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belumosi

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10 Dicembre 2007
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Fra l'altro l'esperienze del LIN - FCO dimostra che non sempre le LC sono vincenti dove la quota di transiti è significativa
Credo che in questo caso più che i transiti, sia il numero di frequenze a fare la differenza.
Tra l'altro curiosando sul sito U2, sembra che le frequenze sulla LIN-FCO siano destinate a diminuire drasticamente.
Nella settimana dal 10 al 16 Novembre (LU-DO), queste sono le rotazioni previste ogni giorno:
LIN-FCO: 5,3,4,4,5,2,2.
FCO-LIN: 5,3,4,4,5,1,3.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Ma cosa ne sai? Ma ci hai mai lavorato? Ma di quale settore parli?

Ogni azienda ha la sua storia e le sue beghe interne. Non credo proprio tu possa ritenere di poter inquadrare le dinamiche interne di un'azienda unica in Italia nel settore, a meno che non ci abbia lavorato. E oltretutto inquadrare con le solite quattro generalizzazioni tipo le rendite di posizione (mi spieghi quali sono?), più rivolte ai livelli bassi del personale.

Oltretutto, con ciò che è cambiato di recente, introdurre nuovi sistemi di valutazione sarebbe stato il meno.

Casomai, in un azienda, i cambiamenti di rotta sono impressi dall'alto. Se non è avvenuto, lascia stare i complotti e cerca altrove.
Cvd... Certo che era il momento giusto, con i giusti interlocutori potevano essere riformati i sistemi di valutazione e potevano essere concordati parametri meritocratici per gli esuberi... ma con lo spettacolo pietoso dato durante la trattativa te pensi veramente che avrebbero avuto una minima possibilità di ottenere qualche risultato?
Comunque occasione persa, ma non preoccuparti che presto arriveranno da EY i giusti spunti, vedremo le reazioni...
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Girarela come volete, ma a mio parere questa volta l'Italia è andata contro un certo tipo di Europa, e la cosa non mi sembra così negativa. Anche perché il mercato che vogliono LH e AF mi sembra tutto meno che un mercato libero.
Sicuramente in Italia non avevamo nulla da guadagnarci da francesi e tedeschi...
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Credo che in questo caso più che i transiti, sia il numero di frequenze a fare la differenza.
Tra l'altro curiosando sul sito U2, sembra che le frequenze sulla LIN-FCO siano destinate a diminuire drasticamente.
Nella settimana dal 10 al 16 Novembre (LU-DO), queste sono le rotazioni previste ogni giorno:
LIN-FCO: 5,3,4,4,5,2,2.
FCO-LIN: 5,3,4,4,5,1,3.
Le voci di un interesse di U2 a disimpegnarsi da far concorrenza sulla LIN-FCO per girare gli slot su altre rotte appena scaduto il vincolo di 3 anni circolano da tempo...
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Cvd... Certo che era il momento giusto, con i giusti interlocutori potevano essere riformati i sistemi di valutazione e potevano essere concordati parametri meritocratici per gli esuberi... ma con lo spettacolo pietoso dato durante la trattativa te pensi veramente che avrebbero avuto una minima possibilità di ottenere qualche risultato?
Comunque occasione persa, ma non preoccuparti che presto arriveranno da EY i giusti spunti, vedremo le reazioni...
Sicuramente non si poteva fare a trattativa in corso. Allora di che parlavi? Quali altri criteri avresti voluto introdurre così all'improvviso?
Ma sono passati cinque anni. Se ritieni inadeguato il sistema di valutazione attuale, c'era tutto il tempo per riformarlo. Se non è accaduto, prenditela con chi stava più in alto di chi che secondo te se ne è approfittato.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
L'intesa Alitalia-Etihad potrebbe portare a Fiumicino oltre 15 mln di passeggeri. Lo scrive il "Messaggero" citando uno studio dell'Universita' Bicocca. Si tratta di una domanda potenziale finora assorbita da scali fuori dall'Italia, un bacino da conquistare puntando - come deciso dalle due compagnie - sullo sviluppo del lungo raggio. Ci saranno vantaggi anche per lo scalo di Malpensa, che vedra' un incremento dell'offerta del 127% nelle frequenze settimanali verso destinazioni intercontinentali.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
ALITALIA AL VIA. GLI EFFETTI SU ATLANTIA (E FERRARI)

Fari puntati sul cda di Alitalia di domani, che ha sul tavolo il prestito ponte per mettere in sicurezza la compagnia e le prime scelte strategiche - come il pensionamento di una dozzina d'aerei a corto raggio - in tandem con Etihad. Ma le vicende della compagnia di bandiera, comprese le dimissioni del presidente Gabriele Del Torchio promettono di avere importanti ricadute anche per Piazza Affari.

A) Per la carica di amministratore delegato è in corsa Silvno Cassano, già ad di Benetton group, collega in Hertz del ceo della compagnia di Au Dhabi, Jamer Hogan. Una nomina che promette di consolidare l'asse tra la stessa Eitihad e Adr, sotto il controllo di Atlantia.

B) Luca di Montezemolo sarà, salvo colpi di scena, il presidente della nuova Alitalia. C'è da chiedersi se la nomina avrà effetti sulla presenza del manager alla testa di Ferrari. In teoria non ci sono controindicazioni (Montezemolo non dovrebbe avere deleghe in Alitalia), ma non è un mistero che Jihn Elkann, in vista della quotazione a Wall Street, vorrebbe aumentare la presa sul “gioiello” di Fca, il vero motivo di attrazione del gruppo per la Borsa americana. Ae ne parlerà dopo il 1é settembre, quando la fusione Fiat-Chrysler avrà probabilmente superato l'ultimo ostacolo: a conta delle richieste di recesso da Fiat.
 

kenyaprince

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VCE-TSF
Senza troppo clamore la cura Etihad e' gia' iniziata e l'estensione ai voli via Abu-Dhabi dell'accordo di code-sharing tra Alitalia e Air Seychelles - partecipata al 40% dalla compagnia emiratina - e' solo il primo di una serie di intrecci commerciali con i vettori equity partner del futuro azionista, il piu' atteso dei quali riguardera' Air Berlin (Etihad 29,2%). Il futuro di Alitalia, si legge su Milano Finanza, dovrebbe infatti portare la compagnia italiana a una collaborazione molto ravvicinata con il secondo vettore tedesco, appena tornato alla redditivita'. Poi, i prossimi accordi di code-sharing e l'integrazione dei piani di volo riguarderanno una dopo l'altra Air Serbia, Etihad Regional (l'ex Darwin), Jet Airways, Virgin Australia e Air Lingus. Ma in vista dell'alleanza con Etihad, socio al 49%, la compagnia italiana ha fatto anche un altro passo avanti, certamente utile per puntellare i suoi conti: dopo mesi di tentativi, infatti, sarebbe andata in porto la cessione di una decina di Crj, aerei Bombardier gia' messi a terra e non piu' funzionali al futuro assetto di volo della compagnia, che nel frattempo per il settore regional e' passata agli Embraer. La flotta tricolore, gia' tra le piu' giovanid'Europa, sara' al centro di un ulteriore restyling quando arriveranno i capitali arabi. Per dirla nel gergo degli addetti ai lavori, infatti, si prevede che la flotta Alitalia di aerei a fusoliera larga per le destinazioni a lungo raggio aumentera' di oltre il 30% (almeno sette nuovi aerei), cosi' come l'offerta di posti, mentre la flotta a fusoliera stretta per le destinazioni a corto e medio raggio sara'gradualmente ridimensionata in linea con i requisiti del nuovo piano voli.

Il corriere
 

belumosi

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L'intesa Alitalia-Etihad potrebbe portare a Fiumicino oltre 15 mln di passeggeri. Lo scrive il "Messaggero" citando uno studio dell'Universita' Bicocca. Si tratta di una domanda potenziale finora assorbita da scali fuori dall'Italia, un bacino da conquistare puntando - come deciso dalle due compagnie - sullo sviluppo del lungo raggio. Ci saranno vantaggi anche per lo scalo di Malpensa, che vedra' un incremento dell'offerta del 127% nelle frequenze settimanali verso destinazioni intercontinentali.
Ma come è possibile scrivere cose del genere? 7 WB che dovessero effettuare un AR al giorno per 365 giorni l'anno con 250 pax a bordo, genererebbero un traffico di 1.277.500 pax. Gli altri 14M scarsi da dove arriverebbero? Così, tanto per farsi due risate....
 

kenyaprince

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Ma come è possibile scrivere cose del genere? 7 WB che dovessero effettuare un AR al giorno per 365 giorni l'anno con 250 pax a bordo, genererebbero un traffico di 1.277.500 pax. Gli altri 14M scarsi da dove arriverebbero? Così, tanto per farsi due risate....

In realtà è un' errore del giornalista : infatti andando a leggere quello che viene scritto da Etihad è che c'è un potenziale bacino di 15 milioni di passeggeri (che ora utilizzano altre compagnie ) da cui pescare, che è ben diverso dal dire che ci saranno 15 milioni di pax in più.
 

belumosi

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In realtà è un' errore del giornalista : infatti andando a leggere quello che viene scritto da Etihad è che c'è un potenziale bacino di 15 milioni di passeggeri (che ora utilizzano altre compagnie ) da cui pescare, che è ben diverso dal dire che ci saranno 15 milioni di pax in più.
Il potenziale bacino d'utenza di una compagnia è praticamente illimitato. Il difficile è portare quel bacino d'utenza a casa propria.
Non di meno è più che evidente la volontà di giustificare l'operazione EY attraverso una serie di infinita di articoli uno più ottimista dell'altro. Se non addirittura fuorvianti come questo.
Non è un bello spettacolo.
 

Paolo_61

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Il potenziale bacino d'utenza di una compagnia è praticamente illimitato. Il difficile è portare quel bacino d'utenza a casa propria.
Non di meno è più che evidente la volontà di giustificare l'operazione EY attraverso una serie di infinita di articoli uno più ottimista dell'altro. Se non addirittura fuorvianti come questo.
Non è un bello spettacolo.
Non è che presentarsi dai francesi "con il cappello in mano" (come fatto in tempi passati) sia stato uno spettacolo molto più bello :)
 

Farfallina

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Sicuramente non si poteva fare a trattativa in corso. Allora di che parlavi? Quali altri criteri avresti voluto introdurre così all'improvviso?
Ma sono passati cinque anni. Se ritieni inadeguato il sistema di valutazione attuale, c'era tutto il tempo per riformarlo. Se non è accaduto, prenditela con chi stava più in alto di chi che secondo te se ne è approfittato.
La realtà è che le rendite di posizione fanno comodo e la meritocrazia fa paura...e che la colpa è sempre di qualcun altro che doveva imporre per permettervi di fare le barricate. Purtroppo quanto si è visto durante la trattativa non depone a favore.
Vedremo come funzioneranno le cose con EY parte della baracca...
 

Farfallina

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La LIN-FCO è una rotta in caduta libera per tutti.
Ma come, la concorrenza di U2 non era imprescindibile... E del disimpegno non se ne parla da oggi.
In realtà scaduto il vincolo di tre anni si torna in monopolio con U2 che si è guadagnata 5 coppie di slot in orari buoni per operare altrove. In realtà come dissi allora gli slot dovevano essere legati alla LIN-FCO, un po' come avviene per la continuità territoriale sarda, in modo da garantire il subentro di altri se U2!non reputa più profittevole operare la LIN-FCO e preservare la concorrenza.
 
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