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Utente cancellato 177252
Guest
Appunto, se le low cost sono chiamate rispondono.OT
Come questo divertente video dimostra ->/OT
Appunto, se le low cost sono chiamate rispondono.OT
Come questo divertente video dimostra ->/OT
Perché probabilmente, a livello occupazionale, è utile un’AZ così come assettata. AZ non è null’altro che una branca del MIT dove di strategia e profitti non è mai contato nulla, se non quello di essere un’importante cassa assistenziale, in gran parte regionale. Lo Stato è molto bravo a smuovere le masse parlando di compagnia di bandiera, magari rimembrando gli antichi fasti con foto di Sophia Loren ecc. e Marcello Mastroianni, a rimarcare quell’anacronistica visione patinata che purtroppo fa ancora il suo effetto sulla popolazione.Capisco il punto di vista ma non lo accetto, a meno che non si metta in discussione il ruolo dello Stato nelle aziende.
Eni / Leonardo etc. son aziende morte o fanno da volano per economica italiana? Perché una compagnia di bandiera non può farlo?
Chiaro che se la compagnia di bandiera è gestita come rifugio per gli amici degli amici degli amici non funziona.
Ma non è il concetto in se che non funziona ma l'uso che se ne fa.
D'accordo sul discorso su AZ, anche se il paragone penso sia un po' forzato con queste compagnie ormai.Ma se ha creato solo problemi allora perchè AZ ha insistito per riaprirlo post-Covid?
Sulla faccenda di "bravissimi e furbi con protezionismo"... ancora?
Chi ha ottenuto uso ed abuso esclusivo di Linate? Chi ha ottenuto miliardi - miliardi! - a fondo perduto, tra aiuti diretti e indiretti?
Ryanair, EZY, le golfare, sono presenti in Germania, in Olanda, in Francia. EZY e Ryanair portano più passeggeri di BA, di IAG, di Aer Lingus. Emirates vola(va) con gli A380 financo a Birmingham. A Birmingham! TK vola in tutta la Germania, e tutt'Europa. Vedi sopra Aeroflot, le cinesi.
Malgrado tutto ciò, Alitalia è l'unica che non cava un ragno dal buco. Ma la colpa è sempre e solo degli altri. Se non sono i naviganti sono i sindacati dei naviganti, altrimenti c'è Ryanair, altrimenti lo Stato cattivo, altrimenti l'UE che non è brava.
Mai il corpo dirigente Alitalia, mai. I quadri dirigenti di Alitalia sono come l'ayatollah. Infallibili.
Tu pensa se levassimo se accentrassero tutto su Centrale/Garibaldi (no Cadorna) e levassero 6 le fermate tra Garibaldi e T1. Se levi 2 minuti a fermata riduci il viaggio a meno di mezzora.Sulla vicenda Collegamento Ferroviario Malpensa ogni tanto se ne riparla sostenendo che il collegamento di Malpensa è "scarso".
I dati reali oggi sono questi:
- Termini / FCO ci sono 24 km. ferroviari e il Leonardo Express ( uno solo all'ora ) li fa in 32 minuti. Gli altri treni o in 51 minuti o oltre l'ora.
- Centrale / T1 ci sono 41 km. ferroviari e il Malp.Exp. li fa in 51 minuti. ( da Garibaldi dove intercetta molti pax lo fa in 41)
Quindi la velocità media (con tutti i problemi dei 2 collegamenti) è di 80 km/h per il Malpensa Express e di 75 km/h per il Leonardo.
Scusami AAAndy, questa me l'ero persa nel marasma generale.Capisco il punto di vista ma non lo accetto, a meno che non si metta in discussione il ruolo dello Stato nelle aziende.
Eni / Leonardo etc. son aziende morte o fanno da volano per economica italiana? Perché una compagnia di bandiera non può farlo?
Chiaro che se la compagnia di bandiera è gestita come rifugio per gli amici degli amici degli amici non funziona.
Ma non è il concetto in se che non funziona ma l'uso che se ne fa.
Vedi, il problema della gestione di AZ volta a salvaguardare interessi di consenso partendo da non poter perseguire una efficienza sia nella gestione interna sia nei rapporti con aeroporti e fornitori è uno cosa nostra italiana e frutto della scarsa onestà dell'italiano medio e di chi lo rappresenta.Il più pulito però faceva utili e non per l'appoggio governativo, come ti hanno fatto notare. Alitalia invece utili non li ha mai fatti nonostante i ripetuti appoggi governativi, ragion per cui non ha diritto di fare la morale, né di pretendere, né di lamentarsi. 'Sta storia dell'Europa cattiva e dell'Alitalia scomoda è veramente patetica.
Hai dimenticato le lowcost e lo Stato che le foraggia.Vedi, il problema della gestione di AZ volta a salvaguardare interessi di consenso partendo da non poter perseguire una efficienza sia nella gestione interna sia nei rapporti con aeroporti e fornitori è uno cosa nostra italiana e frutto della scarsa onestà dell'italiano medio e di chi lo rappresenta.
Altro punto è l'ammirazione per il furbo straniero bravo in primis a porsi in condizione di vantaggio grazie alle peggio porcate in sede UE come state facendo in diversi. Anche in questo caso non c'è nulla da ammirare ma bisognerebbe prendere coscienza che certi non vanno ammirati ma vanno trattati con la stessa moneta. Perché è più facile essere bravi quando c'è chi ti offre posizioni forti e di vantaggio.
Perché in Italia se ne è combinata di ogni perché il livello è quello (non è che se si fa gli indignati sul forum ci si toglie da quel livello) altra cosa sarebbe stato difendersi dalle porcate degli altri ai tempi dell'alleanza AZ-KL che avrebbe probabilmente cambiato la storia recente perché nel piagnisteo tutto italiano (anche in questo eccelliamo) ci si dimentica che allora con il buon Cempella alla guida si era stati dei precursori e saltò tutto per le resistenze delle major europee alla limitazione di LIN.
I difetti italiani, come scritto già prima è di piangersi addosso (anche se non vi fa piacere vi ricordo che molti sul forum hanno votato alle ultime elezioni per forze politiche che avevano messo la nazionalizzazione di AZ come priorità), di non mandare i migliori in UE a fare le porcate a nostro favore come fanno gli altri ed infine di non avere mai il coraggio di fare quello che va fatto (ad esempio una bella ripulitura stile Morelli in FS, ma anche questo non è cool sul forum perché vorrebbe dire fare una bella pulizia anche fra i dipendenti che poi è il motivo per le quali quelli bravi ad AZ non si vogliono avvicinare se non avendo prima ripulito l'azienda dalla maggiore quantità di dipendenti possibili).
Vedi, capisco che sia comodo il mantra contro i dirigenti AZ, ma forse dimentichi che i dirigenti AZ li ha cambiati ormai 4-5 volte negli ultimi 20 anni. Peccato che si parlasse di LIN e che l'affaire LIN sia esemplificativo di quello che sostenevo e cioè dei porci comodi altrui.Ma se ha creato solo problemi allora perchè AZ ha insistito per riaprirlo post-Covid?
Sulla faccenda di "bravissimi e furbi con protezionismo"... ancora?
Chi ha ottenuto uso ed abuso esclusivo di Linate? Chi ha ottenuto miliardi - miliardi! - a fondo perduto, tra aiuti diretti e indiretti?
Ryanair, EZY, le golfare, sono presenti in Germania, in Olanda, in Francia. EZY e Ryanair portano più passeggeri di BA, di IAG, di Aer Lingus. Emirates vola(va) con gli A380 financo a Birmingham. A Birmingham! TK vola in tutta la Germania, e tutt'Europa. Vedi sopra Aeroflot, le cinesi.
Malgrado tutto ciò, Alitalia è l'unica che non cava un ragno dal buco. Ma la colpa è sempre e solo degli altri. Se non sono i naviganti sono i sindacati dei naviganti, altrimenti c'è Ryanair, altrimenti lo Stato cattivo, altrimenti l'UE che non è brava.
Mai il corpo dirigente Alitalia, mai. I quadri dirigenti di Alitalia sono come l'ayatollah. Infallibili.
Sarà stato Cempella con la voce camuffata visto il tuo mantra contro i dirigenti AZ....Hai dimenticato le lowcost e lo Stato che le foraggia.
Linate non lo volevano chiuso in tanti: non lo voleva Roma, non lo voleva Milano, non lo volevano i lombardi... e in ultimo non lo volevano anche alcune major europee, tra cui c'era BA che aveva l'orecchio del commissario ai trasporti. Ma era uno; la telefonata famosa, quella che nella mitologia avvenne con i mezzi aeroportuali già in direzione brughiera, non l'ha fatta Kinnock (che infatti nemmeno era commissario).
Come ben sai io ritengo che la colpa dei fallimenti di Alitalia sia da trovare in un business plan sbagliato. E chi lo decide il business plan se non i dirigenti? Che poi ovviamente non sia tutta e solo colpa loro sono ovvietà, ma le sottigliezze non hanno vita facile con te.Vedi, capisco che sia comodo il mantra contro i dirigenti AZ, ma forse dimentichi che i dirigenti AZ li ha cambiati ormai 4-5 volte negli ultimi 20 anni.
Dire che la chiusura di Linate sia stata voluta solo dall'Europa è un po' come dire che il Toro fa pena perchè la Juve è ladra. Vero, ma non esattamente una correlazione identica. Non a caso pure tu (vedi sotto) torni a fare ciò che fai sempre quando finisci gli argomenti... trolling.Peccato che si parlasse di LIN e che l'affaire LIN sia esemplificativo di quello che sostenevo e cioè dei porci comodi altrui.
Peccato che i dirigenti AZ abbiano subito (le parole di Cempella basta rileggerle) la mazzata imposta dall'UE all'hub di MXP con gli aspirapolvere (di quelli bravi) a fare concorrenza da LIN ai voli diretti di AZ da MXP e provocando la caduta dell'alleanza con KL (che avrebbe probabilmente cambiato la storia). Fra l'altro parli di posizione dominante a LIN a sproposito perché allora AZ aveva la concorrenza di AP partner di LH. Corta la memoria vero?
Sarà stato Cempella con la voce camuffata visto il tuo mantra contro i dirigenti AZ....
Ma se Alitalia lo vuole aperto? Hogan lo voleva persino aperto agl'intercontinentali.Quando il buon Silvio bloccò la vendita ai francesi partorendo la fusione AZ-AP nuovamente LIN è diventato una spina nel fianco perché la navetta Roma-Milano cominciava già ad essere massacrata dall'AV ferroviaria e dover difendere gli slot a LIN è stato sempre più un costo più che una opportunità. Ma sappiamo bene che a Milano di chiudere LIN non se ne parla e sai bene anche tu di mentire se sostieni che AZ abbia la forza di poter chiudere LIN.
Corriere della Sera - Milano, data 26/06/20:Parlare di riapertura di LIN ad opera di AZ durante la pandemia con 4 voli in croce operati direi che è perfino superfluo da commentare, LIN è vivo e vegeto perché SEA e la politica lombarda non ha nessuna intenzione di rinunciarci.
Sea vorrebbe aspettare almeno fino al prossimo autunno per riaprire Linate, Alitalia invece preme per anticipare la data anche perché dall’andamento delle prenotazioni il vettore tricolore nota che la clientela — non solo business — vorrebbe il ripristino dei voli dal «Forlanini».
Avessi avuto un euro ogni volta che t'ho detto e ripetuto che non ho mai scritto che i conti vanno bene... Ma ho scritto e ri-scritto, anche sull'Huffington con nome e cognome, che i costi di AZ per personale, carburanti e altro sono in linea con la concorrenza. Ciò che non lo è sono le revenues... e che se anche se tagliaste per qualche miracolo i costi del 20% rimarreste ancora in perdita. Perchè il business model su cui la dirigenza (!) si ostina, beh, è fallimentare.Inutile che tiri fuori naviganti, FR ecc...ecc.. la discussione non è quella come non lo è la tua teoria che i costi di AZ andavano benissimo e non si doveva toccare i dipendenti impietosamente smentita dai piani LH (quelli bravi) che invece come primo punto per sedersi al tavolo era una ripulitura profonda partendo proprio dai tagli perché quelli bravi per non diventare i soliti incapaci e approfittatori (la fila è lunga) prima ripuliscono perché sanno bene che dopo non ci si riesce.
Pure i capitani potevano fare uno squillo a McKinsey e chiedergli “visto che nessuno di noi ne sa una mazza di trasporto aereo, che ci consigliate ?”. Spendevano meno....ci si scorda del famigerato ruolo dei soliti sindacati! Quando nel 2007 Prodi entrò in trattativa con Air France-KLM e, nel 2008, trovarono l'accordo di acquisto per 1,7 miliardi di euro, il tutto sfumò per colpa dei sindacati che non vollero confrontarsi con la nuova proprietà. Questo episodio, ovvero il mancato accordo con Air France-KLM del 2008, è stata l'ultima possibilità di Alitalia per risollevarsi.
Poi arrivò Silvio con i "capitani coraggiosi"...
Infatti. E con questi "purciari" tutti Italiaoti, l'offerta di CAI è stata di 700 milioni di euro in meno rispetto ad Air France - KLM, 5.000 esuberi in più (7.000 rispetto ai 2.000 dei Francesi), la rimozione del titolo Alitalia dalla borsa per il fallimento controllato ha fregato una marea di azionisti e piccoli risparmiatori che avevano investito nell compagnia e, con la bad company, tutti i debiti sono finiti nel nostro "didietro"!Pure i capitani potevano fare uno squillo a McKinsey e chiedergli “visto che nessuno di noi ne sa una mazza di trasporto aereo, che ci consigliate ?”. Spendevano meno.
Vsto quello che si dice in queste ore su McKinsey, non sono certo che sarebbe stata una scelta saggia.Pure i capitani potevano fare uno squillo a McKinsey e chiedergli “visto che nessuno di noi ne sa una mazza di trasporto aereo, che ci consigliate ?”. Spendevano meno.
Lascia perdere McKinsey che, perlomeno in Italia, non ha mai espresso competenze degne di questo nome in campo aeronautico.Pure i capitani potevano fare uno squillo a McKinsey e chiedergli “visto che nessuno di noi ne sa una mazza di trasporto aereo, che ci consigliate ?”. Spendevano meno.
Grazie per il commento pacato e sensato.Scusami AAAndy, questa me l'ero persa nel marasma generale.
Secondo me comparare Alitalia a ENI/Leonardo è un po' un insulto a ENI/Leonardo etc. E lo direi anche se al posto di Alitalia ci fosse, chessò, British Airways.
Leonardo è un'azienda che produce, che prende qualcosa e lo tramuta in un prodotto di alta tecnologia. Aerei, navi, motori, etc.. roba ad alto, altissimo, alterrimo valore aggiunto, ancor più alto se vediamo le ricadute dal punto di vista delle nuove tecnologie. Quanti prodotti di consumo sono usciti dall'R&D aerospaziale? Una valanga.
ENI e compagine, tra petrolio e gas e rinnovabili... tengono le luci accese nel paese.
Una compagnia aerea che fa? Non produce nulla, non costruisce nulla. Lo 'switching cost' da una compagnia aerea all'altra, per un cliente, è quasi zero. Sono intercambiabili, più ce ne sono meglio è per un cliente. Il trasporto aereo, invece, è importante: ma è diverso da una compagnia singola. Heathrow è un volano per Londra non solo perchè ci sono due (vabbè, uno e mezzo dai) hub carrier; ma perchè ci volano tutti. Dobbiamo evitare, secondo me, di pensare che trasporto aereo = campione nazionale. Anzi, secondo me è il contrario. Invece di proteggere Alitalia, avere l'ufficio Alitalia in ogni ambasciata, bisogna avere liberalizzazione completa, totale. E zero intervento statale, tranne che per aiutare i dipendenti come è norma. E con zero intendo zero: tolti limitati incentivi di start-up, toglierei tutto. Via la continuità, tranne che magari per le isole più remote tipo Lampedusa (si facciano gli sconti come fanno in Spagna per i residenti delle Canarie) e via soprattutto i contributi a fondo perdutissimo che le regioni e gli aeroporti donano (soprattutto ma non solo) alle LCC. Non succederà mai, purtroppo.
Mah, alla fin fine non è detto che una "compagnia di bandiera" debba esistere, o possa esistere viste le condizioni attuali. Il mercato italiano più "pregiato" (aka Nord Italia) è molto frammentato e una compagnia aerea tradizionale, che si basa su hub & spoke, non può esistere in una situazione così. Se, consciamente, vogliamo prediligere l'avere un aeroporto ogni 60 km allora dobbiamo sapere che il trade-off è fare scalo da qualche parte. Se non ci fosse frammentazione io ritengo che, tra Alitalia, Lufthansa Italia ed Air Italy almeno una ce l'avrebbe fatta.Grazie per il commento pacato e sensato.
Capisco il tuo punto di vista e credo tu abbia alcune ragioni.
Diciamo che sicuramente una compagnia aerea nazionale o para-statale è meno strategicamente significativa delle aziende citate, anche se essendo noi uno dei 7 paesi piu industrializzati (e credo turistici) del mondo come non si sia mai riusciti a creare qualcosa di funzionante è allucinante (chiaro le logiche non erano quelle di business).
100%. Al massimo posso concepire l'aiuto di start-up, che è qualcosa che si fa in tutto il mondo (tipo non far pagare le tasse di atterraggio, o co-marketing, o veri e propri incentivi monetari). Ma sono tutte cose limitate nel tempo e nei $$$; spesso, invece (e le regioni/aeroporti sono molto opachi in questo senso) i fondi arrivano a pioggia, ad libitum. E così facendo uno dei grossi problemi che seguono è anche il depauperamento delle condizioni di lavoro per i lavoratori locali... perchè se si pensa che l'AV di Ryanair o Volotea guadagna poco, il ground handler/caterer/cargo sta pure peggio.Ma se si prende quella strada allora basta contributi alle varie FR etc. da parte di società pubbliche o para-statali per portare voli in un territorio: in sostanza se una rotta sta in piedi sta in piedi da sola, altrimenti non deve esistere (stesso discorso per le compagnie aeree in quanto società).
Scusa, ma come sono calcolate le velocità? Non mi trovo con i conti...Sulla vicenda Collegamento Ferroviario Malpensa ogni tanto se ne riparla sostenendo che il collegamento di Malpensa è "scarso".
I dati reali oggi sono questi:
- Termini / FCO ci sono 24 km. ferroviari e il Leonardo Express ( uno solo all'ora ) li fa in 32 minuti. Gli altri treni o in 51 minuti o oltre l'ora.
- Centrale / T1 ci sono 41 km. ferroviari e il Malp.Exp. li fa in 51 minuti. ( da Garibaldi dove intercetta molti pax lo fa in 41)
Quindi la velocità media (con tutti i problemi dei 2 collegamenti) è di 80 km/h per il Malpensa Express e di 75 km/h per il Leonardo.