Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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I-DADO

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Scusate ma ipotizziamo che AZ/EY abbandonino in toto MXP. Cosa lasceremmo sul campo ?

1 JFK offerta in sovrabbondanza oserei dire
1 NRT neanche daily. Se AZ abbandonasse secondo me JAL ci farebbe più di un pensierino col 787...
SVO ? No problem. SU e Transaero non si farebbero mica tanti problemi ad usare 330 e 767 se non bastassero i posti.
TIA meno male che c'è BV !
CAI e TUN continuerebbero ad essere servite da TU e MS.
AUH forse l'unica vera perdita.
CTA lasciamo perdere...


Ma di cosa devono avere paura a MXP, di qualcuno che già oggi non c'è ?
 

kenyaprince

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Scusate ma ipotizziamo che AZ/EY abbandonino in toto MXP. Cosa lasceremmo sul campo ?

1 JFK offerta in sovrabbondanza oserei dire
1 NRT neanche daily. Se AZ abbandonasse secondo me JAL ci farebbe più di un pensierino col 787...
SVO ? No problem. SU e Transaero non si farebbero mica tanti problemi ad usare 330 e 767 se non bastassero i posti.
TIA meno male che c'è BV !
CAI e TUN continuerebbero ad essere servite da TU e MS.
AUH forse l'unica vera perdita.
CTA lasciamo perdere...


Ma di cosa devono avere paura a MXP, di qualcuno che già oggi non c'è ?

Il problema non è tanto il disimpegno su MXP quanto la richiesta di liberalizzazione di LIN che comporterebbe (visti gli stessi costi per le compagnie come si pare evincere da uno dei post precedenti) un fuggi fuggi generale dalla brughiera per rifugiarsi nel più remunerativo "city airport"
 

airblue

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Lombardia.
Io comunque questa liberalizzazione di LIN non la vedo così tragica. Lo scalo ha dei limiti strutturali immodificabili (lunghezza pista e quindi penalizzazione su tratte di medio raggio oltre le 5 ore di volo e numero movimenti anche per garantire la coesistenza con l'aviazione generale) e difficilmente modificabili (numero stand di sosta e capacità terminal). Più di tanto non può crescere.
 

Cesare.Caldi

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Io comunque questa liberalizzazione di LIN non la vedo così tragica. Lo scalo ha dei limiti strutturali immodificabili (lunghezza pista e quindi penalizzazione su tratte di medio raggio oltre le 5 ore di volo e numero movimenti anche per garantire la coesistenza con l'aviazione generale) e difficilmente modificabili (numero stand di sosta e capacità terminal). Più di tanto non può crescere.
Per valutarne le conseguenze concrete bisogna vedere che tipo di liberalizzazione verrà attuata ovvero apertura a tutte le destinazioni Ue o anche extra Ue mantenendo i 18 movimenti orari oppure caso piu' nefasto per MXP abolizione anche del limite del movimenti orari.

Nel primo caso credo si andrebbe verso uno scenario con un Linate dove volano solo poche compagnie major ma con molte frequenze verso i propri hub, direi che a AF KLM che lo sono già anche BA, IB e LH passerebbero ad operare solo da LIN. Gli slot verrebbero come al solito recuperati in prestito da compagnie minori come Meridiana, Air Malta, AerLingus, Sas eccetera per le quali probabilmente converrebbe di piu' spostare tutti i loro pochi voli presenti a LIN su MXP ed affittare gli slot a peso d'oro. In questo scenario ad ogni volo in piu' su LIN dovrebbe corrisponderne uno che verrà spostato su MXP.

Il vero tracollo ci sarà invece nel secondo caso con l'abolizione del limite del 18 movimenti ora che porterebbe a una corsa generalizzata di tutti verso LIN che raggiungerebbe in fretta il limite di operatività che era stato stimato intorno ai 15 milioni di pax.
 

Frecciarossa

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Concordo.

Verrò magari smentito dai fatti, ma credo che neanche AZ abbia interesse ad eliminare il limite dei 18, pena il rischio di vedersi aumentata la concorrenza (e ridotti gli yield) su alcune delle proprie rotte più remunerative.

AZ ha di contro sicuramente interesse ad eliminare il vincolo delle destinazioni ad invarianza di capacità complessiva, al fine di servire destinazioni che oggi ex lege non può offrire, utilizzandovi slot ad oggi dedicati alla FCO.

Stesso discorso si applicherà anche alle altre major, che tuttavia pesano infinitamente meno di AZ a LIN: per fare il primo esempio che mi viene in mente, mi sembra plausibile ipotizzare che LH metta almeno 1 MUC 7/7 togliendo uno slot a BER o a FRA. Così facendo, magari saranno quindi contenti anche gli altri e si ridurrà il rischio di ricorsi in sede europea.
 

Cesare.Caldi

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Verrò magari smentito dai fatti, ma credo che neanche AZ abbia interesse ad eliminare il limite dei 18, pena il rischio di vedersi aumentata la concorrenza (e ridotti gli yield) su alcune delle proprie rotte più remunerative.
Inoltre se non sbaglio le regole Assoclearence per l'assegnazione di nuovi slot dicono che il 50% del totale dei nuovi slot deve essere attribuito a compagnie nuove entranti c'è quindi il rischio per AZ di portarsi a LIN anche le varie Ryanair, Easyjet ,Vueling ed altre low cost oltre ad altre major come Turkish, Aeroflot, Egyptair ecc.
 
F

flyboy

Guest
Taxi, sottoscritto adeguamento tariffe 2014

4 giugno 2014 (Ln - Milano) E' stato confermato quanto previsto dall'Intesa sottoscritta il 1 agosto 2013 dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia e dagli Enti locali, nonché dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei tassisti per il servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo.

I CONTENUTI DELL'INTESA - Essendo stati raggiunti 3 obiettivi di qualità (conoscenza lingua straniera, parco autovetture ecologico e correttezza del percorso) su 4 (disponibilità e funzionalità di dispositivi di pagamento elettronico) scatta l'adeguamento sulle tariffe ordinarie nella misura del 2,01 per a partire dal 1 luglio 2014. Non ci saranno invece aumenti nel corso del 2015.

CONGELATE LE TARIFFE PREDETERMINATE - Le tariffe predeterminate rimangono invece congelate fino a novembre 2015, anche in ottica Expo. Vale a dire: Milano-Malpensa a 90 euro; Malpensa-Fiera a 65 euro; Malpensa-Varese a 65 euro; Malpensa-Linate a 105 euro e Linate-Fiera a 55 euro.

INTESA IMPORTANTE IN MOMENTO DELICATO - L'assessore ha sottolineato che oggi si è concluso un positivo lavoro iniziato nel primo anno di legislatura e ha ha evidenziato come sia stato "importante raggiungere un'intesa in una stagione così delicata per il perdurare della crisi economica, perché si avvicina l'Esposizione universale e per le preoccupazioni che derivano dall'ingresso di Uber sul mercato europeo ed italiano. Garantire prezzi concordati per il 2014 e per tutto il 2015 è dunque un ottimo risultato".

AUMENTO INFERIORE AL TASSO D'INFLAZIONE - "L'aumento - ha aggiunto - è inferiore al tasso d'inflazione. Questo proprio perché non abbiamo assolutamente voluto gravare sulle tasche dei cittadini". L'assessore ha poi ricordato che, di fatto, l'ultimo aumento delle tariffe è stato applicato nel 2012, ma con riferimento a quanto maturato nel 2011. Grazie all'intesa del 2013 (che prevedeva il congelamento dell'aumento maturato nel 2012, pari a 1,07 per cento, a causa del momento di crisi economica del Paese e il suo recupero nel 2013 insieme all'aumento maturato nell'anno di riferimento e pari a 0,93 per cento) nello stesso anno non è scattato alcun aumento e il prossimo scatterà solo nel 2016.

http://www.regione.lombardia.it/cs/...o-render=1213277032901&pagename=DG_INFWrapper
 

DusCgn

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Alitalia: Lupi, con Etihad piu' voli su Malpensa (CorSera)

08:49 ROMA (MF-DJ)--Se l'accordo Alitalia-Etihad andra' in porto "ci saranno piu' voli su Malpensa, che potra' divenire l'hub europeo dei cargo". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per il quale le frequenze "aumenteranno anche nella scalo romano di Fiumicino". Secondo il ministro l'integrazione tra le due compagnie "significa che dall'estero si torna a credere nell'Italia. E' stato sbagliato non aver fatto una politica integrata dei trasporti mentre il mercato si stava trasformando". Lupi si sofferma poi sui francesi di Air-France, nelle cui mani Alitalia stava per finire nel 2008: "quell'alleanza sarebbe stata sbagliata" ma in ogni caso "avrei preferito l'ipotesi Lufthansa".
 

Paolo_61

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Alitalia: Lupi, con Etihad piu' voli su Malpensa (CorSera)

08:49 ROMA (MF-DJ)--Se l'accordo Alitalia-Etihad andra' in porto "ci saranno piu' voli su Malpensa, che potra' divenire l'hub europeo dei cargo". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per il quale le frequenze "aumenteranno anche nella scalo romano di Fiumicino". Secondo il ministro l'integrazione tra le due compagnie "significa che dall'estero si torna a credere nell'Italia. E' stato sbagliato non aver fatto una politica integrata dei trasporti mentre il mercato si stava trasformando". Lupi si sofferma poi sui francesi di Air-France, nelle cui mani Alitalia stava per finire nel 2008: "quell'alleanza sarebbe stata sbagliata" ma in ogni caso "avrei preferito l'ipotesi Lufthansa".
Anche io, ma visto che all'epoca erano nello stesso partito, potrebbe chiedere alla Moratti perché LH non fece alcuna offerta formale, né nel 2008 né nel 2009
 

DusCgn

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Lupi: «Più voli su Malpensa Sarà l’hub europeo dei cargo» Il responsabile del dicastero: «Ad Air France e ai “capitani coraggiosi” preferivo l’ipotesi Lufthansa»

di Elisabetta Soglio

Ministro Maurizio Lupi, si è mai pentito di non aver sostenuto, nel 2008, il passaggio di Alitalia ad Air France?
«Il problema non sono i pentimenti postumi o tardivi, ma affrontare la situazione adesso. Nel 2008 mi ero detto contrario, dall’opposizione, al progetto del governo Prodi perché ritenevo che Air France non fosse il partner ideale e pensavo che sarebbe stato meglio stringere un’alleanza con Lufthansa. Chi oggi rimpiange Air France, sa quali sono le condizioni in cui versa? Sa che sta facendo ristrutturazioni pesanti con oltre settemila esuberi perché anche loro stanno vivendo drammaticamente la crisi del settore?».
Però avremmo incassato il doppio e ci sarebbero state migliori condizioni per i lavoratori. Non conta?
«Il problema vero non è quanto incassavi allora o i costi sociali, ma discutere sull’asset strategico che una compagnia rappresenta».
Quindi, non era stata una posizione sbagliata quella del 2008?
«Resto convinto che quella alleanza sarebbe stata sbagliata, cosi come è stata sbagliata la cordata dei cosiddetti capitani coraggiosi. Il nostro errore, piuttosto, è stato un altro».
Quale?
«Non avere mai fatto una politica integrata del trasporto e della mobilità e non avere considerato che dal 2009 il mercato e cambiato e si sono affacciati nuovi paesi, a partire da quelli orientali. Su questo abbiamo sbagliato, anche se ricordo che lo Stato dal 2009 non ha più messo un euro nella società».
E le casse integrazioni? E gli ammortizzatori sociali?
«Certo, quella vicenda è costata in termini di ammortizzatori sociali, e moltissimo. Come purtroppo sono costati analoghi interventi per salvare altre grandi realtà aziendali».
Torniamo agli errori?
«Non ci siamo accorti che mentre si faceva l’alta velocità e prendeva piede il low cost, il mercato cambiava profondamente. Errore è stato non aver sviluppato un progetto di sistema di trasporti integrato: abbiamo finanziato l’alta velocita e non l’abbiamo collegata ai due più grandi aeroporti, Malpensa e Fiumicino. Abbiamo messo il treno in concorrenza con l’aereo senza vedere che si stava modificando l’offerta del corto raggio. Non abbiamo avuto visione strategica e di sviluppo e questo si paga».
Perché dunque essere soddisfatti dell’accordo con Etihad?
«Perché dopo tanti anni, se questa cosa andrà in porto, siamo davanti ad un grande investimento estero basato su un piano industriale per un asset strategico del Paese e significa che dall’estero si torna a credere nell’Italia».
Su Malpensa la politica milanese e lombarda la richiama con forza, lei che è milanese. Sta abbandonando l’aeroporto?
«Io sono contento anche dei richiami che ricevo, ma invito tutti a guardare il piano industriale, prima di criticare. Lasciamo parlare i numeri: oggi Malpensa con Alitalia ha 11 frequenze intercontinentali alla settimana e trasporta 250 mila passeggeri. Se passa da 11 a 25 frequenze e raddoppia, come scritto nel piano, a 500 mila i passeggeri trasportati è valorizzazione o depauperamento?».
Ma non prevarrà Fiumicino?
«Non si può chiedere che da lì non parta piu nessuno: anche allo scalo romano cresceranno le frequenze e il nuovo posizionamento di Alitalia sarà sul lungo raggio. Ma il piano prevede anche che Malpensa diventi un hub europeo del cargo e questo è un altro elemento complementare».
Sta rassicurando Pisapia e Maroni?
«Certo. E se adesso Malpensa conta così tanto, perché in questi ultimi 5 anni tutti difendevano solo Linate? Il gioco allo scaricabarile non funziona. La mia visione è chiara: nel piano nazionale degli aeroporti abbiamo scritto che Malpensa è scalo strategico di tutto il nord ovest e gli altri aeroporti fanno sistema con Malpensa».
Maroni sostiene che migliaia di posti di lavoro sono a rischio.
«Quelli ci sono se chiude Alitalia e se gli aeroporti non fanno fa più sistema. Chiedo a tutti di informarsi prima di criticare: in questo caso, i sindacati si sono dimostrati più responsabili della politica».
5 giugno 2014 | 08:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

airblue

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Lombardia.
Quoto...

12 milioni dove? nel 2013 sono stati registrati a MXP 17.955.000 pax e a FCO 36.166.000 pax circa, disinformazione allo stato puro
Il dato di 12 milioni si riferisce ai passeggeri movimentati nel terminal 1. Non è stato specificato in modo corretto, ma il dato non è disinformazione.
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
http://www.travelquotidiano.com/trasporti/royal-air-maroc-rilancia-malpensa-nuova-rotta-per-beni-mellal-dal-21-luglio/tqid-181197

Royal Air Maroc rilancia da Malpensa: nuova rotta per Béni Mellal dal 21 luglio

Royal Air Maroc aprirà il prossimo 21 luglio la nuova rotta Milano Malpensa–Béni Mellal, con frequenza trisettimanale il lunedì, giovedì e sabato. Il volo partirà da Milano Malpensa alle ore 15.45 con arrivo a Béni Mellal alle ore 18.00 e il rientro è previsto alle 10.35 del mattino con arrivo a Malpensa alle 14.45. «Ram ha aggiunto questo nuovo volo a seguito dell’inaugurazione del nuovo aeroporto di Béni Mellal avvenuto a fine maggio – spiega una nota della compagnia – per andare incontro alle esigenze della clientela marocchina residente in Italia e originaria della regione di Béni Mellal e per far conoscere ai turisti le zone centrali del Paese. Tale nuovo collegamento diretto s’inserisce nel continuo piano di crescita del network della compagnia iniziato l’anno scorso».
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Lupi ALLUCINANTE!
Nell'intervista trapela poi la vera natura del problema e cioè che oltre alle chiacchiere nessuno è pronto a chiudere LIN. Con LIN aperto e prossimamente collegato con la metropolitana solo un pazzo investirebbe su MXP e non su LIN potendo scegliere.
 

DusCgn

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dal sito del ministro sotto l'articolo/intervista tratto dal Corriere compare anche questo ban pubblicitario

 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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11 probabilmente poi sono le frequenze a inizio "piano" che ha studiato ETD, e in effetti la situazione era quella.

In realtà a essere pignoli sono 12 ora in quanto da aprile la NRT è passata da 4 a 5 xw

C'è da dire che Il Messaggero già lo scorso inverno aveva dettagliato tra le altre cose il fatto delle freq da 11 a 25, scalo focus cargo, liberalizzazione LIN etc...segno che evidentemente gli elementi su cui si basavano le loro anteprime erano di prima mano e certe.
Tutte cose poi confermate in questi giorni dallo stesso ministero e dalle parti in ballo.
 
Stato
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