Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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MalboroLi

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19 Novembre 2009
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"Niente di nuovo sul fronte occidentale (cit.)"

Cose dette, ma l'applicazione?
Chi chiuderà Linate?
Quale Governo si prenderà questa responsabilità? Uno con la Lega, per far infuriare i Milanesi? O uno con il PD, famoso per il suo immobilismo?

L'unico governo che avrebbe una minima chance, IMHO, è proprio questo governo tecnico, non dovendo rendere conto a nessuno sostanzialmente, ma ci credo pochissimo...
 

speedbird437

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"Niente di nuovo sul fronte occidentale (cit.)"

Cose dette, ma l'applicazione?
Chi chiuderà Linate?
Quale Governo si prenderà questa responsabilità? Uno con la Lega, per far infuriare i Milanesi? O uno con il PD, famoso per il suo immobilismo?

L'unico governo che avrebbe una minima chance, IMHO, è proprio questo governo tecnico, non dovendo rendere conto a nessuno sostanzialmente, ma ci credo pochissimo...
Se Monti avesse carta bianca potrebbe anche farlo, ma si sa che non ce l'ha.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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"Niente di nuovo sul fronte occidentale (cit.)"

Cose dette, ma l'applicazione?
Chi chiuderà Linate?
Quale Governo si prenderà questa responsabilità? Uno con la Lega, per far infuriare i Milanesi? O uno con il PD, famoso per il suo immobilismo?

L'unico governo che avrebbe una minima chance, IMHO, è proprio questo governo tecnico, non dovendo rendere conto a nessuno sostanzialmente, ma ci credo pochissimo...
Il governo tecnico non ha un elettorato preciso a cui rendere conto, ma è sempre sostenuto dai partiti tradizionali.........senza il cui appoggio cadrebbe.
E stiamo comunque parlando di un governo che ha i mesi contati, si dovrebbe piuttosto capire lo scenario 2013.......chi vinverà le elezioni e se sarà anche possibile o meno un Monti bis.
 

Cesare.Caldi

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Se Monti avesse carta bianca potrebbe anche farlo, ma si sa che non ce l'ha.
Ha varato molte misure impopolari che mettevano le mani nelle tasche dei cittadini e nonostante tutto sono state votate in Parlamento. Questo sarebbe un decreto forse impopolare ma a costo zero e che porterebbe a prospettive di crescita futura come sottolinea lo studio di Ambrosetti.
 

Greco

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Sarei curioso di sapere quanto è costato questo studio, sostanzialmente un copia incolla dell'altro!
 

speedbird437

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Ha varato molte misure impopolari che mettevano le mani nelle tasche dei cittadini e nonostante tutto sono state votate in Parlamento. Questa sarebbe una riforma forse impopolare ma a costo zero.
Non hai visto nulla, se Monti avesse veramente carta bianca prenderebbe decisioni impopolari nel vero senso della parola. Gli stipendi dei politici li avrebbe dimezzati sul serio.
 

janmnastami

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Ed ora è disponibile quello completo presentato oggi
E' veramente fatto bene, assolutamente da leggere nella parte che parla di Malpensa e Linate.

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Sea: Bonomi, governo credibile su spostamento traffico da Linate a Malpensa

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Cernobbio (Co), 09 set - Il trasferimento del traffico dall'aeroporto milanese di Linate a favore di Malpensa questa volta si potrebbe fare per davvero. Ne e' convinto il presidente e amministratore delegato di Sea, la societa' che gestisce gli scali del capoluogo lombardo, Giuseppe Bonomi, confermando che all'interno del workshop Ambrosetti si e' parlato di una ricerca dove si prevede un forte ridimensionamento delle attivita' di Linate a favore dello scalo varesino di Malpensa. Quanto indica la ricerca presentata dallo Studio Ambrosetti "per noi non e' certo una novita': e' dal 1997 che lo sosteniamo". A differenza del passato, ha sottolineato Bonomi "direi pero' che oggi mi pare di avere colto, soprattutto dal governo, soprattutto dal ministro Passera (presente al convegno), una sensibilita' e volonta' ben diverse di quelle che ho registrato in numerosi altri governi che si sono succeduti dal 1997". La ricerca, ha aggiunto l'a.d. di Sea, "e' stata commentata in modo molto favorevole da Passera anceh perche' - ha sottolineato - il ministro ha detto una cosa chiarissima anche per i non addetti: cioe' e' evidente che un modello che prevede che collegamenti di breve e medio raggio siano disgiunti dai collegamenti di lungo raggio e' un modello che non puo' creare sviluppo". Da questo punto, ha concluso Bonomi, "mi immagino che si aprira' un confronto tecnico importante per poter auspicabilmente poi arrivare all'introduzione di un nuovo modello".

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_09092012_1223_27117325.html
 

maclover

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Sostanzialmente ogni studio che viene fatto per analizzare la situazione milanese rimarca la la precedente. Linate è il problema ma non si fa nulla
Una volta tanto, ti quoto al 100% ;)
Che LIN sia dannoso a MXP, non è scoperta di uno studio del 2012.
Che la soluzione fosse già stata individuata 15 anni fa neppure.
Che i decreti vigenti siano stati per anni aggirati con il placet di SEA, ENAC e della politica, è il segreto di Pulcinella
 

BAlorMXP

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27 Febbraio 2006
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Una volta tanto, ti quoto al 100% ;)
Che LIN sia dannoso a MXP, non è scoperta di uno studio del 2012.
Che la soluzione fosse già stata individuata 15 anni fa neppure.
Che i decreti vigenti siano stati per anni aggirati con il placet di SEA, ENAC e della politica, è il segreto di Pulcinella
Spero, dopo l'ultimo incontro, che le cose inizino a muoversi verso la giusta direzione. Troppo tempo è stato perso, troppe parole sono state sprecate e una quantità di interessi risibili si sono inggantiti prendendo spazio a quello centrale.
 

mxpfan

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13 Giugno 2012
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Io, personalmente, comincio ad essere fiducioso. La volontà c'è da parte di tutti: da Sea al ministro Passera che si dichiara forte sostenitore del ridimensionamento di Linate.


"Così Linate cannibalizza Malpensa"
Passera: è stato fatto grande errore
Lo studio presentato a Cernobbio dell'European House Ambrosetti
"L’aeroporto aiuta gli hub esteri"
cernobbio
L’aeroporto di Linate sta «cannibalizzando» quello di Malpensa, specie dopo il de-hubbing deciso da Alitalia nel 2008, spostando i passeggeri verso hub non italiani. E per questo uno studio presentato a Cernobbio dalla European House Ambrosetti suggerisce al Governo di intervenire al più presto per decreto per riportare lo scalo cittadino di Milano al suo ruolo di terminale del collegamento navetta con Roma e completare la liberalizzazione dei diritti di traffico invece su Malpensa (la cosiddetta «quinta libertà»), in modo tale che quest’ultimo torni a essere un «hub multivettore» al servizio dell’Italia capace, entro il 2030, di superare i 40 milioni di passeggeri all’anno anche grazie a una grande attrattività per i vettori non europei che operano sul lungo raggio.
Nello studio si evidenzia «una progressiva migrazione di passeggeri da Malpensa verso Linate» (anche perchè le compagnie non rispetterebbero i limiti imposti dal decreto Bersani bis) e «la conseguente perdita del primo del suo ruolo strategico di hub di riferimento». Da Malpensa si sono trasferite le compagnie aeree europee (non low-cost) che gestivano il maggior numero di voli, spostando a Linate la «via di fuga» - che ormai incide per il 10,2% sul passeggeri totali - verso scali intermedi fuori dall’Italia per raggiungere le mete finali. Nel 1998 per questo compito fu aperto l’aeroporto di Malpensa 2000, che lo scorso anno invece è stato sorpassato da Linate proprio per numero di transiti (634 mila contro 459 mila), andando di fatto a danneggiare il sistema aeroportuale italiano a favore di quelli di altri Paesi concorrenti. Questo aiuta a spiegare perchè «solo il decreto Burlando avrebbe messo in sicurezza la nascita di Malpensa», mentre ora «Linate costituisce il suo vero e unico concorrente nonchè il maggiore asset competitivo dei vettori europei».

Tutto ciò, secondo la ricerca, nuoce alla competitività dell’Italia per la povertà di collegamenti diretti fra il nord e le destinazioni intercontientali. «L’impegno del solo gestore aeroportuale non basta, serve - dice lo studio della European House Ambrosetti - una nuova ed efficace azione di supporto da parte del Governo». Sul tema Linate-Malpensa interviene anche Passera. «E' stato fatto un grande errore», dice il ministro dello Sviluppo economico. Passera però è convinto che ci sia ancora la possibilità di trasformare Malpensa in un hub. «Mi fa piacere - ha detto - che finalmente sia venuto fuori il grande errore della nostra Regione, della nostra parte di Italia negli anni passati non volendo integrare Linate e Malpensa. Si è perso una grandissima occasione, colpa delle amministrazioni un pò tutte di questa parte d’Italia che non hanno avuto coraggio quando era ovvio che tenere l’internazionale da una parte e l’intercontinentale avrebbe impedito di creare un vero hub». «Comunque - ha aggiunto - se c’è la volontà c’è ancora il tempo per farlo l’opportunità c’è». «Mi fa piacere - ha detto - che finalmente sia venuto fuori il grande errore della nostra Regione, della nostra parte di Italia negli anni passati non volendo integrare Linate e Malpensa. Si è perso una grandissima occasione, colpa delle amministrazioni un pò tutte di questa parte d’Italia che non hanno avuto coraggio quando era ovvio che tenere l’internazionale da una parte e l’intercontinentale avrebbe impedito di creare un vero hub». «Comunque - ha aggiunto - se c’è la volontà c’è ancora il tempo per farlo l’opportunità c’è».

www.la stampa.it http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/467925/
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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Ridimensionare Linate, più spazio a Malpensa
Una ricerca riaccende il dibattito


MILANO - Ridurre Linate a terminal per la navetta Roma-Milano, massimizzare l’attività di Malpensa con la completa liberalizzazione dei diritti di volo e concentrare il traffico su un`unica grande infrastruttura. Sono queste le tre linee strategiche su cui impostare lo sviluppo dei due scali lombardi gestiti da Sea, secondo una ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti grazie col contributo della stessa società di gestione degli Aeroporti di Milano. «L’aeroporto di Malpensa, con assetto logico di traffico e in assenza di un concorrente come Linate, che drena traffico dal medesimo bacino di riferimento, costituisce un grande asset strategico per il Paese e può tornare a svolgere il ruolo per cui inizialmente era stato concepito» si legge nello studio presentato al meeting di Cernobbio.

LE REAZIONI - Su Linate e Malpensa è stato fatto «un grande errore», secondo il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che ha parlato del futuro dei due scali milanesi a Cernobbio, dove è stata presentata la ricerca. «Sono d’accordo che non bisogna ripetere gli errori del passato e parlare solo del ’dualismo’ tra Malpensa e Linate - ha dichiarato il sindaco di Milano Pisapia. Credo infatti - ha continuato - che sia necessario pensare all’intero sistema aeroportuale del Nord d’Italia, da Torino a Trieste. Perchè questo è il vero tema di oggi, e di questo sarà necessario discutere con il governo attuale e con quello futuro». «La coesistenza di due aeroporti a Milano non differenziati non è sostenibile» ha sostenuto il direttore generale di Intesa San Paolo Gaetano Miccichè, uno degli artefici del salvataggio di Alitalia. L’assessore al Bilancio del Comune Tabacci ha detto: «Penso che la Sea terrà conto di questo studio e lo trasformerà, arricchendolo, in un piano industriale», perchè si tratta di indicazioni «sagge e ragionevoli». Contrario invece al ridimensionamento di Linate raccomandato dalla ricerca un altro assessore del Comune di Milano, quello alla Cultura Stefano Boeri: «Il mondo e l’Europa sono pieni di città che ospitano nel loro territorio, a poca distanza, city/airport che fungono anche da scalo a rotte internazionali».

http://milano.corriere.it/milano/no...nsa-studio-sea-ambrosetti-2111750296811.shtml
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
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Bene ! Finalmente sembrerebbe che tutti siano favorevoli al ridimensionamento di Linate. Se anche i prossimi mesi malpensa continuerà a perdere passeggeri, forse è la volta buona che dalle parole (su cui ormai tutti concordano) si passa ai fatti. Praticamente, sono favorevoli al ridimensionamento di Linate:
Alitalia (tramite Intesa-san Paolo)
Il sindaco di Milano
L'assessore al bilancio di Milano
Sea
Il governo (tramite il dottor passera)
e tutte le altre autorità.
L'unico contrario è Boeri (ma chi è sto' Boeri ?) che comunque, alla fine dei conti, non conta un ca**o (scusatemi il termine...).
 

MalboroLi

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boh...a me sembra, dalle dichiarazioni, che Passera e tanti altri abbiano dribblato alla grande l'argomento e preso tempo, classiche risposte in politichese...

Pisapia: "Credo infatti che sia necessario pensare all’intero sistema aeroportuale del Nord d’Italia, da Torino a Trieste. Perchè questo è il vero tema di oggi" (da Torino a Trieste?? Vero tema di oggi?? Chiudere LIN!!!)
Passera: "Comunque se c’è la volontà c’è ancora il tempo per farlo, l’opportunità c’è" (Se c'è la volontà? Sei TU il ministro!!!)
Lo stesso Bonomi: "mi immagino che si aprira' un confronto tecnico importante per poter auspicabilmente poi arrivare all'introduzione di un nuovo modello" (per la serie, campa cavallo...)

Insomma: parliamone, discutiamone, apriamo un dibattito, un confronto tecnico...l'anno di poi, il mese di mai...poi per carità, domani chiuderanno LIN, ma come disse qualcuno "a pensar male si fa peccato, ma in genere ci si azzecca sempre"
 

BAlorMXP

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27 Febbraio 2006
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Milano/Antwerpen
Insomma: parliamone, discutiamone, apriamo un dibattito, un confronto tecnico...l'anno di poi, il mese di mai...poi per carità, domani chiuderanno LIN, ma come disse qualcuno "a pensar male si fa peccato, ma in genere ci si azzecca sempre"
... e con la scarsa qualità politica che aleggia in questo paese è sempre meglio evitare di farsi troppi "castelli in aria". C'è da dire che, a differenza delle discussioni precedenti, questa volta non si sono utilizzati giochi di parole ne tanto meno "paraxxxxstici" discorsi del tipo "Malpensa è importante ma anche Linate è strategico", insomma si è detto a chiare parole che la testa di Linate è l'obiettivo da prefissarsi.
 

TW 843

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In poche parole vogliono il ripristino del primo Burlando, ovvero tutti a MXP tranne i voli per Roma.

Bene, molto bene.

Però la vedo mission impossible. Riproporre quattordici anni dopo un decreto simile a quello già stroncato all'epoca dalla UE a cosa serve? A farselo ri-stroncare per poi avere la coscenza pulita e trincerarsi dietro ad un "che volete? noi ci abbiamo provato, è andata male"?

Cosa è cambiato da allora?
sì, i collegamenti ora sono ok ma tutto il resto?
- perché Roma sì e Londra, Madrid, Parigi o Francoforte no? Discriminazione era e discriminazione rimane.
- sulla LIN-FCO potrebbero competere cani e porci, ma attenzione che quello era già previsto da allora.

Il decreto Burlando è stato bocciato perché:
che il 16 settembre 1998 la Commissione europea ha bocciato il
cosiddetto «decreto Burlando» per Malpensa 2000;
che tale decisione è stata così motivata: «L’Italia non può applicare
le norme sulla ripartizione del traffico all’interno del sistema aeroportuale
di Milano contenute nel decreto 5 luglio 1996, n. 46-T, e nel
decreto 13 ottobre 1997, n. 70-T»;


(qui: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31998D0710:IT:HTML la motivazione completa)

In poche parole: discriminazione.

Ora, per quanto ne sappia io, entrambi i decreti di cui sopra o sono ancora in vigore oppure nella peggiore delle ipotesi sono stati integrati, sostituiti, modificati da altri più recenti, che comunque non favoriscono di certo la discriminazione già esistente all'epoca, anzi, conoscendo la UE, saranno ancora più severi contro tale pratica.

Orbene, chi mi spiega come pensano di poter convincere la UE che Roma sì e tutti gli altri no?
Ma anche se per assurdo non esistesse AZ, questo schema verrebbe segato subito senza se e senza ma. Immaginatevi con AZ che raccatta pax a LIN per farli proseguire su FCO...
Togliere la dogana e vietare il through check-in? A parte che vietare il through check-in nell'era del web check-in mi sembra perlomeno anacronistico ("scusi guardi che non posso farle la seconda carta d'imbarco", "embé, che me frega, tanto già l'ho stampata a casa!"), quanto ci mette AZ a mettere su una procedura che a Fiumicino prende in carico i transiti? E quella non si può certo vietare in nessun modo.
E alle varie BA, LH e AF questo andrebbe bene? Figurati, vincono a occhi chiusi.

Ultimo punto, il decreto fu bocciato con un FCO non più hub. Figuriamoci ora che lo è tornato...

L'asso nella manica potrebbe essere Ciampino, ma toccherebbe toccare gli interessi di troppi -Ryanair, Bizjet (dove li mandano? A fco? Ha ha ha ha ha!, a Perugia? a Salerno? a Pratica di Mare? Ha ha ha ha ha ha!), abitanti di Ciampino, Alitalia e MOLTO MA MOLTO PIU' DI TUTTI QUESTI QUI, 31esimo Stormo Aeronautica Militare e Compagnia Aeronautica Italiana, ovvero i servizi segreti. Perciò l'ipotesi CIA è semplicemente utopistica.

Ultimissima considerazione, il decreto che andrà presentato -se sono convinti che possa funzionare, dovrà essere assolutamente inattaccabile e non derogabile da nessuno. Quindi no ai code share finti, no ai voli senza slot, no ai voli finti privati ma che in realtà sono linea, no alle associazioni di vario tipo, no alle Trieste in Slovenia, no agli obiettivi 1,2,3,4...e 457.789, no alla continuità territoriale di qualsiasi tipo, no al pseudocharter, no al sindaco del sud che minaccia di impiccarsi, no ai cargo, no ai parcel, no ai finti dirottamenti per mancanza carburante, no a chi si sdraia sulla pista e -più importante di tutto- nessuna possibilità di modifica a qualsiasi livello politico, ne direttamente, ne tramite referendum vari.

Se riescono in tutto di cui sopra, mi inginocchio sui ceci a guardare la Corazzata Potiemkin per tutta la vita.
 
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