Vero, ma non sposta percentuali di voti a livello nazionali; è un simbolo e da quando se ne è andata AZ funziona anche meglio. Nel mentre molte compagnie hanno aperto o aumentato i voli.
vero, ma un dehub resta un dehub, e lo è ancora di più se si sposta in una chiara rivale come Roma, che al di là di tutto resta tale e che anzi in questi ultimi 10 anni è cresciuta in modo enorme, come mostra la classifica UBS che l'ha messa al 17 posto contro il 30 di Milano per costo della vita quando tutti pensavano il contrario (poi giù a dire dei parametri, finora mai contestati, resta che beni come le case costano ormai più a Roma)
tutti sapevano cosa significava e tutti sanno cosa significa la scelta di AF, nel futuro, non esiste un grande apt intercontinentale senza carrier e una struttura del genere, dietro la quale ci sono interessi dello Stato simili, alla fine non può non funzionare e non può non significare ciò che significa in termini di servizi e centralità metropolitana
non è un caso l'attenzione pazzesca che c'è stata, l'investimento della Lega, di Formigoni che credeva che con la destra sarebbe tutto stato spostato su, mentre tutto era stato già deciso
mia sorella vive tra Bologna e Milano, io ho moltissimi amici e colleghi per cui Roma e Milano sono 2 luoghi di lavoro insieme, ogni volta che vado a Milano mi piace, sto benissimo, non ho alcun dubbio sul sentirmi in un luogo centrale, non ho bisogno di ripetermi che sono nella capitale economica per pensarlo e sentirlo, ma vedo che tra le gente del nord questa questione (come quella del carovita, delle gabbie salariali) fa una presa pazzesca, è una questione quasi di principio, ammettere che lo snodo dei servizi aeroportuali venga collocato altrove è inaccettabile, ammettere che a Roma avvenga altro che non beghe politico amministrative è insopportabile, e sinceramente non capisco questa insicurezza
la questione malpensa è stata vissuta come un aut aut da nord: o ci ascoltano o significa che questa politica deve farsi fuori dalle balle, che non capisce dove stanno i danè, dove si deve comandare, non ascolta il Paese reale, e questo Berlusconi, certo che con la sua potenza mediatica e con il vuoto dall'altra parte avrebbe poi potuto reggere qualsiasi rovesciamento, lo ha cavalcato durante la campagna elettorale, e questo, insieme ad altro ha secondo me significato un rilevante spostamento o mantenimento di voti
i danè non bastano, la politica è anche altro, e senza la politica alla fine ci si rimettono le penne anche con i danè, e Berlusconi lo sapeva, perciò sta dove sta