Thread Alitalia da gennaio 2013


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marmax68

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29 Settembre 2010
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Treviso
Ieri sera su Radio 24 ho sentito la parte finale di una intervista (non so a chi però!), ove l'intervistato diceva che il consiglio di Amministrazione era in "conclave" da ormai vari giorni (con litigi vari!), e che il siluramento di Ragnetti era certo. Il problema era sulla cifra da liquidargli... Questa persona affermava che Ragnetti per andarsene voleva 4 milioni di euro...!!! Possibile? Si sa quanto gli hanno dato per andarsene?
Sempre costui affermava che dal primo volo di CAI nel marzo del 2009, ad oggi, AZ ha perso in totale circa 1 miliardo di euro...
 

AC143

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16 Gennaio 2013
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Purtroppo tutti questi eventi in AZ sono caduti con altri fatti lievemente rilevanti per il paese e quindi ieri non ho potuto seguire. Leggendo però i numeri, non mi pare che la gestione di Alitalia sotto AR sia stata così fallimentare. Perdono soldi, è vero, ma anche altre grandi compagnie di bandiera lo fanno (cosa dire allora di AF che ha perdite quattro volte tanto?). I dati su LF, numero di passeggeri trasportati e ricavi di cargo sembrano interessanti, soprattutto nel secondo semestre 2012. Il dramma vero è che Alitalia è nata senza una capitalizzazione e una cassa adeguate a una compagnia di quelle dimensioni. E' anche se sul lungo periodo un business può essere solo favorevole, nel breve-medio in caso di congiuntura negativa sono problemi.

E' come se uno vi offrisse di giocare a testa o croce dove se vince lui gli dovete dare 1 euro e se vincete voi ve ne dà lui 2. Sareste stolti a non giocare perché sul lungo periodo vincereste sicuro. Ma se avete da parte solo 10 euro è probabile che "sbanchiate" e quindi il gioco finisce.

Con questo non voglio dire che AZ sicuramente macinerà miliardi da qui ai prossimi anni. Però una compagnia che ha quei volumi di pax e di ricavi, che ha completamente rinnovato la flotta e che presenta linee di sviluppo rotte intriganti non può chiudere. Da qui la necessità del prestito, che pure è una panacea momentanea. Imho servirebbe ancora un biennio per vedere se veramente questa compagnia può essere profittevole o no, ferma restando la sua operatività di livello (anche se sulla pagina FB di AZ se ne leggono di ogni... sarà che io sono stato sempre fortunato in questi 5 anni di CAI allora).

Quello che si imputa a Ragnetti, mi pare, è anche non essere riuscito a limare abbastanza i costi del "carrozzone". Che come tutti i carrozzoni, anche se non più di matrice statale, è fortemente sindacalizzato e quindi difficilmente manovrabile. Peraltro nel comunicato non lo hanno nemmeno ringraziato del lavoro svolto nè auguratogli le fortune professionali future come di solito si vede fare nelle aziende e perfino nelle società sportive.

Continuo a pensare che l'integrazione con un vettore di prim'ordine (imho meglio gli arabi che AF) potrebbe essere l'ottimo paretiano che risolve tutti i problemi senza snaturare la compagnia. Di sicuro se anche con la summer la cassa continua a bruciare e il prestito-ponte da 100 mln serve solo ad arrivare all'autunno per poi ritrovarsi punto e a capo, allora lo scenario cambia radicalmente. Ma mi auguro proprio di no.
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Ieri sera su Radio 24 ho sentito la parte finale di una intervista (non so a chi però!), ove l'intervistato diceva che il consiglio di Amministrazione era in "conclave" da ormai vari giorni (con litigi vari!), e che il siluramento di Ragnetti era certo. Il problema era sulla cifra da liquidargli... Questa persona affermava che Ragnetti per andarsene voleva 4 milioni di euro...!!! Possibile? Si sa quanto gli hanno dato per andarsene?
Sempre costui affermava che dal primo volo di CAI nel marzo del 2009, ad oggi, AZ ha perso in totale circa 1 miliardo di euro...
Era l'intervista a Gianni Dagroni...
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre risultava pari a 1.028 ml. €in aumento di 175 ml. € rispetto al 31.12.2011 (854 ml. €), con una quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 612 ml. € (675 ml. € nel 2011).
Al termine del 2012, la disponibilità liquida totale - comprendente le linee di credito non utilizzate - ammontava a circa 75 ml. € (326 ml. € nel 2011).

Aggiungiamo i circa 100 M€ del nuovo debito appena contratto dall'azienda verso i soci e siamo ad un indebitamento netto di circa 1.128 M€. Davvero vogliamo credere che ci siano compagnie che anche potendo acquistare AZ per una cifra modesta, siano intenzionate a prendersi in casa un simile fardello?
Ti ricordi quanto mise sul piatto AF complessivamente a suo tempo per AZ-LAI?

Ricordi quanto è successo a LH, non gli ultimi incapaci, quando hanno provato ad aggredire il mercato italiano partendo da zero?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Con 95 mln la vedo dura pure arrivare all'estate
Come detto 95 milioni di € era la quota minima da sottoscrivere ed hanno annunciato che è stata raggiunta.

Per la cassa il periodo peggiore di inizio anno sta passando e considera che poi fino all'estate è in periodo migliore perchè si incassa la vendita dei biglietti della summer.
Se i conti andassero molto male come i primi sei mesi dello scorso anno, perchè finchè non abbiamo i numeri reali si discute su voci e desideri più che altro, i problemi potrebbero esserci verso la fine della summer quando gli incassi dei biglietti per i mesi successivi calano mentre invece stai operando al massimo dei costi il picco estivo.
A ottobre scade la prelazione di AF, direi che è presumibile che conoscendo i conti, il booking e chi avrebbe sottoscritto il prestito hanno stabilito una cifra che permetta di arrivare in sicurezza dopo l'estate aspettando la trattativa con AF che aspetta la definizione del nuovo governo prima di ogni mossa e farsi tirare dentro alla campagna elettorale.

Comunque uno dei nomi che circolano per un eventuale governo tecnico di unità nazionale di transizione se il PD non trovasse una quadra con i 5stelle è ben legato alla vicenda AZ ed è facile da indivinare.
 

belumosi

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Ti ricordi quanto mise sul piatto AF complessivamente a suo tempo per AZ-LAI?
Hai ragione, ma era nel 2008. Teoricamente appena 5 anni fa, in pratica due ere economiche diverse. Allora noi europei guardavamo con commiserazione la crisi scoppiata negli USA. E la guardavamo con la certezza che l'euro era la moneta più solida e sicura del mondo. La parola spred era sconosciuta ai più, gli stati della UE assai più uniti di quanto non lo siano oggi. L'offerta di AF per rilevare AZ si inquadrava in quel contesto, ora del tutto cambiato e la stessa AF non se la passa affatto bene.
Aggiungi pure che nel 2008 il peso di AZ in Italia era alquanto maggiore di quello odierno (causa LC e AV in primis), quindi allora aveva assai più senso di oggi acquisire il mercato italiano attraverso AZ.

Ricordi quanto è successo a LH, non gli ultimi incapaci, quando hanno provato ad aggredire il mercato italiano partendo da zero?
No ti sbagli, con LHI i tedeschi si sono comportati da perfetti incapaci. A partire dall'impostazione del network. Siccome non credo che siano stupidi, trovo assai probabile che dall'interno della stessa LH, una fronda consistente abbia cominciato ad impallinare la filiale italiana dal primo giorno fino a vederla morta.
 

Veolia

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Come detto 95 milioni di € era la quota minima da sottoscrivere ed hanno annunciato che è stata raggiunta.

Per la cassa il periodo peggiore di inizio anno sta passando e considera che poi fino all'estate è in periodo migliore perchè si incassa la vendita dei biglietti della summer.
Se i conti andassero molto male come i primi sei mesi dello scorso anno, perchè finchè non abbiamo i numeri reali si discute su voci e desideri più che altro, i problemi potrebbero esserci verso la fine della summer quando gli incassi dei biglietti per i mesi successivi calano mentre invece stai operando al massimo dei costi il picco estivo.
A ottobre scade la prelazione di AF, direi che è presumibile che conoscendo i conti, il booking e chi avrebbe sottoscritto il prestito hanno stabilito una cifra che permetta di arrivare in sicurezza dopo l'estate aspettando la trattativa con AF che aspetta la definizione del nuovo governo prima di ogni mossa e farsi tirare dentro alla campagna elettorale.

Comunque uno dei nomi che circolano per un eventuale governo tecnico di unità nazionale di transizione se il PD non trovasse una quadra con i 5stelle è ben legato alla vicenda AZ ed è facile da indivinare.
e quindi??
rinazionalizziamo il baraccone chiedendo ancora tasse ???
adesso per fortuna e' privata , o trovano i soldi oppure easyjet o lh al posto loro vanno benissimo
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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e quindi??
rinazionalizziamo il baraccone chiedendo ancora tasse ???
adesso per fortuna e' privata , o trovano i soldi oppure easyjet o lh al posto loro vanno benissimo
Veolia, quello che ho scritto è un logico riassunto della situazione.

Chi ha parlato di rinazionalizzare?

Bene sul fatto che sia privata, non concordo con la malcelata speranza che salti perchè poi ci tocca mettere mano al portafoglio e mi sa che ci viene a costare persino di più della rinazionalizzazione, che sia chiaro che non è sbagliata a priori, ma se fatta all'italiana i rischi di rinvigorire sprechi e vecchie clientele è ben presente. Lo scenario migliore è che se la compri AF o probabilmente meglio Etihad accordandosi con i francesi. Vedremo come va a finire.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Purtroppo tutti questi eventi in AZ sono caduti ... ma anche altre grandi compagnie di bandiera lo fanno (cosa dire allora di AF che ha perdite quattro volte tanto?)...
Che ricava sette volte, che con klm hanno circa 380 aerei, che hanno più di 100000 dipendenti, che il paragone non tiene per nulla...tanto per fare qualche esempio.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Hai ragione, ma era nel 2008...Allora noi europei guardavamo con commiserazione la crisi scoppiata negli USA. E la guardavamo con la certezza che l'euro era la moneta più solida e sicura del mondo. La parola spred era sconosciuta ai più, gli stati della UE assai più uniti di quanto non lo siano oggi. ..
Veramente la crisi Americana era guardata con timore e a tratti impotente terrore, l'euro era solo più forte ma non è mai riuscito ad essere la moneta rifugio che il dollaro è sempre stato e continua ad essere (per poco ancora probabilmente), lo spread era sconosciuto perchè quando alto aveva un differenziale di 2/3 più basso di quello del 2011 e della metà di oggi, e l'unione europea strutturalmente e finanziariamente era molto più divisa e indipendente di oggi quindi con singoli interessi più autonomi e meno connessi.
 

belumosi

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Veramente la crisi Americana era guardata con timore e a tratti impotente terrore, l'euro era solo più forte ma non è mai riuscito ad essere la moneta rifugio che il dollaro è sempre stato e continua ad essere (per poco ancora probabilmente), lo spread era sconosciuto perchè quando alto aveva un differenziale di 2/3 più basso di quello del 2011 e della metà di oggi, e l'unione europea strutturalmente e finanziariamente era molto più divisa e indipendente di oggi quindi con singoli interessi più autonomi e meno connessi.
Ho fatto un riassunto estremo della situazione e non ho probabilmente puntualizzato abbastanza il mio pensiero.
La crisi USA era vista come un problema solo (si fa per dire) per il fatto che avrebbe potuto contagiare il resto del mondo sotto forma di un calo della crescita economica. Ma la situazione finanziaria all'interno della UE, sembrava piuttosto solida. C'erano banche con in pancia una bella dose di titoli "junk", ma la situazione sembrava ben gestibile dalla BCE e dai vari stati. Non era contemplato nemmeno nella fantascienza più spinta che alcune nazioni fossero guidate nelle loro scelte politiche da un differenziale finanziario. L'Europa era più unita a livello di "sentiment" e pur con tutti i distinguo del caso, era percepita come un valore positivo da gran parte dei cittadini.
Adesso assistiamo a sentimenti anti-tedeschi (rei questi ultimi di non voler unificare i debiti sovrani dei singoli stati, anzi speculandoci sopra), ed altrove sentimenti opposti verso quegli stati "parassiti", rei di affossare l'Unione agli occhi degli stati virtuosi.
In sostanza quello che volevo dire, è che dallo scenario presente nel 2008, sono cambiate in fretta (e in peggio) davvero molte cose e non so quanto sia possibile comparare l'offerta fatta da AF per acquistare AZ, ad una possibile offerta che verrebbe fatta oggi. Tutto qui.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Ho fatto un riassunto estremo della situazione e non ho probabilmente puntualizzato abbastanza il mio pensiero.
La crisi USA era vista come un problema solo (si fa per dire) per il fatto che avrebbe potuto contagiare il resto del mondo sotto forma di un calo della crescita economica. Ma la situazione finanziaria all'interno della UE, sembrava piuttosto solida. C'erano banche con in pancia una bella dose di titoli "junk", ma la situazione sembrava ben gestibile dalla BCE e dai vari stati. Non era contemplato nemmeno nella fantascienza più spinta che alcune nazioni fossero guidate nelle loro scelte politiche da un differenziale finanziario. L'Europa era più unita a livello di "sentiment" e pur con tutti i distinguo del caso, era percepita come un valore positivo da gran parte dei cittadini.
Adesso assistiamo a sentimenti anti-tedeschi (rei questi ultimi di non voler unificare i debiti sovrani dei singoli stati, anzi speculandoci sopra), ed altrove sentimenti opposti verso quegli stati "parassiti", rei di affossare l'Unione agli occhi degli stati virtuosi.
In sostanza quello che volevo dire, è che dallo scenario presente nel 2008, sono cambiate in fretta (e in peggio) davvero molte cose e non so quanto sia possibile comparare l'offerta fatta da AF per acquistare AZ, ad una possibile offerta che verrebbe fatta oggi. Tutto qui.
Più semplicemente oggi direi: "ammazza che crisi!" :)
 

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6 Giugno 2012
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Napoli
Tra gli oneri straordinari vanno segnalati circa 91 ml. € dovuti a svalutazioni, manutenzioni e vendite di aerei, nell’ambito del rinnovamento della flotta conclusosi a dicembre 2012.

Ma gli ultimi due Embraer 175 (almeno aggiungerei) ???
 
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