Capitolo 3 - La Tanzania
Per me l’ arrivo in Africa, quella vera, non quella del nord o del sud, ha sempre significato una cosa, felicità.
Non so spiegarmi bene il motivo ma, negli anni mi sono convinto che, in tutti noi ci sia un micro filamento di DNA che ci ricorda come tutto sia cominciato in questo continente.
Anche questa volta non fa eccezione alla regola, atterro a Dar Es Salaam ed automaticamente, mi si stampa un sorriso sulla faccia.
Sono le 7.30 am, temperatura 38°, umidita prossima al 90%
Salgo in taxi, tariffa unica per il mio hotel 45 USD. Non fatevi traviare dai vari commenti che potete trovare in rete, 45 USD è un ottimo prezzo.
Il traffico a DAR è infatti pauroso. Per fare 10km dal centro verso le spiagge non è raro metterci 3h.
Io non farò eccezione. Arriverò in hotel alle 10.40 am
L’alternativa migliore, a patto di essere in vacanza e dunque vestiti di conseguenza è il Tuk Tuk.
Foto non mia
Nemmeno 500 metri e siamo subito bloccati
Centauri Tanzaniani … prego notare gli speaker dell’ autoradio posizionati all’ interno del paramotore
A questo punto la parte OT può proseguire in due modi:
o vi faccio vedere la Tanzania turistica, oppure quella vera.
Quella turistica, fatta di hotel stellati, resort a Zanzibar e spiagge cristalline, la potete trovare su Trip Advisor ed in ogni catalogo di viaggi.
Visto che io sono qua per lavoro e come sapete mi piace farvi vedere quello che vedono i miei occhi vi faccio vedere cosa è la Tanzania vera:
mercato ad un incrocio
Prego notare il dislivello tra la strada e le abitazioni.
Main Road verso il mio hotel, da noi una volta si chiamavano “camionabili”
Mercato prima dell’ apertura
Andando a prendere il bus
Housing
Usciti dalla zona nei pressi dell’ aeroporto si coglie subito quando sia meravigliosamente verde questo paese
Una scuola… i puntini bianchi che vedete in fondo sono gli studenti per l’inno del mattino
Arrivo in hotel, sembra quasi una presa in giro..nemmeno a dirlo, nemmeno fossimo sincronizzati scatto la foto e l' amico explo mi manda un messaggio che recita più o meno così "... che tristezza questi alberi di natale con 40 gradi..." (lui mi pare fosse in Vietnam)
La vista è fantastica, la spiaggia è di un bianco incredibile, i toni di azzuro del mare si fondono in un tutt’uno con il cielo terso
Notate l’ escursione della marea ed il particolare a sx della nave, abbandonata.. vedete la gru?
Dopo tre ore si sente un grande rumore e BOOM… la gru non c’è più
Altro relitto alla sinistra dell’ hotel, approfittando della marea bassa avrei voluto andargli vicino ma, la security mi impedisce di uscire in spiaggia, in realtà non siamo in zona turistica e quelle navi sono state abbandonate e sono sottoposte a cannibalizzazione del ferro.
E’ tempo di uscire.. di nuovo in taxi
Andando verso uno dei miei appuntamenti noto subito quale sia uno dei mezzi preferiti per gli spostamenti dei locali
Mentre ci avviciniamo verso il centro finanziario di DAR
A chi chiede perché le Hogan…. Sono i due centimetri di gomma che fanno la differenza durante la stagione delle piogge (grazie BGW) che, significa questo
Fila dei locali per richiedere la carta di identità
Il traffico…
E’ talmente allucinante che, lungo le arterie principali è divenuto costume, fare le spese direttamente dall’ auto, si può comprare tutto, generi alimentari, letti come avete visto in precedenza, estintori, carica batterie… mappamondi e carte geografiche, topi morti porta fortuna e molto altro..
Ecco a Voi l’ uomo orologio:
Verso il centro “la musica cambia”
Marciapiedi larghi ed ordinati
Le twin towers della banca centrale
Uno dei due corsi centrali, i lavori che vedete a sx sono la costruzione di un tramway del genere usato a Mestre o Padova.
Quelli a sinistra dei lavori sono i vari uffici dove comprare i biglietti e sul loro retro ci sono gli imbarchi per Zanzibar.
Uffici
Servizio pubblico locale
Uffici e case per i nuovi ricchi
Questi sono forse gli unici soldi spesi bene da quest’ uomo… ogni commento è superfluo sapete cosa voglio dire
Il Treno … guardate bene e pensate che la Tanzania, ex colonia Inglese ha “una delle migliori” reti ferroviari dell’ Africa centrale, venne costruita appunto dagli Inglesi che, per tracciarla utilizzarono moltissimi indiani, da questa emigrazione forzata, si è generata un presenza indiana molto forte nel pase. Il 70% dell’ economia della Tanzania è infatti riconducibile a capitali indiani.
Best Indian Restaurant Ever…
Il mio tempo è terminato, è ora di tornare a “casa” ma prima ancora un dettaglio dell’ escursione della marea qua siamo in zona porto
Stelios intanto piano piano conquista tutto, in realtà “piano piano” non rende bene l’ idea. Tutte le persone con cui ho parlato volano abitualmente Fast Jet, il cartello offre Johannesburg ad esattamente 100 USD -
Segue il Ritorno dove…