Thread Alitalia dal 1 settembre


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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Francamente, il punto è un altro, o AZ è privatizzata ed è libera di fare le sue scelte giuste o sbagliate che siano o non lo è, vedremo!
AZ è ufficialmente una compagnia privata ma riceve ancora molti favori e priviligi a livello politico vedi i bilaterali chiusi e protetti della concorrenza e la situazione vergognosa degli slot di LIN su cui chi di dovere sembra non vedere.
 

libicocco

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1 Agosto 2008
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Tanto che sia AF, BA che LH hanno un diretto per SSA, FOR o NAT :D...lasciamo perdere la Tap perchè sappiamo la sua "storia" aeronautica.

GIG ha un discreto traffico non solo leisure (rimane comunque la prima città per turismo del Paese), ma anche commerciale (nella zona di Rio ci sono tra le più grandi industrie di metallurgia, alimentari ma sopratutto estrazione). E' anche la sede delle più importanti reti televisive e anche il background artistico/culturale è maggiore rispetto a GRU.
Non ultimo....a Rio c'è un'alta percentuale di immigrati europei...
Io credo che con una buona rete di feed su FCO, con il giusto operativo, possa funzionare egregiamente.
Io credo che il feed dovrebbe essere su Rio per riempire un po' fuori dic/gen e lug/ago..o ci arrivi da Gru con l' aiuto di gol o tam

nota: Condor ha un FRA/SSA e in accordo con gol fa' feed su ssa
Tap su FOR NAT REC pratica tariffe sensibilmente piu' alte che su GIG
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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Credo che una mossa del genere causerebbe un polverone politico eccessivo, nessuno si è lagnato per gli ATH e i DUS chiusi, ma se chiudessero JFK/NRT/GRU la cosa non passerebbe sotto silenzio.
Concordo, come hai scritto tu e Malpensante sono rotte che hanno comunque una "valenza politica": la presunta compagnia di bandiera italiana che toglie il collegamento tra la capitale economica del paese e NY, sarebbe un suicidio mediatico.
 

billypaul

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Semi OT:


Hollywood star George Clooney has spoken about new girlfriend Elisabetta and said if life's a journey he has a "very nice co-pilot".
George, 48, is dating Italian TV presenter Elisabetta Canalis, 30, and they were recently seen in Venice publicly revealing their relationship.
Talking about his life, he said: "If life's a journey, then right now I've got a very nice co-pilot.
"I'm not going to project into the future and say I've found a co-pilot for life because I don't want to jinx things… but I will say that at the moment, I'm having a very nice time being a frequent flyer on Alitalia."
The star admitted that his past dating history has been chequered: "I'm well aware that there are things that people will see as shortcomings in my life, and I'm unapologetic about them."
He added: "People keep asking me if I worry about being alone – but listen, I've been in some relationships where I've felt terribly alone.
"Just because you're with someone in a couple doesn't necessarily mean that you're incredibly happy and complete – sometimes the opposite.
"I've broken up with a few people, and had a lot of people break up with me, and sometimes it has been a relatively easy thing, and sometimes it has been the sensible thing because the relationship wasn't working out. "I'm just trying to live my life the way I choose to live it here and hope it all works out, but I'm also well aware that certain things you can do which are cute when you do them at 20 become less cute when you're still doing them at 48."
CNN.com


Qualcuno in AZ dovrebbe farci un pensierino per un eventuale spot con Clooney...magari un pò costoso però...:D
 

kenyaprince

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Hollywood star George Clooney has spoken about new girlfriend Elisabetta and said if life's a journey he has a "very nice co-pilot".
George, 48, is dating Italian TV presenter Elisabetta Canalis, 30, and they were recently seen in Venice publicly revealing their relationship.
Talking about his life, he said: "If life's a journey, then right now I've got a very nice co-pilot.
"I'm not going to project into the future and say I've found a co-pilot for life because I don't want to jinx things… but I will say that at the moment, I'm having a very nice time being a frequent flyer on Alitalia."
The star admitted that his past dating history has been chequered: "I'm well aware that there are things that people will see as shortcomings in my life, and I'm unapologetic about them."
He added: "People keep asking me if I worry about being alone – but listen, I've been in some relationships where I've felt terribly alone.
"Just because you're with someone in a couple doesn't necessarily mean that you're incredibly happy and complete – sometimes the opposite.
"I've broken up with a few people, and had a lot of people break up with me, and sometimes it has been a relatively easy thing, and sometimes it has been the sensible thing because the relationship wasn't working out. "I'm just trying to live my life the way I choose to live it here and hope it all works out, but I'm also well aware that certain things you can do which are cute when you do them at 20 become less cute when you're still doing them at 48."
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Qualcuno in AZ dovrebbe farci un pensierino per un eventuale spot con Clooney...magari un pò costoso però...:D


con Alitalia... no(n) party??
 

billypaul

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Ieri ho scaricato un'applicazione per iPhone che si chiama ProntoTreno. Opera di TrenItalia, permette di visualizzare i treni disponibili, acquistare i biglietti online, ricevere le ricevute in pdf, tenere traccia degli acquisti e tante altre belle cose. Qui qualche dettaglio sul programmino:
http://www.pinobruno.it/?p=3360

Speriamo che venga creata una soluzione simile anche per AZ. Secondo me è molto comoda e funzionale. LH ha un qualcosa di simile ma è più che altro una semplice interfaccia che comunque rimanda poi al sito internet classico.
 

malpensante

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bel paese là dove 'l sì suona
Lunedì 21 Settembre 2009, 16:55

Fantozzi, vicina cessione Atitech

(ANSA) - ROMA, 21 SET - Questa sera si potrebbe perfezionare la cessione di Atitech, la divisione di manutenzione pesante di Alitalia, a Meridie. Lo ha detto il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ricordando che l'offerta presentata dal gruppo di Gianni Lettieri 'e' vincolante e subordinata all'accordo con i sindacati'. Le premesse 'ci sono tutte, le condizioni sono tutte verificate, e poi i soldi sono finiti', ha aggiunto.



Martedì 22 Settembre 2009, 9:28

Alitalia: slitta vendita di Atitech (stampa)

ROMA (MF-DJ)--Fumata nera per la vendita di Atitech nell'incontro di ieri sera a Palazzo Chigi, da molti ritenuto decisivo per la cessione della ex divisione di manutenzione di Alitalia alla cordata guidata dal presidente dell'Unione degli industriali di Napoli, Gianni Lettieri.

Secondo quanto riportano diversi quotidiani, i sindacati chiedono piu' garanzie su livelli occupazionali e stipendi. Gli incontri proseguiranno mentre il termine contrattuale per la cessione e' il prossimo 30 settembre.
 

TW 843

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Hollywood star George Clooney has spoken about new girlfriend Elisabetta and said if life's a journey he has a "very nice co-pilot".
George, 48, is dating Italian TV presenter Elisabetta Canalis, 30, and they were recently seen in Venice publicly revealing their relationship.
Talking about his life, he said: "If life's a journey, then right now I've got a very nice co-pilot.
"I'm not going to project into the future and say I've found a co-pilot for life because I don't want to jinx things… but I will say that at the moment, I'm having a very nice time being a frequent flyer on Alitalia."
The star admitted that his past dating history has been chequered: "I'm well aware that there are things that people will see as shortcomings in my life, and I'm unapologetic about them."
He added: "People keep asking me if I worry about being alone – but listen, I've been in some relationships where I've felt terribly alone.
"Just because you're with someone in a couple doesn't necessarily mean that you're incredibly happy and complete – sometimes the opposite.
"I've broken up with a few people, and had a lot of people break up with me, and sometimes it has been a relatively easy thing, and sometimes it has been the sensible thing because the relationship wasn't working out. "I'm just trying to live my life the way I choose to live it here and hope it all works out, but I'm also well aware that certain things you can do which are cute when you do them at 20 become less cute when you're still doing them at 48."
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Qualcuno in AZ dovrebbe farci un pensierino per un eventuale spot con Clooney...magari un pò costoso però...:D
Penne al Pomodoro Pachino! What Else?!
 

FlyIce

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6 Novembre 2005
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Italy
L' unico danno dalla chiusura del JFK sarebbe all' accumulo MilleMiglia, un CFA Plus in Magnifica fa miglia quadruple. GRU ha la stampella TAM, NRT fra volo diretto e c/s è un indispensabile giornaliero, che sarebbe difficile sostituire, cusa penuria di slot a NRT e bilaterali.

JFK è una bandiera, se AZ chiudesse LH l' annuncerebbe il giorno successivo e avrebbe un forte impatto mediatico e politico.
Non piangerebbe nessuno, ma AZ si vestirebbe dell' abito della sconfitta.
Ben poco danno visto che da Milano con AZ puoi andare diretto in molti pochi posti, che aumentano un po' ma rimangono pochi anche via Roma.
Ho provato qualche volta a volare via Roma ma è davvero improponibile: per quasi tutte le rotte europee aumenta troppo il viaggio e non è un'opzione anche se si trascurano i problemi di FCO.

Se uno vuole volare SkyTeam, tanto vale che si faccia la FB.
 

gigione

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Scusate l'intrusione ma ieri ero a BRI in perimetrale ed ho visto un decollo AZ con un MD80/82 alle 16.35 ma non erano stati messi in naftalina?
Inoltre, OT, c'è stato un sorvolo a bassa quota di due aerei militari in formazione sulla pista, cosa è manovre di routine di landing di emergenza?
 

kenyaprince

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Di seguito la replica dell'assessore all'Aeroporto Giovanni Bartoletti alle parole di Alemanno.

(OnTuscia) – VITERBO – (md) Non ci convince affatto l’intempestivo ed inaspettato scetticismo di Alemanno sullo scalo di Viterbo, che ritiene possa verificarsi nella Tuscia, un’altra esperienza tipo Malpensa. E allora ci permettiamo di ricordare a al sindaco di Roma che Malpensa è un hub internazionale, mentre Viterbo, che dovrebbe sostituire Ciampino, risponde alle caratteristiche di tutti gli scali delle altre grandi città Europee.

L’aeroporto di Beauvais è situato a circa 80 km dal centro di Parigi e non dispone servizio ferroviario, ma è disponibile solo un servizio bus; l’aeroporto di Reus è situato a circa 6km dalla città di Reus che è raggiungibile in 10 minuti tramite bus ed una volta arrivati è possibile prendere dei bus che raggiungono Barcellona in un ora e 30 min, per una distanza di circa 108 km; l’aeroporto di Girona è situato a 18 km dalla città di Girona, e a circa 103 km da Barcellona, raggiungibile tramite due compagnie di bus; il notissimo aeroporto di Hahn è situato a circa 124 km da Francoforte e non c’è servizio ferroviario, ma solo servizio bus; l’aeroporto di Vasteras è situato a 120 km da Stoccolma e non ci sono treni, ma solo bus; l’aeroporto di Lubecca è situato a 65 km da Amburgo, ci sono servizi bus e taxi durata 1 ora; l’aeroporto di Weeze si trova a 78 km da Dusseidolf, ci sono solo bus e taxi e il tempo di viaggio 1 e 15 min; Stansted dista da Londra 70 km. Per non parlare dello scalo di Orio al Serio, fiore all’occhiello degli aeroporti milanesi, situato nella città di Bergamo.

Con questi dati appare del tutto evidente, come per i principali aeroporti low cost l’Europa ha cercato di delocalizarne l’ubicazione, al fine di evitare una concorrenza spietata tra compagnie full service carrier e compagnie a basso costo. Solo l’Italia può vantare una distorsione paradossale come Ciampino, in cui la nota compagnia irlandese, porta passeggeri al centro di Roma con tempistiche assai inferiori rispetto alla ex-Alitalia.
 

kenyaprince

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Atitech, la firma slitta a ottobre
Al via il confronto con i sindacati a Palazzo Chigi: si tratta sui posti da salvare

Resta in alto mare l'operazione Atitech: slitta ad ottobre la firma dell'acquisto da parte della cordata guidata da Giovanni Lettieri e dalla sua Meridie. Contrariamente a quanto annunciato ieri mattina dal commissario straordinario Augusto Fantozzi circa la possibile chiusura della vertenza in serata, le trattative proseguono infatti a oltranza ed esiste il rischio che possano scivolare a ottobre. Lo riferiscono fonti sindacali che ieri hanno partecipato al primo tavolo di confronto con il Governo. Il nodo da sciogliere è l'accordo tra la nuova proprietà e i sindacati su una serie di garanzie, in primis quella occupazionale..

Quello di ieri doveva essere l'incontro risolutivo per Atitech. E invece, secondo fonti sindacali, ha sancito soltanto l'inizio del confronto tra i sindacati e Augusto Fantozzi. Ad alimentare l'idea che potesse essere il giorno risolutivo, con la firma da parte della cordata guidata da Meridie e dal suo leader Giovanni Lettieri, è stato il commissario straordinario di Alitalia, che in mattinata ha fatto sapere, a margine di un convegno di Assonime alla Luiss, che "questa sera è possibile chiudere l'accordo. Credo proprio che si concluderà la vendita, perché le condizioni si sono tutte verificate. E poi non c'è più tempo, perché i soldi sono finiti". Fantozzi, il cui intento è quello di sventare il fallimento di Atitech, ha poi corretto il tiro, precisando che "abbiamo tempo entro fine ottobre, ma credo che faremo prima".
All'incontro a Palazzo Chigi (ancora in corso mentre andiamo in stampa) partecipano, oltre a Lettieri e Fantozzi, i ministri Claudio Scajola (Sviluppo Economico), Maurizio Sacconi (Lavoro), Altero Matteoli (Trasporti), il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e l'amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli. Partecipano anche i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Sdl. L'offerta, che secondo fonti sindacali è di circa 25 milioni di euro, prevede una partecipazione del 10 per cento di Finmeccanica, del 15 per cento della nuova Alitalia e del 75 per cento di Meridie tramite la controllata Manutenzioni Aeronautiche Srl.
Il nodo da sciogliere è l'accordo tra la nuova proprietà e i sindacati su una serie di garanzie, in primis quella occupazionale. Il piano industriale redatto da Lettieri, secondo le stesse fonti, prevederebbe il mantenimento di circa 300 posti di lavoro su 650 dopo l'ingresso nel capitale della società di manutenzione aerea di Capodichino. I lavoratori chiedono il supporto di Palazzo Chigi e della Regione Campania per cercare di salvare il maggior numero di addetti anche nell'indotto e per ottenere un maggiore coinvolgimento di Finmeccanica e Cai. Giovanni Spina, segretario regionale della Fit-Cisl, invoca uno "sforzo di Governo e Palazzo Santa Lucia per far sì che restino fuori al massimo 100-110 persone da accompagnare alla pensione con gli scivoli previsti". Le trattative proseguiranno con ogni probabilità fino a ottobre, sostiene il sindacalista

www.denaro.it
 

kenyaprince

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La nuova Alitalia tra promesse e fatti


di Antonio Bordoni

Un anno fa la crisi Alitalia raggiungeva il suo apice con la rottura tra CAI e piloti, alla quale seguiva la sofferta firma con i sindacati confederali. Era il periodo cruciale in cui, complici gli impegni presi in campagna pre-elettorale, si stava cercando di far rinascere il nuovo vettore tricolore, evitando che esso finisse acquisito dallo "straniero". Anche se il primo anno sotto la nuova gestione si compirà solo tra quattro mesi, ci sono già sufficienti dati per una prima analisi.

Nasce la nuova Alitalia-CAI
La nuova Alitalia-CAI è nata ufficialmente il 13 gennaio 2009. Le principali tappe societarie sono state il 28 ottobre 2008 l’assemblea degli azionisti della società CAI - Compagnia Aerea italiana approvava la trasformazione della società da srl in spa, ricapitalizzandola a 1,1 miliardi di euro, e provvedeva ad eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Nel gennaio 2009 la denominazione sociale è stata cambiata in Alitalia - Compagnia aerea italiana, facendo definitivamente scomparire quel "Linee Aeree Italiane" che segnalava come la precedente "grande" Alitalia fosse derivata dall’unione avvenuta nel 1958 fra Alitalia e LAI-Linee Aeree Italiane. Sempre nel gennaio 2009 il gruppo Air France-Klm acquisiva il 25 per cento del capitale per un importo di circa 322 milioni di euro.

Su tutta l’operazione di restyling ha aleggiato il ruolo non troppo chiaro assegnato ad Air One. Questo vettore, il secondo in Italia per numero passeggeri, aveva espresso in varie occasioni l’intenzione di voler formare, tramite l’unione con Alitalia, il quarto vettore europeo per importanza. A tal proposito non possiamo dimenticare l’annuncio pubblicitario apparso il 20 dicembre 2007 sui principali quotidiani italiani a colori, a pagina intera, che così si esprimeva:

Quando l’Italia si impegna può volare alto.
Per il futuro di Alitalia offriamo qualità, innovazione e competenze con un progetto imprenditoriale italiano centrato sugli interessi del Paese. Alitalia e Air One insieme diventeranno la quarta compagnia europea e saranno aperte anche ad una grande alleanza internazionale.

Seguivano le seguenti cifre:

5,3 miliardi di euro sono gli investimenti che il nostro progetto destina al risanamento e al rilancio della compagnia di bandiera per i servizi sia di volo sia di terra. Per creare valore per l’azienda, ai suoi passeggeri, i suoi azionisti. E per tutte le persone che ci lavorano.
130 nuovi aerei, sono i nuovi aeromobili che entreranno in Alitalia entro i prossimi cinque anni. Per realizzare la flotta più giovane d’Europa che avrà 224 aerei.
32 rotte intercontinentali sono i collegamenti diretti dall’Italia verso il mondo per rispondere alle reali esigenze dei cittadini e delle aziende italiane. Per le rotte intercontinentali si partirà da Roma e da Milano.
L’Italia non può rinunciare a giocare da grande protagonista nel panorama internazionale. Il nostro è un Paese che merita di volare alto.

Già nel novembre 2008 i lavoratori di Air One inviavano al presidente Carlo Toto una lettera di ben diverso tenore, nella quale si leggeva tra l’altro: ‘’Considerato che, per un’azienda privata che si colloca in un mercato libero e concorrenziale, la decisione di fondersi con la ex Alitalia in Cai è da interpretarsi, a malincuore, come una sconfitta, fa ancora più male la consapevolezza della precarietà del progetto Cai e l’amarezza di aver ingenuamente creduto di far parte di un’azienda sana e solida con notevoli prospettive di investimento e di crescita."
E dulcis in fundo, nell’agosto 2009, nel corso di una intervista televisiva Roberto Colaninno dichiarava che una Air One debuttante come costola low cost "è una ipotesi che però va valutata con molta attenzione"
E se l’unione con relativo avvio fra i due vettori non si può certo definire esaltante, cosa dire di questi primi mesi di attività dal punto di vista operativo?

I collegamenti
Nel mezzo del solleone di agosto è scoppiata la polemica prendendo come spunto i ritardi sia come voli, sia come tempi di riconsegna bagaglio, ma in realtà i riflettori avrebbero potuto illuminare anche altri obiettivi.
Quando due compagnie si uniscono, ne dovrebbe scaturire un prodotto superiore ai due singoli valori messi in campo dai promessi sposi. Nella fattispecie vi è piuttosto l’impressione che vi sia tutto un arretrare, tutta una diminuzione, e nel settore aereo l’arretramento è sempre foriero di periodi ancor più neri.
L’unione fra due vettori deve portare alla formazione di una nuova entità capace di impensierire i concorrenti: unirsi per avere meno forza è una operazione inedita mai tentata prima d’ora. Non a caso in un precedente nostro intervento su Dedalonews avevamo avvertito come ormai nel mondo dell’aviazione civile c’è sempre meno spazio per i partecipanti di piccole dimensioni.
Ed anche i numeri sulla nuova compagnia lasciano spazio a pochi dubbi. Quando i due vettori si sono uniti, uno dei punti di forza sostenuti dai fautori dell’italianità era che gli italiani hanno diritto a voli diretti sulle principali destinazioni d’oltremare senza andare su hub stranieri a prendere coincidenze. Ebbene vediamo in dettaglio cosa è veramente cambiato su questo specifico fronte.
Come pietra di paragone non consideriamo l’anno 2008 caratterizzato, come è noto, da agitazioni e aspri confronti per la formazione della nuova compagnia, ma rifacciamoci alla summer season 2007.
La situazione dei voli diretti Alitalia sul lungo raggio nella Summer 2007 vedeva 18 collegamenti (Accra, Boston, Buenos Aires Caracas, Chicago, Dakar, Delhi, Dubai, Lagos, Miami, Mumbai, New York, Osaka, Sao Paulo, Shangai, Teheran, Tokyo e Toronto). Nella Summer 2009 le destinazioni erano solo 12 (Accra, Boston, Buenos Aires, Caracas, Chicago, Lagos, Miami, New York, Osaka, Sao Paulo, Tokyo e Toronto). Quindi su questo specifico aspetto non ci sono state "aggiunte", ma diminuzioni.

I dati di traffico
Spostando la nostra attenzione sui dati di traffico, è possibile leggere i primi mesi con l’attenuante del "rodaggio". Poiché tuttavia entrambi i vettori non hanno mai smesso di volare e non stiamo quindi trattando di un nuovo vettore, crediamo che i paragoni si possano senz’altro fare, specialmente alla luce di come si è venuta evolvendo la situazione fra i concorrenti in Europa.

L’AEA comunica che nei primi sette mesi del 2009, da gennaio a luglio, la nuova Alitalia ha trasportato 11.928.800 passeggeri. Questa cifra pone l’Alitalia alle spalle di Lufthansa (30.485.500), Air France (27.850.900), British Airways (18.723.400), Turkish Airlines (13.507.800), KLM (12.803.200), SAS (12.532.900) e infine Iberia (12.181.200). Quindi Alitalia si pone all’ottavo posto fra i vettori europei aderenti all’Associazione.
Se vogliamo comparare questa fotografia con la "vecchia" Alitalia, quando questa ancora non aveva unito le sue sinergie con Air One, la situazione che l’AEA registrava per il periodo gennaio-luglio 2007 era la seguente: Lufthansa 30.887.900, Air France 29.539.200, British Airways 19.499.600, Iberia 15.392.400, SAS 14.595.900, Alitalia 14.291.600, KLM 13.365.200 e Turkish 10.559.600. L’Alitalia occupava il sesto posto e precedeva KLM e Turkish Airlines che oggi, nel 2009, sono davanti a lei. Ma la situazione è ancor più paradossale se riferita all’anno 2008. Sempre considerando gennaio-luglio, Alitalia aveva trasportato 11.810.000 passeggeri e Air One dichiarava 4.335.600. Insieme avevano quindi portato più passeggeri di quelli del corrente anno!
Come commentare queste cifre? Balza evidente come quel quarto posto che era stato prospettato è ancora lungi da venire, anzi si sta allontanando, ed a questo punto è davvero plausibile che non siano pochi i soci che tengono il conto alla rovescia in attesa del giorno in cui potranno vendere Alitalia ai francesi.


www.dedalonews.it
 

billypaul

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La nuova Alitalia tra promesse e fatti
di Antonio Bordoni
(...) Se vogliamo comparare questa fotografia con la "vecchia" Alitalia, quando questa ancora non aveva unito le sue sinergie con Air One, la situazione che l’AEA registrava per il periodo gennaio-luglio 2007 era la seguente: Lufthansa 30.887.900, Air France 29.539.200, British Airways 19.499.600, Iberia 15.392.400, SAS 14.595.900, Alitalia 14.291.600, KLM 13.365.200 e Turkish 10.559.600. L’Alitalia occupava il sesto posto e precedeva KLM e Turkish Airlines che oggi, nel 2009, sono davanti a lei. Ma la situazione è ancor più paradossale se riferita all’anno 2008. Sempre considerando gennaio-luglio, Alitalia aveva trasportato 11.810.000 passeggeri e Air One dichiarava 4.335.600. Insieme avevano quindi portato più passeggeri di quelli del corrente anno!
Come commentare queste cifre? Balza evidente come quel quarto posto che era stato prospettato è ancora lungi da venire, anzi si sta allontanando, ed a questo punto è davvero plausibile che non siano pochi i soci che tengono il conto alla rovescia in attesa del giorno in cui potranno vendere Alitalia ai francesi.


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Secondo me questo giornalista s'è perso qualche passaggio...
 
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