Thread Alitalia - Agosto/Settembre 2017


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antser

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1 Ottobre 2016
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Se per questo mancano TAP, Air Serbia, China Eastern (che non è JV ma comunque SkyTeam) e probabilmente anche altre.

Dal modo in cui scrivi e dalla frequenza dei messaggi, se AZ dovesse andare con LH e abbandonare le attuali partnerships, avrai raggiunto il massimo del godimento.
Premesso che è un video (importante, però), la parte "atlantica" esclude AZ; strana dimenticanza di un partner, quantomeno una scortesia. Poi c'è la faccenda dei posti comfort+ che sarebbero stati rifiutati e il fatto stesso che AZ non è presente in nessun comunicato che introduce Virgin in un'alleanza di cui fa ancora parte.
Diciamo che ci sono segni di logoramento?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Premesso che è un video (importante, però), la parte "atlantica" esclude AZ; strana dimenticanza di un partner, quantomeno una scortesia. Poi c'è la faccenda dei posti comfort+ che sarebbero stati rifiutati e il fatto stesso che AZ non è presente in nessun comunicato che introduce Virgin in un'alleanza di cui fa ancora parte.
Diciamo che ci sono segni di logoramento?
La situazione è stata spiegata diverse volte ormai. AZ una volta sfilata dall'abbraccio di AF-KL ha chiesto a più riprese con il supporto di EY di poter aver maggiore peso e maggior spazio di manovra nella JV Atlantica che era nata con un contesto diverso è sostanzialmente bilanciata su due blocchi. La stessa DL bramava maggiore peso sempre a scapito dei Franco-olandesi perchè anche se sei partner storico il denaro resta denaro è quella che è nata come alleanza difensiva in periodo di vacche magre negli ultimi tempi è diventata una macchina da soldi. DL per esempio quando ha acquisito VS l'ha tenuta fuori dalla JV e ha dato sponda agli emiri in una prima fase per poi sbattergli una porta in faccia più per ragioni di opportunità politica che economica spingendoli verso LH. Ora gli americani sono riusciti nel loro intento di prendere la guida del gruppo entrando di peso dentro AF-KL e utilizzando VS come mezzo per fare ciò. Ora serve una revisione della JV Atlantica che come AZ vincola anche gli altri a equilibri ormai passati. Aggiungendo la possibilità che AZ finisca per allearsi con loro concorrenti ha fatto sì che di parallelo vadano avanti due linee, una JV 2 che prevederebbe AZ come partner con maggiore libertà ma con un ruolo non paritario venendo esclusa da scambi azionari (cosa alla quale gli emiri potevano essere interessati) e una exit strategy di AZ dalla JV liberando tutti di fare i propri affari. In base a come andrà il processo di vendita di AZ si delinerà il futuro, un po' come la questione LHR.
 

antser

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1 Ottobre 2016
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La situazione è stata spiegata diverse volte ormai. AZ una volta sfilata dall'abbraccio di AF-KL ha chiesto a più riprese con il supporto di EY di poter aver maggiore peso e maggior spazio di manovra nella JV Atlantica che era nata con un contesto diverso è sostanzialmente bilanciata su due blocchi. La stessa DL bramava maggiore peso sempre a scapito dei Franco-olandesi perchè anche se sei partner storico il denaro resta denaro è quella che è nata come alleanza difensiva in periodo di vacche magre negli ultimi tempi è diventata una macchina da soldi. DL per esempio quando ha acquisito VS l'ha tenuta fuori dalla JV e ha dato sponda agli emiri in una prima fase per poi sbattergli una porta in faccia più per ragioni di opportunità politica che economica spingendoli verso LH. Ora gli americani sono riusciti nel loro intento di prendere la guida del gruppo entrando di peso dentro AF-KL e utilizzando VS come mezzo per fare ciò. Ora serve una revisione della JV Atlantica che come AZ vincola anche gli altri a equilibri ormai passati. Aggiungendo la possibilità che AZ finisca per allearsi con loro concorrenti ha fatto sì che di parallelo vadano avanti due linee, una JV 2 che prevederebbe AZ come partner con maggiore libertà ma con un ruolo non paritario venendo esclusa da scambi azionari (cosa alla quale gli emiri potevano essere interessati) e una exit strategy di AZ dalla JV liberando tutti di fare i propri affari. In base a come andrà il processo di vendita di AZ si delinerà il futuro, un po' come la questione LHR.
Tutto giusto, solo che fra i pretendenti ora in lista non sembrano esserci, se non erro, ne' DL ne' AFKL, mentre LH e EY si, e la stessa EY ha interessi strategici con LH. Mi sembra che la telenovela abbia un bias verso la fine di AZ in Skyteam. Poi tutto puo' essere, non credo che la parola fine sia ancora stata scritta, purtroppo.
Per quanto mi riguarda, l'importante e' che ci siano piu' diretti possibili dal'Italia. Al logo sul timone faro' l'abitudine; e' il servizio navetta Roma-Parigi o Roma-Francoforte che non mi interessa, e se questo sara', allora tanto meglio sarebbe MOL con tutti i suoi casini e la sua antipatia
 

berioz

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27 Settembre 2013
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La situazione è stata spiegata diverse volte ormai. AZ una volta sfilata dall'abbraccio di AF-KL ha chiesto a più riprese con il supporto di EY di poter aver maggiore peso e maggior spazio di manovra nella JV Atlantica che era nata con un contesto diverso è sostanzialmente bilanciata su due blocchi. La stessa DL bramava maggiore peso sempre a scapito dei Franco-olandesi perchè anche se sei partner storico il denaro resta denaro è quella che è nata come alleanza difensiva in periodo di vacche magre negli ultimi tempi è diventata una macchina da soldi. DL per esempio quando ha acquisito VS l'ha tenuta fuori dalla JV e ha dato sponda agli emiri in una prima fase per poi sbattergli una porta in faccia più per ragioni di opportunità politica che economica spingendoli verso LH. Ora gli americani sono riusciti nel loro intento di prendere la guida del gruppo entrando di peso dentro AF-KL e utilizzando VS come mezzo per fare ciò. Ora serve una revisione della JV Atlantica che come AZ vincola anche gli altri a equilibri ormai passati. Aggiungendo la possibilità che AZ finisca per allearsi con loro concorrenti ha fatto sì che di parallelo vadano avanti due linee, una JV 2 che prevederebbe AZ come partner con maggiore libertà ma con un ruolo non paritario venendo esclusa da scambi azionari (cosa alla quale gli emiri potevano essere interessati) e una exit strategy di AZ dalla JV liberando tutti di fare i propri affari. In base a come andrà il processo di vendita di AZ si delinerà il futuro, un po' come la questione LHR.
Va anche aggiunto che presentarsi alla trattative con AZ con un testo di accordo che già reca la firma delle controparti è già di per sé una tecnicalità di impostazione della trattativa. E lascia anche supporre che i partner della JV atlantica non credono molto che possa finire a Lufthansa
 

Farfallina

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Va anche aggiunto che presentarsi alla trattative con AZ con un testo di accordo che già reca la firma delle controparti è già di per sé una tecnicalità di impostazione della trattativa. E lascia anche supporre che i partner della JV atlantica non credono molto che possa finire a Lufthansa
La partita è lunga e non è ancora iniziata, anzi hanno pure rinviato il calcio d'inizio per permettere a qualcuno ritenuto interessante di prepararsi meglio. Poi ci sarà un mese di trattative e probabilmente il formarsi di cordate fra i vari offerenti (con 3 possibili blocchi per la parte aviation: lungo raggio e feed, LIN e cross country low cost e una per l'handling) e la spinta che arriverà dal governo perchè creino un veicolo e prendano AZ tutta insieme con l'entrata del governo in minoranza. Ad esempio una soluzione del genere potrebbe permettere ad un operatore extra UE di partecipare alla parte aviation insieme ad un handler UE in modo che ognuno si occupi di quello che in teoria dovrebbe saper fare.
La partita è programmata per concludersi positivamente in campagna elettorale o se andrà male per rinviarla al prossimo governo sottraendola alla polemica politica.
Ecco perchè discutere ora di opzioni è assolutamente aleatorio.
 

berioz

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27 Settembre 2013
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La partita è lunga e non è ancora iniziata, anzi hanno pure rinviato il calcio d'inizio per permettere a qualcuno ritenuto interessante di prepararsi meglio. Poi ci sarà un mese di trattative e probabilmente il formarsi di cordate fra i vari offerenti (con 3 possibili blocchi per la parte aviation: lungo raggio e feed, LIN e cross country low cost e una per l'handling) e la spinta che arriverà dal governo perchè creino un veicolo e prendano AZ tutta insieme con l'entrata del governo in minoranza. Ad esempio una soluzione del genere potrebbe permettere ad un operatore extra UE di partecipare alla parte aviation insieme ad un handler UE in modo che ognuno si occupi di quello che in teoria dovrebbe saper fare.
La partita è programmata per concludersi positivamente in campagna elettorale o se andrà male per rinviarla al prossimo governo sottraendola alla polemica politica.
Ecco perchè discutere ora di opzioni è assolutamente aleatorio.
D'accordo, va però anche tenuto presente che Alitalia non è proprio completamente un bene pubblico nelle mani del governo.
Esistono sempre dei soci/creditori e dei Commissari che sono espressione di questi soci che hanno degli interessi esattamente contrastanti con quello che tu hai rappresentato. Scavallare le elezioni senza colpo ferire vuol dire mangiarsi fuori tutti i crediti. Al contrario i soci/creditori, indipendentemente dall'esito finale della vendita , hanno interesse a che i Commissari agiscano nel modo più incisivo possibile da subito, senza aspettare le elezioni.
 

antser

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1 Ottobre 2016
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http://www.ilsole24ore.com/art/fina...offerte-vincolanti-063853.shtml?uuid=AEDOsjXC

Un estratto:
Al momento, l’unica compagnia ad aver annunciato un’offerta per il lungo raggio è Ryanair alle prese, però, in questi giorni con il caos cancellazioni che potrebbe pesare sull’esito di questa partita, come ha lasciato intendere ieri anche il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ai microfoni Rainews24. «Per quanto riguarda le proposte relative ad Alitalia vedremo. Certamente c’è un nodo per quanto concerne le condizioni del lavoro per quanto riguarda Ryanair, che poi le si stanno in fondo anche ritorcendo contro. E questo è un nodo da cui il governo non potrà prescindere

Benservito a MOL?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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D'accordo, va però anche tenuto presente che Alitalia non è proprio completamente un bene pubblico nelle mani del governo.
Esistono sempre dei soci/creditori e dei Commissari che sono espressione di questi soci che hanno degli interessi esattamente contrastanti con quello che tu hai rappresentato. Scavallare le elezioni senza colpo ferire vuol dire mangiarsi fuori tutti i crediti. Al contrario i soci/creditori, indipendentemente dall'esito finale della vendita , hanno interesse a che i Commissari agiscano nel modo più incisivo possibile da subito, senza aspettare le elezioni.
In realtà il pallino è in mano ai commissari (nominati dal governo e manager governativi di lungo corso), che siano graditi ai soci/creditori aiuta ma non permette il controllo. I soci sono out a meno di riportare la società in bonis, i creditori svolgono una funzione di controllo ma non governano direttamente l'azienda che segue comunque un processo proprio.
Considerando che i primi ad essere restituiti sono i 600 milioni e interessi messi dal governo a seguire i privilegiati direi che i crediti sono belli che andati.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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http://www.ilsole24ore.com/art/fina...offerte-vincolanti-063853.shtml?uuid=AEDOsjXC

Un estratto:
Al momento, l’unica compagnia ad aver annunciato un’offerta per il lungo raggio è Ryanair alle prese, però, in questi giorni con il caos cancellazioni che potrebbe pesare sull’esito di questa partita, come ha lasciato intendere ieri anche il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ai microfoni Rainews24. «Per quanto riguarda le proposte relative ad Alitalia vedremo. Certamente c’è un nodo per quanto concerne le condizioni del lavoro per quanto riguarda Ryanair, che poi le si stanno in fondo anche ritorcendo contro. E questo è un nodo da cui il governo non potrà prescindere

Benservito a MOL?
Dipende cosa conterrà l'offerta di MOL.
 

belumosi

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Considerando che i primi ad essere restituiti sono i 600 milioni e interessi messi dal governo a seguire i privilegiati direi che i crediti sono belli che andati.
Quoto.
Dipende cosa conterrà l'offerta di MOL.
Credo che MOL non sia mai stato considerato seriamente per l'acquisto di AZ. Le differenze di vedute sono troppe e su tutto. I problemi recenti di FR, probabilmente sono solo la foglia di fico necessaria per rendere pubblico il diniego verso gli irlandesi.
Rimango convinto che l'offerta di FR sia legata a doppio filo alle vicende tedesche.
 

berioz

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In realtà il pallino è in mano ai commissari (nominati dal governo e manager governativi di lungo corso), che siano graditi ai soci/creditori aiuta ma non permette il controllo. I soci sono out a meno di riportare la società in bonis, i creditori svolgono una funzione di controllo ma non governano direttamente l'azienda che segue comunque un processo proprio.
Considerando che i primi ad essere restituiti sono i 600 milioni e interessi messi dal governo a seguire i privilegiati direi che i crediti sono belli che andati.
L'azienda composta da bilaterali sul lungo raggio nel secondo paese d'europa per flussi turistici, monopolio di linate e qualche macchina vale molto più di 600 mln (che peraltro sono ancora in cassa).
I crediti ad oggi hanno ancora un qualche valore ora che c'è la possibilità di rinegoziare tutti contratti. Tutti sono convinti che i commissari rimarranno inerti fino alle elezioni bruciando completamente la cassa. Mah, lo sapremo dopo il 16 ottobre.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
La precipua finalità dell'amministrazione straordinaria è proprio quella di ristrutturare l'azienda per poi restituire le chiavi ai soci. Evidentemente Lazzerini crede nella riuscita del piano industriale dei commissari.
La partita è lunga e non è ancora iniziata, anzi hanno pure rinviato il calcio d'inizio per permettere a qualcuno ritenuto interessante di prepararsi meglio. Poi ci sarà un mese di trattative e probabilmente il formarsi di cordate fra i vari offerenti (con 3 possibili blocchi per la parte aviation: lungo raggio e feed, LIN e cross country low cost e una per l'handling) e la spinta che arriverà dal governo perchè creino un veicolo e prendano AZ tutta insieme con l'entrata del governo in minoranza. Ad esempio una soluzione del genere potrebbe permettere ad un operatore extra UE di partecipare alla parte aviation insieme ad un handler UE in modo che ognuno si occupi di quello che in teoria dovrebbe saper fare.
La partita è programmata per concludersi positivamente in campagna elettorale o se andrà male per rinviarla al prossimo governo sottraendola alla polemica politica.
Ecco perchè discutere ora di opzioni è assolutamente aleatorio.
Intendevi, presumo, "un vincolo", right?
Lo credo anche io, dal momento che il peso politico della questione prevarica in maniera tipicamente italica quello prettamente finanziario-industriale.
La storia e' sempre quella.
Detto cio', quante possibilita' ci sono di arrivare addirittura al dopo elezioni in questo stato? Ovvero, quanto gli eventuali pretendenti di blocchi (aviation, handling...) saranno disposti ad attendere per attivare le conseguenti azioni industriali che nascerebbero da dette acquisizioni?
 

Andifax

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NCE
Premesso che è un video (importante, però), la parte "atlantica" esclude AZ; strana dimenticanza di un partner, quantomeno una scortesia. Poi c'è la faccenda dei posti comfort+ che sarebbero stati rifiutati e il fatto stesso che AZ non è presente in nessun comunicato che introduce Virgin in un'alleanza di cui fa ancora parte.
Diciamo che ci sono segni di logoramento?
Sul video hai ragione, pero' anche se le condizioni in cui versa AZ al momento non sono una garanzia di solidita' e lungimiranza. Fino a poco tempo fa AZ aveva un tempo di vita di 6 mesi che sarebbe arrivato a ottobre/novembre, ora sembra che almeno a natale ci si arriva. E dopo?

Sul fatto che venga data molta visibilita' a Virgin, la cosa ha pienamente senso perche' Delta ne possiede una parte consistente (49%) quindi ci sta che risalti rispetto a tutti gli altri partners.

Sul fatto dei sedili, come dicevo nell'altro messaggio, in realta' AZ non ha mai concesso i posti extra-comfort agli elite Delta, quindi e' un rapporto paritario, i tuoi elite pagano i posti comfort sui miei aerei e viceversa.
Io sono elite plus di Delta e tutte le volte che provo a selezionare un'uscita di emergenza di FCO-NCE di AZ (quella che volo piu' spesso), mi viene quotata 25euro.
 

Farfallina

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Quoto.

Credo che MOL non sia mai stato considerato seriamente per l'acquisto di AZ. Le differenze di vedute sono troppe e su tutto. I problemi recenti di FR, probabilmente sono solo la foglia di fico necessaria per rendere pubblico il diniego verso gli irlandesi.
Rimango convinto che l'offerta di FR sia legata a doppio filo alle vicende tedesche.
Da parte del governo MOL è visto come manager di successo, che garantirebbe di non sentire parlare di problemi per AZ per decenni, ma anche come un grandissimo rompiscatole e problema da gestire per via delle problematiche nelle relazioni riguardo al lavoro (che già vengono poco tollerate in FR, figuriamoci in una azienda iper sindacalizzata come AZ) e di continuo batter cassa / richieste minacciando la chiusura delle rotte. Da questi punti di vista è un pareggino che sicuramente non fa contenti a Roma, resta l'incognita di quello che vuole e può farci MOL con AZ, perché se vuole con le indubbie capacità e la potenza economica dietro a FR MOL può puntare ad un grande sviluppo e per un governo in campagna elettorale sarebbe uno spot grandioso. Ecco perché dipenderà da cosa proporrà MOL. A mio parere proporrà un grande sviluppo a fronte però di molti licenziamenti e condizioni da far piangere lacrime amare ai sindacalisti e dipendenti.

Probabilmente sarà l'offerta più intrigante, ma anche la più difficile da far mandare giù a governo e sindacati, sempre se MOL è serio e non sta facendo solo teatro.
 

Farfallina

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L'azienda composta da bilaterali sul lungo raggio nel secondo paese d'europa per flussi turistici, monopolio di linate e qualche macchina vale molto più di 600 mln (che peraltro sono ancora in cassa).
I crediti ad oggi hanno ancora un qualche valore ora che c'è la possibilità di rinegoziare tutti contratti. Tutti sono convinti che i commissari rimarranno inerti fino alle elezioni bruciando completamente la cassa. Mah, lo sapremo dopo il 16 ottobre.
Come te credo che ci sia una idea di fondo, ma siamo in Italia e non in Germania e la partita è decisamente più aperta.
 

Farfallina

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Intendevi, presumo, "un vincolo", right?
Lo credo anche io, dal momento che il peso politico della questione prevarica in maniera tipicamente italica quello prettamente finanziario-industriale.
La storia e' sempre quella.
Detto cio', quante possibilita' ci sono di arrivare addirittura al dopo elezioni in questo stato? Ovvero, quanto gli eventuali pretendenti di blocchi (aviation, handling...) saranno disposti ad attendere per attivare le conseguenti azioni industriali che nascerebbero da dette acquisizioni?
Lo schema che credo il governo cercherà di portare avanti è quello dell'operazione ILVA dove alla fine il processo ha fatto si che i vari offerenti ritenuti più seri si riunissero in due cordate fra le quali è stata scelta quella vincitrice.
Non conoscendo le offerte, né tutti gli offerenti difficilmente possiamo dare un giudizio. A occhio ritengo che la più "industriale" sarà l'offerta di MOL, che sarà anche la più dura e difficile da accettare. Ci potrebbe essere poi una offerta di U2, meno stimolante ma più concreta e probabilmente più accettabile, una o più offerte di grandi gruppi con uno schema più o meno punitivo a livello di integrazione e sviluppo (probabilmente il più grande errore commesso da AF che non ha voluto integrare veramente AZ al suo interno cedendo alle paure di perdita di feed verso i suoi hub nel nord Europa ma che avrebbe permesso di giocare con 3/4 entità, cosa che ha salvato AF-KL dai danni del confronto fuori dal tempo dei sindacati francesi) ed infine potrebbero esserci un paio di offerte con componenti extra UE (probabilmente EY, fondi di investimento e forse una cinese che però hanno bisogno di costruire un gruppo di soci a maggioranza UE e qui verrebbe in grande aiuto l'handling e una quota minoritaria in mano al governo). In quest'ultimo scenario, che difficilmente vedremo il 15, servono patti chiari per salvaguardare gli equilibri fra le varie parti dell'azienda ma probabilmente sarebbe l'offerta maggiormente gradita al governo e che salvaguarda il massimo perimetro aziendale.
 

Paolo_61

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Da parte del governo MOL è visto come manager di successo, che garantirebbe di non sentire parlare di problemi per AZ per decenni, ma anche come un grandissimo rompiscatole e problema da gestire per via delle problematiche nelle relazioni riguardo al lavoro (che già vengono poco tollerate in FR, figuriamoci in una azienda iper sindacalizzata come AZ) e di continuo batter cassa / richieste minacciando la chiusura delle rotte. Da questi punti di vista è un pareggino che sicuramente non fa contenti a Roma, resta l'incognita di quello che vuole e può farci MOL con AZ, perché se vuole con le indubbie capacità e la potenza economica dietro a FR MOL può puntare ad un grande sviluppo e per un governo in campagna elettorale sarebbe uno spot grandioso. Ecco perché dipenderà da cosa proporrà MOL. A mio parere proporrà un grande sviluppo a fronte però di molti licenziamenti e condizioni da far piangere lacrime amare ai sindacalisti e dipendenti.

Probabilmente sarà l'offerta più intrigante, ma anche la più difficile da far mandare giù a governo e sindacati, sempre se MOL è serio e non sta facendo solo teatro.
In realtà MOL ha detto recentemente (parlando proprio di AZ) una cosa molto interessante. Secondo lui il sistema LC non regge sul lungo raggio. Essendo uno che di LC qualcosina ci capisce, il suo ragionamento va tenuto in considerazione. Non è dato sapere (a noi, quanto meno) quale sia il suo progetto industriale per AZ, ma alcune linee guida sono facili da declinare: dominanza a LIN con il marchio FR (e questo fa paura a molti, credo), cross country in mano a FR e feed spinto su FCO per alimentare una rete LR sostanzialmente più ampia di quella attuale.
Vale sempre la domanda "perché non se la fa da solo una compagnia LR anziché infilarsi nel ginepraio AZ?" La possibile risposta è proprio nella sua non fiducia nel modello LC per il LR. Hai bisigno di bilaterali, accordi di JV sul NA e un hub vero, tutte cose a cui puoi accedere attraverso l'acquisto di una legacy, ma che sono sostanzialmente precluse se decidi di partire da zero (a parte forse l'hub, ma non dimentichiamoci che per quanto FCO sia probabilmente il più sottoutilizzato fra gli attuali hub europei, le fascie orarie di punta sono comunque abbastanza sature, non puoi pensare seeriamente di programmare il LR con orari a caso tanto per dire che colleghi A e B).
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Che sia effettivamente pervenuta una offerta da parte di LH, non ci credo finchè non la vedo scritta nero su bianco....
Cesare nessuno ha fatto pervenire nulla perché le offerte che hanno senso arriveranno per il 15 e difficilmente vedremo quella definitiva prima di fine anno, sempre se non saltano fuori problemi.
E' probabile che ci sarà una offerta di LH, così come credo che in diversi parteciperanno mantenendo tutti un profilo molto basso (e abbastanza lontano da quello che prevede il bando) perché lo schema che concede almeno due finestre di miglioramento sottintende uno schema di questo tipo che permette di massimizzare la ristrutturazione. Questo schema serve a superare l'errore maggiore fatto da EY che ha posto condizioni di ristrutturazione che poi si sono rivelate inattuabili una volta finita l'emergenza.
 
Stato
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