Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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flyboy

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:super: Vi informo che vi mando tutti cordialmente a quel paese! Ma con tanta cordialità neh!!!!

Comunque, anche a me una volta (e sottolineo una) è accaduto, ma di qui a osannare LIN ce ne vuole!!! (se non si era capito il concetto!)

PS: per Edoardo: non per fare lo sborone, ma io ti consiglio Aimo e Nadia, dovendo scegliere: a) chi paga, b) la qualità.
 

A345

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Piacenza, Emilia Romagna.
Se qualcuno mi dimostra di aver ricevuto il bagaglio a LIN a 5 minuti dall'atterraggio, gli offro una cena.

By the way, il pezzo è interessante perché dimostra come a Milano vi sia chi, non capendo una cippa, difende a spada tratta LIN ed alimenta vergognosamente l'opinione pubblica in tal senso. Purtroppo non sono pochi.



Lin-fco a febbraio, bagagli già sui nastri al mio arrivo, e credo veramente di essere arrivato a non più di 5 minuti...
Devo dire comunque che negli ultimi 2-3 anni a L'in mi è successo spesso.







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DusCgn

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a proposito di LIN

Sono iniziati da qualche settimana i lavori per la stazione "Forlanini" del Passante Ferroviario di Milano.
L'apertura è prevista per aprile del prossimo anno.

La suddetta stazione intersecherà, a lavori conclusi, la nuova anch'essa costruenda MM4 che partendo dall'aeroporto andrà fino a Lorenteggio passando per il centro cittadino e incrociando le altre linee della metropolitana.







http://www.forlaninipassante.it/web/




schema MM4 (tratto iniziale)
 
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DusCgn

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Maroni non molla Malpensa «Vogliamo la zona franca»

«Sono assolutamente d'accordo». Così il governatore Roberto Maroni ha risposto ieri alla proposta di trasformare lo scalo di Malpensa in una «zona franca».


Un'area a fiscalità privilegiata in grado di salvaguardare le migliaia di posti di lavoro messi a rischio nell'intero bacino aeroportuale dalla trattativa tra gli arabi di Etihad e la compagnia di bandiera Alitalia che punta a ridimensionare gli scali lombardi a favore di Fiumicino. «È da tempo - ha spiegato Maroni - che lavoriamo sulla Zes, la zona economica speciale che comprenderebbe anche Malpensa». Un'area i cui confini sarebbero tracciati a 20 chilometri dal confine svizzero per contrastare la delocalizzazione delle imprese attirate dai regimi fiscali più vantaggiosi. Aiutando così l'occupazione oggi in crisi e ancor più messa a rischio dalle tentazioni svizzere di chiudere i confini ai frontalieri. Non un'idea impossibile che secondo Maroni potrebbe ricalcare quello della zona franca già pensata in Calabria per il porto di Gioia Tauro. Allo stesso modo Malpensa il cui destino sembrerebbe virare sempre più verso un'impiego cargo, potrebbe diventare un porto franco, uno scalo che grazie al regime fiscale e doganale vantaggioso, risulterebbe molto più competititivo. Rilanciandone destini e ambizioni.
Una proposta su cui Maroni promette di impegnarsi, senza però rinunciare a lottare ancora per salvare la vocazione al trasporto passeggeri di Malpensa. «Tutto si può fare - l'allarme lanciato ieri - ma non derubricare questo aeroporto a trasporto cargo». Un'evidente risposta a quanto sostenuto dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, secondo cui il piano industriale con cui Etihad intende salvare l'Alitalia «prevede anche che Malpensa diventi un hub europeo del cargo». Un'ipotesi che a Maroni non piace. «Malpensa - ha sottolineato ieri - è già un aeroporto cargo, anzi è già il primo aeroporto cargo. Ma non dimentichiamo che per volume di voli, vale come la somma di Linate e Orio al Serio messi insieme». Per questo spiega che i tecnici da lui interrogati, gli avrebbero assicurato che «questa idea di Lupi è irrealizzabile». Forse «buttata un po' lì per sopire le polemiche». Soprattutto quelle nate dopo che è apparso evidente che ai 2.500 licenziamenti in Alitalia considerati inevitabili da Etihad, ne vanno aggiunti altri 2.500-3.000 nell'indotto in territorio lombardo.
Secca la replica di Lupi che anche dopo aver sentito Maroni, si dice ancora convito, con una punta di polemica, che «quando inizieremo, senza alcun pregiudizio, a parlare del piano industriale e del progetto di sviluppo, forse tutti capiranno che questa è una grande opportunità, anche per l'economia lombarda. Oggi senza l'alleanza Alitalia-Etihad, il sistema lombardo Linate-Malpensa, non mi sembra stia dando grandi frutti». Questo per Lupi significa che vanno studiate «le integrazioni tra Linate e Malpensa che competono al governo, ma alcune decisioni le potevano prendere prima gli enti locali. E se non le hanno prese, vuol dire che Linate gli fa comodo così com'è».

http://www.ilgiornale.it/news/milano/maroni-non-molla-malpensa-vogliamo-zona-franca-1025021.html
 

indaco1

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Se qualcuno mi dimostra di aver ricevuto il bagaglio a LIN a 5 minuti dall'atterraggio, gli offro una cena.
La cacata piu' grossa dell'articolo non e' quella, e' questa:

..La logica era questa: i passeggeri non vogliono andare a Malpensa? Poco male, noi li costringiamo ad andarci chiudendo Linate. In nessun altro paese del mondo sarebbe stato possibile un simile ragionamento.
http://www.formiche.net/2014/06/05/vi-spiego-perche-etihad-alitalia-ci-azzecca-malpensa-linate/
Pero' mi rendo conto che la vita e' troppo breve e ne ho sprecata un po' per andare a cercare la cacata.
 

pello

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mi lascia un pò perplesso la fermata del passante, in quel punto la linea è in salita ed è molto più alta del livello stradale;oltretutto tra la linea del passante e la linea cintura non mi sembra ci sia tutto questo spazio per fare una bachina...sono davvero curioso di vedere cosa ne uscirà fuori
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Gli elefanti bianchi, Malpensa, Alitalia ed Etihad

di Marco Percoco

Nella letteratura economica, “white elephant” sta ad indicare un’infrastruttura particolarmente costosa e non necessariamente utile se non ai fini politici ed elettorali. Malpensa è un caso emblematico, anche se si fa fatica ad ammetterlo.
Negli ultimi giorni, si è tornati a discutere dell’aeroporto lombardo, come fosse un tema ed un’opera inscindibilmente legati ad Alitalia ed ora al suo probabile nuovo socio Etihad.
Lo scalo, così come lo conosciamo ora, venne progettato nel 1985 e terminato nel 1998, con l’idea di farne il secondo hub della compagnia di bandiera. Vennero spesi circa 2.000 miliardi di lire per completare l’aerostazione, cui bisognerebbe aggiungere i costi di gestione e le maggiori spese cui Alitalia fece fronte sino al 2008 per mantenere un ulteriore hub, oltre a Fiumicino.
Come mostra la figura seguente, i risultati, in termini di passeggeri, non sono mai stato esaltanti e ben poco di questa performance è dovuto al ridimensionamento delle operazioni da parte di Alitalia del marzo del 2008.

Figura 1


Le ragioni per questo rendimento mediocre sono invece molteplici e, in fin dei conti, conosciute:
a) Il polo aeroportuale di Roma è quello più attrattivo, grazie al turismo, ma anche per le innumerevoli istituzioni nazionali ed internazionali presenti nella capitale;
b) Nel traffico point-to-point Malpensa subisce la pressante concorrenza di una miriade di aeroporti presenti tra Cuneo e Venezia, tanto che un aeroporto del suo calibro è ora costretto a fare volumi di passeggeri principalmente con una compagnia low cost come Easyjet;
c) Sia Malpensa che Linate sono gestiti da un’unica società, la SEA, partecipata dal Comune di Milano, il quale non ha particolare interesse a potenziare un aeroporto a 60 km di distanza dal centro cittadino a scapito del city airport;
d) L’accessibilità terrestre dello scalo è sempre stata modesta non tanto per i passeggeri gravitanti su Milano, quanto per gli altri centri lombardi e piemontesi relativamente vicini.
Come mostrato nel grafico precedente, l’impatto del sostanziale ritiro di Alitalia dall’aeroporto lombardo è stato tutto sommato contenuto e transitorio, dunque, non si capisce perché il destino dello scalo debba essere sempre fatalmente legato a quello della compagnia di bandiera. E di certo ipolicy makers non brillano per furore visionario nel continuare a propinare questo leit motiv.
Malpensa è probabilmente il peggior disastro infrastrutturale degli ultimi decenni (e c’è da scommettere che se fosse stato localizzato nel Mezzogiorno le vestali dell’orgoglio dei territori starebbero già stracciandosi le vesti). Potrà affrancarsi da questa etichetta solo a due condizioni (necessarie, ma non sufficienti):
1) cambiare la governance di SEA, sdoppiandola e privatizzandola perché lo scalo possa competere con gli altri aeroporti dell’aerea sul mercato point-to-point;
2) rendere più efficienti i servizi ai vettori di modo che possa agire, dopo la privatizzazione, sul mercato hub and spoke ed attrarre eventualmente una compagnia interessata a portare in Lombardia il suo hub.
Appare francamente stucchevole la recente discussione circa l’ulteriore ampliamento di Malpensa quando non c’è stata ed ancora non c’è alcuna capacità di gestione strategica dell’aeroporto. Le energie degli azionisti e del management dovrebbero essere volte ad incrementare il tasso di rendimento dell’opera, anziché continuare ad immaginare l’ennesimo progetto di dubbia utilità sociale a spese dei contribuenti o pensare che, senza privatizzazione, lo scalo possa improvvisamente decollare grazie ad un’iniezione di liquidità in una compagnia decotta.

http://blog.vita.it/geografiesociali/2014/06/05/gli-elefanti-bianchi-malpensa-alitalia-ed-etihad/
 

DusCgn

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mi lascia un pò perplesso la fermata del passante, in quel punto la linea è in salita ed è molto più alta del livello stradale;oltretutto tra la linea del passante e la linea cintura non mi sembra ci sia tutto questo spazio per fare una bachina...sono davvero curioso di vedere cosa ne uscirà fuori
Il tutto è studiato affinchè la stazione Forlanini permetta di usare sia la linea passante propriamente detta (quindi la tratta interrata che sbuca poco prima a Porta Vittoria), che la linea di cintura ferroviaria.
Le prime due sono le linee suburbane S5 Varese-Gallarate-Milano-Treviglio, la S6 Novara-Milano-Treviglio mentre la linea di cintura S9 partendo da Saronno e passando per Monza e la Brianza gira attorno a Milano per finire poco prima di Abbiategrasso, Albairate per la precisione.

Tutte le altre linee di passante saranno intersecate invece sempre dalla MM4, 3 fermate dopo (DATEO).

A me sembra ben integrato il sistema metro e ferrovie suburbane (parlo nella prospettiva dell'aeroporto), sempre a termine lavori naturalmente.
 

I-DADO

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a proposito di LIN

Sono iniziati da qualche settimana i lavori per la stazione "Forlanini" del Passante Ferroviario di Milano.
L'apertura è prevista per aprile del prossimo anno.

La suddetta stazione intersecherà, a lavori conclusi, la nuova anch'essa costruenda MM4 che partendo dall'aeroporto andrà fino a Lorenteggio passando per il centro cittadino e incrociando le altre linee della metropolitana.







http://www.forlaninipassante.it/web/




schema MM4 (tratto iniziale)


Bisogna ammettere che con una buona fetta di M4 completata, diciamo almeno da LIN a San Babila e Forlanini FS l'accessibilità allo scalo migliorerà in maniera veramente esponenziale non solo da Milano città ma veramente da mezza regione Lombardia.

Ad oggi su quei binari ci passano la S9 e quindi collegmenti diretti da Saronno, Seregno, Desio,Lissone,Monza,Sesto e tutto l'asse della vigevanese, e la S5 con Treviglio, Cassano,Pioltello, Rho, Parabiago, Legnano, Busto Arsizio, Gallarate e Varese.
Ci passano inoltre, ma non ho capito se ci fermeranno e voglio sperare di sì, i Reg. Greco-Lodi-Codogno-Piacenza e Greco-Pavia-Voghera e Stradella.

Considerato che da Forlanini Fs a LIN saranno dai 3 ai 5 minuti di M4....


E poi il 22 luglio apre la A35 per Brescia subito alle spalle dello scalo.


Vedete un po' voi che accessibilità stanno facendo ad un aeroporto che evidentemente in ben pochi vogliono chiudere.
 

DusCgn

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Bisogna ammettere che con una buona fetta di M4 completata, diciamo almeno da LIN a San Babila e Forlanini FS l'accessibilità allo scalo migliorerà in maniera veramente esponenziale non solo da Milano città ma veramente da mezza regione Lombardia.
Lo penso pure io, in un arco temporale di qualche anno quando la stazione Forlanini FS sarà finita e aperto almeno il primo tratto di MM4 fino in zona semi centrale della città, l'accessibilità di LIN è destinata a essere migliorata in maniera ragguardevole come comodità, celerità e capillarità di collegamenti.

Con metro oppure con un treno + 1 cambio metro si può raggiungere davvero tante zone della regione (e non solo).

E se già adesso che esiste solo un bus risulta essere l'aeroporto con il maggior appeal, non oso immaginare a metro e ferrovie suburbane operative.
 

BAlorMXP

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Duscgn ti consiglio di farti un giro su skyscrapercity.com o, se sei di Milano, un tour per vedere i cantieri, tanto per neutralizzare tutto questo entusiasmo per avere Heathrow mozzato a casa nostra. Illusi

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DusCgn

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Duscgn ti consiglio di farti un giro su skyscrapercity.com o, se sei di Milano, un tour per vedere i cantieri, tanto per neutralizzare tutto questo entusiasmo per avere Heathrow mozzato a casa nostra. Illusi

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nessun entusiasmo, solo sano realismo.

La prospettiva di collegamenti a opere terminate è destinata per forza di cose a migliorare nettamente la situazione dei collegamenti da/per l'aeroporto.

Far finta che non sia così non è che cambia la realtà.
 
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flyboy

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nessun entusiasmo, solo sano realismo.

La prospettiva di collegamenti a opere terminate è destinata per forza di cose a migliorare nettamente la situazione dei collegamenti da/per l'aeroporto.

Far finta che non sia così non è che cambia la realtà.
Purtroppo hai ragione. C'è solo da aggiungere che quanto scrivi si concretizzerà a fine 2021. Solo la stazione Forlanini FS sarà aperta il prossimo anno.
Ma per il resto va ammesso che tra 7 anni purtroppo LIN godrà di un'accessibilità eccellente.
 

DusCgn

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Purtroppo hai ragione. C'è solo da aggiungere che quanto scrivi si concretizzerà a fine 2021. Solo la stazione Forlanini FS sarà aperta il prossimo anno.
Ma per il resto va ammesso che tra 7 anni purtroppo LIN godrà di un'accessibilità eccellente.
Esattamente, valutazioni ovviamente a lavori conclusi.
A mio avviso i vantaggi saranno graduali man mano che verranno aperte alcune opere significative
- il primo con il moncherino Forlanini FS - Linate Aeroporto (2 fermate di metro, 3 stazioni)
- poi con l'estensione fino a Dateo a intercettare le altre linee del passante
- San Babila e quindi collegamento diretto in 7 fermate di metro con il centro cittadino
- San Cristoforo e quindi fine dell'opera nel 2080 con tutte le altre opportunità del caso.
 

Luca82

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Ad oggi su quei binari ci passano la S9 e quindi collegmenti diretti da Saronno, Seregno, Desio,Lissone,Monza,Sesto e tutto l'asse della vigevanese, e la S5 con Treviglio, Cassano,Pioltello, Rho, Parabiago, Legnano, Busto Arsizio, Gallarate e Varese.
Ci passano inoltre, ma non ho capito se ci fermeranno e voglio sperare di sì, i Reg. Greco-Lodi-Codogno-Piacenza e Greco-Pavia-Voghera e Stradella.

Considerato che da Forlanini Fs a LIN saranno dai 3 ai 5 minuti di M4....
Chi non conoscesse il passante ferroviario dovrebbe sapere che i treni che vi transitano sono quelli che fermano in tutte le stazioni.
Chi abita nell'hinterland milanese (sopratutto nell'altomilanese, es. Parabiago, Legnano) non può trovare certo comodo in treno che impiegherebbe 35-40 minuti per giungere a Forlanini FS per poi cambiare con la M4.
Inoltre anche coloro che per vivono nel monzese o nel lecchese sarebbe più veloce giungere a Saronno via Seregno con la linea S9 e di lì il MXP.
Gli unici che ne potranno beneficiare davvero saranno i milanesi con l'accesso diretto in metro.
 

Luca82

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Purtroppo hai ragione. C'è solo da aggiungere che quanto scrivi si concretizzerà a fine 2021. Solo la stazione Forlanini FS sarà aperta il prossimo anno.
Ma per il resto va ammesso che tra 7 anni purtroppo LIN godrà di un'accessibilità eccellente.
Ho visto il cantiere della fermata Forlanini.
Considerando il tempo impiegato per la costruzione della stazione di Rho Fiera dubito che l'apertura di Forlanini possa avvenire il prossimo anno inteso come inizio expo.
 

indaco1

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A Forlanini FS comunque passeranno solo S5, S6 e S9 che si dice potrebbe essere prolungata a MXP, soprattutto dopo che ci sara' il collegamento MM4 con LIN.

Questo significa che arrivando con un qualunque treno regionale o lunga percorrenza, per andare a LIN serviranno comunque almeno 2 cambi e 2 biglietti.... mentre per MXP piu' spesso solo 1 cambio e 1 solo biglietto (dipende ovviamente da dove si arriva).

Io continuo a pensare che la MM4 sia una cacata se lo scopo era collegare Linate. Sarebbe stato molto meglio un prolungamento della MM3 S.Donato-Linate-Pioltello FS che costava meno e collegava LIN direttamente ai treni lunga percorrenza e a due stazioni di porta... tra l'altro potendo fare parcheggi di interscambio al di la dei colli di bottiglia viabilistici (leggi... itinerario BreBeMi che viene lasciato incompleto proprio dove servirebbe di piu', nell'ultimo miglio vicino alla citta' e dove gia' oggi si intasa).

Pero' Forlanini FS serve, e molto, per chiudere una maglia della rete suburbana di Milano, di fatto abilitando un'estensione dei treni suburbani in cintura, oltre che nel passante.

Comunque le nostre autorita' non pianificano molto bene i trasporti....
 
Stato
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