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aa/vv??

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Paragonare, anche solo lontanamente, AP ad una struttura da low cost, come U2, tanto per riprendere quanto da te commentato, è un'eresia: AP è una AZ con marchio diverso e macchine configurate a 180 posti. Qui, alla Magliana, termina il concetto di low cost.
Il fatto che il concetto di LCC non passi anche per uno stipendio proporzionato alla struttura è una tua opinione, prova a chiedere quanto prende un tuo omologo FR.


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Non paragono la struttura infatti. È chiaro che la struttura di AP così com'è non ha futuro per competere con altre LCC. Ma pensare che sia solo la voce "stipendi piloti" ad aver provocato il tracollo, è riduttivo.
 

FlyKing

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Alla nascita di AP mi sembra si fosse parlato di qualche misura per contenere i costi. Ed in ogni caso i 320 AP sono configurati a 180 posti contro i 165 dei 320 AZ. Che a loro volta sono molto vicini ai 156 di un 319 U2.
A parte alcune rotte, penso soprattutto a quelle coperte dai bilaterali, non credo che altri rileveranno ciò che abbandonerà AP.
180 posti devi anche venderli, purtroppo.
AP ha una brand awarness pessima in Italia, che dovrebbe essere il suo mercato di riferimento (addirittura quasi nulla all'estero), complice anche la strategia a "testa di ponte" usata indiscriminatamente per arginare vari processi di ampliamento di vettori stranieri in Italia (LHI a MXP, Volotea a VCE, Ryanair a Catania e Pisa), più che per creare nuova connettività a prezzi sostenibili. Questa strategia si traduce in rotte aperte e chiuse in tempi brevi e cancellazioni programmate come se piovesse (soprattutto a PSA), cose che hanno contribuito ad affossare un marchio discretamente conosciuto e ben recepito prima della fusione.



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aa/vv??

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180 posti devi anche venderli, purtroppo.
AP ha una brand awarness pessima in Italia, che dovrebbe essere il suo mercato di riferimento (addirittura quasi nulla all'estero), complice anche la strategia a "testa di ponte" usata indiscriminatamente per arginare vari processi di ampliamento di vettori stranieri in Italia (LHI a MXP, Volotea a VCE, Ryanair a Catania e Pisa), più che per creare nuova connettività a prezzi sostenibili. Questa strategia si traduce in rotte aperte e chiuse in tempi brevi e cancellazioni programmate come se piovesse (soprattutto a PSA), cose che hanno contribuito ad affossare un marchio discretamente conosciuto e ben recepito prima della fusione.



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Su questo ti do pienamente ragione.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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20
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Alitalia: a Cda fissate linee generali piano Etihad (fonti)

17:29 ROMA (MF-DJ)--Nel corso del Cda di Alitalia e' stato illustrato l'accordo con Etihad siglato l'8 agosto scorso. Secondo quanto si apprende, non si sarebbe pero' parlato del prestito ponte e non si ha alcuna notizia circa la convocazione del prossimo board. Il piano Etihad e' stato fissato nelle linee generali e ora si iniziera' a discutere i singoli aspetti; cio' vale anche per gli asset che andranno alla nuova Alitalia. alu/gug (fine)


ALITALIA: CDA PRENDE ATTO ACCORDO CON ETIHAD, ATTESA PER AUTORIZZAZIONI UE

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 ago - Primo cda di Alitalia dopo l'accordo siglato con Etihad. Nel corso della riunione di questa mattina, durata un'ora e mezzo, i consiglieri hanno preso atto dell'intesa dello scorso 8 agosto con la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti in vista del passaggio obbligato a Bruxelles per il via libera all'operazione da parte dell'Antitrust europeo. Tutti gli adempimenti operativi per l'applicazione dell'intesa possono essere realizzati infatti solo dopo l'atteso pronunciamento europeo. Si e' trattato quindi, secondo quanto si apprende, di un cda di routine nel quale e' stato fatto il punto sul dossier, in vista del prossimo board previsto in settembre. Nessuna decisione, pertanto, e' stata adottata sul prestito ponte e sul futuro dei vertici della compagnia.
 

FlyKing

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Non paragono la struttura infatti. È chiaro che la struttura di AP così com'è non ha futuro per competere con altre LCC. Ma pensare che sia solo la voce "stipendi piloti" ad aver provocato il tracollo, è riduttivo.
Il discorso l'hai creato te e ti stai anche dando una risposta, non capisco cosa c'entrino le mie osservazioni.
AP è un'AZ che vende biglietti a 39€ con una struttura non sostenibile a tale scopo; in tale struttura convergono gli stipendi, che pesano una buona percentuale sullla redditività di un vettore, carburante, leasing degli aeromobili, management, accordi, handling e tanto altro.
Considerato però che i costi fissi, soprattuto leasing, carburante e handling, non possono essere dissimili da quelli della capogruppo, sulle altre voci di spesa si sarebbe potuto tagliare.


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india9001

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1
ci sono realtà floride come easyJet dove gli equipaggi stanno bene remunerativamente. Ed altre dove si fa la fame, ma ciò non basta ad evitarne il fallimento. Quindi l'assioma "dipendente sottopagato= successo" non regge.
Tutto sta nel decidere dove sta l'asticella del sotto pagato.. :)
 

india9001

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6 Novembre 2005
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180 posti devi anche venderli, purtroppo.
AP ha una brand awarness pessima in Italia, che dovrebbe essere il suo mercato di riferimento (addirittura quasi nulla all'estero), complice anche la strategia a "testa di ponte" usata indiscriminatamente per arginare vari processi di ampliamento di vettori stranieri in Italia (LHI a MXP, Volotea a VCE, Ryanair a Catania e Pisa), più che per creare nuova connettività a prezzi sostenibili. Questa strategia si traduce in rotte aperte e chiuse in tempi brevi e cancellazioni programmate come se piovesse (soprattutto a PSA), cose che hanno contribuito ad affossare un marchio discretamente conosciuto e ben recepito prima della fusione.



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Bravo, ottimo intervento. Sei del settore?
 

belumosi

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180 posti devi anche venderli, purtroppo.
AP ha una brand awarness pessima in Italia, che dovrebbe essere il suo mercato di riferimento (addirittura quasi nulla all'estero), complice anche la strategia a "testa di ponte" usata indiscriminatamente per arginare vari processi di ampliamento di vettori stranieri in Italia (LHI a MXP, Volotea a VCE, Ryanair a Catania e Pisa), più che per creare nuova connettività a prezzi sostenibili. Questa strategia si traduce in rotte aperte e chiuse in tempi brevi e cancellazioni programmate come se piovesse (soprattutto a PSA), cose che hanno contribuito ad affossare un marchio discretamente conosciuto e ben recepito prima della fusione.



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Hai ragione, ma a quel punto sarebbe stata sbagliata la macchina. Il che è possibile e si inserisce bene nel contesto di un disegno abbastanza sconclusionato che oltre alle operazioni di sbarramento che hai citato, si è evoluto senza una linea precisa. Credo che la nuova AP non ci mancherà.
 

Blos

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Me lo sono sognato oppure ho letto da qualche parte che sarebbe stato trovato un acquirente dei Bombardier?
 

FlyKing

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Hai ragione, ma a quel punto sarebbe stata sbagliata la macchina. Il che è possibile e si inserisce bene nel contesto di un disegno abbastanza sconclusionato che oltre alle operazioni di sbarramento che hai citato, si è evoluto senza una linea precisa. Credo che la nuova AP non ci mancherà.
L'idea di base (e conseguente configurazione e scelta delle macchine), ovvero affiancare un LCC ad un Legacy carrier per gestire aeroporti importanti sul territorio, ma che, inevitabilmente, non possono essere la base principale del secondo, era tutt'altro che sbagliata, tanto più che si disponeva, in casa, di un marchio con una mission non del tutto definita e, come detto prima, discretamente conosciuto sul nazionale.
La macchina si è rivelata inadatta non per la mission, ma per quello che il management ha reputato imprescindibile attuare, ovvero cacciare l'usurpatore straniero, indipendentemente da ciò che il cliente ne avrebbe potuto pensare.
Trovo che sia un vero peccato, perché simili realtà in altri paesi, come Spagna e Germania, funzionano, in altri, come la Francia, funzioneranno e noi, come al solito, stiamo a guardare.
 
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belumosi

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L'idea di base (e conseguente configurazione e scelta delle macchine),ovvero affiancare un LCC ad un Legacy carrier per gestire aeroporti importanti sul territorio, ma che inevitabilmente non possono essere la base principale del secondo,nera tutt'altro che sbagliata, tanto più che si disponeva, in casa, di un marchio con una mission non del tutto definita e, come detto prima, discretamente conosciuto sul nazionale.
La macchina si è rivelata inadatta non per la mission, ma per quello che il management ha reputato imprescindibile attuare, ovvero cacciare l'usurpatore straniero, indipendentemente da ciò che il cliente ne penserà.
Trovo che sia un vero peccato perché simili realtà in altri paesi, come Spagna e Germania, funzionano, in altri, come la Francia, funzioneranno e noi, come al solito, stiamo a guardare.
Sono d'accordo. Un'idea teoricamente buona portata avanti male.
Complimenti per i tuoi interventi, oggi sei in gran forma! :)
 

Cesare.Caldi

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Penso che presto vedremo qualcosa di simile anche con Alitalia:

Asta per l’upgrade in Business Class su Airberlin

Per la prima volta una compagnia tedesca offre ai vincitori di aste online la possibilità di fruire di viaggi di lusso con notevoli vantaggi supplementari

Airberlin propone l’asta per effettuare l’upgrade in Business Class sulle tratte di lunga percorrenza: è la prima volta per una compagnia aerea tedesca. Gli utenti possono presentare un’offerta per l’upgrade fino a un massimo di tre giorni prima della partenza. L’eventuale esito positivo dell’asta viene comunicato con un preavviso non inferiore alle 12 ore. Tra i vantaggi per chi usufruisce di questo nuovo servizio una corsia preferenziale all'imbarco e l’accesso esclusivo alla Lounge. In occasione del lancio del nuovo servizio si è proceduto a un restyling della Business Class, dove sono stati installati i nuovi sedili FullFlat orizzontali ed è stata adottata una nuova disposizione per garantire maggiore privacy e permettere di accedere al corridoio ovunque si è seduti. Ad allietare l’esperienza del volo ci sono menù gourmet e intrattenimento di prima classe.

Fischer: “Esperienza libera”
Soddisfatto il vicepresidente di Airberlin Jacob Fischer: “Grazie a questo nuovo servizio, i passeggeri potranno godere l’esperienza di volo in Business Class come meglio desiderano. Si può decidere quanto spendere, vagliando tra le offerte disponibili”. Gente Viaggi
 

Mobius

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Il discorso l'hai creato te e ti stai anche dando una risposta, non capisco cosa c'entrino le mie osservazioni.
AP è un'AZ che vende biglietti a 39€ con una struttura non sostenibile a tale scopo; in tale struttura convergono gli stipendi, che pesano una buona percentuale sullla redditività di un vettore, carburante, leasing degli aeromobili, management, accordi, handling e tanto altro.
Considerato però che i costi fissi, soprattuto leasing, carburante e handling, non possono essere dissimili da quelli della capogruppo, sulle altre voci di spesa si sarebbe potuto tagliare.
Sono d'accordo nel dire che per certi versi AP di LCC non ha nulla, ma da questo a dire che si tratta di una legacy a tutti gli effetti ne passa. Il turnaround è ridotto, non ha i bagagli inclusi nel biglietto, applica una policy di carico sfuso anziché usare i contenitori (ciò impedisce, per esempio, il carico di HUM), i suoi aerei hanno una configurazione ad alta densità, la scelta dei posti e il catering sono a pagamento e gli equipaggi* sono tenuti ad occuparsi delle pulizie. Il suo modello è simile a quello applicato da Vueling.

*questo è aleatorio perché gli equipaggi AP su voli AP si occupano delle pulizie mentre quelli AZ su voli AP non lo fanno e il servizio deve essere curato dall'handling.
 

AV CT

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Saranno anche esterni ad AZ ma la rappresentano... L'ultimo tentativo è andato a buon fine, addirittura l'operatrice mi ha proposto che se avessi voluto avrei potuto finalizzare il mio biglietto online e fornirle direttamente il pnr per aggiungere il pet alla prenotazione. Che fatica però!

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Al Call center AZ è utile chiamare almeno tre volte...tu dirai la rappresentano...secondo me in molte occasioni le tirano solo la zappa ai piedi
 

AV CT

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Da ignorante: in termini operativi cosa cambia chiudendo le basi periferiche, cambia qualcosa per i vari night stop?

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non essendoci più basi operative periferiche ovviamente per operare i primi voli del mattino da quelle basi sarà necessario far pernottare gli equipaggi in quelle città e di conseguenza le macchine faranno night stop semprechè non vengano impiegate per i postali.
Praticamente l'esatto contrario che si dovrebbe fare per risparmiare, vai a capire che logica ci sia nell'eliminare le basi e pagare più hotel.
 
Stato
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