Thread Meridiana fly


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Se chiami un muratore e pretendi di pagarlo quanto un manovale non credo che il lavoro che ti farà sarà della stessa qualità

Dal muratore mi faccio fare il preventivo e se mi va bene gli faccio fare il lavoro.E aggiungo che,dato che non lo pago in nero, se il lavoro non è fatto"a regola d'arte" glielo faccio rifare o lo denuncio.;)
 
Mi chiedo come si possa arrivare a scrivere simili sciocchezze:il passo successivo al tuo ragionamento è che un uomo vale ciò che possiede.
E hai anche il coraggio di scrivere che possiedi principi etici.

Son sciocchezze per l'uomo abituato a guardare il dito anzichè la luna che esso indica. Forse dovresti avere più rispetto per chi vive e lavora quotidianamente.
Che sia Alcoa o Meridiana, muratore o ragioniere, non ha bisogno di the verdi diuretici, ma di sani zabaioni.
 
Queste dichiarazioni d'ammmmmmmmore..
Comunque insider, io vorrei capire esattamente cosa volete voi dipendenti e cosa invece vuole la palazzina...

La palazzina vuol cavalcare l'onda....crisi, cai, insomma è il momento buono per spremere il limone, mettere in vendita tutto e salutare con cospicue plusvalenze.
Noi dipendenti vorremmo semplicemente lavorare come abbiamo fatto negli ultimi 45 anni. Sappiamo tutti che il mercato è cambiato, ma perchè smantellare il commerciale che tanto bene ha funzinato? Perchè togliere soldi ai dipendenti e poi regalare premi e bonus a vari dirigenti?
Vogliamo trattare? bene, sediamoci al tavolo e facciamo un accordo di crisi (per tutti!!) temporaneo al termine del quale si tireranno le somme. Se invece pretendi di saccheggiarmi la casa (letteralmente, perchè qualcuno dovrà vendersela non potendo più pagare il mutuo!) allora le uova son solo l'inizio.

Un ultima notazione. E' assai curioso, ma tipicamente italiano, che a guidare i cattivi ci sia il DOV, che esattamente 15 anni fa sosteneva le nostre stesse tesi. Evidentemente un mercenario che brama solo il potere.......

p.s. la dichiarazione d'ammmmmmore c'è perchè conosco le persone, so la storia di ognuno di loro e nel caso di Pamico posso garantire che nell'ultimo anno ha sudato e sofferto molto, nel lavoro e nella vita. E non si merita di veder soffrire moglie o figli perchè qualche caimano non si accontenta dei suoi 20000 euro al mese e confermo VENTIMILA(se non fosse illegale pubblicherei la busta paga!)
 
Son sciocchezze per l'uomo abituato a guardare il dito anzichè la luna che esso indica. Forse dovresti avere più rispetto per chi vive e lavora quotidianamente.
Che sia Alcoa o Meridiana, muratore o ragioniere, non ha bisogno di the verdi diuretici, ma di sani zabaioni.

Forse il concetto che il tuo collega voleva esprimere era diverso ma il senso che io ne ho ricavato mi ha sinceramente disturbato.
Il rispetto ce l'ho per le persone corrette e oneste indipendentemente dalla loro professione o da quanto guadagnano e non penso di aver in proposito bisogno di lezioni da te,anche se nella vita c'è sempre da imparare.

Cordialità

p.s.bevi tranquillamente ciò che preferisci
 
Lanciano le uova e bloccano gli aereiProtestano gli operai Meridiana. L'Aga Khan pronto a mediare
Giovedì 04 marzo 2010
Bloccate le linee con Milano, Cagliari e Roma. Nel pomeriggio i collegamenti sono ripartiti, ma i ritardi hanno sfiorato le sette ore.

OLBIA Karim Aga Khan è furibondo: le proteste e gli scioperi non gli sono mai piaciuti e le immagini dell'aeroporto di Olbia bloccato per tutta la giornata lo hanno fatto imbestialire. E potrebbe essere lui stesso, principale azionista di Meridiana Fly, a scendere in campo per riportare la calma tra i duemila dipendenti. Dopo una nuova giornata di tensione, all'orizzonte si profila ora una nuova mediazione. Oggi scende in campo il prefetto di Sassari, ma l'incontro di questa mattina potrebbe non bastare per far tornare il sereno tra meccanici, centralinisti, assistenti di volo e piloti che ieri hanno paralizzato lo scalo olbiese. A quel punto sarà direttamente il principe a tessere la trattativa con i sindaci per trovare (al più presto) una soluzione a quella che si presenta come la più dura vertenza della storia della ex Alisarda.

IL BLITZ Le tute arancioni compaiono nel piazzale del Costa Smeralda quando ancora è buio. Decine di agenti di polizia sono schierati dalle quattro del mattino, pronti a reggere l'assalto, ma gli operai prendo alla sprovvista il cordone di sicurezza: niente prova di forza, niente blocco dell'ingresso e niente occupazione della pista. Per impedire il decollo degli aerei hanno studiato una strategia inedita: il lancio di uova e farina. Con un obiettivo inaspettato: macchiare gli abiti di piloti, hostess e steward. Obiettivo raggiunto: voli cancellati per divise sporche. E così i collegamenti tra Olbia, Cagliari, Milano, Roma e Bologna vanno in tilt. Viaggiatori e valigie vengono trasferiti in pullman a Cagliari e Alghero e con qualche ora di ritardo tutti riescono ad arrivare a destinazione. Nel frattempo la polizia sequestra alcune uova e due pacchi di farina di grano duro, identifica sindacalisti, operai e meccanici e trasmette una relazione alla Procura della Repubblica di Tempio. Con un'ipotesi di reato: interruzione di pubblico servizio.

VOLI IN TILT La protesta di Olbia ha fatto ribaltare i disagi anche a Cagliari, Verona e Firenze e Milano, dove i lavoratori di Meridiana Fly e di Meridiana Maintenance hanno organizzato sit-in e cortei. Per tutta la giornata gli aeroporti di mezza Italia si sono trovati in difficoltà e per non lasciare tanta gente a terra la compagnia della Aga Khan ha noleggiato un aereo di Italy Airlines (equipaggio compreso) per garantire i collegamenti del pomeriggio e della sera tra Olbia e Roma. I mezzi di Meridiana Fly invece sono rimasti a terra perché i tecnici non hanno eseguito i controlli di sicurezza. Risultato: oltre sette ore di ritardo per partenze e arrivi. I sindacati intanto invocano una nuova trattativa: «L'obiettivo non è quello di rivendicare aumenti di stipendio, ma ottenere il rispetto del contratto stipulato un anno fa. Oppure l'avvio di una mediazione per un nuovo accordo». Del caso, la prossima settimana si occuperà anche la Sfirs, la finanziaria regionale che è azionista della neonata Meridiana Maintenance.

LE REAZIONI Operai, centralinisti, assistenti di volo non hanno lasciato il presidio: hanno organizzato una grigliata a due passi dal terminal e hanno ricevuto la visita del presidente della Provincia: «Noi siamo dalla parte dei lavoratori e non possiamo accettare ulteriori tagli - ha detto Pietrina Murrighile - Siamo pronti a sederci a un tavolo per una nuova trattativa». Punto di vista diverso quello del sindaco Gianni Giovannelli: «Gli operai hanno compiuto atti di violenza inaccettabili. Il Comune guarda con attenzione all'iniziativa della compagnia e alla nascita del polo delle manutenzioni nel nostro territorio: si prospettano centinaia di posti di lavoro. Anche i contratti da metalmeccanici fanno gola ai giovani disoccupati».
NICOLA PINNA
 
L'ad Gianni Rossi
«Ai lavoratori non riduciamo gli stipendi»
Giovedì 04 marzo 2010

Lo scacco matto alla rivolta è servito. Con un articolo del Codice civile. È il numero 2.112. Vale una certezza: i lavoratori di Meridiana (Fly e Maintenance) non perderanno nemmeno un centesimo. Stipendio invariato, e da oggi carte sparigliate sulla guerra al Costa Smeralda. Perché nei trasferimenti d'azienda, «i trattamenti economici non possono cambiare», è la sostanza dell'articolo. L'amministratore delegato Gianni Rossi conferma tutto. «I lavoratori conserveranno diritti e retribuzione», chiarisce. Perché il taglio del salario fisso (conseguenza del passaggio dal contratto aeronautico a quello metalmeccanico, così per tecnici e operai della manutenzione) sarà compensato con l'aumento del super minimo. Nessun ritocco neppure per anzianità e qualifica. Sul fronte degli esuberi è tasto ribattuto: «Non ce ne saranno», ribadisce Rossi. «Ugualmente - va avanti - non prevediamo trasferimenti. La società, al contrario, avvierà grossi investimenti che daranno maggiori garanzie per il futuro dell'occupazione (c'è l'accordo a tre Meridiana, Iberia e Regione)».
Cosa succederà oggi, è presto per dirlo. Ma quell'articolo del Codice civile sembra spianare la strada alla mediazione management-sindacati rilanciata avant'ieri dal comandante e consigliere comunale Pdl, Gigi Carbini. Ovvero, un passo indietro chiesto ad azienda e sigle dei lavoratori, «perché l'alternativa alla riapertura del confronto è andare tutti a casa», torna a sottolineare Carbini. «I lanci di uova - continua - li abbiamo già visti in Alitalia, e nessuno ha dimenticato com'è andata a finire». Quanto basta per far chiedere al comandante «un atto di responsabilità in nome del rilancio», proprio quando tra i sindacati sembra consumarsi una resa dei conti interna. Il cambio di contratto, di fatto, svuota le sigle dei trasporti a vantaggio di quelle metalmeccaniche. Vuol dire tessere perse insieme al peso contrattuale dei dirigenti. Carbini glissa sulla querelle e incalza col progetto di sviluppo: «Meridiana fly può monopolizzare il mercato sardo con i nuovi investimenti programmati sugli scali di Alghero e Tortolì. L'obiettivo della crescita non va perso».
ALESSANDRA CARTA
 
Cagliari
Due tratte cancellate e numerosi ritardi
Giovedì 04 marzo 2010
Molti passeggeri erano stati informati dalla compagnia. Altri hanno appreso dai giornali della protesta di Meridiana e in aeroporto non ci sono nemmeno andati. Altri ancora hanno cambiato vettore o destinazione. Per questo ieri mattina l'aerostazione di Elmas era praticamente deserta.
I disagi ci sono stati comunque e su 32 voli programmati ieri da Meridiana (tra arrivi e partenze), due sono stati cancellati mentre tutti gli altri sono partiti con ritardi tra 15 minuti e quattro ore.
Ieri mattina, a causa dello sciopero di parte dei dipendenti di Meridiana Fly, la nuova società costituita tra Meridiana ed Eurofly, sono stati annullati due voli in partenza (il Cagliari-Verona delle 8,10 e il Cagliari-Torino delle 8,55) e ci sono stati ritardi sino a quattro ore sui decolli per Roma e Milano. Tra gli arrivi, cancellato quello da Olbia delle 7.10 (i passeggeri sono giunti a Cagliari in pullman). Regolare l'arrivo da Milano delle 10.30, in ritardo di un'ora il Roma-Cagliari delle 10.30 e l'Olbia-Bologna, con transito a Cagliari, di mezzogiorno, partito alle 16.
In serata il volo diretto a Roma con partenza prevista alle 18 ha decollato alle 21. (f.p.)
 
Il documento
Commissione scioperi: «Mobilitazione illecita»
Giovedì 04 marzo 2010
G li operai erano stati chiari dall'inizio: «Non abbiamo nessuna intenzione di rispettare la legge sugli scioperi che ci impedirebbe di bloccare il volo. Se vogliamo farci sentire dobbiamo fare la prova di forza». Ma prima ancora che la facessero (ieri mattina) bloccando il decollo di tutti gli aerei, la Commissione nazionale di garanzia sugli scioperi ha tentato di fermare la rivolta. Con un provvedimento indirizzato alle segreterie nazionali di tutti i sindacati: «La mobilitazione è illegittima perché viola apertamente la normativa sulla proclamazione degli scioperi». Per questo il commissario delegato Roberto Alesse aveva chiesto ai sindacati di revocare l'assemblea permanente convocata per la giornata di ieri e di evitare il blocco dei collegamenti aerei. «Dopo l'apertura del procedimento di verifica, la commissione - è scritto nel documento - si occuperà di accertare tutte le altre violazioni alla normativa». Ma i meccanici e i centralinisti di Meridiana, veri promotori del grande blocco dello scalo, avevano messo nel conto anche le ripercussioni legali della loro azione di protesta. E tutti insieme, nel corso dell'assemblea di lunedì pomeriggio, avevano deciso di non demordere. Anche a costo di beccarsi una denuncia. ( n. p. )
 
Piazza affari
La Borsa non gradisce: il titolo scivola del 2,5%
Giovedì 04 marzo 2010
T onfo in Borsa per Eurofly. Le polemiche sulla fusione con Meridiana - e la conseguente nascita di Meridiana fly - turbano l'andamento del titolo a Piazza Affari. Ieri le azioni del gruppo controllato dall'Aga Khan hanno perso il 2,5% a 0,14 euro, nonostante le giornate positive inanellate fra lunedì (giorno in cui le due società si sono aggregate) e martedì (+1,13% a 0,15 euro). Ma la discesa di Meridiana fly - anche Piazza Affari il titolo ha ormai cambiato denominazione - va avanti da un po' di tempo: le azioni, negli ultimi sei mesi, hanno perso l'11,6%.
LE PROSPETTIVE In ogni caso, il futuro in Borsa, almeno nel breve periodo, dipenderà dalla vertenza con i lavoratori e dagli esiti sull'attività del vettore olbiese. «Sono fortemente preoccupato di fronte alla posizione aziendale», ha detto Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt Cgil, «che nega il confronto e che costringe il personale di terra e di volo di Olbia e di Milano, così come di tutte le basi italiane, a forme di protesta estrema». Gli animi, insomma, restano divisi. Ieri le polemiche hanno pesato sull'andamento di Borsa. Oggi, la parola torna al mercato.
 
Buste paga più leggere per tutti è rivolta contro il «padrone»
la Nuova Sardegna — 03 marzo 2010

OLBIA. Mai un’assemblea così partecipata. Nemmeno quella del 1997 contro la creazione di Meridiana express (a volte ritornano) aveva mobilitato così tanto i lavoratori come questa volta. Perché - ruolo di Meridiana express a parte - stavolta a essere toccati dai tagli in busta paga sono tutti. Piloti, hostess, tecnici, amministrativi. La creazione di Meridiana Fly - frutto della fusione tra Eurofly e Meridiana - cambia il contratto di lavoro al personale navigante. Il contratto applicato sarà quello di Eurofly, che, secondo le valutazioni dei sindacati, costerà molto meno all’azienda: le retribuzioni sono inferiori del 30 per cento rispetto a quello di Meridiana. Ieri, per il titolo Meridiana fly, prima società con sede a Olbia a essere quotata, tonfo più pesante del debutto: - 3.94%. Anche la nascita di Meridiana Maintenance (nominato ad Ivano Pippobello, presidente Emanuela Cambuli in quota Sfirs) produrrà effetti sulla busta paga dei tecnici trasformati in metalmeccanici. I quali, nell’assemblea, hanno usato parole forti contro il «padrone». Una parola che sembrava sparita dal lessico sindacale e politico e che fa capire che la lotta sarà dura, molto dura. (g.pi.)
 
(AGI) - Olbia, 4 mar - Un'altra mattinata da incubo per i passeggeri di Meridiana Fly. Anche oggi, cosi' come accaduto ieri, gli equipaggi si sono presentati allo scalo con le divise imbrattate, sostenendo di essere stati bersagliati di farina e uova dai dipendenti del gruppo in presidio permanente all'esterno dello scalo di Olbia. La compagnia e' stata costretta a cancellare, per ora, cinque voli. I passeggeri sono stati trasportati in autobus ad Alghero e Cagliari, da dove raggiungeranno le rispettive destinazioni. A chi e' rimasto a terra i dipendenti in sciopero hanno cercato di spiegare le ragioni della protesta offrendo loro paste e brioches. I lavoratori, nella serata di ieri, hanno emesso un comunicato per "confermare il loro impegno e senso di responsabilita' nell'attuazione del corrente percorso di unificazione, e la loro gratitudine al Principe Aga Khan (azionista di riferimento della compagnia) per l'attenzione ed il supporto finanziario fornito per l'integrazione dei due vettori del gruppo Meridiana e della nascita della nuova societa' di manutenzione. I lavoratori riuniti in assemblea permanente richiedono il rispetto per la propria dignita' di persone, ripetutamente lesa dall'Amministratore Delegato, a fronte dello storico rispetto da sempre dimostrato dal Presidente Franco Trivi. I lavoratori - conclude la nota - auspicano la riapertura dei tavoli negoziali, che siano costruttivi e propedeutici alla crescita e all'affermazione delle due nuove realta' produttive". Le parti sono state convocate dal prefetto di Sassari, Marcello Fulvi, per le 12.
(AGI) Cli/Sol
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.