nostro viaggio inizia, come quasi sempre (e malauguratamente) dalla brughiera, dal “da me tanto odiato”, aeroporto di Malpensa. Ore 09.00 del giorno 14 Luglio, siamo prenotati su un volo Air Berlin per, per l'appunto, Berlino. Quando Etihad Airways (la compagnia con la quale abbiamo prenotato) mi offre la possibilità di fare un solo scalo a Abu Dhabi oppure un doppio scalo con l'inclusione di Berlino non o dubbi: “avrò modo di provare Air Berlin sul lungo raggio e soprattutto il nuovo scalo di Berlin Brandeburg”, penso fra me e me. Sappiamo già come è andata a finire per quanto riguarda il secondo proposito. Per quanto riguarda il primo: continuate a leggere, se la pazienza ve lo permette HAHA
Alle 07.15 siamo al check-in a Malpensa. Prima sorpresa: check-in o drop-off che sia (per chi come noi, ha fatto check-in on-line), fa poca differenza. File chilometriche in entrambi i casi. Ma soprattutto: addette SEA particolarmente lente se alle 08.30 (a sola mezz'ora dalla partenza) la fila non accenna a diminuire. Ogni persona impiega più di 5 minuti per fare il check-in e paiono innumerevoli i problemi legati al peso dei bagagli da imbarcare. Mi avvicino al banco alquanto spazientito e dico: “so che questa è una fila all-flights ma noi avremmo un volo in 25 minuti” alchè ricevo come risposta: “Non si preoccupi, quasi tutti qua vanno a Berlino e l'aereo aspetterà”. Sarà.
Mi rendo conto che l'addetta aveva ragione quando, dopo aver passato un controllo di sicurezza queue-less (miracolo per Malpensa !!!) attendo per qualche secolo l'imbarco che avviene, non tanto puntualmente, con circa mezz'ora di ritardo sull'orario originale di partenza. Ultimamente i tedeschi non sembrano essere molto puntuali, Brandeburg docet. E questo verrà confermato anche a Tegel.
LF circa del 75% e take-off puntuale, con solo un'ora di ritardo. Meno male che avevo previsto di fermarmi a Berlino per un giro per qualche ora e il volo per Abu Dhabi non è prima delle 21.50 (scheduled,not effective).
Il volo per Berlino è operato da uno dei pochi B737-800 nella flotta Air Berlin. Interni piacevoli con le nuove poltrone Recaro, leg-room più che accettabile.


Appena stabilizzati, inizia il servizio a bordo. Stavolta, complice l'ora mattutina, dovremo rinunciare al tanto apprezzato (almeno sui forum) sandwich e ci verrà offerta una colazione. A parte il round di bibite (acqua e succo d'arancia per me), la scelta è fra muffin e pretzel. In pieno spirito tedesco non ho dubbi: pretzel.

Il volo procede tranquillo, recuperiamo anche qualche minuto e atterriamo a Tegel con soli 45 minuti di ritardo sullo schedulato. Vabbè, poco male. Ultimo “tocco di classe”: mentre disimbarchiamo ci viene offerto un cioccolatino della Air Berlin, bello ma soprattutto buono (e poco !!! avrei dovuto prenderne due come i miei amici !!!).

Sì, so bene che quest'ultima foto è uscita mossa. Ma il cioccolatino era in bilico su una macchinetta per il check-in automatico, trovatelo voi un posto per appoggiarvi in quel “buco” che è Tegel !!! HAHA
Già, un vero e proprio buco. Avevo letto su internet e sul forum si quanto “piccolo” fosse ma davvero non mi sarei mai aspettato che dal gate all'uscita (passando per un nastro di riconsegna bagagli posizionato, in maniera insolita,all'attacco del finger), ci sarebbero stati sì e no 20 metri.

Siamo fuori.

Prendiamo il bus 109 fino alla fermata della metropolitana U7di Jakob-Kaiser Platz. Ci attende per pranzo un amico italiano che vive a Berlino.


E poi via per un giro di Berlino.
Conosco la città fin troppo bene. Ma per i miei amici è la prima volta. Normale quindi che la visita tocchi i punti più importanti (e turistici !!!) della città. Non starò a tediarvi, avrete visto Berlino chissà quante volte quindi vi propongo giusto una foto di fronte al Bundestag, ne avrei una anche di uno dei miei amici il quale, da grande fan dei Pink Floyd, ha preteso di recarsi al muro “turistico” di Wa...non ricordo come si scrive ... (strasse) per fare una foto con la maglia di “The Wall” davanti all'affresco dedicato al gruppo, ma non la trovo. Poco male.

Torniamo in aeroporto perle 19. Si rivelerà essere tremendamente presto. Essendo Tegel “un buco”, non c'è nulla da fare se non aspettare l'imbarco nella noia più assoluta. Nessun ristorante (fatta eccezione per un Burger King che, per i miei amici, sarà apprezzata fermata di ristoro), nessun negozio interessante (a parte qualche -dovuta- tourist trap). Nessuna possibilità di plane-spotting essendo l'accesso all'air-side interdetto fino a circa 45 minuti prima del volo (sarebbe troppo piccolo per contenere tutti). Insomma, girarsi i pollici è una delle uniche attività possibili. Se anche uno non sapesse che Brandeburg è in fase di completamento, si renderebbe immediatamente conto di come questo sia un aeroporto in corso di smantellamento. Ciò nonostante, eccovi qualche foto del piccolo, brutto e vecchio interno.








45 minuti prima del volo è tempo di passare il controllo passaporti e recarsi air-side. O meglio, entrare in una stanzetta di pochi metri quadrati condivisa da controlli sicurezza e imbarco la quale, pian piano, inizia a diventare piena all'inverosimile. La gente è necessariamente in piedi davanti al gate tanto che, a volte, si ha l'impressione che l'imbarco sia iniziato. Ma non è così.



Consiglio spassionato: se soffrite di claustrofobia, evitate Tegel HAHA

Ma ecco finalmente arrivare il nostro A330-200. L'imbarco può iniziare, esattamente 5 minuti dopo “l'expected take-off”. Alla fine la partenza sarà con circa mezz'ora di ritardo sullo schedulato ma l'arrivo “incredibilmente” in anticipo. Miracoli del “gonfiare” i tempi di percorrenza che, schedulato 6 ore e mezza, è in realtà di solo 5: 25.


Quando scelsi Air Berlin mi informai su internet su come sarebbe potuto essere il loro servizio sul lungo raggio. Recensioni miste. Lessi però una cosa importante: Air Berlin stava riconfigurando tutti gli aeromobili lungo raggio con nuove poltrone ma, soprattutto, col nuovo schermo personale touch-screen, “to enhance overall on-board experience”. Ottima notizia.
Lessi, ad incrementare la mia felicità, quanto affermato dal CEO della compagnia: “all airplane will be renovated by the start of the summer schedule 2012”. Ancora meglio: con l'inizio dell'orario estivo previsto per il 1 Giugno, avrei avuto un buon margine.
Uhm già, proprio così …

Ed optare per guardare il film dagli schermi comuni è fuori discussione. Ecco dove era situato il più vicino.

Non ci siamo proprio. Aeroporto di Berlino Brandeburgo, nuovi aerei Air Berlin. Ma i tedeschi non erano famosi per rispettare “al secondo” le tabelle di marcia?
Qualcosa di positivo tuttavia c'è. Caramellina all'anice all'imbarco.

E piccolo “amenity kit” nella tasca di ogni sedile con spazzolino, dentifricio, mascherina per dormire e calze.

Ma è tempo di mangiare !!! il carrello di avvicina con una lentezza esasperante, complice il fatto che una sola hostess debba portarsi dietro sia il carrello delle bibite che quello del mangiare mentre nel corridoio opposto siano ben in quattro per due carrelli. Non si sa il perchè.
Arriva il mio turno e chiedo: “cosa avete da mangiare?”. La risposta è rapida: “meat”. E io: “meat or what?”. “I'm sorry, pasta is already finished”. Non che non mi piaccia la carne ma, sono seduto in fila 22, l'economy inizia dalla fila 16 e termina intorno alla 45 e mi stanno dicendo che, dopo solo 6 file, le alternative sono già finite? E se a uno non piacesse la carne? A digiuno?
Avrei scelto comunque carne ma rimane il fatto che il servizio lascia alquanto a desiderare. Mi viene consegnato il vassoio.
Antipasto: insalatina di cetrioli, pomodori ed olive.
Portata principale: numero 1 polpetta (buona però), una cucchiaiata di purè di patate e qualche fagiolino bollito.
Dolce: torta di mele, buona.

La qualità è tutto sommato meglio dei pasti serviti su altre compagnie come Delta o American ma la quantità è davvero misera tant'è che mi vedo costretto a chiedere il bis (almeno la carne era avanzata dato che numerosi passeggeri erano già “fra le braccia di Morfeo”). Arriverà, puntuale, dopo circa 1 ora e mezza.

E' tempo di dormire e anche questo si dimostra essere quasi impossibile. Nonostante ci vengano dati coperta e cuscino infatti, i vecchi sedili sono talmente scomodi e duri che è impossibile trovare una posizione comoda. Mettere il cuscino dietro la nuca non è una opzione, a meno che non si voglia stare per tutta la notte col collo piegato in avanti, data la poca elasticità del sedile. Per farla breve: in pochi dormiranno durante il volo, ed in posizioni alquanto improbabili.



Il volo passa fortunatamente in fretta. Ci svegliano per la colazione. Deludente, molto deludente. L'intero servizio consiste in: tè o caffè e una bustina di biscotti al cioccolato, nient'altro e soprattutto nessuna scelta per la seconda volta. Mah.


Arriva l'alba.

E si comincia ad intravedere il deserto ...
Siamo atterrati ad Abu Dhabi.


Mentre scendiamo dall'aereo, una ultima foto allo scomodissimo sedile che mi ha ospitato per ben cinque ore e mezza.

Qualche foto alla “fauna” locale alle 6 del mattino. Foto pessime, ma prese “in corsa” dall'autobus che ci portava verso il terminal.





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