Sospensione CAF/CFS personale Alitalia


nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
Nella maggior parte delle vertenze alitalia ha perso, è mia opinione che anche questa volta perderà.
Al 100%, puoi starne certo. E come sempre a trarne vantaggio sarà l'amico fritz sindacalaro e a prenderla in quel posto tu e i tuoi colleghi in buona fede.
 

pilot

Utente Registrato
27 Novembre 2015
15
0
Al di là delle ragioni di ognuno ciò che emerge senza ombra di dubbio sono la maleducazione e la spocchia di chi , secondo me a torto ma non è importante , ritiene che i naviganti Alitalia abbiano perso il diritto a fruire dei Cfs e dei caf; è un atteggiamento tipicamente italico : ti tolgono qualcosa ed io ne godo qualunque cosa sia . Non vi preoccupate , il nuovo mondo del lavoro toccherà piano piano ognuno di voi .
Che figura da caciottari. As usual.

Rommel30, mi dispiace che i tuoi leoneschi colleghi ti abbiano lasciato da solo a prendere le pizze in faccia. Sei una persona educata e questo ti va riconosciuto, ma lasciati dire con tutta franchezza che non hai ben chiara la natura giuridica dei documenti che citi.
O tiri fuori il contratto, o secondo me è meglio che silenziosamente ti defili anche tu come il resto della banda.
L'armata brancaleone t'ha lasciato da solo, l'avvocato è chiuso nella cabina a St. Barth e Donald Duck non s'è più visto, ma almeno tu dai l'idea di essere in buona fede.
Fidati, non ti far trascinare da qualche demente di sindacalaro in uno sciopero dove prenderete la cinquina mistica sui denti.
 
F

flyboy

Guest
@ Rommel, perdona, ma secondo me stai dicendo una castroneria (e sono buono).
Se è una norma contrattuale, come scrivi tu, dove è questa norma? Il GB NON è un contratto (sei sempre tu che lo scrivi), quindi, delle due, l'una: o viene documentata la norma che viene disciplinata dal GB, cosa che nessuno di quelli che ne sostiene l'esistenza sta facendo nonostante da 3 giorni lo si stia chiedendo (ormai siamo al coro, tanti siamo quelli che lo hanno ripetuto), oppure la norma, molto banalmente, non esiste.
GB o non GB.
Che tu non possa riprodurre il GB mi sta bene, ma non è quello che stiamo chiedendo: stiamo chiedendo qual è il documento che contiene questo patto contrattuale. Continuare a menare il can per l'aia non fa altro che certificare che non stiamo parlando di un patto contrattuale, ma di una concessione di un qualcosa conosciuto come CAF/CFS.
E sei abbastanza intelligente per sapere che concessione e patto contrattuale sono due cose ben diverse tra loro.
Chiedo a tutti i forumisti la cortesia di leggere con attenzione questo post di Dancrane. Il post stesso e le risposte allo stesso aiutano a farsi un'idea di come stiano le cose.
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
Al di là delle ragioni di ognuno ciò che emerge senza ombra di dubbio sono la maleducazione e la spocchia di chi , secondo me a torto ma non è importante , ritiene che i naviganti Alitalia abbiano perso il diritto a fruire dei Cfs e dei caf; è un atteggiamento tipicamente italico : ti tolgono qualcosa ed io ne godo qualunque cosa sia . Non vi preoccupate , il nuovo mondo del lavoro toccherà piano piano ognuno di voi .
Tu ce l'hai la copia dell'allegato? Ce lo potresti postare?
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
Visto che la mia domanda di questa mattina è stata inevasa, desidererei avere una risposta al mio post da parte dell'utente nicolap, che asserisce che le "secondo lui" le tanto discusse concessioni di viaggio sarebbero state cancellate per presunti soprusi da parte di chi ne usufruiva, ritardi e sempre "secondo lui" equipaggi che arrivano stanchi a lavoro.
Ora, visto che io volo anche da passeggero, mi auguro che se l'utente nicolap è al corrente di problemi di sicurezza inerenti a procedure di commuting consolidate da decenni in più d'una Compagnia, lo denunci all'autorità competente.
Se così non fosse, allora trattasi di fuffa, ed anche della peggior specie nonché di cattivo gusto.
In tal caso la sostanza dell'atto ti metterebbe sullo stesso piano di uno che brucia una divisa con una fiamma ossidrica in uno scantinato solamente per cercare di dimostrare la propria tesi e che, più che giustamente, avete tanto vituperato.
Delle due, l'una.
Aspetto tue notizie.
Volevo scriverti una risposta più lunga, poi ho optato per un consiglio. I-PAUL credimi, è evidente a tutti che non ha più nulla da dire. Io lo capisco che non dev'essere facile dire "che figura da peracottaro che ho fatto", ma non ti fa onore - e non lo fa alla categoria cui appartieni - cercare di arrampicarsi sugli specchi alla disperata fino alla fine. E' veramente più elegante un silenzioso svicolamento. Come l'avvocato.
 

Vortigern

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
1,210
202
Al di là delle ragioni di ognuno ciò che emerge senza ombra di dubbio sono la maleducazione e la spocchia di chi , secondo me a torto ma non è importante , ritiene che i naviganti Alitalia abbiano perso il diritto a fruire dei Cfs e dei caf; è un atteggiamento tipicamente italico : ti tolgono qualcosa ed io ne godo qualunque cosa sia . Non vi preoccupate , il nuovo mondo del lavoro toccherà piano piano ognuno di voi .
IL "nuovo" mondo del lavoro ha già toccato parecchi in questa nazione, tra cui il sottoscritto, e non da ieri.

Figurati, quindi, quanto saremo felici di vedere il governo infilarci la mano nel portafoglio, in occasione del prossimo salvataggio di AZ......
 

pilot

Utente Registrato
27 Novembre 2015
15
0
Appunto e quindi non vedo il motivo di tanto livore e tanta spocchia , anche perché la discesa continua per tutti
IL "nuovo" mondo del lavoro ha già toccato parecchi in questa nazione, tra cui il sottoscritto, e non da ieri.

Figurati, quindi, quanto saremo felici di vedere il governo infilarci la mano nel portafoglio, in occasione del prossimo salvataggio di AZ......
 

A345

Utente Registrato
15 Novembre 2007
2,361
515
Piacenza, Emilia Romagna.
Di che allegato parli ? Non mi hai ancora riposto

Dipendenti/Sindacati sostengono che Alitalia abbia modificato unilateralente il contratto.

NicolaP & Co chiedono da 2 giorni che qualcuno posti copia della parte di contratto dove si parla di queste concessioni.

NicolaP & Co si sono presi la briga di fare ricerche, con le quali hanno scoperto che di queste concessioni si parla solo in un "regolamento", e quindi non direttamente nel Contratto.

NicolaP & Co chiedono semplicemente copia delle 2 righe del contratto dove si citano esplicitamente le concessioni che sono state eliminate, che smentirebbero cosi la loro tesi.

Ci sono arrivato io che sono ignorante come una foca, voglio pensare che ci siate arrivati pure voi!

Ste due righe le avete o no?
Se si, postatele e chiudete il discorso, se ste 2 righe non esistono, chiudetelo uguale perché non sta in piedi!
 

enrico

Amministratore AC
Staff Forum
30 Gennaio 2008
15,818
1,236
Rapallo, Liguria.
Dipendenti/Sindacati sostengono che Alitalia abbia modificato unilateralente il contratto.

NicolaP & Co chiedono da 2 giorni che qualcuno posti copia della parte di contratto dove si parla di queste concessioni.

NicolaP & Co si sono presi la briga di fare ricerche, con le quali hanno scoperto che di queste concessioni si parla solo in un "regolamento", e quindi non direttamente nel Contratto.

NicolaP & Co chiedono semplicemente copia delle 2 righe del contratto dove si citano esplicitamente le concessioni che sono state eliminate, che smentirebbero cosi la loro tesi.

Ci sono arrivato io che sono ignorante come una foca, voglio pensare che ci siate arrivati pure voi!

Ste due righe le avete o no?
Se si, postatele e chiudete il discorso, se ste 2 righe non esistono, chiudetelo uguale perché non sta in piedi!
Mi pare una ricostruzione perfetta.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Mi pare una ricostruzione perfetta.
Enrico non è che come associazione potete chiederle ad AZ così finiamo sta storia che rasenta il ridicolo?

Certo che dopo quella delle divise infiammabili con tanto di test allucinante è difficile dare ulteriore spettacolo..... ma mai dire mai.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,691
9,299
Si parlava, in pagine precedenti, di altre compagnie. Questo e' un paragrafo delle T&Cs dello staff travel per British Airways - nel mio contratto lo staff travel non mi ricordo di averlo visto inserito.

The British Airways Staff Travel policy is designed in order to provide you with the best possible employee benefit within the constraints of the business and support your total reward package. It is a non- contractual, non-negotiable discretionary benefit and travel may be amended, suspended or withdrawn from groups or individuals at any time as circumstances may require.

Staff Travel is subject to commercial and operational requirements.
Ci sono solo biglietti ID e, per i piloti, la possibilita' di volare in cockpit per voli di familiarizzazione.
 

Marco Rimini

Utente Registrato
24 Maggio 2013
1,119
0
Rimini
Questo?
Art. 11 – Agevolazioni ViaggioCon apposito regolamento a livello aziendale viene disciplinata, per ciascunacategoriadi lavoratori, la concessione delle agevolazioni di viaggio, nonchél’eventuale facilitazione di viaggio su altri vettori.I titoli “fuori servizio” del personale navigante, sono disciplinati con appositoregolamento a livello aziendale e eventualmente dagli accordi di reciprocità traCompagnie
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
0
Provo, su espressa richiesta di un amico, a dare un ulteriore spunto ai fini di un chiarimento, poi come sappiamo il giusto lo decidono altri...che spesso però sbagliano :) :
AZ insiste perché chi viene al lavoro lo faccia a piedi, in macchina o treno (non importa da dove è non importa se stancando si più o meno o impiegandoci più o meno tempo di un volo), ma non in aereo. Cosa pensa bene quindi di fare? Cambia il regolamento interno - richiamato dall'accordo integrativo - sopprimendo i cafcfs. Dove sta il problema, direte voi? L'azienda col proprio regolamento ci fa quel che vuole! Ebbene non è proprio così:
Il principio riconosciuto da prevalente Cassazione è che il regolamento aziendale soppresso costituisce, in considerazione del consistente periodo di tempo che lo ha visto reiteratamente applicato (dagli anni 90 sul nazionale, da un decennio int e inc), un uso/consuetudine. Tale reiterato comportamento del datore di lavoro fa non solo sorgere l’obbligazione nei confronti dei beneficiari di tale comportamento, ma addirittura anche nei confronti di tutti gli altri dipendenti, che in tempi diversi e successivi si troveranno ad affrontare la stessa vicenda del rapporto.
L'art. 1340 cc di per sé, nella questione, assorbirebbe già ogni eccezione: Le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono state volute dalle parti.
Ma per spiegare l’efficacia automatica dell’uso aziendale nei confronti dei singoli contratti individuali di lavoro, sia nell’ipotesi di un comportamento generalizzato che in quella del comportamento ristretto a singole categorie o ad eventi determinati, anche senza ricorrere ad un accordo vigente ad hoc o all’art. 1340 c.c. e senza che sia stata convenzionalmente concordata tale modifica, si deve necessariamente prendere atto del fatto che la giurisprudenza prevalente ritiene che l’uso aziendale (di carattere negoziale e non normativo) faccia sorgere un obbligo unilaterale di carattere collettivo, che agisce sul piano dei singoli rapporti individuali allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto collettivo aziendale, sostituendo alle clausole contrattuali e a quelle collettive in vigore o a quelle soppresse unilateralmente che hanno disciplinato fino a quel momento la fattispecie e prima in vigore quelle più favorevoli dell’uso aziendale (art. 2077 c.c.).
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
Provo, su espressa richiesta di un amico, a dare un ulteriore spunto ai fini di un chiarimento, poi come sappiamo il giusto lo decidono altri...che spesso però sbagliano :) :
AZ insiste perché chi viene al lavoro lo faccia a piedi, in macchina o treno (non importa da dove è non importa se stancando si più o meno o impiegandoci più o meno tempo di un volo), ma non in aereo. Cosa pensa bene quindi di fare? Cambia il regolamento interno - richiamato dall'accordo integrativo - sopprimendo i cafcfs. Dove sta il problema, direte voi? L'azienda col proprio regolamento ci fa quel che vuole! Ebbene non è proprio così:
Il principio riconosciuto da prevalente Cassazione è che il regolamento aziendale soppresso costituisce, in considerazione del consistente periodo di tempo che lo ha visto reiteratamente applicato (dagli anni 90 sul nazionale, da un decennio int e inc), un uso/consuetudine. Tale reiterato comportamento del datore di lavoro fa non solo sorgere l’obbligazione nei confronti dei beneficiari di tale comportamento, ma addirittura anche nei confronti di tutti gli altri dipendenti, che in tempi diversi e successivi si troveranno ad affrontare la stessa vicenda del rapporto.
L'art. 1340 cc di per sé, nella questione, assorbirebbe già ogni eccezione: Le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono state volute dalle parti.
Ma per spiegare l’efficacia automatica dell’uso aziendale nei confronti dei singoli contratti individuali di lavoro, sia nell’ipotesi di un comportamento generalizzato che in quella del comportamento ristretto a singole categorie o ad eventi determinati, anche senza ricorrere ad un accordo vigente ad hoc o all’art. 1340 c.c. e senza che sia stata convenzionalmente concordata tale modifica, si deve necessariamente prendere atto del fatto che la giurisprudenza prevalente ritiene che l’uso aziendale (di carattere negoziale e non normativo) faccia sorgere un obbligo unilaterale di carattere collettivo, che agisce sul piano dei singoli rapporti individuali allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto collettivo aziendale, sostituendo alle clausole contrattuali e a quelle collettive in vigore o a quelle soppresse unilateralmente che hanno disciplinato fino a quel momento la fattispecie e prima in vigore quelle più favorevoli dell’uso aziendale (art. 2077 c.c.).

Mauro , è esattamente quello che mi avevi scritto e a cui non ho fatto a tempo a rispondere. A me non interessa polemizzare e come già ribadito comprendo benissimo che togliere questo istituto comporterà dei disagi ai dipendenti e che questi possano protestare per tale cosa è del tutto legittimo. Ma permettimi un paio di cose assolutamente non in polemica :

1. Quando scrivi "AZ insiste perché chi viene al lavoro lo faccia a piedi, in macchina o treno (non importa da dove è non importa se stancando si più o meno o impiegandoci più o meno tempo di un volo)" lasci sottintendere che Alitalia se ne freghi della stanchezza del dipendente o almeno io maliziosamente forse leggo questo fra le righe.
2. Chi è venuto a scrivere su queste pagine ha ribadito fin dall'inizio che i CFS fossero un diritto sancito da una norma contrattuale , cosa che non è assolutamente così come si evince anche da quanto hai scritto.

Che poi la cassazione si sia espressa in tal senso e un giudice possa esprimersi nuovamente in tal senso (e anche qui sai bene che non è affatto scontato) considerando la prassi consolidata direi che non è l'oggetto del dibattere che invece era capire se tale norma fosse messa a contratto o meno. Ora che abbiamo scoperto che NON è messa a contratto direi che possiamo tutti stare più sereni (cit.) e andare avanti.

Qui non si fa nessuna battaglia contro i dipendenti Alitalia (ne conosco moltissimi e sono tutti professionisti eccezionali) né contro il management. Semplicemente , ognuno secondo le proprie attitudini , cerca per amor di verità, di capire meglio quali sono certe dinamiche . Avere un contraddittorio è utile anche per far capire al semplice lettore che non basta parlare per slogan o credere a tutto quello che viene detto , ma bisogna andare in fondo alle questioni. Per me tanto basta.
Se deciderete di fare causa all'azienda e la vincerete tanto meglio per voi, io non vi traggo alcun giovamento né in un senso né nell'altro e spiace vedere come certi utenti cerchino in tutti i modi di far passare questo forum "allineato" contro qualcuno. Semplicemente, e lo si è sempre fatto, cerchiamo di valutare i fatti ognuno con le proprie esperienze e le proprie sensibilità.
Poi possiamo metterci qui a discutere sui disagi che tale abrogazione provocherà (e ne provocherà mica siamo qui a negarlo) ma lo dobbiamo fare dopo aver tracciato un perimetro entro il quale muoverci.