Thread ITA Airways Autunno 2022


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romaneeconti

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Il like per la prima frase; non solo nessuno ha criticato NEOS (anzi) ma ho solo detto che potrebbe essere che in Italia restino solo NEOS e AERITALIA, punto.
@romaneeconti , un suggerimento e' di uscire un po' dalla cieca iattura contro AZ e alzare l'asticella dell'attenzione su cio' che scrivono gli altri, su cio' che scrivi te e su cio' che succede intorno all'aviazione civile e commerciale. Che per fortuna non e' solo AZ.
@EEA: non avevo assolutamente inteso che tu volessi muovere critiche a Neos con il tuo commento sopra. Il mio era solo per ribadire un po' piu' sarcasticamente che tra Neos e Ita di differenze ce ne passano parecchio. Come del resto ha anche rimarcato Farfallina poso sopra.
 

herry92

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3 Aprile 2016
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Lufthansa sta valutando di presentare da sola un’offerta per Ita
di Silvia Valente
tempo di lettura Meno di un minuto
Dopo l’uscita di scena di Msc, la compagnia aerea tedesca sta valutando di andare avanti da sola | MSC si ritira ufficialmente dalla privatizzazione di Ita Airways.
Dopo che Msc si è tirata indietro dalla privatizzazione di Ita Airways, Lufthansa sta valutando di presentare un’offerta da sola per la newco nata dalle ceneri di Alitalia. Fonti interne alla compagnia aerea tedesca hanno infatti riferito a Bloomberg che si stanno considerando diverse opzioni, dal ritirarsi definitivamente a diventare un socio minoritario.

Le discussioni restano preliminari e quindi nessuna decisione è stata ancora presa in maniera definitiva. (riproduzione riservata)

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sevs17

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10 Dicembre 2007
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23 novembre 2022 - 23:45
Ita Airways, spunta l’ipotesi della cordata Lufthansa-Fs
di Leonard Berberi



L’esecutivo italiano studia la possibilità di cedere la maggioranza di Ita Airways a una cordata formata da Lufthansa e Ferrovie dello Stato. È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti governative che spiegano come l’idea troverebbe la disponibilità delle società. Resta da capire come procedere: i tedeschi sono entrati nella data room del vettore il 16 novembre, mentre Fs avrebbe bisogno di un intervento normativo sulla procedura per poter guardare i dati più sensibili.


Le ipotesi
Una prima ipotesi è di vendere il 51% a Lufthansa per 250 milioni di euro, il 29% a Fs e il resto lasciarlo al Mef. Ma questi equilibri, sottolineano le fonti, saranno decisi in un secondo momento nel caso le trattative dovessero portare a un primo accordo. Da Lufthansa arriva un «no comment» alle domande delCorriere. No comment anche dal Mef. Da Fs non è arrivata alcuna risposta. Dal dicastero — che oggi è azionista unico di Ita — fanno filtrare che si lavora senza sosta nelle interlocuzioni con tutti i potenziali soggetti interessati per individuare la soluzione migliore.

Le strategie
Il governo guarda con favore alla presenza di un’azienda italiana dentro Ita da affiancare a Lufthansa e avrebbe contattato anche altre società oltre a Fs, senza chiudere alla possibilità di un rientro di Msc dopo il passo indietro. Circola anche il nome di un’altra alleata potenziale: Atlantia che attraverso la sua controllata Aeroporti di Roma gestisce gli scali di Fiumicino (hub di Ita) e Ciampino.

Nel 2019
Per Fs sarebbe un ritorno: nel luglio 2019 fece nascere la cordata proprio con Atlantia e Delta Air Lines per rilevare l’80% di Alitalia, lasciando l’altro 20% — anche in quella occasione — al ministero dell’Economia e delle finanze. Nell’ottobre di quello stesso anno Fs e Atlantia ricevono la controproposta di Lufthansa. Poi entrambe le iniziative fallirono. In ogni caso la partecipazione di Fs oggi consentirebbe quella intermodalità treno-aereo sfruttando in particolare la rete dell’alta velocità.

Il ruolo dei tedeschi
Lufthansa viene vista favorevolmente perché garantirebbe un futuro a Ita e perché nei loro piani c’è lo sviluppo della connettività con il Sud del mondo, a partire da America Latina e Africa. Del resto lo stesso amministratore delegato del colosso europeo dei cieli, Carsten Spohr, ha spiegato alcuni mesi fa al Corriere che l’intenzione di Lufthansa è fare di Roma il quinto hub del gruppo, sviluppando la connettività proprio con quelle due aree del mondo.

Le reazioni
«È nostra intenzione chiudere il fascicolo Ita anche se non c’è la fretta di prima», ha detto il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a margine di un convegno di Assaeroporti dove il presidente dell’associazione Carlo Borgomeo dice sì a un «salvataggio di Ita, ma non a qualunque costo». L’obiettivo, ha chiarito Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, è «una partnership industriale, non ci interessa il Paese dell’alleato».

Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...420cdd56-6b6e-11ed-a6b2-6d41b7f61d74_amp.html
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
23 novembre 2022 - 23:45
Ita Airways, spunta l’ipotesi della cordata Lufthansa-Fs
di Leonard Berberi



L’esecutivo italiano studia la possibilità di cedere la maggioranza di Ita Airways a una cordata formata da Lufthansa e Ferrovie dello Stato. È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti governative che spiegano come l’idea troverebbe la disponibilità delle società. Resta da capire come procedere: i tedeschi sono entrati nella data room del vettore il 16 novembre, mentre Fs avrebbe bisogno di un intervento normativo sulla procedura per poter guardare i dati più sensibili.


Le ipotesi
Una prima ipotesi è di vendere il 51% a Lufthansa per 250 milioni di euro, il 29% a Fs e il resto lasciarlo al Mef. Ma questi equilibri, sottolineano le fonti, saranno decisi in un secondo momento nel caso le trattative dovessero portare a un primo accordo. Da Lufthansa arriva un «no comment» alle domande delCorriere. No comment anche dal Mef. Da Fs non è arrivata alcuna risposta. Dal dicastero — che oggi è azionista unico di Ita — fanno filtrare che si lavora senza sosta nelle interlocuzioni con tutti i potenziali soggetti interessati per individuare la soluzione migliore.

Le strategie
Il governo guarda con favore alla presenza di un’azienda italiana dentro Ita da affiancare a Lufthansa e avrebbe contattato anche altre società oltre a Fs, senza chiudere alla possibilità di un rientro di Msc dopo il passo indietro. Circola anche il nome di un’altra alleata potenziale: Atlantia che attraverso la sua controllata Aeroporti di Roma gestisce gli scali di Fiumicino (hub di Ita) e Ciampino.

Nel 2019
Per Fs sarebbe un ritorno: nel luglio 2019 fece nascere la cordata proprio con Atlantia e Delta Air Lines per rilevare l’80% di Alitalia, lasciando l’altro 20% — anche in quella occasione — al ministero dell’Economia e delle finanze. Nell’ottobre di quello stesso anno Fs e Atlantia ricevono la controproposta di Lufthansa. Poi entrambe le iniziative fallirono. In ogni caso la partecipazione di Fs oggi consentirebbe quella intermodalità treno-aereo sfruttando in particolare la rete dell’alta velocità.

Il ruolo dei tedeschi
Lufthansa viene vista favorevolmente perché garantirebbe un futuro a Ita e perché nei loro piani c’è lo sviluppo della connettività con il Sud del mondo, a partire da America Latina e Africa. Del resto lo stesso amministratore delegato del colosso europeo dei cieli, Carsten Spohr, ha spiegato alcuni mesi fa al Corriere che l’intenzione di Lufthansa è fare di Roma il quinto hub del gruppo, sviluppando la connettività proprio con quelle due aree del mondo.

Le reazioni
«È nostra intenzione chiudere il fascicolo Ita anche se non c’è la fretta di prima», ha detto il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a margine di un convegno di Assaeroporti dove il presidente dell’associazione Carlo Borgomeo dice sì a un «salvataggio di Ita, ma non a qualunque costo». L’obiettivo, ha chiarito Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, è «una partnership industriale, non ci interessa il Paese dell’alleato».

Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...420cdd56-6b6e-11ed-a6b2-6d41b7f61d74_amp.html
E ci risiamo…bla bla bla…a quando l’ipotesi Banca Intesa?
 

belumosi

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Ita Airways, spunta l’ipotesi della cordata Lufthansa-Fs
Mi sembra giusto. Le FS finora l'hanno sfangata, evitando di dare il doveroso contributo alla causa aviatoria nazionale.
E' giunta l'ora di rimediare al vergognoso oltraggio.
Anzi, propongo la condanna a 51487 anni di galera per i dirigenti delle ferrovie che avessero qualcosa da obiettare.
 

Blos

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Mi sembra giusto. Le FS finora l'hanno sfangata, evitando di dare il doveroso contributo alla causa aviatoria nazionale.
E' giunta l'ora di rimediare al vergognoso oltraggio.
Anzi, propongo la condanna a 51487 anni di galera per i dirigenti delle ferrovie che avessero qualcosa da obiettare.
Let the dream come true: la mitica interconnessione treno-aereo!
 

FlyKing

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Sembra un po' di rivivere il passato fast-foward come quando si è in pericolo di vita. Capitani coraggiosi, italianità, AFKLM, FS, mancano giusto Etihad e Poste e direi che il quadretto è bello che completo.
Che poi per l'integrazione aereo-treno non serve mica la partecipazione di FS, sono anni che sbandierano tale opzione e non si è mai arrivati ad una conclusione (anche perchè forse con l'attuale infrastruttura è praticamente impossibile).
 

Vortigern

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Evidentemente il Governo preferisce come Partner Lufthansa, e francamente anche io: non credo alle capacità ed alla volonta di AFKLM/ Delta di rilanciare la compagnia.

Penso sarà impresa difficile/Impossibile anche per Lufthansa, ma li vedo comunque piu capaci e credibili, per aver già affrontato sfide similari, anche se molto meno impegnative, va detto.

Ovvio quindi che, sfilatasi molto intelligentemente MSC, bisognera in qualche Maniera favorire l’Ingresso di qualche altra entita che possa accompagnare come partner di maggioranza LH, che precedentemente pensava di entrare solo al 20% con esborso minimo.

Da qui la necessità di mobilitare nuovamente soggetti Nazionali che possano limitare l’Esborso di LH e contemporaneamente far figurare la privatizzazione come completata, in sede UE.
 

belumosi

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Evidentemente il Governo preferisce come Partner Lufthansa, e francamente anche io: non credo alle capacità ed alla volonta di AFKLM/ Delta di rilanciare la compagnia.

Penso sarà impresa difficile/Impossibile anche per Lufthansa, ma li vedo comunque piu capaci e credibili, per aver già affrontato sfide similari, anche se molto meno impegnative, va detto.

Ovvio quindi che, sfilatasi molto intelligentemente MSC, bisognera in qualche Maniera favorire l’Ingresso di qualche altra entita che possa accompagnare come partner di maggioranza LH, che precedentemente pensava di entrare solo al 20% con esborso minimo.

Da qui la necessità di mobilitare nuovamente soggetti Nazionali che possano limitare l’Esborso di LH e contemporaneamente far figurare la privatizzazione come completata, in sede UE.
Prima di arrivare alla strategia, è necessario rivedere i fondamentali.
Fino a quando la politica non avrà la capacità di anteporre gli interessi dell'azienda a quelli dei vari stakeholder che le ruotano attorno, parliamo di niente.
E anteporre gli interessi dell'azienda significa rompere il cordone ombelicale con i palazzi romani, accettando che sia qualcun altro a decidere la conduzione della compagnia per il bene di quest'ultima.
Purtroppo l'impressione è che si stia andando nella direzione diametralmente opposta, sulla base di un confuso nazionalismo che si ostina a rifiutare la realtà.
 

aamilan

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Sembra un po' di rivivere il passato fast-foward come quando si è in pericolo di vita. Capitani coraggiosi, italianità, AFKLM, FS, mancano giusto Etihad e Poste e direi che il quadretto è bello che completo.
Che poi per l'integrazione aereo-treno non serve mica la partecipazione di FS, sono anni che sbandierano tale opzione e non si è mai arrivati ad una conclusione (anche perchè forse con l'attuale infrastruttura è praticamente impossibile).
Di interconnessione se ne parlava gia' quando lavoravo ancora in AA. L'infrastruttura attuale non consente , secondo me, ancora tale sviluppo. La telenovela continua e ogni giorno il ritornello si ripete.
 

romaneeconti

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Prima di arrivare alla strategia, è necessario rivedere i fondamentali.
Fino a quando la politica non avrà la capacità di anteporre gli interessi dell'azienda a quelli dei vari stakeholder che le ruotano attorno, parliamo di niente.
E anteporre gli interessi dell'azienda significa rompere il cordone ombelicale con i palazzi romani, accettando che sia qualcun altro a decidere la conduzione della compagnia per il bene di quest'ultima.
Purtroppo l'impressione è che si stia andando nella direzione diametralmente opposta, sulla base di un confuso nazionalismo che si ostina a rifiutare la realtà.
Esatto belumosi. Un concetto che va avanti da vent'anni e che continuera' alle calende greche.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Prima di arrivare alla strategia, è necessario rivedere i fondamentali.
Fino a quando la politica non avrà la capacità di anteporre gli interessi dell'azienda a quelli dei vari stakeholder che le ruotano attorno, parliamo di niente.
E anteporre gli interessi dell'azienda significa rompere il cordone ombelicale con i palazzi romani, accettando che sia qualcun altro a decidere la conduzione della compagnia per il bene di quest'ultima.
Purtroppo l'impressione è che si stia andando nella direzione diametralmente opposta, sulla base di un confuso nazionalismo che si ostina a rifiutare la realtà.
Giorni fa ne parlavo con un collega di questa roba dei "palazzi romani" (!!!); giustamente osservava che ormai in termini di bacino voti l'attuale AZ non dirime piu' una ceppa. Tuttavia i voti possono invece essere cercati tra sovranisti e nazionalisti non AZ (quelli di Alilittoria come diceva @Farfallina) nonche' dall'indotto e da tutto cio' (tanto ancora) che circonda il mondo AZ.
Inoltre, credo, la questione sia anche strettamente correlata alla tornata elettorale regionale dei prossimi mesi...dove c'e' tutto l'interesse del Governo attuale di tutelare l'elettorato romano per conquistare il Lazio.
 

FlyKing

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Bignami (viceministro Trasporti): "Compratore di Ita salvaguardi i nostri aeroporti". Borgomeo: salvare la compagnia, ma non a tutti i costi
23 Novembre 2022
Carlo Borgomeo, presidente di Assoaeroporti
Carlo Borgomeo, presidente di Assoaeroporti
ROMA - Se il governo Draghi aveva fretta di vendere Ita Airways al fondo statunitense Certares, invece il governo Meloni vuole prendersi tutto il tempo necessario per fare quella che giudicherà la mossa migliore.

Due le variabili in campo. Primo. La premier Giorgia Meloni ha chiesto al ministero dell'Economia di chiamare dentro la nuova Ita - una volta privatizzata - un investitore italiano, nazionale. E poi c'è la trattativa con gli aspriranti compratori, in particolare con Lufthansa.

Galeazzo Bignami, vice ministro dei Trasporti di Fratelli d'Italia, spiega che gli acquirenti hanno sottovalutato finora una precisa esigenza del nostro Paese. "Ci sembra - avverte Bignami - che i soggetti precedenti non abbiani chiara l'esigenza di presidiare i nostri hub, che non devono diventare satelliti per altri".

In altre parole, Roma Fiumicino, Milano Linate, Malpensa, lo stesso Catania Fontanarossa devono avere una loro dignità e autonomia di sviluppo, senza dipendere dagli hub aeroportuali di altre nazioni europee.

Il vice ministro Bignami precisa anche che il governo non ha ancora deciso quante azioni conservare nella nuova Ita privatizzata: "Questo - aggiunge - dipenderà dall'esame dei bilanci" del vettore aereo. E dipenderà anche dalla presenza di un investitore privato di passaporto italiano.

Carlo Borgomeo, presidente di Assoaeroporti, è molto prudente. Anche lui, come Bignami, teme che la cessione di Ita possa consegnare le chiavi del sistema aeroportuale italiano ai giganti stranieri dei cieli: "Se ci poniamo la domanda se salvare Ita Airways a tutti i costi, direi che la risposta è no - spiega - Noi siamo favorevoli ad avere una compagnia di riferimento ma non a qualunque costo. Se significa indebolire il sistema, pensiamoci".

L'Airbus di Ita Tazio Nuvolari a Fiumicino
L'Airbus di Ita "Tazio Nuvolari" a Fiumicino
In questo clima, i tedeschi di Lufthansa sembrano scettici sulla possibilità che l'Msc Group della famiglia Aponte possa tornare in partita, dopo la rinuncia a correre per Ita lunedì scorso. Secondo l'agenzia Bloomberg, Lufthansa valuta un'offerta in solitaria come se Msc Group fosse ormai fuori gioco.

Carla Calenda, leader di Azione, considera un'eventuale offerta solitaria di Lufthansa "l'opzione più seria".
Chissà se quando Borgomeo parla di consegnare le chiavi dei cieli italiani a vettori stranieri tiene in considerazione che ormai più dell’80% dei pax viaggia con vettori esteri.
 
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