Toto-Lotteria: cosa ne sarà di VBS?


pello

Utente Registrato
29 Giugno 2013
2,127
127
BGY
mi sa che anch'io ho bisogno di una tachipirina, visto che la penso esattamente come Andghedi...
mi piacerebbe sapere quanto nel traffico di vrn e bgy è composto da bresciani; ipotizziamo un 25% per ogni scalo.
fa circa 2.500.000 di passeggeri. Sufficienti per giustificare la presenza dello scalo (portandoli a Montichiari).
Altrimenti chiudetelo voi, se riuscite a farlo...visto che la Catullo di chiuderlo non ci pensa nemmeno...(chissà perchè poi).
quindi, secondo il tuo ragionamento, ogni provincia dovrebbe avere uno scalo per soddisfare i propri cittadini?
 
F

flyboy

Guest
mi sa che anch'io ho bisogno di una tachipirina, visto che la penso esattamente come Andghedi...
mi piacerebbe sapere quanto nel traffico di vrn e bgy è composto da bresciani; ipotizziamo un 25% per ogni scalo.
fa circa 2.500.000 di passeggeri. Sufficienti per giustificare la presenza dello scalo (portandoli a Montichiari).
Altrimenti chiudetelo voi, se riuscite a farlo...visto che la Catullo di chiuderlo non ci pensa nemmeno...(chissà perchè poi).
Il problema è che la tua è un'ipotesi. E con queste ipotesi sono stati buttati a VBS ed in giro per l'Italia un mare di soldi. I fatti dicono altro, come ammesso anche nell'articolo.
 

pello

Utente Registrato
29 Giugno 2013
2,127
127
BGY
Se ti chiami Brescia ed hai una provincia con quasi 1.300.000 abitanti, industrie, commercio e turismo si (soprattutto se la struttura ce l'hai già pronta).
Se ti chiami Cremona o Teramo (con tutto il rispetto), no.
ottimo ragionamento! forse è perchè tutti ragionano così che oggi la situazione è quella che è :sconfortato: :sconfortato:
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Montichiari sogna un futuro migliore Da Bergamo «migrano» 225 voli

Lunedì si inizia con i cargo della Dhl: in arrivo quattro aereomobili

Siamo ancora lontani dall’hub internazionale sognato un paio d’anni fa da Bernardo Caprotti, patron di Esselunga. Ma nelle prossime settimane il D’Annunzio assomiglierà un po’ di più a un aeroporto, e un po’ meno a un’occasione persa. Dal 12 maggio al 1° giugno l’aeroporto di Montichiari vedrà infatti raddoppiare voli e merce trasportata. E magari comparirà anche qualche passeggero. Merito della chiusura del «Caravaggio», lo scalo di Orio al Serio dove sono partiti i cantieri per rifare la pista. Per gli utenti sarà anche una scocciatura, con trasferte fino a Malpensa o cambi di programma. Ma per Montichiari si tratta di un’occasione per mostrare le potenzialità tante volte evocate e intercettare possibili «clienti». Il primo, temporaneo, si chiama Dhl, il colosso della logistica che per tre settimane sposterà sul D’Annunzio il 60% dei voli che oggi fanno base a Bergamo: quattro aeromobili saranno stanziati a Montichiari e daranno vita a 225 «movimenti» nell’arco di una ventina di giorni. Vi sembra poco? E’ il doppio di quel che avviene di solito.

Spariti da tempo i voli passeggeri di linea (l’ultimo decollo di Ryanair, destinazione Londra, risale al 29 novembre 2010), al D’Annunzio restano solo i voli di Poste Italiane e Mistral Air, più qualche charter. Poca roba, tanto che lo scalo bresciano è spesso finito sotto accusa, bollato come «aeroporto fantasma» e «scalo bonsai». I numeri, dopo tutto, sono impietosi: nel 2013 sono transitati da Montichiari solo 10mila passeggeri. Va detto che il piano industriale della Catullo, la società veronese che gestisce il D’Annunzio, ha indicato per lo scalo bresciano la vocazione cargo. Naturale che di passeggeri se ne vedano pochi. Il problema è che anche sul fronte merci le cose non vanno benissimo. C’è Poste Italiane, che ha rinnovato il contratto, e che fa del D’Annunzio la propria base operativa del nord Italia: 7 aerei che ogni notte, dal lunedì al giovedì, atterrano e ripartono. C’è qualche volo charter, per esempio collegamenti con il nord Africa carichi di frutta. Ma la riscossa tanto attesa non è mai partita. Il vettore vietnamita annunciato un anno fa non si è mai visto. Il 2013 si è chiuso con meno di 40mila tonnellate di merce trasportata, in flessione rispetto al 2012. Nei primi tre mesi del 2014 non si sono raggiunte le 10mila tonnellate, con un calo del 10% rispetto allo scorso anno.

Ecco perché i voli travasati da Bergamo sono da un lato un toccasana, per quanto temporaneo, ma soprattutto, si spera, un segnale per invertire la tendenza. Nei mesi scorsi la Catullo ha perfezionato il collaudo tecnico amministrativo del nuovo magazzino cargo e nei giorni scorsi si è intervenuti per installare nastri trasportatori e tutto ciò che serve per lo smistamento dei pacchi. Dal 12 maggio al 1° giugno Dhl sposterà una bella fetta dei propri aerei al D’Annunzio: quattro aeromobili, Airbus e 757, che opereranno dal lunedì alla domenica, con una flessione dell’attività durante i weekend.

Decolli e atterraggi avverranno la sera e la mattina presto, con destinazione il nord Europa: soprattutto Germania e Inghilterra, ma anche Belgio e Francia. Dalla società tedesca (Dhl fa parte del gruppo Deutsche Post) fanno sapere che i «movimenti» saranno 75 a settimana. Tenendo conto che si dovrebbero trasportare 300 tonnellate al giorno, si può arrivare a stimare una movimentazione totale attorno alle 5mila tonnellate. In pratica, quanto trasportano le Poste in due mesi.
Visto che Montichiari ha strutture, posizione e disponibilità, c’è chi spera che il trasloco di Dhl non sia solo temporaneo, anche se la società tedesca ha un contratto con Sacbo fino a fine 2016 (dal 2 giugno tornerà dunque ad operare su Orio). Ma resta che le prossime tre settimane potranno essere una sorta di prova generale per il rilancio, se mai avverrà, del D’Annunzio.

http://brescia.corriere.it/notizie/...li-2dafa9c6-d6ab-11e3-b1c6-d3130b63f531.shtml
 

Jack-As

Utente Registrato
30 Settembre 2009
160
2
Se ti chiami Brescia ed hai una provincia con quasi 1.300.000 abitanti, industrie, commercio e turismo si (soprattutto se la struttura ce l'hai già pronta).
Se ti chiami Cremona o Teramo (con tutto il rispetto), no.
Ma non ha piu' senso un aeroporto con due piste di tre km baricentrico alla Pianura Padana rispetto a un aeroporto pompato all'estremo con la pista vicino a quartieri popolati?
 

pello

Utente Registrato
29 Giugno 2013
2,127
127
BGY
Ryanair torna a Brescia?

Qualcosa si muove attorno all’aeroporto di Montichiari, non solo sul fronte cargo. Oltre ai voli Dhl che da lunedì si trasferiranno al «D’Annunzio» per via dei lavori di rifacimento della pista di Bergamo, nelle prossime tre settimane arriveranno nello scalo bresciano una sessantina di charter passeggeri. Ma c’è di più. Perché oltre a questo balzo «temporaneo» dell’attività, a Montichiari potrebbero tornare a operare un paio di compagnie. E la notizia clamorosa sarebbe quella di un ritorno di Ryanair, che da ottobre potrebbe collegare il D’Annunzio con il Sud Italia e l’Inghilterra.
Partiamo dal certo. La prossima settimana il «Caravaggio» chiuderà, fino al 1° giugno. La maggior parte dei voli passeggeri di Orio verranno travasati a Malpensa. Montichiari intercetterà invece il 60% del traffico di Dhl. Da lunedì la società tedesca stanzierà al D’Annunzio quattro aerei che voleranno verso sei destinazioni: Lipsia, East Midlands (Uk), Bruxelles, Colonia, Bucarest e Bahrain. Nel complesso i «movimenti» (decolli e atterraggi) saranno 264, per una movimentazione merci stimata in 5.000 tonnellate in tre settimane. Ma se l’approdo di Dhl era noto, ieri la Catullo (la società che gestisce gli scali di Verona e Brescia) ha diramato una nota nella quale annuncia anche l’arrivo di 60 charter turistici (sempre travasati da Bergamo), con destinazione Lampedusa, Istanbul, Rodi, Creta e Malaga. Facendo due conti e calcolando anche i 192 voli postali delle prossime tre settimane (quella di Poste Italiane è l’unica attività «strutturale» rimasta al D’Annunzio) il traffico che dal 12 maggio al 1° giugno interesserà lo scalo bresciano sfonderà quota 500 movimenti, 25 al giorno, più del doppio di quel che avviene oggi. Certo, si tratta di attività temporanea, che poi tornerà a Bergamo. Ma la speranza è che possa essere la premessa per rapporti più duraturi. Dhl, per esempio, pare intenzionata ad intensificare la sua attività nel nord est. Pur rimanendo ad Orio, potrebbe fare un pensierino al D’Annunzio anche dopo il 1° giugno.
«Montichiari - spiega il direttore della Catullo Carmine Bassetti - è come il calciatore che sta a lungo in panchina ma ha una grande opportunità perché chiamato a sostituire il titolare. Molti potranno accorgersi che è uno scalo dalle notevoli potenzialità e l’inaugurazione imminente di Brebemi renderà il D’Annunzio uno scalo ancora più interessante. Non è un caso che un paio di compagnie di linea abbiano manifestato interesse per cominciare a operare».
E forse sta proprio qui la novità più intrigante. Secondo alcune indiscrezioni le due compagnie sarebbero Livingstone e Ryanair. Pare che quest’ultima abbia inoltrato richiesta all’Enac per l’acquisizione di alcuni slot su Montichiari (i diritti a operare su uno scalo in determinati orari). Se la cosa andrà in porto, a ottobre la compagnia irlandese potrebbe avviare voli verso il Sud Italia e, magari, qualcosa verso Charleroi o l’Inghilterra. La cosa avrebbe del clamoroso visto il noto contenzioso tra compagnia e Catullo. A Londra c’è un arbitrato internazionale che però è stato congelato fino a settembre, nel tentativo di un’intesa fra le parti. Intesa che potrebbe anche comprendere nuovi voli sullo scalo bresciano. Visti i buoni rapporti tra Ryanair e Save (la società veneziana pronta a entrare nella Catullo), il quadro si fa ancora più favorevole. Insomma, l’ultimo volo «schedulato» a Montichiari risale al 29 novembre 2010, un aereo targato Ryanair con destinazione Londra. Il ritorno dei voli «di linea» potrebbe essere proprio all’insegna della compagnia irlandese.
brescia.corriere.it
 

massi72

Utente Registrato
14 Marzo 2009
542
0
Gardone V.T. (Brescia, Lombardia)
Ryanair torna a Brescia?
«Montichiari - spiega il direttore della Catullo Carmine Bassetti - è come il calciatore che sta a lungo in panchina ma ha una grande opportunità perché chiamato a sostituire il titolare.
bello il paragone calcistico! Soprattutto perchè la Catullo tiene in panchina uno scalo con le potenzialità di Cristiano Ronaldo...mica Paulo Roberto Cotechinho.
difatti con il fenomeno CR7 in panchina, i risultati della Catullo sono da retrocessione:
Per numero passeggeri
Per il bilancio
Per la simpatia.
 

massi72

Utente Registrato
14 Marzo 2009
542
0
Gardone V.T. (Brescia, Lombardia)
hai ragione Obrigado.
ho evitato nomi italiani x non creare le solite polemiche da bar ma ho toppato lo stesso.
comunque il senso è quello...e poi io parlavo di CR7 a 50 anni che gioca a calcetto con gli amici di venerdì sera...;)
 

Banana Joe

Utente Registrato
20 Gennaio 2008
118
0
.
Puoi essere il giocatore o la squadra più forte al mondo ma se non hai un allenatore capace che consce il calcio non vai da nessuna parte...... Purtroppo lo scalo di vbs è diretto da persone non all'altezza !!! Direi che il Mou di turno è andato a Bgy e il Trap di turno ora è agli Apt di Puglia !!!
Ed erano tutti e due nel vivaio della catullo SPA e quando c'erano loro vbs e vrn lavoravano alla grande ......
Ciaoo
 

pello

Utente Registrato
29 Giugno 2013
2,127
127
BGY
Il ricorso Sacbo per Montichiari
La sentenza slitta a fine novembre


Bisognerà aspettare il 25 novembre per sapere come finirà il ricorso della Catullo Spa contro la sentenza del Tar bresciano che ha annullato la concessione quarantennale in capo alla società veronese di gestione dell’aeroporto di Montichiari. Il Tar aveva accolto il ricorso della Sacbo.

Il Consiglio di Stato non ha né sospeso né confermato l’annullamento della concessione, assegnata senza gara. Il collegio ha semplicemente deciso di rinviare direttamente al merito (con udienza pubblica) la discussione dell’appello della Valerio Catullo contro il verdetto del Tar: il tribunale amministrativo a febbraio aveva accolto il ricorso della Sacbo, scesa in campo per concorrere alla aggiudicazione.

le ragioni del rinvio per ora non sono note: è possibile che si sia voluto dare a Catullo e Sacbo un po’ di tempo in più per raggiungere una intesa stragiudiziale.

Inoltre non c’è «periculum in mora», ovvero che si possa concretizzare un danno prima del verdetto finale (perché l’attività dello scalo prosegue); e inoltre l’unica strada per restituire legittimità al futuro titolare della concessione è che questa venga assegnata attraverso un’asta pubblica europea.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/il-ricorso-sacbo-per-montichiari-la-sentenza-slitta-a-fine-novembre_1067961_11/
 

massi72

Utente Registrato
14 Marzo 2009
542
0
Gardone V.T. (Brescia, Lombardia)
Il ricorso Sacbo per Montichiari
La sentenza slitta a fine novembre


Bisognerà aspettare il 25 novembre per sapere come finirà il ricorso della Catullo Spa contro la sentenza del Tar bresciano che ha annullato la concessione quarantennale in capo alla società veronese http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/il-ricorso-sacbo-per-montichiari-la-sentenza-slitta-a-fine-novembre_1067961_11/
Tranquillo!
Il Governo Italiano ha deciso di chiudere il Tar di Brescia il 1/10, invece dello scalo fantasma...
Indovina quale dei 2 era utile, serviva e soprattutto funzionava bene???
http://brescia.corriere.it/notizie/...ar-3b1aaa8a-fdec-11e3-8c6c-322f702c0f79.shtml
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
«Aeroporti: stop guerre, ognuno faccia la sua parte»

(red.) Si sta svolgendo all’aeroporto “Gabriele D’Annunzio” di Montichiari, in provincia di Brescia, il meeting di Airet, business matching internazionale riservato alle aziende italiane ad alta tecnologia ed alle delegazioni imprenditoriali estere del settore, in programma dal 10 al 12 settembre.

Ad inaugurare l’evento il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. Intervistataìo sul ruolo e sul possibile futuro dello scalo bresciano, Lupi ha detto che ogni aeroporto deve ritrovare la «propria vocazione territoriale», in sinergia con gli altri scali, abbandonando le guerre intestine tra Regioni, Camere di Commercio e Comuni. Ognuno, ha detto il ministro, è chiamato a fare la sua parte.
Per Lupi Montichiari deve guardare al settore cargo, soprattutto in vista della realizzazione della Tav, che attraverserà il territorio, e dopo l’apertura di Bre.Be.Mi.
Per il titolare delle infrastrutture la polemica sui pochi passaggi registrati sulla A35 è «priva di senso», in primo luogo perchè si tratta di un’autostrada realizzata interamente con fondi provati e poi perchè la maggior efficienza della Direttisisma Brescia–Milano si avrà quando sarà completata la tangenziale esterna nel capoluogo lombardo.

Lupi ha poi rivendicato il ruolo del Governo nel salvataggio di Alitalia, ribadendo la conservazione di migliaia di posti di lavoro. E sulla crisi russa Lupi ha sottolineato la necessità di una riapertura del dialogo, ribadendo però che l’Italia sta con l’alleanza atlantica e con l’Unione europea.

http://www.quibrescia.it/cms/2014/09/10/aeroporti-stop-guerre-ognuno-faccia-la-sua-parte/