Thread Alitalia dal 13.11.2013


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Per lui forse no, per qui "poveracci" che in AZ ci lavorano magari fa la differenza tra portare il pane a casa o no....
beh, noi poveracci con le ultime notizie siamo felicissimi! Ryan e vueling a fco, lufthansa e easy in ampliamento, emirates qatar e etihad dall'Italia al resto del mondo.... c'è solo l'imbarazzo della scelta su chi scegliere per inviare un CV! Dopotutto siamo giovani e con una nomea che ci precede! Faranno a botte per averci... eheeheh!
 
certo che in italie di levarsi sti quatrro vecchi non sono mica in grado
ogni volta girano sempre gli stessi nomi
dt e' bravo inutile riesumare cadaveri (ci manca solo cimoli)
 
Concordo anche se i tempi sono cambiati e anche per uno tosto e bravo (e di settore) non sarà facile
di settore in italia non esistono, e' tutta fuffa politica, all'estero ne trovi fin che vuoi soprattutto in england,basta pagarli tanto
il problema è che in italie si cerca sempre l'uomo della pioggia, quando e' tutto il sistema ed il settore che non sta in piedi
e' questo il problema di az, dt e' bravo e fara' la differenza nonostante il baraccone
 
di settore in italia non esistono, e' tutta fuffa politica, all'estero ne trovi fin che vuoi soprattutto in england,basta pagarli tanto
il problema è che in italie si cerca sempre l'uomo della pioggia, quando e' tutto il sistema ed il settore che non sta in piedi
e' questo il problema di az, dt e' bravo e fara' la differenza nonostante il baraccone
Ce ne sono basta pagarli (pagarle) e motivarli bene. O meglio di italiani, ce ne sono diversi...
 
Ce ne sono basta pagarli (pagarle) e motivarli bene. O meglio di italiani, ce ne sono diversi...
no di italiani no.
chi aveva volontà passione e titoli ha gia' preso il volo da un bel pezzo dl belpaese.
e di sicuro indietro non torna
resta la fuffa degli amici degli amici
che pero' fa solo danni, come si e' gia ben visto
 
no di italiani no.
chi aveva volontà passione e titoli ha gia' preso il volo da un bel pezzo dl belpaese.
e di sicuro indietro non torna
resta la fuffa degli amici degli amici
che pero' fa solo danni, come si e' gia ben visto
Appunto, di "italiani" ce ne sono svariati, lavorano in Aeroflot, easyJet ecc. ma ci sono. Diciamo però che ben pochi manager accetterebbero oggi di guidare Az...
 
[h=1]Alitalia, delegazione a Mosca da Aeroflot[/h]La compagnia russa è stata di recente indicata da Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane - futuro socio di Alitalia - come un possibile partner, con cui sviluppare maggiori sinergie
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Alitalia

Roma, 29 Novembre 2013
Alitalia dopo aver messo cassa i primi 173 milioni - sicura che verrà collocato l'intero aumento di capitale da 300 milioni - passa alla fase due: la ricerca del partner. Una delegazione di Alitalia ha avuto oggi nella capitale russa colloqui con Aeroflot. Della delegazione faceva parte il vice direttore generale business, Giancarlo Schisano, che è stato visto entrare nella sede centrale della compagnia aerea russa, sulla centrale via Stary Arbat. Contattato telefonicamente, Schisano ha preferito non commentare mentre non è stato possibile raggiungere l'ufficio stampa di Aeroflot.

La compagnia russa è stata di recente indicata da Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane - futuro socio di Alitalia - come un possibile partner, con cui sviluppare maggiori sinergie. Più volte tirata in ballo dai media come potenziale "partner internazionale" dell'aviolinea italiano, Aeroflot ha sempre escluso l'intenzione dell'acquisto di Alitalia o della partecipazione a un suo finanziamento; non ha, invece, mai negato l'interesse a una possibile collaborazione industriale, considerando l'ex compagnia di bandiera italiana un partner complementare, nel quadro delle proprie strategie di sviluppo.

La visita della delegazione italiana mirerebbe così a sondare il reale interesse dei russi all'operazione. Di recente, era stato il consigliere economico di Letta, Fabrizio Pagani, a dire che la Russia non aveva chiuso il dossier Alitalia. Pagani aveva, poi, ribadito che la compagnia "sta cercando l'integrazione in un grande gruppo internazionale, che ne garantisca lo sviluppo".

Resta intanto alla finestra Air France-Klm, che però potrebbe 'rientrare' in gioco in un secondo momento. Secondo l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo
Sarmi, che "giorni addietro" ha parlato con il numero uno di Air France, infatti "non è escluso, in un secondo momento, di poter riprendere con vigore l'interesse che c'era stato anche in passato" da parte dei francesi che - ha spiegato Sarmi - stanno ora vivendo un momento di riflessione perché stanno operando una ristrutturazione.

Air France-Klm, che si è sfilata dall'aumento di capitale (diluendo così la propria quota dal 25% a circa il 7%), non dovrebbe intervenire nemmeno nella seconda fase di sottoscrizione dell'inoptato. Mentre è più probabile che la compagnia franco-olandese, una volta conclusa l'intera operazione, possa prendere in considerazione una transazione diversa: con una due diligence che potrebbe portare ad una offerta per crescere nell'azionariato di Alitalia, attraverso un aumento di capitale riservato, magari insieme ad un altro partner. Il tutto però sarebbe comunque rimandato al 2014.
 
Tough times at Alitalia as it parks nearly 13% of its fleet


29NOV2013


Alitalia (AZ, Rome Fiumicino) has temporarily parked twenty-two of its aircraft. Though it still officially claims to operate 137 aircraft, extensive ch-aviation ACARS research has shown that the Italian national carrier has over the past two weeks parked two A319-100s, four A320-200s, thirteen A321-100s, two A330-200s in addition to one Air One (AP, Rome Fiumicino) A320-200. Most of the aircraft are at least temporarily stored at Rome Fiumicino. Earlier this year, Alitalia phased-out one A320-200 (joined by another which was damaged in a landing incident at Fiumicino) and an A321-100. Collectively, Gruppo Alitalia, which consists of Alitalia (AZ, Rome Fiumicino), Alitalia CityLiner (CT, Rome Fiumicino), Alitalia Express (XM, Rome Fiumicino), Air One and Volare Airlines (VE, Milan Malpensa), now operates 120 aircraft namely twenty A319-100s, fifty-one A320-200s, nine A321-100s, ten A330-200s, ten B777-200(ER)s, fifteen EMB-175s and five EMB-190s. The move comes at a delicate time for Alitalia as it presses ahead with a controversial EUR300million (USD408million) capital-raising drive required to keep it afloat.

http://www.ch-aviation.ch/portal/ne...t-alitalia-as-it-parks-nearly-13-of-its-fleet
 
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