Thread Alitalia - Gennaio 2018


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panick

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16 Febbraio 2009
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Sicuramente esiste un contratto tra le due che può essere utilizzato per allocare la responsabilità, ma bisogna vedere se davvero la società di handling o AZ ne hanno. Da quel poco che si sa, sempre che i fatti siano corretti:
- si tratta di una viola da gamba del 1685; non so quanto possa valere, ma è sicuramente un oggetto fragile;
- la viola era in una custodia normale, non da viaggio, dunque l'imballaggio non era ottimale;
- si applicano i limiti di responsabilità del vettore da Convenzione di Montreal, secondo i quali la signora prende poco, come ben detto sopra.

L'unico dubbio è se davvero qualcuno al check in ha dato assicurazione alla concertista che il bagaglio sarebbe stato trattato solo a mano, poiché si tratta di dichiarazione sull'esecuzione del contratto che impegna AZ (con rivalsa sul dipendente, se possibile). Diventa un problema di prova, oltre al fatto che le condizioni di trasporto non dovrebbero essere modificabili oralmente.

Altra questione è la gestione mediatica della cosa. Nel 2018 si potrebbe pensare che i tempi del "è colpa tua, avevi da fare diversamente" siano finiti, e che una compagnia aerea interessata a dare una buona immagine di sé abbia procedure standard per gestire questi incidenti in modo professionale su internet e social media. La copia della dichiarazione di bagaglio danneggiato con ben stampato sopra il richiamo ai limiti di responsabilità, per quanto tecnicamente corretta, dà purtroppo un'impressione diversa se rimane l'unico messaggio da parte di AZ.
le Sezioni Unite hanno chiarito che:
- il vettore risponde a titolo contrattuale dell’operato dell’handler quale ausiliario
- di conseguenza nei confronti dell’ausiliario c’è regresso (rivalsa) tranne che sia esclusa dai contratti (non avviene a quanto è dato sapere per alcuna compagnia, almeno non low cost)
- l’handler risponde in solido direttamente all’utente a titolo extracontrattuale ma con gli stessi limiti della responsabilità del vettore, per espressa precisione della Convenzione di Montreal

mi rifiuto di credere ci sia stato un pazzo che abbia assicurato all’utente ciò che non poteva, mentre, per speculari motivi, mi pare verosimile ciò che dice Alitalia e cioè che la signora non abbia voluto pagare extra

se ciò fosse invece accaduto bisognerebbe approfondire in che limiti l’addetto poteva impegnare la compagnia (rispondendone poi nei rapporti interni)
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Al di là che non è questione di ricetta magica, a leggere qualcuno sembra che basti 5 minuti per far diventare AZ una macchina da soldi
In 5 minuti, no.

Ma magari in otto anni e mezzo, con aiuti pubblici al di là di ogni criterio di ragionevolezza, si poteva ambire a chiudere un bilancio in nero?
 

13900

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Al di là che non è questione di ricetta magica, a leggere qualcuno sembra che basti 5 minuti per far diventare AZ una macchina da soldi, la questione è completare quel benedetto processo di efficientamento che si dice da tempo, poi a mil parere servono soldini ed implementare una espansione sul medio-lungo raggio con flotta A321 Neo con C dedicata e sul lungo raggio.
Io di vie magiche per aumentare il rask non ne vedo, poi 13900 ce le puoi evidenziare e spiegare perchè si continua a leggere di tagli nel progetto LH e di spin off dell'handling se va tutto benissimo così com'è e basta ridisegnare il network.
Va a finire che ha ragione Berioz e AZ con pochi ritocchi è una miniera d'oro...
Come al solito cercare di imbastire un qualsivoglia discorso con te è completamente inutile. Tutto ridotto a macchietta, tutto o bianco o nero, mai un dubbio, mai una domanda. Poi ti stupisci che siamo qui al terzo - o quarto? - buco nell'acqua in meno di un decennio.

Ciao Farfallina, buone cose.
 

EdoC

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Il modello che dovrebbe sostenere Az è quello di IB che è molto simile come compagnia e tipologia di business. IB ha 4-5 anni fa fatto un piano lacrime e sangue, passato molte rotte di corto e medio raggio alle low cost Iberia Express, e Vueling, arrivando ad un equilibrio tra medio e lungo raggio accettabile e i risultati si vedono eccome.
13900 ci potrò dire qualcosa di più specifico al riguardo.
Az continua ad avere una sproporzione enorme tra corto/medio raggio e lungo raggio, continua ad operare voli cross country (non sostenibili con i costi di una mayor). Nell' ultimo periodo sembra che stiano mettendo mano almeno sul giro macchine: stanno facendo più voli con meno macchine a disposizione. Vediamo nel picco della Summer come riusciranno a gestire il tutto.
L' unica cosa che non sto capendo del piano di LH (o delle voci che stanno uscendo) è per quale motivo non pensano di aumentare il LR, si parla addirittura di diminuzione.
 

AegeanA320

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23 Aprile 2017
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Milano
http://www.repubblica.it/economia/2...investimenti_italia_aerei_alitalia-184566025/

ROMA - EasyJet non molla la presa su Alitalia e in seguito al cambio al vertice con l'ingresso del nuovo amministratore delegato Johan Lundgren, prosegue senza cambiamenti la corsa per aggiudicarsi il vettore italiano.

"La nostra offerta è la offerta migliore perché Alitalia perde soldi nel medio-breve raggio e noi su questo siamo estremamente competenti" spiega il direttore easyJet per l'Italia, Frances Ouseley, durante la conferenza stampa di presentazione degli investimenti della compagnia low cost britannica nel nostro Paese. "Il lungo raggio può farlo chiunque, anche Alitalia, che ha competenze e capacità che possono essere valorizzate", aggiunge Ouseley che non aggiunge però dettagli sul tipo di offerta. Secondo le indiscrezioni easyJet avrebbe fatto un'offerta inferiore ai 100 milioni di euro per la parte operativa e di volo.

Ora terminata la pausa natalizia le parti e cioè commissari ed emissari della compagnia inglese, si incontreranno per aggiornare le posizioni e migliorare la proposta. Nel frattempo Lufthansa continua le sue visite a Roma dove ha già incontrato in diverse occasioni i responsabili dell'amministrazione straordinaria di Alitalia. L'ultimo scoglio è quello dei dipendenti. Ci sarebbero circa mille persone di "distanza" tra le parti. Il governo vuole chiudere prima delle lezioni e il massimo sarebbe la salvaguardia di gran parte dei posti di lavoro.

Intanto la compagnia inglese ha svelato i suoi piani per l'Italia il 2018. EasyJet, incrementa i posti offerti dell’8% rispetto al 2017, con 20 milioni di posti a disposizione. In particolare 43 nuovi collegamenti aumenteranno le opzioni di viaggio, portando la scelta a disposizione dei passeggeri italiani a 222 destinazioni con 27 le nuove rotte - in vendita dal 12 dicembre - che si aggiungono ai 16 collegamenti già annunciati.

A Venezia Marco Polo e Napoli Capodichino saranno basati 3 nuovi aeromobili A320 – due all’aeroporto di Venezia e uno a Napoli. A Venezia, la prima base per i viaggi di affari del Nord Est d’Italia, l’investimento crescerà ben del 18% con un’offerta complessiva di oltre 3,4 milioni di posti e 13 nuovi collegamenti - Siviglia, Rodi, Bari, Brindisi, Salonicco, Cagliari, Dubrovnik, Tolosa, Lille, Marsiglia, Zurigo, Liverpool, Tel Aviv - che portano a 40 le soluzioni per i passeggeri dell’area del triveneto.

A Napoli crescita del 13% con oltre 3,2 milioni di posti a disposizione dei passeggeri napoletani e con 9 nuove rotte nazionali ed internazionali – da Napoli a Belfast, Alghero, Granada, Palermo, Torino in vendita dal 12 dicembre, per un totale di 41. Milano Malpensa, la più grande base easyJet in Europa continentale, rimane al centro del progetto strategico di easyJet in Italia con un incremento dell’investimento pari al 5% dei posti. Inoltre crescerà il numero dei nuovi aeromobili A320 a 186 posti che sostituiscono gli A319 a 156 posti. Salgono a i 8.4 milioni i posti a disposizione nel 2018, per un totale di 63 collegamenti. Nove le novità per i Milanesi che potranno volare da Milano Malpensa a Vienna, Faro, Pula, Stoccolma, Granada, Santiago de Compostela, Fuerteventura, Lublino, Berlino Tegel.

Investimento focalizzato anche sullo sviluppo del traffico domestico con 6 nuovi collegamenti, da Venezia a Napoli. Arrivano così a 21 il numero di rotte domestiche che collegano l’Italia da Nord a Sud. Marche e Liguria, con Ancona e Genova, entrano a far parte del network di aeroporti di easyJet in Italia. Questi due aeroporti permetteranno di raggiungere – in estate - Londra Luton, Manchester e Bristol. L’avvio dei collegamenti da Ancona di Londra Gatwick è prevista a partire da fine giugno, con una frequenza bisettimanale.

Nuovi collegamenti da Berlino Tegel verso gli aeroporti italiani di Roma, Catania e Milano Malpensa, operativi dal 7 gennaio, come prima fase di avvio della copertura geografica degli aeroporti italiani verso Berlino Tegel a seguito dell’operazione di acquisizione di Air Berlin a Berlino Tegel.
A beh se lo dicono loro...
 

panick

Utente Registrato
16 Febbraio 2009
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Il modello che dovrebbe sostenere Az è quello di IB che è molto simile come compagnia e tipologia di business. IB ha 4-5 anni fa fatto un piano lacrime e sangue, passato molte rotte di corto e medio raggio alle low cost Iberia Express, e Vueling, arrivando ad un equilibrio tra medio e lungo raggio accettabile e i risultati si vedono eccome.
13900 ci potrò dire qualcosa di più specifico al riguardo.
Az continua ad avere una sproporzione enorme tra corto/medio raggio e lungo raggio, continua ad operare voli cross country (non sostenibili con i costi di una mayor). Nell' ultimo periodo sembra che stiano mettendo mano almeno sul giro macchine: stanno facendo più voli con meno macchine a disposizione. Vediamo nel picco della Summer come riusciranno a gestire il tutto.
L' unica cosa che non sto capendo del piano di LH (o delle voci che stanno uscendo) è per quale motivo non pensano di aumentare il LR, si parla addirittura di diminuzione.
infatti le stesse aperture LR degli ultimi tempi sono verosimilmente già in ottica acquirente, e i rumors sulla diminuzione appaiono artificiosi, mentre l’incremento per IB è avvenuto gradualmente

quanto a quei rumors solo per fare un esempio alcuni giorni fa è stato postato qui un link da Le formiche che riferiva di quelle diminuzioni, ho mandato un tweet all’autore chiedendo dove avesse saputo della diminuzione del LR, risposta: dal web

sempre in ottica mediatica: l’articolo di Arrigo è vero che è più leggibile degli ultimi, ma ragionevolmente non ha cambiato strategia (basta vedere la sua sequenza di pezzi sul Sussidiario), a mio avviso è un più modo per offrire dati e piattaforme utilizzabili per lanciare per l’ennesima volta in campagna elettorale l’offensiva contro la vendita estera in questo caso a LH

il punto è che per farlo dovrebbe lanciarsi il tema della nazionalizzazione di AZ, cosa che potrebbero riprendere B as usual e Renzi per far fuori Calenda se quest’ultimo continua a proporsi come su tanti temi sta facendo (non ultimo il canone Rai)

se fosse lanciato questo tema in modo sostenibile - ed effettivamente non è facile anzi io continuo a credere impossibile ma vedo che in un modo o nell’altro si gettano esche - il risultato sarebbe probabilmente solo far fallire per l’ennesima volta la collocazione di AZ in un gruppo più ampio, che verosimilmente è l’unica via di rinascita per la compagnia, rinascita forse non voluta da alcuni a queste condizioni strategiche
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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ciao a tutti. stasera sarei dovuto rientrare da JFK a MXP sull'AZ 605. Alle 11 ora di NY mi arriva una mail alitalia dicendo che il volo è stato cancellato. L'unico modo di cambiare il mio volo (era un biglietto premio MM) è stato andare al JFK e farmi riproteggere sul primo volo utile (il 10 Gennaio............). La ragione per cui il volo non è partito viene indicata come metereologica nonostante tutti i voli della sera su JFK risultino schedulati senza problemi. Essendo la ragione, a detta loro, il meteo, non ho diritto a nessun indennizzo e devo pagare le 4 notti a NY di tasca mia. Come è possibile capire se effettivamnete non ha volato per meteo (?) o se è per altre ragioni per le quali avrei diritto ad un indennizzo?

Secondo alcuni "ben informati" in coda è possibile che abbiano cancellato il volo, nonostante l'aeromobile fosse già a NY, per caricare i passeggeri rimasti bloccati dalla tempesta di neve dell'altro ieri. Questo secondo voi è possibile? Se fosse così posso rivalermi in qualche modo?

grazie mille
Se la ragione è meteo non hai diritto alla compensazione pecuniaria ma la compagnia ti deve comunque riproteggiere mettendoti sul primo volo utile anche di altre compagnie e se non è disponibile in giornata ti deve pagare hotel, pasti e altre spese.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Come al solito cercare di imbastire un qualsivoglia discorso con te è completamente inutile. Tutto ridotto a macchietta, tutto o bianco o nero, mai un dubbio, mai una domanda. Poi ti stupisci che siamo qui al terzo - o quarto? - buco nell'acqua in meno di un decennio.

Ciao Farfallina, buone cose.
Quindi visto che il CASK va bene tu cosa faresti per aumentare il rask ( senza toccare il cask)? Perchè LIN non lo decide AZ quando chiuderlo, il cross country a parte qualche volo stagionale estivo è quasi estinto (poi senza tagli come teorizzi le macchine da qualche parte debbono andare) e la branca low cost con costi da low cost non la crei senza lacrime e sangue. Quindi hai messo 3 cose irrealizzabili, personalmente le condivido e le metterei fra quelle propedeutiche alla ristrutturazione che citavo ma sono proprio delle cose che chi sostiene che il CASK è ottimo farà barricate per non toccare e quando LH o chi per lei le proporrà diventeranno i soliti incapaci perchè ricette magiche non ce ne sono, o fanno male perchè toccano punti dolenti o se non toccano i punti dolenti difficilmente risolvono qualcosa.
 

Farfallina

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Il modello che dovrebbe sostenere Az è quello di IB che è molto simile come compagnia e tipologia di business.
L' unica cosa che non sto capendo del piano di LH (o delle voci che stanno uscendo) è per quale motivo non pensano di aumentare il LR, si parla addirittura di diminuzione.
Un piano stile IB tocca un bel po' di punti dolenti, bisogna avere le spalle larghe e il piglio giusto per arrivare in fondo, è come puoi vedere dall'articolo che stiamo commentando c'è chi si sta portando avanti per evitare che ciò possa accadere...
Personalmente sono mesi che sottolineo come le voci a riguardo o non sono vere oppure rappresentano un punto debole, vedremo, mi è sempre stato risposto che LH è LH... anche perchè i veri piani di LH dubito che siano stati visti da molti e come detto da chi fa intendere di averli visti all'esterno viene fatto uscire qualcosa di volutamente distorto.
 

berioz

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Quindi visto che il CASK va bene tu cosa faresti per aumentare il rask ( senza toccare il cask)? Perchè LIN non lo decide AZ quando chiuderlo, il cross country a parte qualche volo stagionale estivo è quasi estinto (poi senza tagli come teorizzi le macchine da qualche parte debbono andare) e la branca low cost con costi da low cost non la crei senza lacrime e sangue. Quindi hai messo 3 cose irrealizzabili, personalmente le condivido e le metterei fra quelle propedeutiche alla ristrutturazione che citavo ma sono proprio delle cose che chi sostiene che il CASK è ottimo farà barricate per non toccare e quando LH o chi per lei le proporrà diventeranno i soliti incapaci perchè ricette magiche non ce ne sono, o fanno male perchè toccano punti dolenti o se non toccano i punti dolenti difficilmente risolvono qualcosa.
Vale la pena ricordare che l’amministrazione straordinaria consente di intraprendere quelle iniziative che tu hai citato per rendere l’azienda profittevole.
Continuo a non comprendere le ragioni per cui i creditori debbano rimetterci 1,5 mld solo perché non si vogliono toccare certi interessi.
Qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo in cui si parlava di vendita di azioni a prezzo simbolico ed accollo dei debiti da parte dei tedeschi. Nello stesso articolo si parlava di riduzione degli aerei a lungo raggio. La cosa ha un senso perché se ci sono rotte verso oriente in perdita, giusto chiuderle. L’occasione servirebbe per mandare a casa un po’ di senatori che con l’argomento che il lungo raggio va aumentato si sentono intoccabili.
Nell’ambiente si conoscono i nomi di chi ha fomentato il no al referendum.
 
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13900

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Quindi visto che il CASK va bene tu cosa faresti per aumentare il rask ( senza toccare il cask)? Perchè LIN non lo decide AZ quando chiuderlo, il cross country a parte qualche volo stagionale estivo è quasi estinto (poi senza tagli come teorizzi le macchine da qualche parte debbono andare) e la branca low cost con costi da low cost non la crei senza lacrime e sangue. Quindi hai messo 3 cose irrealizzabili, personalmente le condivido e le metterei fra quelle propedeutiche alla ristrutturazione che citavo ma sono proprio delle cose che chi sostiene che il CASK è ottimo farà barricate per non toccare e quando LH o chi per lei le proporrà diventeranno i soliti incapaci perchè ricette magiche non ce ne sono, o fanno male perchè toccano punti dolenti o se non toccano i punti dolenti difficilmente risolvono qualcosa.
Te l'avrò ripetuto una quindicina di volte. Al termine dello spiegone tu ritorni a dire che a) i piani c'erano ma poi il governo non ha bloccato Ryanair o b) i piani c'erano ma i sindacati si sono messi di traverso oppure c) i piani c'erano ma al referendum hanno detto di no, il tutto condito con una chiosa finale sul fatto che tutto costa comunque troppo e che bisogna ridurre gli stipendi dei naviganti.

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Viking

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Te l'avrò ripetuto una quindicina di volte. Al termine dello spiegone tu ritorni a dire che a) i piani c'erano ma poi il governo non ha bloccato Ryanair o b) i piani c'erano ma i sindacati si sono messi di traverso oppure c) i piani c'erano ma al referendum hanno detto di no, il tutto condito con una chiosa finale sul fatto che tutto costa comunque troppo e che bisogna ridurre gli stipendi dei naviganti.

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fin che la barca va, stai a guardare, quando l'amore viene il campanello suonerà"

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totocrista

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E chi l'avrebbe detta 'sta minkiata, prima di te?
Come sarebbe?
Ok per non avere la compensazione pecuniaria, ma addirittura dire: fatti tuoi?
Quanto meno il volo non dovrebbe rimborsarlo?
Se prevista una riprotezione da altro aeroporto non dovrebbe quanto meno farsi carico del trasporto ad altro aeroporto?



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Farfallina

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Te l'avrò ripetuto una quindicina di volte. Al termine dello spiegone tu ritorni a dire che a) i piani c'erano ma poi il governo non ha bloccato Ryanair o b) i piani c'erano ma i sindacati si sono messi di traverso oppure c) i piani c'erano ma al referendum hanno detto di no, il tutto condito con una chiosa finale sul fatto che tutto costa comunque troppo e che bisogna ridurre gli stipendi dei naviganti.

Been there, done that, got the T-shirt. Ciao Farfallina, auguri a tutti quelli che scrivono sul tuo account.
Quindi la soluzione magica che proponi senza ristrutturare i costi qual è visto che sono 15 volte che ripeti che precedentemente non sono riusciti (e chi lo contesta altrimenti non fallivano perdendo i capitali investiti!)?
Tu l'unica cosa che ripeti è che i costi vanno bene e che IO avrei dovuto fare chissà che cosa buttando le solite accuse (al quale ti ho risposto mille volte che sei fuori strada ma fa comodo la solita storiella del farfallina team ecc ecc così invece di argomentare la si butta in polemica raccogliendo gli applausi degli anti AZ e dei sindacalari).

Io come la vedo sul discorso cask rask te l'ho spiegato e secondo me sei completamente fuori strada sul fatto che non siano interconnessi e non sia estremamente complicato aumentare il rask senza avere risvolti negativi sul cask senza prima ottenere l'efficienza necessaria (che è poi quello che ha fatto IB dove le lacrime e sangue ci sono state ma te lo dimentichi quanto ti si dice che se vuoi replicare il piano IB in AZ devi partire da li). Prova ne è che IB riposizionata sul lungo raggio (con quelle 10-15 macchine di LR in più e quelle 20-30 esternalizzate a IB Express) ha un cask come AZ che invece non è ancora riposizionata come dovrebbe sul lungo raggio costa che inevitabilmente provoca un aumento del cask.
Il problema è tutto qui, ottenere efficienza in modo da riposizionarsi sul lungo raggio aumentando di poco il cask e quindi sfruttando il maggiore lungo raggio per aumentare il rask. Come io ed Efato abbiamo ripetuto allo sfinimento aumentare il lungo raggio senza perseguire gli interventi necessari per essere maggiormente efficienti ottieni solo un aumento del rask e conseguente maggiore aumento del cask aumentando le perdite.

EY è vero che aveva predisposto i piani e era decisa a stanziare i fondi necessari ma non è stata in grado di attuarli sbattendo contro un sistema italiano che non hanno saputo affrontare e trovando il disimpegno delle banche che non avevano nessun interesse a mettersi contro il sistema, in Iberia sono andati giù pesanti nella ristrutturazione ma hanno avuto la maggioranza per non tentennare e le spalle larghe per poter andare avanti e alla fine ottenuta l'efficienza hanno implementato gli investimenti. Che in EY abbiano sottovalutato il problema di non avere il controllo per portare avanti quanto necessario è evidente e l'ho sempre detto e ci hanno rimesso un bel po' di soldi e i manager il lavoro, mentre chi si è messo di traverso è ancora li.
Personalmente non credo che sia una passeggiata aumentare il rask non intervenendo sui costi come dici tu e Arrigo (che non ha mai fatto mistero di essere per la nazionalizzazione), poi se tu hai una ricetta magica proponila invece di polemizzare, personalmente credo che LH (come ha dichiarato allo sfinimento volendo una nuova Alitalia) partirà proprio dalla ricerca di efficienza come sottolineo io altrimenti fosse andato tutto bene avrebbero chiuso da mesi prendendosi tutto annessi e connessi. Ma i tedeschi sono furbi e vedendo dove hanno fallito francesi ed emiri prima di loro e loro stessi con LHI sanno benissimo che la ristrutturazione la si mette nero su bianco prima della firma altrimenti col cavolo che dopo la ottieni.
 

Farfallina

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Come sarebbe?
Ok per non avere la compensazione pecuniaria, ma addirittura dire: fatti tuoi?
Quanto meno il volo non dovrebbe rimborsarlo?
Se prevista una riprotezione da altro aeroporto non dovrebbe quanto meno farsi carico del trasporto ad altro aeroporto?



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La riprotezione è dovuta, a leggerla mi viene invece il sospetto che abbiano predisposto (con il pax che ingenuamente ha accettato) il rimborso e ri-prenotazione del volo 4 giorni dopo non dovendo così provvedere ad hotel, pasti ecc...
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Se la ragione è meteo non hai diritto alla compensazione pecuniaria ma la compagnia ti deve comunque riproteggiere mettendoti sul primo volo utile anche di altre compagnie e se non è disponibile in giornata ti deve pagare hotel, pasti e altre spese.
Carta dei diritti del passeggero
La quale parla di cancellazione del volo intesa come decisa dal vettore tuttavia, NON PER CAUSA METEO!!!
 
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