Purtroppo, per Alitalia la vedo molto dura. L'articolo in questione mi dice una cosa molto chiara: con la campagna elettorale alle porte, Alitalia diventera' un argomento da sfruttare in campagna elettorale, ed AZ non riuscira' ad avere l'unica cosa di cui ha bisogno ora: essere trattata come una normale azienda privata che fa del suo meglio per espandere la sua attivita', far quadrare i costi e trovare il suo equilibrio finanziario. Non bastassero le altre rogne che AZ deve sopportare (aeroporto di FCO insufficiente, aeroporti e sovvenzioni alla concorrenza in tutta Italia, etc.), l'articolo fa vedere chiaramente due cose: che da qui a Febbraio, Alitalia sara' banco di accuse reciproche fra le parti in campagna elettorale. Io credo che siamo tutti d'accordo qui (salvo rare eccezioni) che qualunque cosa sia successo in passato (piano fenice buono o cattivo, etc.) ora serva pace e tranquillita' ad AZ per farla lavorare al meglio, per il bene suo e dei suoi dipendenti.
E' invece chiaro che c'e' interesse (vedi l'articolo) ad accostare il fallimento dell'operazione nuova Alitalia ad una parte politica, quindi quanto peggio si puo' dipengere la situazione, tanto meglio nella diatriba politica (vedi riferimenti al Governo Berlusconi sempre nelle prime 5 righe di ogni articolo recente che e' stato pubblicato su Alitalia). La recente, e probabilissima, discesa nella campagna politica del Ministro Passera insieme a Mario Monti da' nuova benzina per fare campagna politica... da notare tutti i riferimenti al fallimento dell'operazione Passera/Banca Intesa nell'articolo (dico io, Passera sara' un banchiere, avra' fatto due conti prima di appoggiare l'operazione, va be'..)
Come detto, al di la' delle questioni politiche che non interessano a questo forum, spero che le elezioni arrivino (o meglio "passino") il prima possibile, per il bene di Alitalia, che proprio nell'anno horribilis in cui c'e' la scadenza del lock up degli azionisti attuali, ed i conti ancora non vanno con capitale rimanente molto risicato ed una compagine azionaria in subbuglio per atri motivi (Famiglie Riva e Ligresti, Caltagirone, etc. tutti sembrano avere vari altri pensieri per la testa...) si trova a diventare argomento di campagna elettorale, fatemelo dire secondo me in maniera irresponsabile (secondo me, taluni pensano che si possa dare in testa ad Alitalia a piacimento, vedi Repubblica nell'articolo o Onorevole Pili in Parlamento, tanto comunque si salvera' in qualche modo nel frattempo facciamo i propri interessi elettorali...)
Ridimensionando il
network, ringiovanendo la flotta e spostando l’hub a Roma.
In un quadriennio sono stati fatti passi avanti (la flotta
Alitalia a gennaio sarà la più giovane d’Europa), la pax
sindacale è stata garantita e «la compagnia è viva e nuova
», come dice ottimista il nuovo ad Andrea Ragnetti.
Peccato che i numeri – l’unica cosa che conta davvero –
non tornino ancora.
Questa parte dell'articolo ci da' una idea di come sia stato scritto tanto per dare in testa gratuitamente all'aerolinea, un rapido accenno a tutti i miglioramenti descritti sopra, pochi riferimenti alle condizioni DISASTROSE da cui AZ partiva nel 2009, e nessun riferimento a tutti i piani di rilancio, vedi nuove rotte, anche ambiziose, nel 2013 (EDIT). L'interesse e' ora nel dire che c'e' un fallimento e pertanto appendiamone i colpevoli a Piazzale Loreto.
...i piloti, sussurrano in camera caritatis alcuni di loro, costretti a zavorrare la parte anteriore degli aerei per bilanciarli, visto
che si vendono solo i posti in coda, quelli meno costosi.
Comunque, leggendo dei posti in coda

devo dire che l'introduzione di quella specie di J sui nazionali e' ottima.
Ho avuto 2 minuti in cui in ufficio mi guardavano ridere come un cretino da solo!
La parte sui posti in coda mi fa capire che l'articolo deve essere stato scritto da un professionista del settore...
