Thread Alitalia/Cai 21-23 novembre


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2008-11-21 11:08 ANSA

ALITALIA: TRA OGGI E DOMANI TUTTE LE LETTERE CIGS

ROMA - Per il decollo di Compagnia aerea italiana, il 1 dicembre prossimo, l'Enac ha tutto pronto: potrà dare il via libera quando Cai comunicherà che anche per la nuova Alitalia è tutto pronto. Lo ha detto il presidente dell'Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, sottolineando che fra le garanzie occorre quella "della disponibilità materiale di risorse per far fronte agli impegni per almeno tre mesi al netto delle entrate", cioé come se non ci fossero ricavi o fossero pari a zero. Questo, in sostanza, richiede una delibera che impegni i soci di Cai a versare il capitale nelle modalità previste dalla società.

Il commissario straordinario Fantozzi ha annunciato che fra venerdi' e sabato potrebbero partire le lettere per la messa in cassa integrazione
dei 17.500 lavoratori di Alitalia, se al ministero del Lavoro si concluderà l'esame congiunto di Alitalia e sindacati sulle procedure su cigs e mobilità. Solo dopo un accordo, Cai potrà procedere con le lettere di assunzione dei 12.639 dipendenti della Nuova Alitalia.

Sul pagamento degli stipendi di dicembre e delle tredicesime, Fantozzi ha spiegato che al primo penserà Cai, mentre la tredicesima è un credito privilegiato e verrà pagato con le modalità proprie. "Capisco che Natale è vicino e stiamo considerando... ", ha detto il commissario senza spiegare a cosa si stia pensando.
 
La situazione mi sembra si stia complicando sempre di piu'..tra dichiarazioni che lasciano perplessi ( vedi Myair)
L'unica certezza e' rappresentata dai banchi check-in AZ deserti, anche nelle ore di punta, e voli vuoti.
Oggi ho visto che sulla fco-lin non solo sono stati fatti dei pesanti tagli ma i pax scarseggiano di brutto
 
Ripeto per la seconda volta che l'affare in Vietnam non ritengo abbia nulla a che fare con l'affare Alitalia AirOne.Fermo restando ritengo sinceramente di cattivo gusto che un ministro della repubblica italiana si rechi in un paese straniero ad inaugurare una fabbrica col presidente della Piaggio mentre in Italia la Piaggio mette in cassaintegrazione.
Ritengo che una operazione così complessa invece necessiti sostanziosi aiuti e scambi a vantaggio degli investitori.
Si tratta di dietrologia almeno fino a quando non salterà fuori tutto il resto.Però ripeto come diceva Belzebù "a pensar male..."
Sulla vendita AirOne nulla si sa.I vertici attuali dell'azienda tacciono.I giornali di cui parli (che leggo soppesando ogni singola informazione vista la tendenza a fare propaganda vista la recente minaccia di un taglio delle sovvenzioni pubbliche)tacciono.Mi chiedo:ma se questi hanno un miliardo di capitale dove trovano tutti i soldi per fare il resto?Chi ce li mette se forse il partner arriva a fine anno perchè pare siano così appettibili da poter temporeggiare?
La guardia di finanza non è mai intervenuta (essendo dipendente direttamente dal ministero del tesoro)per verificare lo stato dei conti az e quindi tutelare gli azionisti e i creditori.L'antitrust attualmente presieduto da Catricalà,uomo vicino al pdl,non porrà obiezioni malgrado i passeggeri si ritroveranno ad avere meno voli e posti disponibile su diverse tratte a prezzi più alti.Nessuno ha avuto da eccepire sulla congruità dell'offerta perchè a giudicare tale offerta è allo stesso tempo chi vuole vendere costi quel che costi e in parte anche l'acquirente(Banca leonardo-banca intesa).
Comunque a parte i soliti conflitti di interessi a cui nessuno bada il risultato è un'azienda magra,coi dipendenti più scazzati d'Europa,che vuole blindare il mercato del trasporto aereo elevando le tariffe e che verrà svenduto a breve ad una compagnia straniera sempre che non sopraggiunga una situazione di crisi per un piano industriale sbagliato.Piano industriale che ancora non esiste.A parte la Seoul.
Tutte le questioni tecniche dallo start-up,marchio,managment,vendita e costo dei biglietti sembrano delle inezie in confronto a ciò che è successo sino ad oggi senza che un singolo individuo nell'informazione di sistema si sia posto delle domande sulla congruità dell'operazione?!?
Pure i miei cani mi guardano e con gli occhi mi dicono:cretino vai ancora a lavorare?Ci hanno pure rubato il verso dove vai?

oddio... al netto "della dittatura" nella quale berlusconi ci obbliga a vivere (per inciso, se questa è una dittatura mi sento sereno nel dire evviva la dittatura, non portatemela via, visto che mi permette di muovermi, di dire quello che penso -puttanate comprese-, di dirle dove voglio e quando voglio, di lavorare, di guadagnare soldi, non ha la pretesa di obbligarmi a seguire il pensiero unico prendendolo come pillola da mandar giù in quanto verità assoluta, eccetera eccetera) al netto di tutto ciò vorrei dire che, banca e imprenditori cai, non sono così sprovveduti. mi spiego: un piano industriale c'è, così come è stato studiato un prodotto, esiste anche un rollino di marcia il tutto ovviamente non è pubblico ma esiste e stanno provando a seguirlo. ovviamente non essendo pubblico e vivendo in una dittatura di berlusconi la stampa e i mezzi di comunicazioni controllati dal nano coi capelli color asfalto da libero sfogo a quello che gli salta a mente proponendo le tesi più disparate... compresa la dichiarazione di bernini che fa sorridere ma che tutti se ne sbatteranno!
 
Nessuno sostiene che viviamo in una dittatura.Ma in un paese poco libero sicuramente.Lo stato dell'informazione è sotto gli occhi di tutti.
E' curioso ma pure in dittatura ciascuno è libero di esprimere la propria opinione salvo assumersene le responsabilità che in altri tempi potevano significare la morte o l'incarcerazione.La questione della libertà non è risolvibile con il poter girare in auto,dire e fare quello che ti pare o guadagnare due soldi per tirare a campare ma è decisamente più complessa.Anzi direi che "dire e fare ciò che ti pare"non corrisponde esattamente alla concezione moderna di libertà bensì è il modus vivendi prevalente delle società moderne scambiato per libertà.Nessuno è libero di dire e fare ciò che gli pare.Comunque per chi si vuole accontentare non ho alcuna obiezione.
Tornando alla CAI ho letto poco fa che Sabelli è ancora in trattativa con Toto per ottenere una manleva che lo sollevi dalle responsabilità della gestione AirOne passata per i prossimi dieci anni.Se un pò conosciamo Toto non lo permetterà.
Oltre all'acquisto c'è l'integrazione.In questi giorni in AirOne dovrebbero essere richiamati molti stagionali e io onestamente non capisco.Se CAI con ALitalia parte il primo CAI con ALitalia e AIrOne quando parte?
Per tornare ad Alitalia
 
La situazione mi sembra si stia complicando sempre di piu'..tra dichiarazioni che lasciano perplessi ( vedi Myair)
L'unica certezza e' rappresentata dai banchi check-in AZ deserti, anche nelle ore di punta, e voli vuoti.
Oggi ho visto che sulla fco-lin non solo sono stati fatti dei pesanti tagli ma i pax scarseggiano di brutto

Salve signori,
avete dati precisi sui vari LF di Alitalia di questi ultimi giorni??
Specialmente sulla Milano - Roma e viceversa.
Grazie
 
2008-11-21 11:08 ANSA

ALITALIA: TRA OGGI E DOMANI TUTTE LE LETTERE CIGS

ROMA -
Sul pagamento degli stipendi di dicembre e delle tredicesime, Fantozzi ha spiegato che al primo penserà Cai, mentre la tredicesima è un credito privilegiato e verrà pagato con le modalità proprie. "Capisco che Natale è vicino e stiamo considerando... ", ha detto il commissario senza spiegare a cosa si stia pensando.

....stiamo pensando....di fare un "pacco" di natale....ecco cosa stanno pensando!
 
da altro forum

20 novembre 2008, 20:58

Aziende in crisi Il Senato approva un emendamento che annulla le tutele per i lavoratori di grandi imprese in crisi, in caso di cessioni di rami o parti di azienda. Una norma pensata per la vicenda Cai - Alitalia che provoca le dure proteste del Pd, con Paolo Nerozzi che in Aula parla di un attacco ai lavoratori con "pesanti conseguenze" per quanti sono alle dipendenze di tali aziende. Intanto Fantozzi annuncia di aver accettato formalmente l'offerta Cai

Il Senato approva un emendamento che, in pratica, annulla le tutele per i lavoratori di grandi imprese in crisi, in caso di cessioni di rami o parti di azienda. Una norma pensata per la vicenda Cai - Alitalia che provoca le vivaci proteste del Pd che parla di un attacco ai lavoratori con 'pesanti conseguenze' per quanti sono alle dipendenze di tali aziende.
Si tratta di un emendamento del governo inserito nel decreto sulle infrastrutture, approvato con 141 sì, 101 no e un astenuto, che abolisce una norma contenuta nel decreto legislativo dell'8 luglio 1999 che prevede, nel caso di dismissioni di settore di una grande impresa in stato di insolvenza, che i lavoratori vengano trasferiti all'azienda che subentra.
Una norma congegnata per evitare nella vicenda Alitalia una procedura di infrazione per quanto riguarda il passaggio dei lavoratori licenziati dalla vecchia alla nuova compagnia aerea, come ha spiegato il relatore Angelo Maria Cicolani. Ma che è stata duramente contestata dai senatori democratici intervenuti in massa accusando la maggioranza di aver compiuto "l'ennesimo pasticcio" sulla vicenda Alitalia, con una norma che varrà per tutte le grandi imprese in crisi.
L'ex dirigente della Cgil, Paolo Nerozzi, ha parlato di un "colpo a diritti che i lavoratori hanno conquistato in decenni di battaglie". E, rivolgendosi ai banchi dei senatori del Carroccio, si è chiesto: "che fine ha fatto la Lega? è una norma che peserà sulle imprese del Nord che già sentono la crisi".
"C'è una direttiva europea che regola la cessione dei rami di azienda e la norma sarà cassata dalla Corte di giustizia europea", ha sostenuto il giuslavorista Pietro Ichino, mentre Giovanni Legnini ha preconizzato che "d'ora in avanti i lavoratori delle aziende in crisi saranno costretti ad andare con il cappello in mano per ottenere il ripristino del posto di lavoro".

Al fuoco di sbarramento alzato dal Pd, prima della votazione, con tanto di annunci che il Partito democratico "farà tutto quanto in suo potere affinché in Parlamento e nel Paese si costruiscano le condizioni per cancellare questa nefandezza", come ha detto Achille Passoni, la maggioranza non ha reagito contando sulla forza dei suoi numeri.
 
perchè sabelli vuole da toto la manleva da eventuali
la gestione toto non era pulita,sana e senza alcun problema?

ROMA - Una manleva di 10 anni. È quanto avrebbe chiesto l'amministratore di Cai, Rocco Sabelli, aCarlo
Toto, il patròn diAirOne, la compagnia che si fonderà con Alitalia La trattativa è ancora incorso, come dimostra il fatto che ieri Sabelli ha notificato all'Antitrust l'acquisto dialcuni beni di Alitalia e d'intenzione diacquistare l'intero capitale sociale di Air One», Tra Sabelli e Toto sarebbe in corso l'ultimo negoziato sia sul prezzo (intorno ai 300milioni) siasulla manleva. Sabelli vorrebbe la certezza di non rispondere peri prossimi 10 anni degli effetti della gestione Toto.
 
Compagnie
12:00 - venerdì
Alitalia (2): ricevute 60 offerte per l'acquisizione degli asset
Roma, Italia - Lo ha annunciato il commissario Fantozzi
(WAPA) - Pervenute circa 60 offerte per gli asset Alitalia. Lo ha riferito il commissario straordinario Augusto Fantozzi.

Per quanto riguarda queste offerte, Fantozzi ha ricordato che erano arrivate in un momento in cui addirittura si temeva la rottura delle trattative con Cai (Compagnia aerea italiana), quindi ora si dovrà verificare quali e quanti interessi saranno ancora validi.
Nel frattempo, la Cai ha comunicato all'Antitrust l'operazione di acquisto degli asset Alitalia e l'intenzione di acquisire l'intero capitale sociale di AirOne. (Avionews)
 
da altro forum

20 novembre 2008, 20:58

Aziende in crisi Il Senato approva un emendamento che annulla le tutele per i lavoratori di grandi imprese in crisi, in caso di cessioni di rami o parti di azienda. ........................................................ Intanto Fantozzi annuncia di aver accettato formalmente l'offerta Cai

Il Senato approva un emendamento che, in pratica, annulla le tutele per i lavoratori di grandi imprese in crisi, in caso di cessioni di rami o parti di azienda. Una norma pensata per la vicenda Cai - Alitalia che provoca le vivaci proteste del Pd che parla di un attacco ai lavoratori con 'pesanti conseguenze' per quanti sono alle dipendenze di tali aziende.
Si tratta di un emendamento del governo inserito nel decreto sulle infrastrutture, approvato con 141 sì, 101 no e un astenuto, che abolisce una norma contenuta nel decreto legislativo dell'8 luglio 1999 che prevede, nel caso di dismissioni di settore di una grande impresa in stato di insolvenza, che i lavoratori vengano trasferiti all'azienda che subentra.
Una norma congegnata per evitare nella vicenda Alitalia una procedura di infrazione per quanto riguarda il passaggio dei lavoratori licenziati dalla vecchia alla nuova compagnia aerea, come ha spiegato il relatore Angelo Maria Cicolani. Ma che è stata duramente contestata dai senatori democratici intervenuti in massa accusando la maggioranza di aver compiuto "l'ennesimo pasticcio" sulla vicenda Alitalia, con una norma che varrà per tutte le grandi imprese in crisi.
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......e questo torna con le parole di Fantozzi......allora si farà una cessione d'azienda!
 
Temo di no.La manleva si rende necessaria.
Non so cosa comporti legalmente ma l'indebitamento AirOne in preparazione dell'operazione alitalia è schizzato verso l'alto.L'acquisto di così tanti aerei solo per AirOne era senza senso.Chissà che ciò non comporti delle conseguenze.Mi sembra che chi si occupò della revisione dei conti di AP holding avesse mosso dei rilievi.
 
Compagnie
12:00 - venerdì
Alitalia (2): .............Nel frattempo, la Cai ha comunicato all'Antitrust l'operazione di acquisto degli asset Alitalia e l'intenzione di acquisire l'intero capitale sociale di AirOne. (Avionews)

..e se la notizia è precisa e vera ... ovvero acquisto del capitale sociale di Air one ...tutti i dipendenti Air one sono dentro!
 
Stato
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