Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Alitalia, sul tavolo ipotesi di ricollocamento per 900 persone. Almunia: «Preoccupa ruolo Poste, dobbiamo verificare»

Di sicuro, per il momento, ci sono i 2.251 esuberi che Alitalia deve mettere sul piatto per convincere Etihad a concludere il ventilato matrimonio. Ma al tavolo negoziale che ha visto oggi scendere in campo il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e i rappresentanti di piloti e assistenti di volo Anpac, Anpav, Avia e Usb, manca ancora una soluzione concreta. C'è però una ipotesi, presentata dalla compagnia alla quale si sta lavorando, che prevederebbe la ricollocazione di 900 lavoratori.

In particolare, secondo quanto hanno riferito i sindacati, i numeri illustrati dal gruppo guidato da Gabriele del Torchio sarebbero i seguenti: 52 personale estero, 56 dipendenti
della security, 85 personale It, 200 della manutenzione pesante che potrebbero essere riportata in Italia e quindi collocati in Atitech, offerta da parte di Etihad a 100 piloti e 100 tecnici previa selezione, 100 personale di terra ricollocabili in catering e pulizia, inoltre, ci sarebbero 50 piloti, 8 assistenti di volo e 28 fra dipendenti di terra pensionabili. Si potrebbero poi ricollocare 150 persone dell'handling in sostituzione dei stagionali. Infine, tra i pensionabili, ci sarebbero 50 piloti, 8 assistenti di volo e 28 del personale terra. Anche se, su quest'ultimo tassello, il presidente dell'Anpac, Giovanni Galiotto, ha detto. «Non mi risulta che ci siano ad oggi 50 piloti pensionabili, ci potrebbero essere con misure di ammortizzatori sociali ancora allo studio».

La trattativa dunque prosegue ma non ci sono punti fermi al momento.
«Non esistono certezze per il recupero degli esuberi soprattutto - sottolinea Andrea Cavola, coordinatore nazionale dell'Usb - per gli assistenti di volo e del personale di terra. Si tratta di ipotesi tutte da definire e consideriamo inutile e dannoso diffondere dati che non sono certi».
Mentre il presidente dell'Anpav, Massimo Muccioli, rimarca che «stanno lavorando - ha spiegato - su una soluzione, ma per ora sono solo aspirazioni».
I tempi, ha detto poi stamattina il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sono «molto stringenti» e «per fine settimana dovremmo avere un'idea di come le cose si concluderanno».
«Per noi rimangono distanze sulla gestione degli esuberi Alitalia», ha affermato il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso, al termine della trattativa odierna tra Governo, sindacati e azienda. «Permane l'idea della mobilità e noi siamo contrari a qualsiasi ipotesi di licenziamento», aggiunge. La trattativa riprendera giovedì mattina intorno alle 9.30.

Oggi, poi, si è registrato anche l'intervento di Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit. «Rimango del parere che Etihad ha offerto un piano industriale da valutare
con positività. È un progetto serio e quello che c'è da fare per arrivare ad un accordo va fatto».Non si può chiedere l'impossibile, ha chiarito ancora il numero uno di UniCredit, «ma tutti devono fare sforzi per arrivare ad un accordo». Ghizzoni ha poi notato che senza un'intesa con i sindacati sarà impossibile varare l'operazione, notando che «il problema non sono le banche: anche il compratore - ha concluso - senza l'accordo con i sindascati non va avanti».

Intanto, però, sulla partita incombe anche il possibile cartellino rosso della commissione europea che sta valutando l'apporto di Poste all'aumento di capitale messo in campo da Alitalia nei mesi scorsi. «Venerdì scorso a Roma ho avuto un incontro bilaterale con il ministro dei Trasporti Lupi e abbiamo discusso del caso Alitalia - ha detto oggi il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia -. Il governo italiano conosce bene le nostre preoccupazioni relative all'iniezione di capitale da parte di Poste italiane, che è una società a controllo pubblico. Dobbiamo verificare su questo rispetta le norme europee sugli investimenti».

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...-ruolo-poste-dobbiamo-verificare-163831.shtml
 
Alitalia: in 2013 perdite per 569 mln (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Alitalia ha chiuso il bilancio consolidato 2013 con
perdite per 568,6 milioni a fronte di un patrimonio netto negativo per 27
milioni. Cio' significa, scrive il Sole 24 Ore, che le perdite della
compagnia hanno mangiato il capitale e che, nonostante l'iniezione di 300
milioni di qualche mese fa, Alitalia avrebbe dovuto portare i libri in
tribunale oppure in alternativa, chiedere altri soldi ai soci.

Quanto ai ricavi, lo scorso anno sono scesi a 3,4 miliardi di euro
(-5,2%) mentre i debiti finanziari ammontavano a 936 milioni. Per quanto
riguarda il costo del lavoro, nel 2013 e' diminuito nel complesso a 46,9
milioni, per l'avvio di cassa integrazione e solidarieta'.

http://www.milanofinanza.it/news/alitalia-in-2013-perdite-per-569-mln-sole-201407100856021693
 
perche', invece fino ad oggi non lo e' stato secondo te? Alta diplomazia...."...non concordo ma che ci vuoi fare, e' colpa delle regole di questa nazione..." ;)
Per ora gli italiani hanno pagato pesantemente per AZ LAI di cui sono proprietari.

Comunque il concetto, che piaccia o meno e che siamo d'accordo o meno, è che con gli ammortizzatori sociali attuali un default di una grande azienda, specialmente nel trasporto aereo dove gli ammortizzatori sono ancora più pesanti, non è sostenibile da parte dello Stato. E non parliamo di perdita di PIL come relativi costi e problemi, asset strategici o dramma sociale ecc.

Riguardo alle leggi dello Stato mi dispiace ma non è nelle mie possibilità cambiarle.
 
Per ora gli italiani hanno pagato pesantemente per AZ LAI di cui sono proprietari.

Comunque il concetto, che piaccia o meno e che siamo d'accordo o meno, è che con gli ammortizzatori sociali attuali un default di una grande azienda, specialmente nel trasporto aereo dove gli ammortizzatori sono ancora più pesanti, non è sostenibile da parte dello Stato.

Riguardo alle leggi dello Stato mi dispiace ma non è nelle mie possibilità cambiarle.

ma tu prendi il package o rimani in azienda ?
 
Alitalia: in 2013 perdite per 569 mln (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Alitalia ha chiuso il bilancio consolidato 2013 con
perdite per 568,6 milioni a fronte di un patrimonio netto negativo per 27
milioni. Cio' significa, scrive il Sole 24 Ore, che le perdite della
compagnia hanno mangiato il capitale e che, nonostante l'iniezione di 300
milioni di qualche mese fa, Alitalia avrebbe dovuto portare i libri in
tribunale oppure in alternativa, chiedere altri soldi ai soci.

Quanto ai ricavi, lo scorso anno sono scesi a 3,4 miliardi di euro
(-5,2%) mentre i debiti finanziari ammontavano a 936 milioni. Per quanto
riguarda il costo del lavoro, nel 2013 e' diminuito nel complesso a 46,9
milioni, per l'avvio di cassa integrazione e solidarieta'.

http://www.milanofinanza.it/news/alitalia-in-2013-perdite-per-569-mln-sole-201407100856021693


Con questa mossa di portare il patrimonio netto a valore negativo, i soci che non sottoscriveranno l'aumento di capitale vengono buttati completamente fuori dalla società, air france compresa.
 
Almunia insiste: "Per Alitalia chiarezza su Poste"

Mentre continua la trattativa sugli esuberi Lupi ribadisce: "Documentazione a Bruxelles entro il 22". Lufthansa conferma gli obiettivi

Prosegue la trattativa sindacati-Alitalia-governo per cercare una soluzione incruenta ai tagli del personale.
Il tentativo sul quale le parti si stanno esercitando (e sul quale abbiamo riferito ieri) è quello di ridurre il più possibile la fuoriuscita di manodopera senza protezioni, e di utilizzare ogni alchimia per difendere i lavoratori. Il confronto continua tra qualche screzio: Cgil, Cisl e Ugl ieri hanno polemizzato con Uil e sigle professionali che, secondo loro, sarebbero troppo arrendevoli nei confronti di Etihad e delle sue richieste. Il clima è abbastanza costruttivo ma la chiusura di un accordo non si intravede ancora; se l'auspicio è quello di firmare venerdì, realisticamente è più probabile pensare che si vada alla prossima settimana.

Il «taglio dei tagli» su cui si sta ragionando è di 1.007 persone, per ridurre a 1.244 le uscite da proteggere. Questo lo schema provvisorio: 52 stranieri in sedi estere non sono calcolabili tra i tagli, 28 piloti se ne sono già andati, 86 piloti e assistenti vanno in pensione, 85 dipendenti di terra andranno alle Poste, 56 guardiani saranno riassunti dal nuovo appaltatore, 200 persone dell'handling Az resteranno in attività allo scalo, 200 persone della manutenzione saranno assunte da Atitech, 100 dipendenti saranno riassunti da fornitori, 100 piloti e 100 tra tecnici e ingegneri entreranno in Etihad.
Ma un altro fonte è aperto, quello europeo. Il commissario Almunia ieri ha ricordato che sotto la lente Ue c'è l'intervento delle Poste. Il ministro Maurizio Lupi ha ribadito che entro il 22 Bruxelles avrà tutta la documentazione richiesta.
Mentre Air France, come abbiamo riferito, rivede al ribasso le sue stime sul 2014, Lufthansa ieri ha confermato i suoi obiettivi, ma ha ridotto le stime sulle capacità. Il target 2014 è di un utile operativo pari a un miliardo di euro, malgrado i costi per allargare la sua offerta nei voli a basso costo, mentre ha dimezzato la crescita delle capacità previste nel traffico passeggeri. L'offerta di posti nel piano invernale non sarà dunque ampliata del 4%, ma del 2%, e quanto al traffico europeo resteranno a terra 5 aerei e in quello intercontinentale 3 jet. Carsten Spohr, nuovo ceo del gruppo, ha affermato che dall'inverno 2015 Lufthansa intende estendere alle rotte internazionali l'offerta di voli a basso costo e deciderà quindi entro l'autunno se farlo da sola o con un partner. In questo ambito, ha detto Spohr, «i colloqui sono già a uno stadio avanzato» con Turkish Airlines.


http://www.ilgiornale.it/news/econo...ia-chiarezza-su-poste-1244e-lupi-1036198.html
 
Con questa mossa di portare il patrimonio netto a valore negativo, i soci che non sottoscriveranno l'aumento di capitale vengono buttati completamente fuori dalla società, air france compresa.
Non credo sia una mossa, ma un obbligo imposto dal CC. Semplicemente AZ, oltre ai debiti, si è sputtanata quasi 2 MLD tra la prima capitalizzazione e quelle successive.
E' più che sicuro che oltre ad EY, anche i soci italiani dovranno nuovamente versare liquidità fresca. Imho almeno 400-500 mln€.
 
Non credo sia una mossa, ma un obbligo imposto dal CC. Semplicemente AZ, oltre ai debiti, si è sputtanata quasi 2 MLD tra la prima capitalizzazione e quelle successive.
E' più che sicuro che oltre ad EY, anche i soci italiani dovranno nuovamente versare liquidità fresca. Imho almeno 400-500 mln€.
Sai perfettamente che un singolo bilancio si può "massaggiare" abbastanza facilmente - anche se nel settore servizi è più complesso che nell'industria. Bastava non mettere a perdita i crediti verso il Venezuela per non trovarsi con il patrimonio netto negativo, quindi concordo con berioz che hanno deciso di forzare la mano a tutti: soci, banche, sindacati e anche stato. A questo punto il messaggio mi sembre molto chiaro "o si firma con EY o il 25 pomeriggio i libri vanno in tribunale".
 
ALITALIA: DEL TORCHIO, MI AUGURO SI CHIUDA ENTRO DOMANI, C'E' BUONA VOLONTA'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 lug - Obiettivo della trattativa tra Governo, Alitalia e sindacati su esuberi e nuovo piano industriale "e' chiudere entro domani, me lo auguro. Siamo tutti armati di buona volonta'". Lo ha detto l'amministratore delegato, Gabriele Del Torchio, arrivando al ministero dei Trasporti dove e' in corso l'incontro. A chi chiedeva un commento sulle indiscrezioni di stampa in merito all'assemblea del 25 luglio che potrebbe deliberare aumento di capitale di 200 milioni, Del Torchio ha replicato: "Se lo dicono loro". E sulle perdite da 569 milioni nel bilancio 2013, il manager ha osservato: "Abbiamo fatto una serie di pulizie e accantonamenti".


Alitalia: Lupi, entro 22 luglio risposte a Ue su Poste
11:45 ROMA (MF-DJ)--"Siamo tranquilli, entro il 22, arriveranno all'Unione Europea tutte le risposte chieste al Governo italiano" sull'ingresso di Poste Italiane nel capitale dell'Alitalia. Questa la risposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, alla domanda sul richiamo del commissario europeo all'Antitrust, Joaquin Almunia, che ha chiesto chiarimenti sull'ingresso di Poste Italiane nel capitale dell'Alitalia.

Alitalia: Lupi, bisogna chiudere trattativa esuberi entro domani
11:41 ROMA (MF-DJ)--"Entro domani si deve chiudere" la trattativa ad oltranza tra Governo, Alitalia e sindacati. Lo ha dichiarato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, entrando nel suo dicastero dove dalle 9h30 e' cominciato l'incontro tra associazioni professionali e la delegazione dell'Alitalia. Al vertice per ora non risultano presenti i sindacati generali, che pero' arriveranno piu' tardi ne' il presidente dell'Alitalia Roberto Colaninno, che ha fatto sapere che sara' presente domani. alu/zap (fine)
 
aggiornamento odierno: CGIL alle condizioni attuali del tavolo non firma,vuole vedere il bluff.
 
aggiornamento odierno: CGIL alle condizioni attuali del tavolo non firma,vuole vedere il bluff.
pensano di avere sempre il coltello dalla parte del manico.
Se poi l'impresa va gambe all'aria ci mettano anche la faccia con i dipendenti che "tutelano"
 
Il bluff sarebbe il fallimento?

In realtà in ambito cgil si pensa che etihad comprerà lo stesso e che non si fermerà di fronte a 2251 esuberi,perchè in fondo fanno più un favore a loro stessi che non ad az,questo in virtù del fatto che il piano ey è in larga misura di alimentazione dell'hub emiratino (voli da molti aeroporti italiani verso auh)(vedremo diverse sorprese alla presentazione del piano industriale in merito a voli e tipologia di flotta per az)

P.S. del piano del torchio l'africa andrà via abu dhabi
 
In realtà in ambito cgil si pensa che etihad comprerà lo stesso e che non si fermerà di fronte a 2251 esuberi,perchè in fondo fanno più un favore a loro stessi che non ad az,questo in virtù del fatto che il piano ey è in larga misura di alimentazione dell'hub emiratino (voli da molti aeroporti italiani verso auh)(vedremo diverse sorprese alla presentazione del piano industriale in merito a voli e tipologia di flotta per az)

P.S. del piano del torchio l'africa andrà via abu dhabi
quindi se ho capito ... EY ha posto un certo numero di condizioni (debiti, esuberi, linate, bla bla bla), e AZ si presenta dicendo che i licenziamenti non si fanno, quindi una condizione in meno tra quelle richieste (posto che le altre vadano in porto). A quel punto il "bluff" viene smascherato? ossia EY dice "vabbè, mettiamo il 49% anche con sti duemila e rotti sul groppone"?
 
quindi se ho capito ... EY ha posto un certo numero di condizioni (debiti, esuberi, linate, bla bla bla), e AZ si presenta dicendo che i licenziamenti non si fanno, quindi una condizione in meno tra quelle richieste (posto che le altre vadano in porto). A quel punto il "bluff" viene smascherato? ossia EY dice "vabbè, mettiamo il 49% anche con sti duemila e rotti sul groppone"?

esatto.Questo è il loro pensiero. sottolineo però che le banche richiedono il benestare del sindacato per fare la loro parte.
 
Per ora gli italiani hanno pagato pesantemente per AZ LAI di cui sono proprietari.

Comunque il concetto, che piaccia o meno e che siamo d'accordo o meno, è che con gli ammortizzatori sociali attuali un default di una grande azienda, specialmente nel trasporto aereo dove gli ammortizzatori sono ancora più pesanti, non è sostenibile da parte dello Stato. E non parliamo di perdita di PIL come relativi costi e problemi, asset strategici o dramma sociale ecc.

Riguardo alle leggi dello Stato mi dispiace ma non è nelle mie possibilità cambiarle.

la demagogia mi esce pure dalla tastiera e dal mouse, ti prego, pieta'! Ora e' il turno del PIL, del dramma sociale, di assett strategici.....mamma mia....che tristezza dev'essere doversi arrampicare su questi specchi per tentare ancora di giustificare l'ingiustificabile... :( :( :(
 
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