Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Wizz Air apre Bergamo-Debrecen seconda città ungherese.

Orio vola in Ungheria con Wizz Air
Da ottobre nuova rotta per Debrecen



Nuova rotta per Wizz Air da Orio al Serio a Debrecen, seconda città più grande dell’Ungheria. La tratta sarà attiva dal 25 ottobre 2015 con frequenza bisettimanale dei voli.
Il nuovo collegamento offerto da Wizz Air da Milano Bergamo consentirà ai residenti nella regione magiara di Hajdú-Bihar e nel territorio di Debrecen di raggiungere le destinazioni del Nord Italia.

«Il nuovo collegamento sarà effettuato a partire dal 25 ottobre ogni mercoledì e domenica, rendendo possibile ai passeggeri italiani di raggiungere direttamente la seconda città ungherese, famosa per le sue acque termali, suggestiva e meritevole di essere visitata» spiegano dalla compagnia aerea».

Wizz Air opera al momento 17 rotte verso nove Paesi dall’aeroporto di Orio: i voli per la nuova rotta con Decreben sono prenotabili sul sito wizzair.com a partire da 19,99 euro.

http://www.ecodibergamo.it/stories/...-ottobre-nuova-rotta-per-debrecen_1116698_11/
 
Se non erro Wizz Air ha operato questo volo da Malpensa non molto tempo fa e non resse a lungo. Ci sono più speranze da Bergamo? (a parte il viaggio più breve verso est)
 
Trenord comunica l'apertura della fermata ferroviaria "Forlanini FS".
La stazione in futuro sarà inoltre punto di intersezione con la costruenda M4.


Giovedì 30 aprile apre la nuova stazione di MILANO FORLANINI

DAL 30 APRILE 2015 I TRENI “S5”, “S6” E “S9” FERMERANNO
NELLA NUOVA STAZIONE DI MILANO FORLANINI

Si informano i signori viaggiatori che in coincidenza con l’entrata in vigore del nuovo Orario
Ufficiale del Servizio Ferroviario in Lombardia, da giovedì 30 aprile 2015, sarà attiva per le
linee suburbane “S5-S6 Varese/Novara - Milano Passante - Treviglio” ed “S9 Saronno -
Seregno - Milano - Albairate" la nuova stazione ferroviaria “Milano Forlanini”, posta in
prossimità dell’aeroporto di Linate.
forlanini.png


Al fine della determinazione delle tariffe da applicare al servizio offerto, essa dovrà essere
assimilata alle altre stazioni del Passante Ferroviario di Milano.

http://www.trenord.it/media/1463269/avvisotrenord_2015_271_nuova_ferm__forlanini_def.pdf
 
Trenord comunica l'apertura della fermata ferroviaria "Forlanini FS".
La stazione in futuro sarà inoltre punto di intersezione con la costruenda M4.


Giovedì 30 aprile apre la nuova stazione di MILANO FORLANINI

DAL 30 APRILE 2015 I TRENI “S5”, “S6” E “S9” FERMERANNO
NELLA NUOVA STAZIONE DI MILANO FORLANINI

Si informano i signori viaggiatori che in coincidenza con l’entrata in vigore del nuovo Orario
Ufficiale del Servizio Ferroviario in Lombardia, da giovedì 30 aprile 2015, sarà attiva per le
linee suburbane “S5-S6 Varese/Novara - Milano Passante - Treviglio” ed “S9 Saronno -
Seregno - Milano - Albairate" la nuova stazione ferroviaria “Milano Forlanini”, posta in
prossimità dell’aeroporto di Linate.
forlanini.png


Al fine della determinazione delle tariffe da applicare al servizio offerto, essa dovrà essere
assimilata alle altre stazioni del Passante Ferroviario di Milano.

http://www.trenord.it/media/1463269/avvisotrenord_2015_271_nuova_ferm__forlanini_def.pdf


Sottolineo che la stazione si trova in prossimità dei tre ponti/via Mecenate, insomma non una soluzione molto comoda. Non facciamola passare come la stazione RER di CDG.
 
Malpensa, spesi 30 milioni per nuovo terminal. Mancano soltanto i voli

Lo scalo spera nell'Expo e ha investito in novanta nuovi gates di imbarco, 270 banchi check-in e 41 pontili mobili. Lunedì 20 aprile, al taglio del nastro, c'era anche il ministro Delrio. Ma dopo l'addio di Alitalia i transiti passeggeri sono diminuiti di 8,5 milioni. E nei terminal di notte dormono i senza tetto


di Alessandra Pedroni | 28 aprile 2015

Restyling completato, Malpensa è pronta per l’Expo 2015. C’è un nuovo Terminal 1 nell’aeroporto del varesotto dopo un anno e mezzo di lavori e 30 milioni di euro di investimento serviti a rivoluzionare l’aspetto e la funzionalità dell’aerostazione grazie a un progetto architettonico firmato Gregorio Caccia Dominioni. Novanta gates di imbarco, 270 nuovi banchi check-in, 41 pontili mobili e la possibilità di accogliere contemporaneamente due Airbus A380, il cosiddetto gigante dei cieli, imbarcando passeggeri su tre pontili. Inoltre nuovi controlli di sicurezza, spostati al secondo piano del Terminal 1 con 21 postazioni operative più confortevoli e soprattutto in maggior numero così da dimezzare i tempi di attesa ai filtri di sicurezza del controllo passeggeri e bagagli.

Lunedì 20 aprile il taglio del nastro simbolico (l’aeroporto non ha mai chiuso) alla presenza del neo ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio che ha definito la ristrutturata Malpensa “bella, accogliente, ben pensata e orgogliosamente italiana”. Un cambio di passo in cui crede molto il presidente di Sea Pietro Modiano, che ha parlato di “rinascita dell’aeroporto”. “Non si dovrà mai avere la sensazione che Malpensa sia un’occasione persa”, ha dichiarato Modiano. La scommessa aperta nel 1998 (data di inaugurazione di Malpensa 2000 e del nuovo Terminal 1) viene ripresa diciassette anni dopo.

Ma intanto lo scalo, candidato ad essere tra i migliori d’Europa, con Alitalia compagnia aerea di riferimento e hub carrier, è rimasto con il cerino acceso in mano, abbandonato dalla stessa Alitalia tra la fine del 2007 e il 2008 lasciando sul campo 8,5 milioni di passeggeri soltanto in transiti. Cancellati quasi tutti i voli Alitalia, a terra per sempre tutti gli aerei e i voli all cargo della ex compagnia di bandiera.

Ora Sea, la società di gestione, prova a rimettere in pista Malpensa a partire da un look accattivante e funzionale che conquisti le compagnie aeree. Nel frattempo, sono già stati convinti i grandi marchi del lusso (prima apertura in un aeroporto europeo per Armani) che hanno occupato i 13.000 metri quadrati della nuova galleria commerciale per la prima volta accessibile a tutti i passeggeri Schengen e non-Schengen. Nel bilancio 2014, il comparto retail ha prodotto nelle casse di Sea 75,6 milioni di euro (su un totale di 211,1 milioni di euro quali ricavi non aviation) e il business potrà soltanto aumentare con il rinnovamento dell’aerostazione. Ma servono i voli. “Abbiamo detto ai nostri interlocutori principali, le grandi linee aeree: noi ci crediamo e voi? Se vi mettiamo a disposizione un’infrastruttura eccellente, quanti voli ci portate in più per arrivare qui senza scali intermedi?” ha spiegato il presidente Sea. “C’è stata una prima risposta l’anno scorso con +12% di passeggeri intercontinentali”. Ora si spera in Expo quale volano anche per il futuro.

“Noi scommettiamo su Malpensa, porta di accesso per la nostra economia e per il nostro Paese che non è soltanto quello dei viadotti che crollano, degli scandali e delle corruzioni, ma anche delle sfide di oggi come quelle dei nostri nostri antenati che hanno saputo costruire grandi opere. Qui vedo un pezzo della bellezza italiana”, ha affermato il ministro Delrio nel giorno dell’inaugurazione. Presenti anche il presidente di Enac Vito Riggio, il governatore della Lombardia Roberto Maroni e il vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris.

A un terminal in vetro e acciaio si contrappone però la realtà dello stesso, identico, terminal utilizzato da parecchi senza tetto come casa in cui passare la notte, lavarsi e stare al caldo d’inverno. Sono circa un’ottantina, vivono nei sotterranei ma occupano anche gli spazi dei diversi piani dell’aerostazione dormendo sulle poltroncine e i sedili usati di giorno dai passeggeri regolari di Malpensa. Chi è senza dimora il mattino si sposta, va altrove. Ma a una certa ora della sera l’andazzo è sempre lo stesso. Il cardinale di Milano Angelo Scola, che ha visitato Malpensa prima di Natale, ha chiesto esplicitamente di trovare una soluzione per aiutare queste persone. Si tratta di italiani senza lavoro, separati che non riescono più a sbarcare il lunario e stranieri, regolari e non. E’ l’altra faccia di Malpensa che crea qualche problema di immagine in vista di Expo 2015. “Sea è disponibile, a fronte di richieste degli enti preposti, ad affrontare la situazione e metterci anche delle risorse”, rende noto il gestore aeroportuale. Ma finora nulla è accaduto e non una soluzione non è stata trovata.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ovo-terminal-mancano-soltanto-i-voli/1618972/
 
Nuova linea LIN: in servizio dall'1/5

Dall’1 maggio (inizio servizio)

È istituita la nuova linea diretta LIN, che collega l’Aeroporto di Linate e Porta Vittoria FS.
La linea effettua servizio tutti i giorni dalle 7 a mezzanotte con una frequenza di 10 minuti.
Per raggiungere il centro, è possibile utilizzare la linea 73 (potenziata).
Contemporaneamente il servizio della linea X73 viene sospeso.

http://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/InfoTraffico/Pagine/NuovalineaLINinserviziodall'15.aspx
 
Linea M5: da domani aprono 5 nuove fermate

Milano avrà la metro fino a San Siro Stadio.

Da domani 29 aprile, come da crono programma in tempo per Expo, la M5 della metropolitana si allungherà fino a San Siro Stadio con l’apertura di 5 nuove stazioni: Domodossola FNM, che garantisce la connessione con le Ferrovie Nord, Lotto, che si interscambia con la linea M1, Segesta, San Siro Ippodromo e San Siro Stadio.

La "Lilla" sarà quindi attiva lungo tutta la tratta, da Bignami Parco Nord a San Siro Stadio, per un percorso complessivo di 12,8 km. Entro fine ottobre 2015 saranno aperte le ultime 5 stazioni: Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Tre Torri e Portello.
La rete metropolitana milanese passa così da 103 a 108 stazioni e da 92 a oltre 100 chilometri, confermando e consolidando il suo primato nazionale.

Domani il servizio inizierà alle 11.30 e terminerà alle 18 nel tratto tra Domodossola e San Siro Stadio. A partire da giovedì 30 aprile il servizio sarà effettuato regolarmente su tutta la linea.

www.atm.it
 
Da Malpensa “volano via” 11 milioni di euro in nero

Sono stati presentati i dati dell'operazione "Flying Cash" condotta dalle Fiamme Gialle e dall'Agenzia delle Dogane. Su 52 milioni di euro accertati nel 2014 quasi il 20% era irregolare

Sono moltissimi i soldi che ogni giorno transitano da Malpensa, decine di milioni di euro ogni anno prendono il volo verso paesi stranieri in maniera più o meno regolare. Ben 52 milioni sono passati, nel 2014, sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza di Malpensa e dell’Agenzia delle Dogane, di questi un quinto era irregolare, oltre 11 milioni trasportati da circa 900 passeggeri.

Sono questi i dati nudi e crudi dell’
operazione “Flying Cash” presentata questa mattina al Malpensa Center dello scalo varesino alla presenza del comandante provinciale Francesco Vitale, del tenente colonnello a capo del nucleo di Guardia di Finanza dell’aeroporto Giuseppe Bua e dalla dirigente dell’Agenzia delle Dogane Marzia Mariotti.

«Questi controlli hanno riguardato
5200 passeggeri in un anno e si sono concentrati, in particolare,sui voli verso la Cina e l’Egitto, i due Stati verso i quali viaggiano gran parte delle rimesse degli immigrati – spiega il comandante Bua – la valuta esportata accertata è di 52 milioni di euro dei quali poco più di 11 milioni risultava irregolare. In base alla normativa comunitaria vigente abbiamo sequestrato 300 mila euro e comminato sanzioni per 360 mila euro».

I corrieri di valuta, infatti, conoscono la legislazione che premette di portare fino a 10 mila euro a testa ed è stato notato un netto aumento dei cosiddetti frazionamenti: «I passeggeri fanno più viaggi per esportare valuta, portandone una quantità entro i limiti consentiti, oppure li suddividono sui componenti di un nucleo familiare: abbiamo trovato casi in cui marito, moglie e i due figli avevano 10 mila euro a testa».


Non mancano i tentativi di esportazione di somme ben più ingenti attraverso i sistemi più originali, alcuni di questi potete vederli nelle immagini della galleria fotografica tra barattoli di nutella, tasche camuffate, suole di scarpe, pannolini e via dicendo. I numeri impietosi fotografano un fenomeno illegale che è in netta crescita con il 17% dei capitali controllati che è risultato irregolare.


Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno accertato che nella maggior parte dei casi i passeggeri non sanno giustificare il possesso di somme di danaro così ingenti facendo emergere una vera e propria economia sommersa che è, poi, oggetto di ulteriori verifiche di tipo fiscale.


Infine è stato tracciato un profilo tipico del corriere di valuta: si tratta di 40enni, nel 72% dei casi uomo e nel rimanente 28 (in netto aumento) donna; le nazionalità degli esportatori di valuta sono principalmente quella egiziana e quella cinese, seguita da quella italiana e pakistana.


Nel particolare dispositivo di contrasto al traffico transfrontaliero illegale di valuta si inseriscono, a pieno titolo, le speciali unità cinofile del Gruppo Malpensa (i cosiddetti “Cash Dog”) appositamente addestrate alla scoperta del denaro. Da un paio di anni, infatti, opera a Malpensa l’unità cinofila Tango il Labrador che, da quando è entrato in servizio, ha permesso l’individuazione di centinaia di soggetti, rinvenuti in possesso di denaro contante per circa 2 milioni di euro in violazione delle vigenti normative sulla circolazione transfrontaliera di valuta. Il fiuto di questo straordinario “Finanziere a quattro zampe”, come facilmente intuibile, si è rivelato alquanto prezioso anche nell’ambito dell’operazione “Flying cash”.


http://www.varesenews.it/2015/04/da-malpensa-volano-via-11-milioni-di-euro-in-nero/365980/
 
Crescere con Expo

Chissà se l'Expo, con le sue atmosfere universali, spingerà verso le contrade del Nordovest spirito di appartenenza a un territorio senza limiti e confini.

Chissà se vedendo per sei mesi il mondo chiuso in un villaggio, le classi dominanti - perché da loro può partire l'esempio - metabolizzeranno la logica del dialogo, sconfiggendo l'abitudine del divisionismo. Da queste parti abbiamo sott'occhio un pugno di città, Busto, Gallarate, Saronno, Varese, che guarda caso fanno corona al luogo in cui da dopodomani andrà in onda il più grande spettacolo di incontri internazionali. Quattro siti uguali per rilevanza economica, oltre che storica, contrari per attitudine al gioco di squadra. In vent'anni di partito quasi unico alle nostre latitudini, la politica doveva fare il miracolo di abbattere gli steccati.

Invece le barriere si sono fortificate e davanti a temi epocali, come il decollo di un hub costato duemila miliardi di vecchie lire e il sacrificio di un inestimabile patrimonio naturalistico, è andato il onda il fallimento. S'è permesso a una compagnia di bandiera ridotta a scolapasta di boicottare il grande progetto con il risultato che Bernardo Caprotti, re dell'Esselunga, ha buon gioco a spedire nelle case dei lombardi il seguente messaggio: Malpensa è stata un flop, il vero hub va realizzato nel Nordest, tra Brescia e Venezia. La tesi è descritta in un libercolo infarcito di numeri e grafici. Altro risultato: i sindaci varesotti che negli anni '90 facevano gli uomini-sandwich chiusi dentro manifesti ostili al potenziamento del vecchio aeroporto, comunque già intercontinentale, oggi scendono in piazza paventandone il declassamento a scalo per i cargo. S'è capito, col senno di poi, che milioni di viaggiatori portano ricchezza da spargere come sana semenza sul territorio, le merci creano movimento usa e getta.

Già il territorio. Un Expo che fino a ottobre farà delle nostre contrade un circo internazionale pare occasione propizia per capire il significato di questo termine, indipendentemente dal fatto che esso s'identifichi politicamente in una provincia, in una regione o in un'area metropolitana. Chi arriverà in Lombardia, vedendo i cartelli stradali con le scritte Varese, Busto, Gallarate e sapendo di non trovarsi in Toscana e in Umbria, difficilmente cercherà cattedrali e musei: ce ne sono ma non reggono il paragone con quelle di gran lunga più famose. Più facile che essi chiederanno dove costruisce i suoi elicotteri l'Agusta, ancora oggetto purtroppo di nefasta pubblicità giudiziaria, dove hanno la fabbrica i Missoni. E mentre questi marchi celebri nel mondo accenderanno la fantasia dei viandanti, nessuno penserà a un campanile di paese ma a un contesto produttivo di prim'ordine. A ciascuno i suoi eroi: ci sono luoghi che hanno cullato pittori e scultori nella luce di antiche botteghe medievali; qui hanno operato altri geni all'ombra di cupe ciminiere, comunque immerse in paesaggi incantevoli punteggiati di laghi e sormontati da cime bianche di neve.

Bene, questa dimensione di omogeneità culturale sfugge a chi ce l'ha sotto gli occhi da decenni. Dilaga l'individualismo maligno, comanda la concorrenza miope, vince alla fine l'assenza di un fare comune. A Varese ci sono voluti 27 anni per laureare un ateneo pubblico; a Castellanza, negli stessi anni, ne è sorto uno privato con indirizzi analoghi. Nel capoluogo è una commedia nauseante la finta battaglia per un teatro stabile: a nessuno sovviene, in un impeto di localismo bieco, che il territorio possiede già strutture simili e che a Milano, con l'aria che tira, i teatri boccheggiano e chiudono. Poi non ci sono soldi per salvare un osservatorio astronomico e un centro meteorologico di rilevanza nazionale e per proseguire l'esperienza di eventi sportivi di portata mondiale. Che dire, se non farsi auguri sinceri: l'Expo universale ci affranchi definitivamente dal virus letale del provincialismo.

http://www.prealpina.it/editoriale/2015/4/29/crescere-con-expo/4256993/2011588/
 
la valuta esportata accertata è di 52 milioni di euro dei quali poco più di 11 milioni risultava irregolare. In base alla normativa comunitaria vigente abbiamo sequestrato 300 mila euro e comminato sanzioni per 360 mila euro».

non ho capito: hanno accertato 11 milioni di euro "irregolari" e ne hanno sequestrato 300.000, cioè il 2.7%? E gli altri 10.700.000 euro che fine hanno fatto? Son passati lo stesso?

A parte tutti gli altri discorsi 'sto punto non mi torna per nulla :morto:
 
Il mortificante biglietto da visita Expo nel collegamento fra Linate e Milano

di Gianluigi Verdi

Metti di essere un cinese,un africano o un tedesco. Arrivate all'aeroporto di Linate. Prendete il taxi o l'autobus per andare all'Expo. Non siete ancora fuori dall'aeroporto e non avete visto ancora un fiore, un po' di verde; ma prima di uscire ecco un'aiuola con verde molto basso, di quello che viene messo, tipo cipressino, per non fare manutenzione. Comunque sempre verde, vi potreste dire. Certo, ma ai bordi dell'aiuola, lunedì 27, a tre giorni dall'inaugurazione dell'Expo, vi siete potuti sbizzarrire a identificate la marca delle diverse bottiglie di plastica di acqua minerale lì disseminate.

Poi , finalmente, imboccate il viale Forlanini e, per un attimo, vi tirate su il morale, perché attaccate ai pennoni dell'illuminazione centrale, comincia una fila di bandiere di vari paesi. Poi guardate in basso, lo spartitraffico e cosa vedete? Solo erba incolta. Se poi girate lo sguardo a destra, certo vedete sullo sfondo il verde di parco Forlanini. Peccato però che sui bordi della strada l'erba incolta e alta per le piogge primaverili ostruisca parte della veduta.

Ancora qualche centinaia di metri avanti e, dove lo spartitraffico si allarga e forma come uno spazio ideale per piantarvi fiori e verde, niente, solo erbacce. Una parvenza di decoro verde solo un po' più avanti, con una siepe modestissima. Il bello arriva poi con la gincana dovuta ai lavori non ultimati della metropolitana. Anche il fondo stradale è malandatissimo fin dall'uscita dall'aeroporto.

Ho immaginato di essere un cinese, un africano o un tedesco. Tutti e tre, anche per un africano dell'Africa più profonda, l'ultimo miglio, da e per l'aeroporto, è un trionfo di verde, di alberi, di fiori. Per dare il benvenuto a chi arriva. A Milano no. E si che un qualche sforzo in centro, non solo perché ci sono privati che curano le aiuole, è stato fatto. Cominciò il sindaco Letizia Moratti, dopo un duro articolo di ItaliaOggi e per questo, oggi, ho scritto a voi. Ma in via Forlanini, all'aeroporto di Linate, no. Lì, no, non è importante dare il benvenuto. Neppure se la città ha organizzato, per milioni di visitatori, un'Expo universale. Solo dimenticanza o peggio?


http://www.italiaoggi.it/giornali/d...alse&accessMode=FA&id=1982559&codiciTestate=1
 
Sea: "Su Malpensa siamo pronti per l'effetto Expo"

"I dati di traffico relativi al primo trimestre di Malpensa sono ancora deboli. Ma stiamo assorbendo le conseguenze del decreto Linate, che ha spostato diversi voli sul city airport, ed è un risultato atteso. Ora puntiamo sull'effetto Expo".

Lo ha detto Andrea Tucci, direttore Aviation Business Development di Sea, durante la presentazione del nuovo collegamento SunExpress Malpensa-Izmir, una tratta che negli ultimi 5 anni ècresciuta in media del 12 per cento annuo. Pochi giorni fa, Malpensa aveva presentato anche la novità su Tallin di Estonian Airlines.


"Ci aspettiamo molto dal segmento del lungo raggio, che cresce del 9-10 per cento su base annua. Non credo che già nel 2015 vedremo l'ingresso di nuove compagnie, ma ora è essenziale allargare il network e molti vettori, da United ad Air China, stanno moltiplicando i collegamenti o le capacità".
TTG
 
Sea: "Su Malpensa siamo pronti per l'effetto Expo"

"I dati di traffico relativi al primo trimestre di Malpensa sono ancora deboli. Ma stiamo assorbendo le conseguenze del decreto Linate, che ha spostato diversi voli sul city airport, ed è un risultato atteso. Ora puntiamo sull'effetto Expo".

Lo ha detto Andrea Tucci, direttore Aviation Business Development di Sea, durante la presentazione del nuovo collegamento SunExpress Malpensa-Izmir, una tratta che negli ultimi 5 anni ècresciuta in media del 12 per cento annuo. Pochi giorni fa, Malpensa aveva presentato anche la novità su Tallin di Estonian Airlines.


"Ci aspettiamo molto dal segmento del lungo raggio, che cresce del 9-10 per cento su base annua. Non credo che già nel 2015 vedremo l'ingresso di nuove compagnie, ma ora è essenziale allargare il network e molti vettori, da United ad Air China, stanno moltiplicando i collegamenti o le capacità".
TTG
Si è "dimenticato" di citare Air Canada.
 
L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO SEA E IL PROGETTO DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2014 DI SEA S.P.A.

Milano, 30 aprile 2015 - L’Assemblea degli Azionisti riunitasi in data odierna, presso la sede legale di Linate, sotto la Presidenza di Pietro Modiano, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2014 di SEA S.p.A. e il bilancio consolidato 2014 del Gruppo SEA.

In sintesi, i principali risultati a livello di Gruppo nel 2014 in miglioramento rispetto al 2013, sono:
Ricavi: Euro 685,1 milioni , in crescita del 6,1%
EBITDA: Euro 205,9 milioni, in aumento del 12,6%
Utile netto del Gruppo: Euro 54,9 milioni, in incremento del 62,7%

Indebitamento Finanziario Netto di Gruppo: Euro 571,2 milioni, con un incremento di Euro 83,4 milioni rispetto al 2013, su cui ha inciso significativamente il processo di ristrutturazione dell’Handling di aviazione commerciale.
L’Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo pari a Euro50.925.000,00 per un importo di Euro 0,2037 per azione corrispondente ad un pay out del 90,3% dell’utile netto di SEA S.p.A. Utile netto che, nel 2014, ammonta a Euro 56,4 milioni, in crescita dell’8%.

Infine, durante l’Assemblea Armando Brunini e Stefano Mion sono stati nominati Consiglieri in sostituzione dei dimissionari Mauro Maia e Renato Ravasio.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l’Assemblea, ha deliberato di nominare Armando Brunini Vice Presidente della Società.

http://www.seamilano.eu/it/arc/pres...ncio-consolidato-gruppo-sea-progetto-bilancio
 
Sea: "Su Malpensa siamo pronti per l'effetto Expo"

"I dati di traffico relativi al primo trimestre di Malpensa sono ancora deboli. Ma stiamo assorbendo le conseguenze del decreto Linate, che ha spostato diversi voli sul city airport, ed è un risultato atteso. Ora puntiamo sull'effetto Expo".

Lo ha detto Andrea Tucci, direttore Aviation Business Development di Sea, durante la presentazione del nuovo collegamento SunExpress Malpensa-Izmir, una tratta che negli ultimi 5 anni ècresciuta in media del 12 per cento annuo. Pochi giorni fa, Malpensa aveva presentato anche la novità su Tallin di Estonian Airlines.


"Ci aspettiamo molto dal segmento del lungo raggio, che cresce del 9-10 per cento su base annua. Non credo che già nel 2015 vedremo l'ingresso di nuove compagnie, ma ora è essenziale allargare il network e molti vettori, da United ad Air China, stanno moltiplicando i collegamenti o le capacità".
TTG

Articolo ridicolo.
Ci si deve chiedere del dopo-expo, riassorbire il DL Linate non è una soluzione ma uno stupido ripiego, inoltre il lungo raggio farà il triplo della fatica a crescere: non si può iniziare dal tetto se le fondamenta sono instabili.
 
Stato
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