Thread Alitalia dal 1 febbraio


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TheVoyager

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6 Giugno 2010
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CT opererebbe ciò che ora è l'operativo M80 base VCE. Facendo il sunto: chiusura base VCE AZ, sostituzione con base CT più apertura AP.
Alla fine, tolto lo Smart Carrier che è un discorso a parte, il resto dei rami operativi di Alitalia è una mera suddivisione interna per gestire equipaggi e aerei nelle varie basi. All'atto pratico Venezia, come Napoli, è una base ALITALIA (scritto volutamente così per rendere l'idea ;D)
 

TheVoyager

Bannato
6 Giugno 2010
2,541
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Le disponibilità liquide totali al 31 dicembre ammontano a circa 326 ml. € (412 ml. € nel 2010).

La fanno una benedetta ricapitalizzazione o aspettano, con tutti i rischi e i pericoli del caso e tagliando ancora, la venuta dello Spirito Santo Francese? Mah!
 

D-GODE

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28 Dicembre 2010
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Torino
Sabelli resta AD fino all'approvazione del bilancio 2011 (il prossimo mese), naturale scadenza della carica.
 

D-GODE

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28 Dicembre 2010
881
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Torino
C'è scritto nel comunicato:

Rocco Sabelli proseguirà nell’esercizio della carica di Consigliere e Amministratore Delegato, sino alla naturale
scadenza del Consiglio che avrà luogo con l’approvazione, da parte dell’Assemblea degli
Azionisti, del bilancio della Società al 31 dicembre 2011.
 

pilota75

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7 Dicembre 2005
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LICR
C'è scritto nel comunicato:

Rocco Sabelli proseguirà nell’esercizio della carica di Consigliere e Amministratore Delegato, sino alla naturale
scadenza del Consiglio che avrà luogo con l’approvazione, da parte dell’Assemblea degli
Azionisti, del bilancio della Società al 31 dicembre 2011.
Appunto, dove dice il mese prossimo?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Ottimo il dato di bilancio, si parlava che la perdita operativa potesse essere attorno ai 20-30 milioni di € invece è di soli 6 milioni di €, insomma sostanzialmente un pareggio come era previsto dal piano.

Per il 2012 parla di soli 16 aeromobili in uscita a fronte di 20 in entrata.
 

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Alla fine, tolto lo Smart Carrier che è un discorso a parte, il resto dei rami operativi di Alitalia è una mera suddivisione interna per gestire equipaggi e aerei nelle varie basi. All'atto pratico Venezia, come Napoli, è una base ALITALIA (scritto volutamente così per rendere l'idea ;D)
Vedila come vuoi, ma a Venezia dopo la rimozione degli 80, tanto quanto a Napoli, non ci sarà più un becco di aereo AZ basato. Non overnight, basato. Quindi VCE, come NAP, sono basi CITYLINER (lo scrivo come lo fai tu :)). Anche TRS risulta base AZ nella lista delle basi CAI, ma è CT. Non giriamoci attorno. Che poi il brand sia quello, il prodotto idem etc è un altro discorso.
 

TheVoyager

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6 Giugno 2010
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Vedila come vuoi, ma a Venezia dopo la rimozione degli 80, tanto quanto a Napoli, non ci sarà più un becco di aereo AZ basato. Non overnight, basato. Quindi VCE, come NAP, sono basi CITYLINER (lo scrivo come lo fai tu :)). Anche TRS risulta base AZ nella lista delle basi CAI, ma è CT. Non giriamoci attorno. Che poi il brand sia quello, il prodotto idem etc è un altro discorso.
Ripeto, ciò che conta è la presenza di Alitalia e il supporto alle varie basi (Roma, Milano-Linate, Milano-Malpensa, Torino, Venezia, Napoli e Catania come da sito della compagnia), che non viene meno nonostante il prossimo addio agli MD80 (almeno a NAP dovranno tenere un A320 o un A321 fisso in night-stop per operare il NAP-FCO del mattino, altrimenti diventa una tragedia come succede già tante volte al punto da far arrivare un A321 perchè con l'Ottantone l'overbooking è assicurato)

Il resto sono cose 'vostre' interne per voi che ci lavorate. A me importa Alitalia nel suo insieme, come unica realtà
 
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maclover

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6 Ottobre 2006
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Alitalia vola sempre più in alto
http://www.ilgiornale.it/economia/a...-02-2012/articolo-id=573948-page=0-comments=1

L’Alitalia vola sempre più in alto. Crescono i ricavi e i passeggeri e oggi il consiglio di amministrazione ha nominato Andrea Ragnetti direttore generale con effetto dal 5 marzo, in sostituzione dell’ingegnere Rocco Sabelli, che ha presentato le dimissioni e rimarrà come consigliere e amministratore delegato.

Ma oggi il Cda, presieduto da Roberto Colannino, ha anche approvato il progetto di bilancio del 2011 sottolineando che nel 2011 il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per 3.478 milioni di euro (+7,9 per cento) e 25 milioni di passeggeri trasportati (+5,5 per cento). Il load factor nel periodo è cresciuto di 0,8 punti, raggiungendo il 72,8 per cento.
Il risultato operativo è stato di -6 milioni di euro, in miglioramento di 100 milioni di euro rispetto al 2010 e tale da segnare un margine di -0,17 per cento sui ricavi, sostanzialmente in linea con l’obiettivo di pareggio operativo.
Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -69 milioni di euro, in progresso di 99 milioni di euro rispetto allo scorso anno.
I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono cresciuti inoltre del 7,2 per cento e hanno raggiunto il 62 per cento del totale dei ricavi da traffico passeggeri. La crescita dei volumi, dei ricavi e dei risultati è stata conseguita, poi, in un periodo difficile caratterizzato dall’aumento del prezzo del petrolio, dagli eventi che si sono verificati in Giappone e Nord Africa, che caratterizzano due importanti mercati per Alitalia e dalla crisi economico-finanziaria che a partire dal quarto trimestre ha determinato una forte flessione della domanda di tariffe high yield espressa dal mercato business.
Nel corso dell’anno, inoltre, la flotta Alitalia ha visto l’ingresso di 13 nuovi aeromobili (a fronte di 12 vecchi aeromobili dismessi) di cui 3 di lungo raggio. E questo senza considerare che nel triennio 2009-2011, i nuovi ingressi sono stati 34, circa uno al mese, e le dismissioni 26. E le prospettive a breve termine sono anche migliori. Nel 2012, infatti, il piano di rinnovamento flotta vedrà un’accelerazione nel ritmo delle consegne di aerei di lungo raggio e di corto-medio raggio, con l’ingresso di almeno 20 nuovi aeromobili in flotta, di cui 5 Airbus A330 per i voli intercontinentali. Entro l'anno sono inoltre previsti il completo rinnovamento delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio (che saranno allestiti nelle 3 classi di viaggio Magnifica, Classica Plus e Classica) e la dismissione di 16 vecchi aeromobili.
Le attività dello Smart Carrier Air One, avviate nell'aprile del 2010, hanno segnato nel 2011 una crescita del 25% del numero dei passeggeri trasportati (confronto omogeneo sul periodo aprile - dicembre) che ha raggiunto quota 1,4 milioni, grazie allo sviluppo delle attività su Malpensa e all’apertura di una nuova base a Pisa. Significativi anche i progressi nella qualità del servizio: la puntualità dei voli in arrivo è stata del 85,5 per cento, in crescita di 5,5 punti sul 2010 e superiore di 3,6 punti alla media AEA, l’associazione delle compagnie aeree europee.
Nell'anno, Alitalia ha guadagnato importanti riconoscimenti internazionali, risultando la prima compagnia aerea al mondo per la qualità dei menù di bordo e tra le prime cinque grandi per la puntualità dei voli in arrivo, inclusi quelli operati dalle controllate e in code-share.
Il Comitato Esecutivo della Compagnia ieri ha infine deliberato anche importanti operazioni tra le quali una nuova offerta Milano-Londra, il potenziamento dei programmi di loyalty e accordi pluriennali con i fornitori per la manutenzione degli aeromobili e dei motori e l’apertura da giugno di una seconda destinazione in Libia (Bengasi), a seguito del positivo andamento dei voli su Tripoli che Alitalia ha riattivato nel novembre dello scorso anno, prima tra le compagnie aeree delle Comunità Europea.
 
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