Ci sono certi marchi che hanno un valore impagabile. Gli anni '90 di LAI hanno vessato il marchio AZ, ma il passato di AZ vale tutto l'investimento CAI e ben altro ancora.
Pochi dati che già dovrebbero far capire: nasce nel '47 dalla trasformazione dell'ala littoria con 900 mln di capitale (30% governo britannico), poi la freccia alata, 7000 lire il costo del primo biglietto (Roma Catania), poi Dakar, San Paolo e Rio e poi ovunque ci fossero italiani nel mondo, prime 4 hostess sui voli ad affiancare gli steward, piatti di porcellana di baviera e bicchieri di cristallo Rosenthal a 8000 metri, nel '52 un utile tale da azzerare le perdite degli anni precedenti, inizia la crescita ed il sinonimo di sicurezza è la frase "i meccanici alitalia sono come quelli ferrari, attenti bravi e veloci", a metà '50 nasce la classe turistica, Milano londra costa 43'000 lire, nella top class il servizio è da 16 portate e si mangia caviale e beve champagne, il servizio è così "esagerato" che sulla New York il passeggero aveva 45 minuti per dormire tra un servizio e l'altro, nel '60 vettore delle Olimpiadi e porta, dopo la fusione con LAI, 1 milione di passggeri, prima flotta europea alla fine degli anni 60 tutta a reazione, negli anni '70 occupa il settimo posto nella classifica del trasporto aereo internazionale, poi arrivano i 747 Perugina e Bulgari, le divise di Armani ed la bandiera italiana in tutto il mondo...poi...va be'