Thread Alitalia - Gennaio 2018


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

panick

Utente Registrato
16 Febbraio 2009
819
0
no, ma nemmeno lo smentirei sul mio sito ufficiale, con un comunicato stampa a riguardo.

Ricordiamoci quando si parlava dell'interessamento di Ryanair.
capisco cosa vuoi dire ma mi permetto di non essere d’accordo, penso che la smentita ufficiale valga molto molto poco, sono solo dichiarazioni di circostanza, come confermato dal fatto che se non fosse avvenuta questa smentita tutti dico tutti avrebbero ritenuto defintivamente confermata la cosa creando difficoltà al gruppo in parola
 

sevs17

Utente Registrato
10 Dicembre 2007
1,974
46
Milano, Lombardia.
capisco cosa vuoi dire ma mi permetto di non essere d’accordo, penso che la smentita ufficiale valga molto molto poco, sono solo dichiarazioni di circostanza, come confermato dal fatto che se non fosse avvenuta questa smentita tutti dico tutti avrebbero ritenuto defintivamente confermata la cosa creando difficoltà al gruppo in parola
Concordo con te panick, pure LH ai tempi aveva smentito di avere interessi per AZ. Qua si parla di azioni fluttuanti e di rapporti con gli investitori. AF-KL ha smentito di avere fatto l'offerta però non ha smentito che potrebbe entrare in gioco in un secondo momento.

Ritengo altamente probabile una rientrata dei francolandesi giacché non vogliono rimanere indietro rispetto ad una LH ed una IAG sempre più grandi.
 

LH243

Utente Registrato
2 Ottobre 2016
896
2
EDDF, LIRF, LIVD
Chiedo ai forumisti vicini a LH, cosa è cambiato da fine Dicembre quando davate (davano) per imminente la firma per la vendita, ad oggi, che CS dichiara di volere una nuova Alitalia ? Le distanze erano cosi vicine e dopo 15 giorni sono cosi lontane ? cosa è cambiato in questi 15 giorni ?
Rispondo brevemente perché purtroppo ho poco tempo, penso che la cosa principale che sia cambiata é il fatto che la ristrutturazione di AZ non venga avviata dai commissari. Non so come fossero gli accordi o gli incontri, ma c´é stato un periodo in cui sembrava scontato (internamente da noi) che i commissari avviassero la ristrutturazione di az internamente per prepararla ad una vendita ai termini di Lufthansa. Questo pare non essere avvenuto, non so dire il perché.
 

LH243

Utente Registrato
2 Ottobre 2016
896
2
EDDF, LIRF, LIVD
Sarebbe interessante discutere sul concetto espresso da Calenda a La7:
- La ristrutturazione verrà fatta e sarà dura, ha citato le condizioni rifiutate dai dipendenti con il referendum (sia riguardo agli esuberi che ai tagli salariali) facendo intendere che sarà più pesante.
- Ha sottolineato come il governo deve tenere presente che questo passaggio si sta facendo con soldi dei contribuenti e quindi ha fatto intendere come i dipendenti non possono sperare di spuntare condizioni di ristrutturazione migliori di quelle garantite da investitori privati, i compratori non possono pensare di richiedere una AZ ristrutturata con fondi pubblici e rischio a carico del pubblico e poi una volta ristrutturata farsela sostanzialmente regalare.
- AZ sarà venduta, in questo è stato chiaro smentendo la nazionalizzazione.
Scusate un´altra volta, sono stato chiuso dentro la scatola del simulatore tutto il giorno e va avanti cosí per tutta la settimana. Dove posso trovare l´intervista a Calenda? Potrebbe qualcuno gentilmente postare il link? Grazie mille
 

EdoC

Utente Registrato
7 Giugno 2015
2,179
152
Rispondo brevemente perché purtroppo ho poco tempo, penso che la cosa principale che sia cambiata é il fatto che la ristrutturazione di AZ non venga avviata dai commissari. Non so come fossero gli accordi o gli incontri, ma c´é stato un periodo in cui sembrava scontato (internamente da noi) che i commissari avviassero la ristrutturazione di az internamente per prepararla ad una vendita ai termini di Lufthansa. Questo pare non essere avvenuto, non so dire il perché.
Grazie LH243 per la risposta.
Era esattamente dove volevo arrivare: possiamo affermare che l' accordo con LH si è arenato a causa, un' altra volta, degli esuberi (dipendenti e dei loro privilegi ) ?
Direi proprio di si !
Quindi prestito ponte, network e prezzo di vendita sono elementi minori rispetto al grande problema di Az: gli esuberi e i sindacati.
LH giustamente pretende un Az ristrutturata prima della vendita, e la grande ristrutturazione riguarda il personale, troppo numero per la dimensione di Az.
 

LH243

Utente Registrato
2 Ottobre 2016
896
2
EDDF, LIRF, LIVD
Era esattamente dove volevo arrivare: possiamo affermare che l' accordo con LH si è arenato a causa, un' altra volta, degli esuberi (dipendenti e dei loro privilegi ) ?
Non voglio mettere in mezzo i "privilegi" dei dipendenti, ma il punto degli esuberi é molto probabile che sia una delle motivazioni.
 

Max737

Utente Registrato
7 Febbraio 2017
172
3
Nuovo articolo del sole 24 ore

Riassetti. Verso una settimana decisiva
Alitalia, a giorni l’incontro-verità con Air France
Mara Monti
Giorgio Pogliotti
Sulla cessione di Alitalia c’è l’interesse di Air France-Klm. Che formalmente non ha ancora presentato l’offerta ma a breve, probabilmente all’inizio della prossima settimana, incontrerà i commissari. Sempre la prossima settimana, probabilmente mercoledì, è previsto anche l’incontro con i vertici di Lufthansa interessati all’acquisto del lotto Aviation (trasporto aereo, inclusa manutenzione), a condizione che prima la compagnia venga ristrutturata dai commissari. Si attende anche che Cerberus scopra le carte, dopo gli incontri di questa settimana che si sono svolti nella sede di New York del fondo di investimento che è l’unico tra i tre pretendenti ad essere interessato all’acquisizione dell’intero gruppo, e possiede una gran mole di capitali per gli investimenti di cui Alitalia ha un disperato bisogno. Il quadro è in pieno movimento, dunque, e inizia una settimana decisiva per il destino di Alitalia. In queste ore la terna dei commissari sta lavorando per preparare l’incontro di domani con il ministro per lo Sviluppo economico. L’affermazione fatta da Calenda venerdì sera in Tv a La7 «abbiamo tre offerte, quella di Lufthansa, di Cerberus ed easyJet-Air France», ha spinto la compagnia francese ad una smentita («non abbiamo presentato alcuna offerta»), nonostante lo stesso ministro abbia poi corretto il tiro aggiungendo che «la presenza di Air France non è sicura e la verificherò lunedì nell’incontro con i commissari». Air France ha comunicato il proprio interesse ai commissari, che però non necessariamente si tramuterà in un’offerta dei transalpini che prima vogliono sedersi al tavolo e vedere i numeri con l’accesso alla data room di Alitalia. Per Air France-Klm non sarebbe comunque necessario presentare un’offerta formale in quanto potrebbe accodarsi a quella già presentata da easyJet. Un’offerta per il lotto Aviation che più volte il direttore per l’Italia di easyJet, Frances Ouseley, ha definito la migliore rispetto a quella di Lufthansa, senza però svelarne i dettagli. In partita c’è anche Delta Air Lines che al momento ha manifestato interesse da sola per Alitalia, ma - complice l’intreccio societario che la lega ad Air France - successivamente potrebbe accordarsi nella cordata da costruire intorno ad easyJet. Questi i nomi che hanno risposto alla chiamata dell’advisor finanziario Rothschild, lo scorso 10 gennaio (tra i nomi anche l’ungherese Wizz). Quello che finora è emerso da easyJet è il suo interesse limitato al network domestico di Alitalia, un aspetto su cui è avvenuta la rottura con il fondo Cerberus, il precedente partner della low cost prima del cambio di cavallo. Per il nuovo partner francese, invece, partecipare al deal su Alitalia significa aumentare la presenza in Europa a scapito dei tedeschi, i quali nel frattempo hanno riguadagnato la testa della classifica tra le compagnie europee per passeggeri trasportati. Numeri destinati a crescere ulteriormente quando verranno consolidati con quelli di Air Berlin che Lufthansa ha appena acquisito dopo il fallimento della seconda compagnia tedesca. Al momento, Air France-Klm è quarta dietro Iag (British Airways, Iberia e Vueling) e Ryanair mentre easyJet occupa il quinto posto nella classifica europea. In questo scenario, Alitalia potrebbe concentrarsi sul lungo raggio e sui servizi a bordo convinta di avere ancora buone carte da giocare sul fronte internazionale per sviluppare l’in-coming avendo come hub di riferimento la capitale. Se questa è la cornice restano ancora numerosi tasselli da comporre come il finanziamento che i vettori saranno disposti a mettere sul tavolo, il perimetro dei dipendenti, e della flotta.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,845
1,776
Farfallina LH giustamente chiede che la ristrutturazione (soprattutto per il lato del personale) venga fatta dai Commissari per evitare di avere problemi una volta acquisita. Cosa ci vedono di strano, sinceramente, non capisco ? L' attuale Az ha bisogno di tagli del personale, penso che su questo tutti siano d' accordo (a parte Arrigo ma sappiamo dove vuole arrivare).
Considerando che tutti ritengono la nazionalizzazione una follia, bisogna riuscire a venderla alle migliori condizioni possibili. Attualmente, SEMBRA, che l' offerta di LH non sia POLITICAMENTE accettabile per tantissimi punti. E i Commissari/Governo stanno valutando anche altre, possibili, soluzione non avendo fretta di vendere grazie al prestito ponte (che possiamo considerare, credo, parzialmente o totalmente perso per noi contribuenti). Quello che non riesco a capire è la posizione qui sul forum di molti che sostengono che Az vada venduta a qualunque condizione a LH: sono il primo che sostiene che la soluzione LH sia di gran lunga la migliore ma è anche corretto che i tedeschi vogliano una Az più leggera, e, ad oggi, i Commissari a parte i risparmi sul carburante, qualche risparmio qua e la su qualche servizio, e la messa al prato di 6 macchine (senza ridurre i voli, importante ricordarlo) non abbiano fatto nulla sulla ristrutturazione della compagnia che è necessaria per una futura vendita.
Mia opinione personale è che tutto questo dovrebbe avvenire dopo le elezioni, per andare ad una vendita nell' autunno 2018 sperando che non vincano i 5 Stelle,perchè sarebbe una tragedia per il paese, e Az sarebbe l' ultimo dei problemi....
Chiedo ai forumisti vicini a LH, cosa è cambiato da fine Dicembre quando davate (davano) per imminente la firma per la vendita, ad oggi, che CS dichiara di volere una nuova Alitalia ? Le distanze erano cosi vicine e dopo 15 giorni sono cosi lontane ? cosa è cambiato in questi 15 giorni ?
La questione è capire perché al momento di stringere LH sta provando a tirarsi indietro rifiutandosi di firmare la trattativa in esclusiva e la road map concordata. Il benchmark richiesto dal governo, rispetto al quale a metà dicembre venivano sottolineate differenze minime non è cambiato, le dichiarazioni di Calenda rappresentano quello e cioè disponibilità alla ristrutturazione. Quello che traspare dalle dichiarazioni di Calenda sul rispetto degli italiani che ci mettono i soldi è che sia cambiata la posizione di LH che a differenze della Germania dove ha finanziato e affiancato AB nella ristrutturazione qua vuole che la ristrutturazione sia a spese dei contribuenti e vuole decidere se acquistare solo dopo e qui mi fa venire dubbi sulla reale volontà di concludere il deal e sul rispetto del bando che tanto viene urlato visto che a fronte di una proposta vincolante non è che si possono sfilare se la loro proposta viene scelta invece a leggere le dichiarazione di CS pare che LH voglia tenersi una via di uscita.
La ristrutturazione pesante da parte dei commissari non può iniziare se non si decide il futuro perché in base al compratore la stessa deve essere declinata, ad esempio la struttura gestionale/amministrativa va tagliata o no? Facile che LH voglia pesanti tagli spostando in Germania la gestione, ma non è che puoi licenziare i dipendenti prima di un accordo perché poi mica la mandi avanti l'azienda senza. E anche se appaltassi a LH la gestione metti poi che si tirino indietro cosa fai se hai eliminato la struttura? Stessa cosa per la flotta, puoi fare degli aggiustamenti ma non puoi pensare di tagliare tipo 30-40 macchine e relative rotte senza prima un accordo di integrazione nel gruppo. E' palese che la ristrutturazione ad immagine e somiglianza del progetto voluto da LH può essere fatta a seguito di una firma definitiva che non permetta poi di uscire (tipo quello avvenuto con Niki per esempio), invece viene chiesto di fare la ristrutturazione secondo le loro indicazioni e poi solo dopo essere disponibili a trattare l'acquisto. Mi prenderò i nomi dei fans di LH ad ogni costo ma questa richiesta mi pare del tutto illogica, così come sono un paio giorni che mi chiedo e chiedo cosa sarebbe cambiato rispetto a metà dicembre quando le distanze erano considerate minime e LH il "sogno" del governo (a dir la verità Gubitosi ho l'impressione che non fosse molto contento).
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,845
1,776
Grazie LH243 per la risposta.
Era esattamente dove volevo arrivare: possiamo affermare che l' accordo con LH si è arenato a causa, un' altra volta, degli esuberi (dipendenti e dei loro privilegi ) ?
Direi proprio di si !
Quindi prestito ponte, network e prezzo di vendita sono elementi minori rispetto al grande problema di Az: gli esuberi e i sindacati.
LH giustamente pretende un Az ristrutturata prima della vendita, e la grande ristrutturazione riguarda il personale, troppo numero per la dimensione di Az.
La differenza sui numeri degli esuberi era minima, anche fossero i 2000 su 8500 di cui si parla vuol dire che parliamo di alcune centinaia di dipendenti visto che ne sono già in CIGS 1800 circa nel complesso. A mio parere il problema è la firma vincolante ed il prezzo che deve permettere la restituzione del prestito ponte.
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,758
4,969
Milano
Non ho mai letto che LH volesse farsi carico del prestito ponte. Peraltro, pensare che AZ, anche presa gratis, possa valere 900 milioncini è pura utopia. In passato, per vendere quel che interessava all’acquirente, si era trasferito il non desiderato in una bad company: facile che sia questa la strada perseguibile (per l’ennesima volta).
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
ad esempio la struttura gestionale/amministrativa va tagliata o no? Facile che LH voglia pesanti tagli spostando in Germania la gestione, ma non è che puoi licenziare i dipendenti prima di un accordo perché poi mica la mandi avanti l'azienda senza.
Stai dicendo che LH sta chiedendo ai commissari che AZ smetta de facto di operare cosi' com'e' adesso, per poi farla ripartire da zero, ergo senza alcuna soluzione di continuita' aziendale?
Questo che e' quello che hai scritto, senza girarci troppo intorno.
Ovviamente sarebbe una novita'. Sei sicuro/a di questa notizia?
 

ripps

Utente Registrato
17 Giugno 2017
1,388
0
Si profila un vero e proprio tour de force, nei prossimi giorni, per il dossier Alitalia. Giorni che potrebbero segnare uno snodo nella procedura della vendita della compagnia alla luce dei colpi di scena che si sono verificati la scorsa settimana, con la possibile discesa in campo di Air France Klm, e degli appuntamenti in agenda per la prossima. E il primo è quello di domani quando, nel pomeriggio, i commissari straordinari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, incontreranno al Mise il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e quello delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.

Un vertice nel corso del quale saranno passate al vaglio tutte le opzioni in campo in vista della prossima tappa che dovrà dare il via alla trattativa in esclusiva con il potenziale acquirente. C'è, dunque, il fatto nuovo dell'interesse di Air France-Klm, che ha sparigliato le tessere del mosaico e gli schieramenti che, fino a pochi giorni, fa vedevano Lufthansa in pole position rispetto alla concorrente EasyJet che, secondo rumors, si sarebbe alleata con il fondo di private equity statunitense Cerberus.

E il ruolo del colosso franco-olandese in questa partita sarà uno dei principali punti che verrà analizzato domani. Ieri, Air France-Klm ha dichiarato in una nota ufficiale di non aver presentato una propria offerta per Alitalia e di avere avuto accesso a informazioni confidenziali. Una smentita, in qualche modo obbligata dal momento che Air France-Klm non ha effettivamente presentato alcuna offerta nei termini previsti dalla procedura, che prevede, comunque, new entry in cordata con soggetti che hanno presentato la loro proposta vincolante. Quello che non è stato smentito è l'interesse per l'operazione, che, dunque, rimane confermato.

La settimana prossima i commissari dovrebbero incontrare i rappresentanti di Air France-Klm. E l'ipotesi è che questa scenda in campo con Easyjet. Non sorprende che il gruppo franco-olandese abbia riaperto il dossier Alitalia, vista, a livello strategico e di mercato, l'importanza della posta in gioco. E questo, a maggior ragione, con Lufthansa che ribadisce, alle sue condizioni, tutto l'interesse per l'acquisizione di Alitalia.

E anche con Lufthansa è in calendario nei prossimi giorni un incontro. I commissari dovrebbero volare a Francoforte mercoledì prossimo. Giovedì scorso, il ceo della compagnia tedesca ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nella quale mette nero su bianco la necessità di una profonda ristrutturazione per poterla poi acquisire. Un lavoro che dovrà essere svolto dall'amministrazione straordinaria. Ma, come hanno spiegato fonti vicine al dossier, ristrutturazione è da collocarsi in una fase successiva all'eventuale firma di un impegno di acquisto, come avviene in questo tipo di acquisizioni. Insomma, prima, deve avvenire il signing, ovvero il pre-accordo, che impegna il potenziale acquirente ad acquistare.

Altro fronte è quello transatlantico. I commissari tornano da una missione che li ha visti impegnati ad Atlanta e a New York, dove hanno incontrato i vertici di Delta Air Lines e Cerberus. Se il fondo di private equity ha ufficialmente manifestato mesi fa il suo interesse per l'acquisizione di tutta la compagnia, la novità è rappresentata invece dalla discesa in campo della compagnia Usa. Degli esiti di questi incontri riferiranno i commissari domani a Calenda.


ADN Kronos
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,845
1,776
Non ho mai letto che LH volesse farsi carico del prestito ponte. Peraltro, pensare che AZ, anche presa gratis, possa valere 900 milioncini è pura utopia. In passato, per vendere quel che interessava all’acquirente, si era trasferito il non desiderato in una bad company: facile che sia questa la strada perseguibile (per l’ennesima volta).
Secondo me stai prendendo un abbaglio. Il valore di AZ secondo i periti è stato quantificato in 800 milioni che è compatibile con i 3-500 milioni per la parte volo di cui si parla riguardo all'offerta LH. Il governo non ha mai nascosto che il prestito ponte vada restituito e non mi pare che sia mai stato un mistero che la problematica maggiore fra governo e LH è che mentre in Germania LH ha restituito il prestito ponte al governo e finanziato direttamente la ristrutturazione mentre in Italia vorrebbero che i soldini glieli mettessero i contribuenti italiani. Tu ritieni ciò accettabile dal punto di vista del contribuente? A me risulta che per il governo ciò non sia accettabile, la restituzione del prestito ponte è condizione necessaria tanto che eventualmente il governo sarebbe disponibile a convertirne una parte in azioni ma non viene ritenuto accettabile finanziare la ristrutturazione con fondi pubblici e non recuperarli con il prezzo pagato. Calenda ha rimarcato ciò, e mi pare che sia assolutamente condivisibile.
 

LH243

Utente Registrato
2 Ottobre 2016
896
2
EDDF, LIRF, LIVD
La questione è capire perché al momento di stringere LH sta provando a tirarsi indietro rifiutandosi di firmare la trattativa in esclusiva e la road map concordata. Il benchmark richiesto dal governo, rispetto al quale a metà dicembre venivano sottolineate differenze minime non è cambiato, le dichiarazioni di Calenda rappresentano quello e cioè disponibilità alla ristrutturazione. Quello che traspare dalle dichiarazioni di Calenda sul rispetto degli italiani che ci mettono i soldi è che sia cambiata la posizione di LH che a differenze della Germania dove ha finanziato e affiancato AB nella ristrutturazione qua vuole che la ristrutturazione sia a spese dei contribuenti e vuole decidere se acquistare solo dopo e qui mi fa venire dubbi sulla reale volontà di concludere il deal e sul rispetto del bando che tanto viene urlato visto che a fronte di una proposta vincolante non è che si possono sfilare se la loro proposta viene scelta invece a leggere le dichiarazione di CS pare che LH voglia tenersi una via di uscita.
La ristrutturazione pesante da parte dei commissari non può iniziare se non si decide il futuro perché in base al compratore la stessa deve essere declinata, ad esempio la struttura gestionale/amministrativa va tagliata o no? Facile che LH voglia pesanti tagli spostando in Germania la gestione, ma non è che puoi licenziare i dipendenti prima di un accordo perché poi mica la mandi avanti l'azienda senza. E anche se appaltassi a LH la gestione metti poi che si tirino indietro cosa fai se hai eliminato la struttura? Stessa cosa per la flotta, puoi fare degli aggiustamenti ma non puoi pensare di tagliare tipo 30-40 macchine e relative rotte senza prima un accordo di integrazione nel gruppo. E' palese che la ristrutturazione ad immagine e somiglianza del progetto voluto da LH può essere fatta a seguito di una firma definitiva che non permetta poi di uscire (tipo quello avvenuto con Niki per esempio), invece viene chiesto di fare la ristrutturazione secondo le loro indicazioni e poi solo dopo essere disponibili a trattare l'acquisto. Mi prenderò i nomi dei fans di LH ad ogni costo ma questa richiesta mi pare del tutto illogica, così come sono un paio giorni che mi chiedo e chiedo cosa sarebbe cambiato rispetto a metà dicembre quando le distanze erano considerate minime e LH il "sogno" del governo (a dir la verità Gubitosi ho l'impressione che non fosse molto contento).
Attenzione peró, Lufthansa e CS hanno sempre detto che sarebbero stati/sono interessati ad una "nuova Alitalia" e non all´attuale. Onestamente non so dire il perché le posizioni si fossero avvicinate drasticamente in dicembre per poi nuovamente allontanarsi ma al momento pare che effettivamente il problema principale sia proprio quello della ristrutturazione dell´azienda che Lufthansa non vuole avere a proprio carico e che lo Stato Italiano non vuole assumersi sotto campagna elettorale. No way out? Non so dire onestamente.
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,758
4,969
Milano
Farfallina, il prestito statale per AB era 1/6 del nostro. Indipendentemente da chi sia l’offerente, non puoi pretendere miracoli. AZ, per come è messa, dubito valga i 900 milioni di prestito. Che poi tutti gli offerenti tirino sul prezzo perchè sanno che l’alternativa è il fallimento, non gioca a favore del rialzo.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Mah, se uno DEVE volare una tratta per necessità o piacere (parliamo di persone che non lavorano più in AZ), paga un biglietto e vola.
Quel che puoi obiettare è che potrebbero scegliere un'altra compagnia che costa meno, ma qui il win è unilaterale: senza ID90 il di cui che sceglie AZ viaggerebbe con essa a prezzi di mercato.
Meglio racimolare qualche decina di euro da X oppure un prezzo pieno da X-Y? Di questo dovresti, per onestà, discorrere.
Come 13900 ha spiegato gia’ benissimo se vendono il sedile a prezzo pieno a Tizio, Caio con l’ID90 resta a piedi,e questo puo’ accadere fino alla chiusura del volo.
Un ID90 non prenota e non blocca alcuna vendita full fare.
Non potendo Caio prenotare, Az mantiene la possibilita’ di vendere il sedile a prezzo pieno fino alla chiusura dell’accettazione passeggeri.
Ad accettazione passeggeri chiusa,45-30’ minuti prima del volo,il sedile rimasto invenduto non puo’ piu’ venderlo a prezzo pieno,di conseguenza e' in quel momento che quel sedile vuoto,invenduto e non piu' vendibile diventa un piccolo revenue quando viene assegnato all'ID90.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Credo ci sia confusione su:
- chi normalmente può usare ID90 (dipendenti, ex-dipendenti, laqualunque);
- chi riconosce ID90 (se AZ lo concede agli ex-dipendenti, vale solo sui voli AZ?);
- chi sovvenziona ID90 (per es. se AZ decide di offrire ID90 agli ex-dipendenti, ci rimette soldi?);
- se la pratica di offrire ID90 ad ex-dipendenti è diffusa (perché se non lo è, potrebbe non essere economicamente cosí vantaggiosa).

In genere, se ci sono posti vuoti nelle ore prossime al decollo del volo
Ore prossime al decollo?
L'ID90 viene accettato a chiusura volo,cioe' a seconda della tipologia del volo dai 45 ai 30' della partenza,quando quel sedile invenduto non puo' piu' essere venduto a nessuno essendo il volo chiuso.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.