Thread Alitalia dal 21 marzo


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Dome

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14 Ottobre 2006
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Non credo che il problema qui sia il ricorso all'automazione o meno, il problema è come questa venga gestita.
A prescindere dalle difficoltà che il mancato controllo dell'uomo genera (in un paese di "furbi" come l'Italia, poi... è tutto un florilegio di documenti scaduti e non validi), ci sono, come diceva B&s una serie di barriere di tipo culturale. "Ma c'è il personale dedicato", mi si potrebbe rispondere. A parte che, ovviamente, si tende a risparmiare sul personale dedicato, moltissima gente, anche adulta, con un livello culturale medio alto, non vuole (e ribadisco che non vuole) interagire con la macchina ed essendo un cliente, credo, abbia tutto il diritto di volere e poter interagire con una persona.
Come al solito, in Alitalia, vogliamo fare le cose "fighe" ma non ci siamo capaci, vogliamo scimmiottare gli altri ma lo facciamo male. E' vero che a CDG e ad AMS ci sono le macchinette e ti fanno passare per forza per quegli aggeggi ma è altrettanto vero che poi i banchi sono coperti per dare informazioni, assistenza, verificare che le procedure siano seguite etc etc etc.
Dice bene Fabiazzo: l'automazione mi deve aiutare, non si deve né sostituire né, tanto meno, darmi problemi. Sta diventando invece il nostro nuovo idolo a cui inchinarci e in favore del quale abdicare le nostre facoltà.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Qui c'è la simulazione del check-in LH.
Credo che se non alla prima volta, al massimo alla seconda, qualsiasi passeggero capace di usare un cellulare sia in grado di compiere una procedura minima che prevede di scrivere cognome, nome e N° di prenotazione.
Concordo sul fatto che ci deve essere sempre qualcuno pronta a fornire assistenza.
Ma non possiamo far passare il quick check-in come una procedura a beneficio di chi ha almeno due lauree.
Se poi è un discorso di pigrizia mentale (anche il procedimento più semplice è comunque più faticoso rispetto al non dover far nulla), allora alzo le mani.
 

Dome

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14 Ottobre 2006
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Qui c'è la simulazione del check-in LH.
Credo che se non alla prima volta, al massimo alla seconda, qualsiasi passeggero capace di usare un cellulare sia in grado di compiere una procedura minima che prevede di scrivere cognome, nome e N° di prenotazione.
Concordo sul fatto che ci deve essere sempre qualcuno pronta a fornire assistenza.
Ma non possiamo far passare il quick check-in come una procedura a beneficio di chi ha almeno due lauree.
Se poi è un discorso di pigrizia mentale (anche il procedimento più semplice è comunque più faticoso rispetto al non dover far nulla), allora alzo le mani.
Ti farei assistere alle scene davanti alle self. Altro che Zelig o Colorado café!!! Son molte più di quante immagini le persone che non sanno neanche con quale compagnia volino!
Bisogna poi andare al di là dell'aspetto folcloristico: questi sono i passeggeri paganti e bisogna andare incontro a loro, non il contrario.
Dimostrazione? Il fatto raccontato dal nostro forumista che ti ha dimostrato come il tutto "non funzioni".
 

castion

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29 Dicembre 2009
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Vorrei solo sottolineare una cosa. La mia "arrabbiatura" non è stata dovuta alla fila di un'ora che ho dovuto fare io...
E' colpa del fatto che, dopo tanto tempo, mi è capitato di dover usufruire del famoso terminal unico di AZ nel suo HUB e di dover assistere a questa situazione. Sinceramente, non me la aspettavo.....
E' una "arrabbiatura" dovuta al fatto che dopo tanti miglioramenti fatti dalla nuova AZ, alla fine tutto viene vanificato per una "sciocchezza"......
Non ci si può permettere una situazione del genere...soprattutto in un sabato di maggio, vigilia ormai del periodo estivo.
Se non si pone un rimedio .......tra qualche mese, con l'aumento del traffico, queste cose non le andremo a leggere su un forum di appassionati, ma le vedremo al TG ( forse)
 

belumosi

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Ti farei assistere alle scene davanti alle self. Altro che Zelig o Colorado café!!! Son molte più di quante immagini le persone che non sanno neanche con quale compagnia volino!
Bisogna poi andare al di là dell'aspetto folcloristico: questi sono i passeggeri paganti e bisogna andare incontro a loro, non il contrario.
Dimostrazione? Il fatto raccontato dal nostro forumista che ti ha dimostrato come il tutto "non funzioni".
Non ho problemi a crederti, ma se qualche viaggiatore vuole mettere in ferie il cervello (non sa con che compagnia vola? :D), va aiutato al massimo ad adeguarsi, non assecondato.
Qui parliamo di fior di quattrini, che alla fine finiscono nel conto del nostro biglietto.
E che coprono i costi di una procedura (check-in al banco) che di norma è superflua.
Altrimenti copiamo FR: chi vuole il servizio "umano", se lo paga, magari una cifra simbolica (5-10€), ma lo stipendio dell'addetto al banco è giusto che lo paghi chi ne usufruisce.
Poi, come dicevo prima, siamo in una fase di transizione, è normale che ci siano degli intoppi ed è giusto risolverli presto e bene.
Ma istituzionalizzare il diritto a non dover pensare, secondo me sarebbe un rimedio peggiore del male. E questo in generale, anche al di la del trasporto aereo.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Azionista LibertyLines
•Alitalia from 04JUN11 to 24SEP11 is adding 5th weekly frequency on Rome – Osaka Kansai service. The new flight operates on Saturdays from FCO (Sundays from KIX)
AZ792 FCO1455 – 0955+1KIX 772 x24
AZ793 KIX1305 – 1900FCO 772 x35
 

belumosi

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Se è vero che AZ ha perso oltre 100M€ nel 1° trimestre, la situazione sembra più seria del previsto, anche mettendo nel conto stagionalità e prezzo del carburante.
A fronte di simili risultati, prende un altro aspetto anche il lease back dei 3 aerei: servono semplicemente soldi e anche tanti.
Speriamo in notizie certe migliori di queste anticipazioni.
 

belumosi

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Il modello del sale and lease back risponde proprio all'esigenza di procurare risorse immediate.
Però ha un significato ben diverso il fatto che il ricavato serva a tamponare debiti piuttosto che a fare investimenti.
Credo che Intesa non si lasci abbindolare così, penso abbia sfruttato la situazione di difficoltà dell'azionista fiorentino. Penso valutino l'azioni di più del nominale, in previsione di una ripresa (o, per meglio dire, dell'uscita dalla situazione di rosso). Altrimenti il venditore, come dici tu, avrebbe fatto un affare.
Non ci sarà qualche patto para-sociale nel quale Banca Intesa si obbliga al riacquisto delle azioni dei soci uscenti ad un valore minimo pari a quello nominale?
Altrimenti anch'io fatico a spiegarmi la mossa di BI.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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ho appena visto la promozione Alitalia... tariffe sottocosto secondo me! e valide anche per l'estate.... mi sa che c'è necessità di fare pax...
 

kenyaprince

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Mercoledì 11 Maggio 2011 08:26
Positivo l’andamento gestionale del primo trimestre 2011 per Alitalia. Il vettore di bandiera comunica che, nel periodo esaminato, i ricavi totali sono stati pari a 684 milioni di euro, in crescita del 7,1% rispetto al primo trimestre 2010. Gli aerei tricolore hanno trasportato 4,8 milioni di passeggeri (+1,8%), toccando un load factor del 64% in linea con il corrispondente dato 2010. Migliorate anche la puntualità (91%) e la regolarità del servizio (99,8%). I volumi di traffico hanno risentito delle crisi nel Nord Africa e delle conseguenze del sisma in Giappone, mercati particolarmente significativi per Alitalia, ma già ad aprile si è registrato un aumento nel numero dei passeggeri trasportati, cresciuto di oltre il 12% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, lasciando prefigurare un trend di sostanziale crescita dei volumi a partire dal secondo trimestre.
Dal lato finanziario, il risultato operativo (Ebit) è stato pari a -85 milioni di euro, in miglioramento di circa 30 milioni rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre il risultato netto è stato di - 89 milioni, in miglioramento di 43 milioni rispetto all’analogo periodo del 2010. La crescita è stata ottenuta nonostante i maggiori costi dovuti all’aumento del prezzo del carburante, allo sviluppo del piano flotta e all’impatto della crisi sui mercati del Nord Africa e del Giappone, stimabili in oltre 100 milioni di euro. Alla luce dell’andamento del primo trimestre, il cda di Alitalia ha confermato la previsione di pareggio operativo nel 2011, nonostante il perdurare di tensioni sui prezzi del petrolio e di incertezze sulla ripresa dei mercati.
www.trasporti-italia.it

Alitalia perde 89 milioni ,ricavi in crescita "in linea con obiettivi"
I dati dell'andamento gestionale del primo trimestre del 2011 esaminato dal cda presieduto da Colaninno. "Forte progresso dei principali parametri di
qualità e affidabilità del servizio, che hanno raggiunto livelli di eccellenza"
ROMA - Ricavi in crescita per Alitalia, a 684 milioni di euro (+7,1%) per Alitalia, e risultato netto in perdita per 89 milioni, in miglioramento di 43 milioni rispetto all'analogo periodo del 2010. Sono alcuni dati dei conti del primo trimestre della compagnia aerea approvati dal consiglio di amministrazione che si è riunito oggi, con la presidenza di Roberto Colaninno, per esaminare l'andamento gestionale del primo trimestre dell'anno.
Nel primo trimestre il risultato operativo di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana - è stato pari a -85 milioni, in linea con l'obiettivo e in miglioramento di circa 30 milioni rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre il risultato netto è stato, si diceva, di -89 milioni, in miglioramento di 43 milioni rispetto all'analogo periodo del 2010.
Quasi 5 milioni (4,8) il numero di passeggeri trasportati, con un incremento dell'1,8% rispetto al primo trimestre 2010. Il load factor nel periodo è stato del 64%, in linea con il corrispondente dato 2010. I volumi di traffico hanno risentito delle crisi nel Nord Africa e delle conseguenze del sisma in Giappone, mercati particolarmente significativi per Alitalia. "Già ad aprile - spiega la compagnia aerea - si è verificata un'accelerazione nel numero dei passeggeri trasportati, cresciuto di oltre il 12% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, lasciando prefigurare un trend di sostanziale crescita dei volumi a partire dal secondo trimestre". Il miglioramento è stato ottenuto "nonostante maggiori costi legati all'aumento del prezzo del carburante, allo sviluppo del piano flotta e all'impatto della crisi sui mercati del Nord Africa e del Giappone, stimabili in oltre 100 milioni". Alla luce dell'andamento del primo trimestre, "è stata confermata la previsione di pareggio operativo nel 2011, nonostante il perdurare di tensioni sui prezzi del petrolio e di incertezze sulla ripresa dei suddetti mercati", spiega Alitalia.
L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo risultava pari a 876 milioni, la cui quota per l'indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà, pari a 729 milioni ha beneficiato dell'andamento del cambio euro/dollaro. A tal proposito, in aprile, Alitalia ha perfezionato un'operazione di currency swap trasformando in euro il debito flotta precedentemente denominato in dollari. Al termine del trimestre, la disponibilità liquida totale - comprendente le linee di credito non utilizzate - risultava pari a 326 milioni.
Dal punto di vista della performance operativa, il periodo gennaio-aprile ha fatto registrare, rispetto ai primi 4 mesi dello scorso anno, un forte progresso dei principali parametri di qualità e affidabilità del servizio, che hanno raggiunto livelli di eccellenza. La puntualità è stata del 91%, la regolarità del 99,8 %, l'indice sui bagagli pari a 5,8 ogni 1.000 passeggeri - circa la metà rispetto allo scorso anno.

www.repubblica.it
 

giammy83

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20 Settembre 2009
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Culla del Rinascimento
ho appena visto la promozione Alitalia... tariffe sottocosto secondo me! e valide anche per l'estate.... mi sa che c'è necessità di fare pax...
Bhè, io cercavo un volo da JFK a FLR per la prima settimana di settembre.
sui siti di AF KLM il prezzo era sui 1050 $, mentre AZ andava oltre i 1250/1300$
Delta stà nel mezzo. Quindi poi tanti prezzi stracciati non ci sono.
Magari su altre rotte meno frequentate.
(P.S. alla faccia anche del fatto che i prezzi delle 4 alleate debbano essere simili)
 

MalboroLi

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19 Novembre 2009
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Bhè, io cercavo un volo da JFK a FLR per la prima settimana di settembre.
sui siti di AF KLM il prezzo era sui 1050 $, mentre AZ andava oltre i 1250/1300$
Delta stà nel mezzo. Quindi poi tanti prezzi stracciati non ci sono.
Magari su altre rotte meno frequentate.
(P.S. alla faccia anche del fatto che i prezzi delle 4 alleate debbano essere simili)
credo che siano simili, ma avrai beccato differenti classi di prenotazione
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
credo che siano simili, ma avrai beccato differenti classi di prenotazione
non so sugli IC ma sul nazionale ed europa i prezzi sono i seguenti :

VCE-FCO-IST A/R 129€, lo stesso per ATH (anche luglio e agosto ovviamente con meno disponibilità)
FCO-VIE 89€
FCO-NCE 99€

e via dicendo. Soprattutto il volo per IST mi sembra regalato...
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Quello su IST è un ottimo prezzo che sconta però il fatto del cambio a FCO e la mancanza del volo diretto. Anche con LH via FRA o MUC si trova IST sulle 150 euro ar
 
Stato
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