Mi sembra uno dei tanti articoli che cerca disperatamente di propagandare AZ come pezzo pregiato che AF ed EY si dovrebbero contendere, per non parlare dei tedeschi alle prese con una crisi di nervi all'idea che il matrimonio AZ-EY possa essere celebrato.Come d’improvviso l’affare Etihad-Alitaliariaccende l’interesse sul mercato aereo italiano. A farsi avanti, anzi a non farsi indietro, dopo i timori degli ultimi tempi, è proprio l’alleato di Alitalia: Air France-Klm. Il suo Ad De Juniac ha dichiarato al Financial Times Online di apprezzare l’investimento di Etihad. L’esponente del gruppo franco-olandese ha posto, però, come condizione imprescindibile che siano rispettati “rigidamente” i paletti posti da tempo. Pena, appunto, i rischi per l’alleanza con Alitalia. Un’alleanza che De Juniac molto esplicitamente definisce molto più vantaggiosa per Alitalia. I vantaggi, e soprattutto gli svantaggi derivanti da una rottura, sarebbero molto maggiori per la compagnia.Air France dice chiaramente che plaude all’apertura sul mercato orientale che il potenziale arrivo di Etihad porterebbe, oltre alla liquidità, fattore non secondario. Ma è chiaro che questo nuovo interessamento dei franco olandesi è dettato dal fatto che vedono nell’investimento emiratino molti elementi comuni con la loro vecchia proposta. La scorsa settimana Etihad ha annunciato una due diligence arrivata alla sua fase finale. Secondo indiscrezioni i numeri in ballo sarebbero 350-400 milioni di euro che corrisponderebbero a una quota azionaria compresa tra il 40% e il 49%. Dunque l’ad di Air France-Klm non a caso afferma che “sta cambiando qualcosa nell’affare”, se il negoziato tra Alitalia e la compagnia emiratina si concludesse.Nel frattempo Lufthansa si è dichiarata pronta ad aumentare il proprio impegno su Malpensa nel caso dello “spostamento” di Alitalia – con Etihad – su Linate. Gli emiratini imporrebbero un calo drastico della linea Milano-Roma, considerando la concorrenza su rotaia non più sostenibile.La partita, infatti, va a riguardare e a toccare concretamente anche il concorrente tedesco. Etihad ha già acquisito quote azionarie rilevanti di due compagnie che operano sullo stesso bacino centrale di Lufthansa: la tedesca Air Berlin (per il 29%) e la svizzera Darwin Airlines (per il 33%), entrando di fatto già in conflitto con Lufthansa. L’acquisizione, quindi, di quasi mezza Alitalia porterebbe ad uno scontro definitivo con i tedeschi, che fino ad ora hanno gestito più o meno a loro piacimento, insieme ai francesi, gli scali milanesi di Malpensa e di Linate, utilizzandoli principalmente per arricchire i loro hub intercontinentali.A questo punto risulta decisiva l’incisività del Governo, e dalla politica italiana tutta, dettata dalla sua volontà o meno di gestire questa ennesima fase delicata e cruciale per la nostra compagnia di bandiera. Ed ecco che viene scontata e banale la battuta. Un altro “treno” sta passando per Alitalia. L’ultimo?La cosa certa è che la trattativa che da settimane va avanti tra Etihad e Alitalia apre scenari interessanti per Air France, e De Juniac lo sa bene. Solo una visione simile potrebbe spiegare un tale cambiamento di rotta nelle strategie aziendali della compagnia franco olandese. Infatti solo pochi mesi fa De Juniac, non soddisfatta della linea che Alitalia ha proposto, aveva rifiutato di partecipare all’aumento di capitale della compagnia italiana, portando le sue quote azionarie dal 25% al 7%. Queste quote, nonostante la drastica riduzione, portano nei bilancio della compagnia franco olandese una perdita annua di circa 20 milioni di euro, soldi che potrebbero essere facilmente recuperati se Etihad riuscisse ad aprire un varco in Asia per Alitalia.
termometropolitico
Le preoccupazioni di Lufthansa all'arrivo di EY in AZ le ha espresse il suo CEO senza tanti giri di parole facendo una figuretta, il cambio di rotta di AF che si dice pronta a collaborare con gli emiri è sempre per voce del suo CEO. Senza però trovare sponda da parte di EY che anzi dalle voci pare sia piuttosto interessata a farsi far da sponda dalle banche, Unicredit in particolare che è partecipata dal fondo sovrano.Mi sembra uno dei tanti articoli che cerca disperatamente di propagandare AZ come pezzo pregiato che AF ed EY si dovrebbero contendere, per non parlare dei tedeschi alle prese con una crisi di nervi all'idea che il matrimonio AZ-EY possa essere celebrato.
Il pur non simpaticissimo DJ, non fa altro che ripetere da mesi le condizioni poste da AF per investire nella compagnia italiana. Che di fatto sono identiche a quelle chieste dagli arabi. E cioè tagli pesantissimi a costi e debito. Due cose che per quanto dolorose, sono sicuramente necessarie per evitare il tracollo di AZ. Vergognoso che i tagli vengano fatti solo a fronte di un diktat straniero, mentre quando la compagnia era in mani italiane, si poteva continuare a scialare impunemente. In fondo perpetuano una tradizione pluridecennale, che vede AZ come un trxia che si scopano tutti, ma della quale non frega niente a nessuno. Fino all'altro ieri l'hanno fatto solo gli italiani, del 2009 si sono aggiunti i francesi e probabilmente da quest'anno a divertirsi saranno gli arabi. Denominatore comune: le "prestazioni" le abbiamo sempre pagate e continueremo a pagarle noi. Evviva.
Farfallina, ma come fai non vedere che LH non è preoccupata da AZ bensì da EY, nelle cui mani la compagnia italiana sarebbe semplicemente una marionetta come lo è diventata AB? Funzionale solo agli interessi degli arabi?Le preoccupazioni di Lufthansa all'arrivo di EY in AZ le ha espresse il suo CEO senza tanti giri di parole facendo una figuretta, il cambio di rotta di AF che si dice pronta a collaborare con gli emiri è sempre per voce del suo CEO. Senza però trovare sponda da parte di EY che anzi dalle voci pare sia piuttosto interessata a farsi far da sponda dalle banche, Unicredit in particolare che è partecipata dal fondo sovrano.
Non stiamo parlando di racconti di giornalisti che possono romanzare sul resto, ma le uscite di LH e AF non sono chiacchere dei giornalisti.
Concordo invece che alla fine godranno gli emiri, ma non solo visto che la loro eventuale gestione deve essere evidentemente sostenibile portando un beneficio al sistema Italia. Riguardo ai tedeschi dovranno farsi andare bene lo scacco che le tre del golfo stanno piano piano portando.
Farfallina, ma come fai non vedere che LH non è preoccupata da AZ bensì da EY, nelle cui mani la compagnia italiana sarebbe semplicemente una marionetta come lo è diventata AB? Funzionale solo agli interessi degli arabi?
Quanto a DJ mi sembra sia stato coerente con quanto ha sempre affermato: investimenti in cambio di ristrutturazione. Apriti cielo! Vuole soltanto avere AZ a prezzo zero (come se non fossero indispensabili dei liquidi per andare avanti).
Quando è arrivata EY con le stesse richieste, senza promettere assolutamente nulla sul futuro di AZ, è stata accolta come la salvatrice della patria. È qui che si vede la stupidità di un popolo: ringrazia l'invasore di essere venuto nella sua terra popolata da una razza evidentemente incapace. Perchè l'unica cosa che hanno che hanno chiesto AF ed EY (i tagli) potevamo benissimo farli da soli, se non fossimo appunto delle amebe.
Alla luce di tutto questo, suonano un po' patetici gli articoli che una stampa non disinteressata dispensa continuamente nel dipingere alle masse un'AZ in difficoltà ma ad un passo da un matrimonio 'degno', invece di chiamare le cose per quello che sono: una resa incondizionata a pagamento purchè venga salvata la compagnia, i suoi posti di lavoro e soprattutto i voti conseguenti. Questa è la verità, poi sognare non è vietato, per carità.
Ma credo che una forte indignazione sia decisamente più indicata.
tutto meraviglioso ma ce'e un dettaglio di mezzo:Farfallina, ma come fai non vedere che LH non è preoccupata da AZ bensì da EY, nelle cui mani la compagnia italiana sarebbe semplicemente una marionetta come lo è diventata AB? Funzionale solo agli interessi degli arabi?
Quanto a DJ mi sembra sia stato coerente con quanto ha sempre affermato: investimenti in cambio di ristrutturazione. Apriti cielo! Vuole soltanto avere AZ a prezzo zero (come se non fossero indispensabili dei liquidi per andare avanti).
Quando è arrivata EY con le stesse richieste, senza promettere assolutamente nulla sul futuro di AZ, è stata accolta come la salvatrice della patria. È qui che si vede la stupidità di un popolo: ringrazia l'invasore di essere venuto nella sua terra popolata da una razza evidentemente incapace. Perchè l'unica cosa che hanno che hanno chiesto AF ed EY (i tagli) potevamo benissimo farli da soli, se non fossimo appunto delle amebe.
Alla luce di tutto questo, suonano un po' patetici gli articoli che una stampa non disinteressata dispensa continuamente nel dipingere alle masse un'AZ in difficoltà ma ad un passo da un matrimonio 'degno', invece di chiamare le cose per quello che sono: una resa incondizionata a pagamento purchè venga salvata la compagnia, i suoi posti di lavoro e soprattutto i voti conseguenti. Questa è la verità, poi sognare non è vietato, per carità.
Ma credo che una forte indignazione sia decisamente più indicata.
Scusa dove leggi la tua interpretazione: "Le preoccupazioni di Lufthansa all'arrivo di EY in AZ "?Farfallina, ma come fai non vedere che LH non è preoccupata da AZ bensì da EY, nelle cui mani la compagnia italiana sarebbe semplicemente una marionetta come lo è diventata AB? Funzionale solo agli interessi degli arabi?
Quanto a DJ mi sembra sia stato coerente con quanto ha sempre affermato: investimenti in cambio di ristrutturazione. Apriti cielo! Vuole soltanto avere AZ a prezzo zero (come se non fossero indispensabili dei liquidi per andare avanti).
Quando è arrivata EY con le stesse richieste, senza promettere assolutamente nulla sul futuro di AZ, è stata accolta come la salvatrice della patria. È qui che si vede la stupidità di un popolo: ringrazia l'invasore di essere venuto nella sua terra popolata da una razza evidentemente incapace. Perchè l'unica cosa che hanno che hanno chiesto AF ed EY (i tagli) potevamo benissimo farli da soli, se non fossimo appunto delle amebe.
Alla luce di tutto questo, suonano un po' patetici gli articoli che una stampa non disinteressata dispensa continuamente nel dipingere alle masse un'AZ in difficoltà ma ad un passo da un matrimonio 'degno', invece di chiamare le cose per quello che sono: una resa incondizionata a pagamento purchè venga salvata la compagnia, i suoi posti di lavoro e soprattutto i voti conseguenti. Questa è la verità, poi sognare non è vietato, per carità.
Ma credo che una forte indignazione sia decisamente più indicata.
Più italiani ci rimbocchiamo le maniche e invece di piangerci addosso e più possibilità c'è di migliorare il nostro paese.
No, però credo che non sarebbe drammatico trovare i 350 M€ che dovrebbe mettere EY e volendo si possono fare "in house" i 300 M€ di tagli annui che probabilmente da soli porterebbero AZ non lontana dal pareggio.hai per caso un miliardo da tirare fuori per comprare un cadavere???
Scusa dove leggi la tua interpretazione: "Le preoccupazioni di Lufthansa all'arrivo di EY in AZ "?
Non so quante "Farfalline" siete, ma è opportuno un miglior coordinamento.Le preoccupazioni di Lufthansa all'arrivo di EY in AZ le ha espresse il suo CEO senza tanti giri di parole
.
...una resa incondizionata a pagamento purchè venga salvata la compagnia...
Solo una mia intuizione, che io per primo spero infondata.Pagamento? Quanto? Chi? In che modo? Fonte?
Non so quante "Farfalline" siete, ma è opportuno un miglior coordinamento.![]()
si si, e' davvero drammatico!No, però credo che non sarebbe drammatico trovare i 350 M€ che dovrebbe mettere EY e volendo si possono fare "in house" i 300 M€ di tagli annui che probabilmente da soli porterebbero AZ non lontana dal pareggio.
Quanto alle banche è chiaro che la stragrande maggioranza dei soldi prestati (se non tutti), sono di fatto crediti inesigibili. In qualunque scenario realistico si prospetti per AZ.
Magari sarebbe anche il caso di assumere un top manager del settore e lasciargli le mani libere per lavorare.
Magari un manager che non sia già tale in un'altra compagnia che detenga grosse quote di azioni AZ... Perchè sappiamo bene a quale delle due darebbe priorità.
In un paese normale sarebbero scelte normali...
Che CAI sia nella merxa, siamo d'accordo. Sul fatto che siano introvabili 350 M€ in Italia, ti rispondo semplicemente che non esiste (le banche non sono forse entrate nel capitale AZ iniettando liquidità?).certo che e' drammatico
Caiaz e' finita . un'azienda che perde 2 milioni a l giorno non ha senso di esistere .punto se non per perseguire una strategia di sviluppo completamente diversa da quella che e' stata fin'ora
colaninno e soci ernao sicuri di rifilarla ai francesi solo che i francesi sono nella cacca.
Ora c'e' ethiad, che vuole garanzie e standard, oltre che meno debito, giustamente.
e sa beneissimi che i guai di alitalia non sono solo in casa ma anche in un paese dobve le infrastrutture sono poche perche invece di investire quelle si regalano i soldi a cazzo agli amici.
di top manager non ce ne'e bisogno
DT sa benissimo quello che fa, da subito, nonostante i soci coraggiiosi
di tempo non ce ne'e moltissimo, a ottobre, novembre al max
Perdonami,quoti quello che ti ho appena quotato che evidenzia chiaramente che il riferimento alla preoccupazione espressa da LH è per l'arrivo di EY!Non so quante "Farfalline" siete, ma è opportuno un miglior coordinamento.![]()
Risposta fuori argomento e senza senso, Asessa è stato chiaro e non ti seguo in questo tentativo di flame.Vallo a dire di persona agli imprenditori di PMI sul lastrico che si spaccano la schiena da quando avevano 14 anni.