Thread Alitalia dal 1 settembre 2014


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Premium economy sembra sempre lontana dal raggiungere un risultato economicamente sostenibile...

Questo perché non sanno farla fruttare, e ha prezzi molto discutibili. Alcune volte, giuro, facendo alcune quotazioni la Magnifica risultava costare di meno o la differenza tra le due era trascurabile (meno di 100€). Da poco AZ ha pure ridotto le miglia che si possono guadagnare in PE, rendendola sempre meno appetibile.

AZ non sembra fare molto per invogliare i passeggeri ad upgradare e, infatti, spesso i voli partono con Business ed Economy piene a tappo e la Premium con LF ridicoli.

Chissà, forse funzionerebbe meglio sotto forma di classe upgradabile dall'Economy con EMD (in sostanza, come se si trattasse di un servizio extra, un po' come l'Economy Comfort della Delta), oppure con un prezzo fisso calcolato in base alla disponibilità (e.g., 200€ in più a tratta rispetto alla Y disponibile in quel momento). In questo modo il rapporto qualità/prezzo rispetto alla Y diventerebbe più ragionevole. Se per andare a JFK la Y mi costa 350€, la PE 550€ e la J sui 1.000€, i prezzi sono proporzionati e posso fare una scelta attenta. Solitamente, invece, la PE costa il doppio della Y e la differenza con la J non è tale da giustificarne la scelta.

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Considerando che il leasing è stato rinnovato, come letto alcuni post fa, direi che una riconfigurazione interna di questi due è assolutamente d'obbligo.
Inimmaginabile continuare a farli volare in quello stato.

Ho avuto la (s)fortuna di prenderlo per Chigago; mi vergognavo io per tutti gli americani presenti :(
 
mettessero qualche bella panchina come ai giardinetti sarebbero più decorose di quelle "poltrone"
 
Questo perché non sanno farla fruttare, e ha prezzi molto discutibili. Alcune volte, giuro, facendo alcune quotazioni la Magnifica risultava costare di meno o la differenza tra le due era trascurabile (meno di 100€). Da poco AZ ha pure ridotto le miglia che si possono guadagnare in PE, rendendola sempre meno appetibile.

AZ non sembra fare molto per invogliare i passeggeri ad upgradare e, infatti, spesso i voli partono con Business ed Economy piene a tappo e la Premium con LF ridicoli.

Chissà, forse funzionerebbe meglio sotto forma di classe upgradabile dall'Economy con EMD (in sostanza, come se si trattasse di un servizio extra, un po' come l'Economy Comfort della Delta), oppure con un prezzo fisso calcolato in base alla disponibilità (e.g., 200€ in più a tratta rispetto alla Y disponibile in quel momento). In questo modo il rapporto qualità/prezzo rispetto alla Y diventerebbe più ragionevole. Se per andare a JFK la Y mi costa 350€, la PE 550€ e la J sui 1.000€, i prezzi sono proporzionati e posso fare una scelta attenta. Solitamente, invece, la PE costa il doppio della Y e la differenza con la J non è tale da giustificarne la scelta.

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Considera che per esempio i prezzi sul Nord America li decide la JV di cui fanno parte AF (che ha una Y+ identica ad AZ su 777) e DL e KL che invece hanno delle Y comfort. Dici che sono degli incapaci allo sbaraglio?
 
Ho avuto la (s)fortuna di prenderlo per Chigago; mi vergognavo io per tutti gli americani presenti :(

Anche io su tratta ORD-FCO in classe "Magnifica". Tre sedili non operativi, con tanto di fascia rossa orrenda. Vista i 14 posti liberi su 20, c'è stata la caccia alla poltrona migliore... dove almeno poter cenare dignitosamente. Ho provato vergogna per gli altri passeggeri che si lamentavano, come me, delle assurde condizioni degli interni dell'aeromobile.
 
Anche io su tratta ORD-FCO in classe "Magnifica". Tre sedili non operativi, con tanto di fascia rossa orrenda. Vista i 14 posti liberi su 20, c'è stata la caccia alla poltrona migliore... dove almeno poter cenare dignitosamente. Ho provato vergogna per gli altri passeggeri che si lamentavano, come me, delle assurde condizioni degli interni dell'aeromobile.
Io ho volato marzo su DIP per un charter Costa e in business class 6 sedili erano malfunzionanti e alla maggioranza macava il poggiapiedi...
 
Alcune foto di uno scassoplano prese da Instagram
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semplicemente ridicoli
o patetici, fate voi

ps: uno dei motivi per cui ho deciso di volare con Etihad sulla prima tratta FCO-AUH è stato il non voler correre il rischio di avere uno di quei due catrami DIP o DIR (che peraltro adesso presenta addirittura livrea Skyteam!)
 
Vedo che siamo in tanti... pensavo quasi ad una t-shirt :D

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Solo uno scherzo eh, non voglio prendere in giro nessuno degli amici di AZ
 
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semplicemente ridicoli
o patetici, fate voi

ps: uno dei motivi per cui ho deciso di volare con Etihad sulla prima tratta FCO-AUH è stato il non voler correre il rischio di avere uno di quei due catrami DIP o DIR (che peraltro adesso presenta addirittura livrea Skyteam!)

Mi spingo oltre... DIP è messo ben peggio di DIR. Quindi nella sfiga di dover salire su uno dei due, bisogna sperare di beccare il "migliore" :D:D:D
Nota di colore: DIP è l'unico dell'intera flotta intercontinentale Alitalia nel quale non viene servito il caffè espresso.

P.S.: dimenticavo... proponi la maglietta all'Alitalia Store, ne saranno entusiasti! ;)
 
Intanto è passato un mese dal comunicato stampa di Alitalia in cui si annunciava l'apertura della MXP-AUH daily dall' orario invernale, ma di questo volo ancora nessuna traccia. Avete qualche notizia? Se parte a fine ottobre sarebbe ora di metterlo in vendita.
 
Per Montezemolo pronta la presidenza Alitalia dopo l'uscita dalla Ferrari

di Roberta Amoruso

Se l’avventura Ferrari è ormai alle spalle, davanti a Luca Cordero di Montezemolo ora si apre l’impresa sulla quale l’Italia intera scommette non solo la faccia: Alitalia-Etihad. Perchè secondo indiscrezioni confermate ieri da fonti qualificate, banche creditrici, Etihad e Palazzo Chigi sono convinti che il nome di Montezemolo sia la migliore opzione da spendere per guidare un’azienda che ha e avrà ancora di più con gli arabi la missione di portare il made in Italy nel mondo e portare in Italia tanto turismo. Quando accadrà? È solo questione di tempo. Probabilmente l’investitura non arriverà prima della pronuncia dell’Antitrust di Bruxelles sull’ingresso del socio di Abu Dhabi e sulla partecipazione di Poste nel capitale della compagnia. Ma anche questo passaggio cruciale non dovrebbe far slittare l’evento oltre la fine di ottobre: al massimo si parla di novembre.

D’altra parte, proprio Montezemolo ha seguito in prima linea la trattativa tra Roma e Abu Dhabi. E non solo perchè nell’ultimo anno è stato uno degli interlocutori italiani più ascoltati dall'emiro Khalifa bin Zayed Al Nahayan. Tra maggio e giugno scorso si deve proprio a Montezemolo il riavvio di una trattativa di fatto incagliata. Così, il ruolo di «facilitatore» molto caro allo stesso presidente della Ferrari, sembra ora più che mai il miglior viatico verso la presidenza di Alitalia. Anzi. C’è chi pensa che l’ingresso al vertice di Alitalia sarà anche accompagnato da una partecipazione (non simbolica) al capitale nella compagnia aerea, a dimostrazione dell’impegno non formale ma sostanziale che Montezemolo sarebbe pronto a garantire. Del resto, non si può certo dire che il fondatore del Fondo Charme sia a corto di risorse, visto che oltre alla liquidazione a tre cifre che potrebbe arrivare presto dalla Ferrari, può contare sui frutti della campagna dismissioni dell’ultimo anno e mezzo proprio in casa Charme.

Il fondo lussemburghese partecipato insieme a Diego Della Valle, Nerio Alessandri e Moschini ha chiuso sì in profondo rosso il 2012 e il 2013, ma quest’anno nel bilancio dovrebbe suonare tutt’altra musica visto che la vendita di Poltrona Frau agli americani di Haworth, l’ultimo gioiello messo in vendita a febbraio, ha fruttato agli azionisti circa 240 milioni e una plusvalenza calcolata in circa 160 milioni. Poco prima, sempre a febbraio, la vendita ai russi di Renova della Octo Telematics, società che produce scatole nere per il mercato delle assicurazioni auto, aveva portato in cassa quasi 500 milioni di euro. Risorse che sono andate ad aggiungersi a quelle già raccolte a inizio 2013 con la vendita a due fondi internazionali (Amadeus Capital Partners e Capital Dynamics) del 20% della società biomedicale Bellcobi di Miradola. A questo punto, dopo la liquidazione della società Ballantyne, nel portafoglio del fondo Charme non restano che le briciole (l’1,6% in Grandi Navi Veloci e il 60% dell’immobiliare Pf Real estate), pur sempre milionarie.

Va però anche detto che sul fronte degli impegni nelle prossime settimane il fondatore di Charme dovrà seriamente occuparsi di un’altra sua creatura: la Ntv fondata nel 2006 con Diego Della Valle e Gianni Punzo con i quali condivide una quota del 33,5%. A poco più di due anni dalla partenza del primo treno Italo, non basta la crescita di fatturato e viaggiatori a limitare le perdite. La guerra dei prezzi scatenata da Trenitalia e il decreto competitività del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, che mette fine al regime tariffario agevolato introdotto nel 1963, rischiano infatti di mettere davvero in crisi una società che per il momento dovrebbe essere a caccia di un aumento di capitale da almeno 100 milioni di euro.

http://economia.ilmessaggero.it/eco...nte_ferrari_marchionne_bruxelles/886746.shtml
 
ALITALIA: GIOVEDI' HOGAN VEDE SINDACATI CONFEDERALI E DI CATEGORIA

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 set - Giovedi' il ceo di Etihad, James Hogan, incontrera' i sindacati confederali e del settore trasporto aereo per un primo confronto dopo la firma dell'accordo per l'ingresso in Alitalia avvenuta circa un mese fa. Lo riferiscono fonti sindacati. Nell'agenda di Hogan, secondo quanto si apprende, sono previsti incontri con il personale della compagnia italiana oltre ad un colloquio con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Sal-cc
 
ALITALIA: GIOVEDI' HOGAN VEDE SINDACATI CONFEDERALI E DI CATEGORIA

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 set - Giovedi' il ceo di Etihad, James Hogan, incontrera' i sindacati confederali e del settore trasporto aereo per un primo confronto dopo la firma dell'accordo per l'ingresso in Alitalia avvenuta circa un mese fa. Lo riferiscono fonti sindacati. Nell'agenda di Hogan, secondo quanto si apprende, sono previsti incontri con il personale della compagnia italiana oltre ad un colloquio con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Sal-cc

Gli incontri coi dipendenti sono previsti il 12, 13 e 15 settembre. Presentazione del piano e gruppi di confronto. Il 20 incontro finale con presentazione "nuove livree". Non so che significhi però. Forse le special Fiat che anticipava Francesco75.
 
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