Da un punto di vista politico qualsiasi riduzione di LIN fatta senza l'accordo di regione e comune soprattutto, sarà destinata a non avere successo, forse a non aver luogo del tutto
Affermazione assolutamente irrilevante, ma tesa a rovesciare la frittata.
Non si è mai scritto che Comune e Regione fossero irrilevanti. Il loro placet è probabilmente necessario, ma certamente non è sufficiente a modificare LIN verso il basso. Da notare invece che per la revisione strisciante verso l' alto, in atto da anni, non c' è quasi mai problema.
Che lo capiscano o no,
Bonomi, Comune e Regione non potranno mai ridurre Linate a loro piacimento, ma solo con il placet del Ministro dei Trasporti, del Presidente del Consiglio, di ENAC, della UE, probabilmente della maggioranza dei vettori europei e dei rispettivi Stati.
Non era MAI successo che concordassero su una riduzione il Governo nazionale, ENAC, Alitalia, a suo rimorchio Air France, Lufthansa ("It's quite obvious"), presumibilmente i vettori SkyTeam e Star con i rispettivi Governi. Ora c' è stata l' unica vera occasione storica di ridurre Linate e viene sprecata, scatenando un' improvvida campagna "Salviamo Linate" che darà frutto in una nuova infornata di slot a easyJet, Air Italy eccetera.
Non riesco a capire se quest' atteggiamento sia dovuto a celodurismo, a ignoranza o malafede, ma il risultato è che è più probabile un aumento, piuttosto che una riduzione di LIN, a partire dal volo per Bucharest. Si tratta comunque di un tragico errore strategico.
Quando dico che è deciso è perché ci sono degli scenari calcolati che indicano come e quando un ridimensionamento di LIN può essere fatto per avere le minime ricadute occupazionali, di capacità e di profittabilità per SEA.
Da far cader le braccia. Qualche illuso è dunque convinto non solo di poter ridurre Linate quando gli pare, ma pure nel modo che, come un vestito su misura, si attagli perfettamente agli interessi di SEA, senza alcuna necessità di compromesso con i diversi interessi in gioco.
Qui finora ho letto solo considerazioni "a spanne", nessuna valutazione "quantitativa", seria e documentata.
Chi ha valutazioni "quantitative" da opporre a quanto si legge qui le esponga, altrimenti taccia.
Non è ammissibile l' atteggiamento "Voi sbagliate, so tutto io, però sono troppo fico per dimostrarvelo".