Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Maurizio Lupi ci mette un pizzico di veleno. Ieri il ministro dei Trasporti ha detto, a proposito di Alitalia-Etihad, che «se Air France si agita, vuol dire che si sta facendo una buona operazione». Lupi ha precisato di non sapere se la compagnia francese si sia rivolta all'Unione europea per chiedere il rispetto delle regole comunitarie, come è trapelato; ma «la bontà dell'operazione che stiamo facendo - ha proseguito - è segnalata dal fatto che finalmente il mercato si muove. Ci sono altre compagnie di bandiera internazionali (Lufthansa, British, ndr) che si stanno agitando perché questo accordo è una grande iniziativa sul mercato. Noi stiamo rispettando le regole europee come hanno fatto gli altri: non si usi l'Europa per impedire le liberalizzazioni e la competitività». Lupi ha ribadito che l'intesa con i sindacati sarà chiusa entro metà luglio, per consentire la firma dell'accordo entro il 31 luglio, come richiesto da Etihad. «Sono convinto che i sindacati dimostreranno grande responsabilità, come hanno fatto finora. Approfondiremo il piano industriale, che noi riteniamo molto positivo, e affronteremo il tema degli esuberi».
La posizione di Air France è in realtà un po' imbarazzante. Era il primo azionista di Alitalia con il 25% ma in autunno, non partecipando all'aumento di capitale, si è diluita al 7% quando con un investimento minimo poteva impossessarsene. Un errore di valutazione? Questo non lo ha mai confessato. Oggi vede arrivare come socio forte di Roma una delle compagnie più ricche e più agguerrite del mondo: Etihad. All'Alitalia attuale, dopo l'operazione, apparterrà il 51% della nuova Alitalia; questo significa che Air France avrà il 7% del 51%, con un peso che sarà quasi nullo. Oltretutto Etihad intende svolgere un ruolo importante in Europa, dove già possiede quote in altre quattro compagnie; ma nello stesso tempo con Air France ha anche una collaborazione commerciale che pare di soddisfazione reciproca.
Parigi, oggi, sembra in posizione di vigile attesa. Il richiamo alle autorità Ue perché tengano sotto controllo l'operazione appare un gesto formale (oltretutto sottoscritto dai maggiori player europei): non è (ancora) guerra. Ma è difficile pensare a un braccio di ferro su Alitalia; piuttosto non va escluso che Air France, al momento opportuno, definite le condizioni finanziarie, possa anche assumere un ruolo maggiore. Con Alitalia restano comunque intatti gli accordi commerciali passeggeri e cargo, in scadenza nel 2017 e nel 2018. Poi, si vedrà. L'ad di Etihad, James Hogan, da parte sua è impassibile: «I nostri veri concorrenti - dice - sono solo Emirates e Qatar. Anche in Europa»
Due considerazioni:
Lupi questa volta non sbaglia quando dice che il fatto che diverse compagnie si agitino vuol dire che l'operazione ha un senso, ovviamente non è condizione sufficiente ma meglio che siano preoccupate piuttosto che no.
AF in questi mesi ha mandato più volte messaggi anche espliciti a EY, che invece al di là delle voci ha operato in proprio e non per conto di AF o in sinergia con essa. A questo punto arriva l'offerta che non si può rifiutare, altrimenti i miei interessi li farà il mio governo sfruttando la UE per una decisione politica. Infatti il fatto che il gruppo AF si sia unito al gruppo LH, mentre IAG ne è rimasta fuori fa ben capire come non sia "un gesto formale" firmato da tutti.
Detto questo la partita sarà politica (altrimenti rischia di diventare un caso giudiziario con anche tutti gli altri sul banco degli imputati, mi viene in mente la felicità di DL di trovarsi una diatriba del genere perché la sua acquisizione con JV atlantica istantanea sarebbe chiamata in ballo in un nano secondo dalla difesa di AZ-EY) e da questo punto di vista il Governo italiano non può permettere una ingerenza UE dalle conseguenze così pesanti perché perderebbe tutta la sua credibilità nei confronti degli italiani dopo aver chiesto un voto europeista contro gli euroscettici.
 

Farfallina

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La Repubblica di ieri riportava le stime delle ripercussioni sui profitti riguardo il petrolio a 115$, in caso dovesse continuare così: LH -4,9%, AF -10,3%, AY -30 (% ??, dato che non era scritto), U2 -2,1 (% ??), FR 1,1 (% ??):
Va a finire che il prossimo obiettivo di EY in Europa sarà AF-KL....:D
 
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