Società insolvente, Piaggio Aerospace chiede l’amministrazione straordinaria


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La decisione presa dal cda: "Le assunzioni fondamentali del piano di risanamento non si sono concretizzate, società non più finanziariamente sostenibile"

di Redazione - 22 novembre 2018 - 19:03

Villanova d’Albenga. Un passo verso il baratro per Piaggio Aerospace. Ad annunciarlo è la stessa azienda, che ha deciso di chiedere l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria.

“Nonostante l’impegno e il duro lavoro di tutti i dipendenti di Piaggio Aerospace – recita il comunicato stampa ufficiale – così come il significativo supporto finanziario sostenuto dal socio nel corso degli anni, le assunzioni fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate. La continua incertezza e le attuali condizioni di mercato fanno sì che la società non sia più finanziariamente sostenibile”.

Da qui la necessità di un passo che a lungo si è tentato di scongiurare: “Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio Aerospace ha pertanto assunto la difficile decisione di presentare istanza al Ministero per lo Sviluppo Economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria (cosiddetta Legge Marzano), considerato lo stato di insolvenza della società”.

Sebbene la situazione di crisi fosse da tempo annunciata, una decisione simile era impronosticabile alla luce delle ripetute rassicurazioni del Governo sulla commessa legata ai droni (che avrebbe garantito l’operatività dell’azienda). Ancora due giorni fa, nel corso dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, il sottosegretario Crippa aveva precisato che erano in corso interlocuzioni dell’azienda con la proprietà e con la Presidenza del Consiglio, con il Ministero dell’Aeronautica Militare e con il MISE, annunciando “importanti sviluppi” nei giorni successivi.

Sviluppi che, evidentemente, sono ben diversi da quelli attesi: martedì infatti il vice capo gabinetto Giorgio Sorial aveva confermato l’interesse del Governo “ai più alti livelli” per il salvataggio dell’azienda, “che costituisce un asset di importanza strategica per il paese e anche per l’importanza che riveste per lo sviluppo e l’occupazione del territorio ligure. Il Governo sta lavorando in questi giorni – recita ancora il verbale dell’incontro – per conferire solidità di lungo periodo al piano industriale dell’azienda offrendo tutto il supporto possibile”. Il tavolo ministeriale di confronto tra le parti avrebbe dovuto essere riconvocato nei prossimi giorni per gli aggiornamenti.

https://www.ivg.it/2018/11/societa-...a-procedura-di-amministrazione-straordinaria/
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
La decisione presa dal cda: "Le assunzioni fondamentali del piano di risanamento non si sono concretizzate, società non più finanziariamente sostenibile"

di Redazione - 22 novembre 2018 - 19:03

Villanova d’Albenga. Un passo verso il baratro per Piaggio Aerospace. Ad annunciarlo è la stessa azienda, che ha deciso di chiedere l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria.

“Nonostante l’impegno e il duro lavoro di tutti i dipendenti di Piaggio Aerospace – recita il comunicato stampa ufficiale – così come il significativo supporto finanziario sostenuto dal socio nel corso degli anni, le assunzioni fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate. La continua incertezza e le attuali condizioni di mercato fanno sì che la società non sia più finanziariamente sostenibile”.

Da qui la necessità di un passo che a lungo si è tentato di scongiurare: “Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio Aerospace ha pertanto assunto la difficile decisione di presentare istanza al Ministero per lo Sviluppo Economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria (cosiddetta Legge Marzano), considerato lo stato di insolvenza della società”.

Sebbene la situazione di crisi fosse da tempo annunciata, una decisione simile era impronosticabile alla luce delle ripetute rassicurazioni del Governo sulla commessa legata ai droni (che avrebbe garantito l’operatività dell’azienda). Ancora due giorni fa, nel corso dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, il sottosegretario Crippa aveva precisato che erano in corso interlocuzioni dell’azienda con la proprietà e con la Presidenza del Consiglio, con il Ministero dell’Aeronautica Militare e con il MISE, annunciando “importanti sviluppi” nei giorni successivi.

Sviluppi che, evidentemente, sono ben diversi da quelli attesi: martedì infatti il vice capo gabinetto Giorgio Sorial aveva confermato l’interesse del Governo “ai più alti livelli” per il salvataggio dell’azienda, “che costituisce un asset di importanza strategica per il paese e anche per l’importanza che riveste per lo sviluppo e l’occupazione del territorio ligure. Il Governo sta lavorando in questi giorni – recita ancora il verbale dell’incontro – per conferire solidità di lungo periodo al piano industriale dell’azienda offrendo tutto il supporto possibile”. Il tavolo ministeriale di confronto tra le parti avrebbe dovuto essere riconvocato nei prossimi giorni per gli aggiornamenti.

https://www.ivg.it/2018/11/societa-...a-procedura-di-amministrazione-straordinaria/
IL "Ministero " dellAeronautica Militare è improponibile, menomale Che non hanno scritto "Ministero della Guerra ".
 

belumosi

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Dopo AZ by FS avremo Piaggio by Leonardo?
Caxxo, chi non vedrebbe le possibili sinergie...
 

AZ 1699

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AZ potrebbe piazzare un maxi-ordine di PIaggio per creare la più grande flotta di miniregional!! Potrebbero aprire rotte di nichhia come la Lucca-Fiumicino ahahah!
 

aamilan

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Ma non erano stati venduti agli emirati?

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Nonno Salt

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AZ potrebbe piazzare un maxi-ordine di PIaggio per creare la più grande flotta di miniregional!! Potrebbero aprire rotte di nichhia come la Lucca-Fiumicino ahahah!
Si, sarebbe un'accoppiata perfetta visto che anche l'aeroporto di Lucca è appena fallito...
 

TW 843

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Ma non erano stati venduti agli emirati?

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Beh ma gli emiratini non sono mica dei dementi, e quindi non vogliono pagare loro bensì passano il conto a giggino l’economista che in un modo o nell’altro rifilerà il gioiellino a Leonardo. Mica vorrai che Profumo rifiuti sdegnato?
 

aamilan

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Beh ma gli emiratini non sono mica dei dementi, e quindi non vogliono pagare loro bensì passano il conto a giggino l’economista che in un modo o nell’altro rifilerà il gioiellino a Leonardo. Mica vorrai che Profumo rifiuti sdegnato?
Ah beh. Pensavo avrebbero pagato loro, ma il governo del cambiamento troverà soluzioni innovative.

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AZ209

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Piaggio Aero, Di Maio scrive a Toti: “Lunedì ci sarà il commissario”

Protesta a Villanova e Genova, riunione in Prefettura con istituzioni e sindacati

Sciopero di 8 ore e assemblea permanente davanti ai cancelli degli stabilimenti Piaggio Aero a Genova e Villanova d’Albenga. Situazione sempre più rovente dopo l’episodio di giovedì pomeriggio, quando, in concomitanza con l’appuntamento in Confindustria a Savona, l’azienda ha comunicato che gli stipendi sarebbero arrivati in ritardo, contraddicendo quanto garantito poco prima ai lavoratori. I lavoratori si sono riuniti in picchetto davanti ai cancelli dello stabilimento di Villanova, esibendo in modo provocatorio dei fumogeni gialli e verdi contro il Governo Lega-M5S colpevole, secondo gli operai, di non aver sbloccato una commessa sui droni. A scatenare la protesta non solo il ritardo in sé, ma soprattutto le modalità con cui e’ stato comunicato: lo scarno messaggio dell’azienda infatti è arrivato il giorno precedente alla stessa ora (le 14) in cui i manager erano attesi nella sede savonese di Unione Industriali per un incontro coi sindacati. Il vertice, incentrato proprio sul pagamento degli stipendi, è stato di fatto reso inutile da quel comunicato e non è mai avvenuto. La dirigenza, arrivata con oltre un’ora di ritardo, ha preferito riunirsi in un’altra stanza senza mai incontrare i rappresentanti sindacali, che se ne sono andati dopo oltre tre ore e mezza di inutile attesa.

IL GRUPPO DICHIARA LO STATO DI INSOLVENZA – I lavoratori di Piaggio Aerospace che si erano riuniti in picchetto davanti ai cancelli dello stabilimento della società a Villanova d’Albenga (Savona), hanno formato un corteo e si sono mossi verso la Aurelia Bis, intenzionati a bloccare la circolazione sulla strada statale. Il gruppo Piaggio Aerospace ha dichiarato l’insolvenza presentando richiesta di amministrazione straordinaria il 22 novembre. Il gruppo ha 1.117 dipendenti tra Villanova d’Albenga e Genova e 618,8 milioni di euro di debiti, in base all’elenco creditori aggiornato al 30 settembre. E’ entrato in crisi, dopo la mancata vendita del ramo d’azienda che produce i piccoli aerei privati di lusso, sul blocco della commessa governativa da quasi 600 milioni per un drone militare. Il primo incontro al ministero dell’Economia sulla vertenza è stato fissato per venerdì 7 dicembre, mentre i sindacati e le rappresentanze aziendali hanno chiesto a più riprese di anticipare l’appuntamento.

PER TOTI “E’ UN FATTO GRAVISSIMO” – Il ritardo nel pagamento degli stipendi di novembre ai dipendenti Piaggio Aerospace è “un atto ingiustificato e incomprensibile alla luce delle disponibilità di cassa del gruppo”. Lo ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti sulla vicenda Piaggo Aero dopo aver incontrato questa mattina, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci e al Prefetto di Genova Fiamma Spena, le delegazioni sindacali del gruppo aerospaziale. Occorre “un chiaro pronunciamento del Mise e del Governo – ha detto Toti – circa la volontà di sostenere gli investimenti strategici di un gruppo che è patrimonio industriale e tecnologico del paese”.

DI MAIO E LA PROMESSA DA MANTENERE – Arriverà lunedì il commissario straordinario nominato dal governo per Piaggio Aero, in grado di firmare il via libera agli stipendi di novembre. Lo assicura il vicepremier e ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, durante uno scambio di messaggi al termine del vertice in Prefettura a Genova con i rappresentati sindacali. Una promessa che, si augura il governatore, dovrebbe evitare blocchi autostradali nel corso della giornata, soprattutto a Savona da parte dei lavoratori di Villanova d’Albenga, in sciopero da stamattina come i colleghi genovesi. Sindacati e lavoratori sono pero’ pronti a tornare in piazza e bloccare il traffico di Genova e Savona lunedi’ stesso se la promessa di Di Maio non dovesse essere mantenuta.

LA RABBIA DEI SINDACATI – “La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra – è l’attacco al Governo di Andrea Pasa, segretario savonese della Cgil – Da una parte finanziano l’area di crisi con oltre 20 milioni, dall’altra, se non decidono in fretta rischiano di far perdere al territorio e al Paese oltre 40 milioni che possono diventare anche molti di più nelle prossime settimane. La responsabilità principale di questa situazione è dell’azienda e della proprietà, ma la politica deve svolgere il proprio compito e lo deve fare velocemente e con responsabilità”.

A creare polemiche è la clausola introdotta da Di Maio che prevede il sorteggio per scegliere il commissario. “Un gravissimo errore – prosegue Pasa – Semmai si dovrebbe tener conto di requisiti ben precisi per seguire percorsi così complicati e complessi come esperienza, professionalità, e quindi capacità. Quello che occorre infatti è saper trasformare il finanziamento dedicato allo sviluppo del P2HH come da Decreto Ministeriale del Ministro Pinotti del 2018, in ordini per il velivolo P1HH. Ciò sarebbe fondamentale per dare ossigeno alla produzione del settore velivoli e quindi permetterebbe sia ai lavoratori Piaggio di Villanova e di Genova e della Laer H di Albenga di avere attività per i prossimi mesi e quindi di poter fatturare.

“Non bastava, la crisi, il crollo del ponte Morandi, i fenomeni atmosferici che hanno distrutto la costa Ligure, ci si doveva mettere anche il Governo che invece di aiutare la Liguria gli sta dando una botta di grazia. Come abbiamo segnalato più volte in queste settimane, la vertenza Piaggio è la goccia che rischia di far traboccare il vaso della la tenuta sociale”, aggiunge Alessandro Vella, segretario ligure della Fim Cisl.

Una delle soluzioni ventilate nelle ultime ore è l’ingresso di un’azienda pubblica come Leonardo, o di un intervento finanziario sostenuto da Cdp. Preoccupa però l’eventualità di uno ‘spezzatino’ che separi le tre produzioni. Nel frattempo l’incontro al Mise resta fissato al 7 dicembre, nonostante i sindacati avessero chiesto più volte di anticiparlo.

https://telenord.it/piaggio-di-maio-scrive-a-toti-lunedi-ci-sara-il-commissario-per-piaggio-aero/
 

AZ209

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Commissario estratto a sorte...


Piaggio Aero: Nicastro è il commissario

Sindacati: 'Subito gli stipendi'

(ANSA) - ROMA, 4 DIC - L'avvocato Vincenzo Nicastro è stato nominato Commissario straordinario di Piaggio Aero. Lo si legge in una nota del Ministero dello sviluppo economico, che precisa che la nomina è avvenuta in esito all'estrazione a sorte, che ha avuto luogo in seduta pubblica presso il Dicastero. La procedura è disciplinata da una direttiva emanata dal Ministro Di Maio nel luglio scorso e prevede che una commissione di esperti selezioni una rosa di non meno di cinque candidati parimenti idonei tra tutti coloro che hanno risposto all'apposito avviso pubblico pubblicato sul sito del Ministero. La rosa viene poi sottoposta a sorteggio garantendo la massima trasparenza nell'identificazione dei candidati migliori. Al commissario le istituzioni liguri chiedono ora il pagamento immediato degli stipendi di novembre per i 1200 lavoratori di Piaggio Aero, l'anticipazione dell'orario della riunione al Mise, al momento in programma alle 17.30 del 7 dicembre prossimo. Il governatore Toti chiede la conferma degli investimenti.

 

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Piaggio Aereo, il Tribunale ordina di procedere al pagamento degli stipendi | Foto
Dalle 9.30 di oggi il presidio dei lavoratori davanti la Prefettura di Genova

Genova - Il Tribunale di Savona ha ordinato di procedere al pagamento degli stipendi di novembre dei lavoratori del gruppo Piaggio Aereo. I lavoratori, dalle 9.30 di stamattina, sono davanti alla prefettura di Genova con un presidio per richiamare l'attenzione sui problemi dell'azienda negli stabilimenti di Sestri Ponente e Villanova.

La Uilm spiega in una nota che il presidio va avanti per sollecitare il Prefetto a convocare il ministro del Lavoro, Di Maio, per dare un obiettivo preciso sulla continuità produttiva Piaggio a partire dallo sblocco dei 766 milioni. Chiedono inoltre che la società non possa essere venduta in pezzi, ma nella sua unitarietà come è avvenuto per l'Ilva.

Antonio Caminito (Fiom Cgil) ha dichiarato: «Abbiamo appena saputo che il tribunale di Savona ha sbloccato lo stipendio di novembre. A questo punto chiediamo al commissario di far sbloccare tutta la tredicesima e non di pagarne solo un dodicesimo come ha detto ieri a Genova».
Mercoledì 12 dicembre 2018 alle 11:00:30
 

nicolap

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Senza offesa, ma la Piaggio Aereo è una delle peggiori zavorre industriali del paese.
 

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Il nuovo corso, che ha il pieno supporto di tutti i principali stakeholder della società, ruota intorno allo sviluppo dei programmi P.1hh e P.180. Prevista una completa ristrutturazione finanziaria, inclusa un’iniezione di liquidità da parte dell’azionista pari a 255 milioni di euro. L’AD Renato Vaghi: “poste le basi per garantire la stabilità di lungo termine”

Piaggio Aerospace, azienda aeronautica tra i leader nel mercato della business aviation e della difesa e sicurezza, ha approvato oggi il nuovo Piano Industriale quinquennale, che si pone l’obiettivo di assicurare nel lungo termine la stabilità finanziaria e operativa del business. Il piano, che ha il supporto dell’azionista e dei principali stakeholder – tra cui il Governo e l’Aeronautica Militare Italiana – si sviluppa intorno ai seguenti pilastri strategici:

Ristrutturazione Finanziaria

Un’iniezione di liquidità da parte dell’azionista pari a 255 milioni di euro, per sostenere i bisogni finanziari della società.
Il riacquisto totale del debito dalle banche finanziatrici e la sua integrale conversione da parte dell’azionista al fine di rafforzare ulteriormente il patrimonio netto di Piaggio Aerospace.
Progetti e Sviluppi Operativi

Un rinnovato focus sul programma P.1HH Hammerhead, l’innovativo e versatile sistema aereo a pilotaggio remoto (Unmanned Aerial Vehicle, UAV) progettato per la sorveglianza e la ricognizione aerea, marittima e del territorio. Completamente concepito, sviluppato e prodotto in Italia, il P.1HH è l’unico sistema UAV di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) in Europa. Le prime consegne sono previste nel 2018.
Un accordo con il partner Leonardo volto a rafforzare l’attuale partnership industriale nell’ambito settore difesa e sicurezza.
L’avvio di una nuova strategia di produzione e commercializzazione per il turboelica civile P.180 Avanti, che non esclude la valutazione di potenziali opportunità di partnership.
La cessione delle attività relative a Motori e manutenzione civile (Maintenance Repair and Overhaul, MRO);
“Il Piano Industriale porterà a una profonda trasformazione di Piaggio Aerospace”, ha commentato Renato Vaghi, CEO di Piaggio Aerospace, “e pone le basi per assicurare la stabilità della società nel lungo termine. Il nuovo corso”, ha aggiunto, “si sviluppa attorno ai nostri principali programmi, e crea nel contempo opportunità di crescita in nuove aree geografiche. Questo piano è un risultato congiunto degli sforzi di Piaggio Aerospace e di tutti i suoi principali stakeholder: i dipendenti e le organizzazioni sindacali, l’azionista, i partner strategici tra cui Leonardo, il Governo Italiano – in particolare il Ministero della Difesa e il Ministero dello Sviluppo Economico – l’Aeronautica Militare Italiana e il nostro leadership team forte e motivato.”
 

Pegaso

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Sesto Fiorentino, Toscana.
Il nuovo corso, che ha il pieno supporto di tutti i principali stakeholder della società, ruota intorno allo sviluppo dei programmi P.1hh e P.180. Prevista una completa ristrutturazione finanziaria, inclusa un’iniezione di liquidità da parte dell’azionista pari a 255 milioni di euro. L’AD Renato Vaghi: “poste le basi per garantire la stabilità di lungo termine”

Piaggio Aerospace, azienda aeronautica tra i leader nel mercato della business aviation e della difesa e sicurezza, ha approvato oggi il nuovo Piano Industriale quinquennale, che si pone l’obiettivo di assicurare nel lungo termine la stabilità finanziaria e operativa del business. Il piano, che ha il supporto dell’azionista e dei principali stakeholder – tra cui il Governo e l’Aeronautica Militare Italiana – si sviluppa intorno ai seguenti pilastri strategici:

Ristrutturazione Finanziaria

Un’iniezione di liquidità da parte dell’azionista pari a 255 milioni di euro, per sostenere i bisogni finanziari della società.
Il riacquisto totale del debito dalle banche finanziatrici e la sua integrale conversione da parte dell’azionista al fine di rafforzare ulteriormente il patrimonio netto di Piaggio Aerospace.
Progetti e Sviluppi Operativi

Un rinnovato focus sul programma P.1HH Hammerhead, l’innovativo e versatile sistema aereo a pilotaggio remoto (Unmanned Aerial Vehicle, UAV) progettato per la sorveglianza e la ricognizione aerea, marittima e del territorio. Completamente concepito, sviluppato e prodotto in Italia, il P.1HH è l’unico sistema UAV di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) in Europa. Le prime consegne sono previste nel 2018.
Un accordo con il partner Leonardo volto a rafforzare l’attuale partnership industriale nell’ambito settore difesa e sicurezza.
L’avvio di una nuova strategia di produzione e commercializzazione per il turboelica civile P.180 Avanti, che non esclude la valutazione di potenziali opportunità di partnership.
La cessione delle attività relative a Motori e manutenzione civile (Maintenance Repair and Overhaul, MRO);
“Il Piano Industriale porterà a una profonda trasformazione di Piaggio Aerospace”, ha commentato Renato Vaghi, CEO di Piaggio Aerospace, “e pone le basi per assicurare la stabilità della società nel lungo termine. Il nuovo corso”, ha aggiunto, “si sviluppa attorno ai nostri principali programmi, e crea nel contempo opportunità di crescita in nuove aree geografiche. Questo piano è un risultato congiunto degli sforzi di Piaggio Aerospace e di tutti i suoi principali stakeholder: i dipendenti e le organizzazioni sindacali, l’azionista, i partner strategici tra cui Leonardo, il Governo Italiano – in particolare il Ministero della Difesa e il Ministero dello Sviluppo Economico – l’Aeronautica Militare Italiana e il nostro leadership team forte e motivato.”
ma è un comunicato del 21 dicembre 2017!! O sbaglio?
 

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Piaggio Aerospace administrator begins task of finding buyer

Piaggio Aerospace's administrator has returned after a two-week holiday shutdown to begin the task of seeking a buyer for the business, stressing that the Avanti Evo orderbook is open and the P1HH HammerHead unmanned surveillance aircraft remains an ongoing programme.

However, the state-appointed overseer – which has an initial six-month term – has no easy task after the sole shareholder, Abu Dhabi wealth fund Mubadala, pulled out in November, following a decision by the United Arab Emirates (UAE) to axe its order for eight P1HHs.

One HammerHead is believed to have been delivered to the Gulf state, with a further five examples in various states of assembly at the Villanova D’Albenga factory near Genoa. The UAE was due to have taken all eight aircraft by the end of 2019.

According to a source familiar with the situation, Abu Dhabi developed cold feet in late summer after Italy's new populist coalition government stalled on a $1.7 billion commitment to launch with the UAE the development of a new version of the HammerHead, the P2HH, and order 20 examples each for delivery from 2023.

Prospects for the business aircraft operation are also gloomy. After making just three deliveries in 2017, Piaggio shipped two examples of the P180 Avanti Evo twin-pusher in the first nine months of last year, according to General Aviation Manufacturers Association figures, with one more thought to have been added in the final quarter.

The performance was below Piaggio's forecasts. However, FlightGlobal understands that Mubadala's nervousness about the P2HH project caused the wealth fund to begin withdrawing investment from its Italian subsidiary in the second half of the year, prompting a slowdown in Avanti production.

However, a source says the administrator will be "presenting the message to the industry that the company is not bankrupt but continues to be operational, and looking at all areas where there is a market [for the Avanti Evo]".

There is also hope that new owners could resurrect the unmanned aircraft effort, even if a new order from Rome or Abu Dhabi remains a distant prospect. Leonardo, Italy's biggest aerospace and defence firm and a partner in the HammerHead programme, remains the most realistic suitor.

Neither Leonardo nor Piaggio would comment. Under Italian law, companies in bankruptcy protection can continue to trade for several years.

Flightglobal
 

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F-35, CAMM ER e P1HH, il Generale Rosso parla chiaro
Importante audizione del Capo di Stato Maggiore dell'AM
data: 13-03-2019
a cura di: Pietro Batacchi

Importante audizione ieri in Parlamento del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Gen. Alberto Rosso, di cui RID è in grado adesso di darvi tutti i dettagli. Il Generale Rosso è stato estremamente chiaro toccando diversi aspetti, ma, soprattutto, concentrandosi sulle 4 questioni oggi più spinose: futuro caccia europeo, F-35, CAMM ER e P1HH. Riguardo alla prima questione, il Generale ha affermato esplicitamente che l’Italia deve prendere in fretta una decisione sull’ingresso in uno dei 2 programmi sul tavolo – TEMPEST o FCAS – non potendosi permettere di restarne fuori, mentre sull’F-35 Rosso si è detto preoccupato di rallentamenti o riduzioni quantitative perché ciò costringerebbe ad acquisire macchine più vecchie e costose. L’F-35, invece, si sta dimostrando un velivolo rivoluzionario che sta incontrando il favore e l’entusiasmo dei piloti. Sul CAMM ER, il Generale ha messo in evidenza la criticità derivata dal mancato finanziamento del programma di MBDA per la difesa antiaerea dell’Italia che potrebbe così ritrovarsi priva di un rimpiazzo dell’ASPIDE attualmente in servizio a partire dal 2020-2021, con gravi ripercussioni, tra l’altro, anche sul piano politico-diplomatico visto che sistemi del genere sono dispiegati regolarmente a protezione di grandi eventi. Tra l’altro, le parole di Rosso su F-35 e CAMM ER si collocano sullo sfondo di quanto comunicato anche al termine del recente Consiglio Supremo di Difesa a proposito della “continuità, anche finanziaria, che deve necessariamente caratterizzare i programmi di ammodernamento che si sviluppano su orizzonti temporali particolarmente lunghi”. Infine, sul P1HH il Capo di Stato Maggiore ha riconfermato che il velivolo non incontra le aspettative dell’AM aggiungendo che “ occorre trovare un programma non di tampone, che garantisca dei ritorni operativi ed occupazionali”. Del resto, gli 8 velivoli che verrebbero acquisiti con il nuovo finanziamento da 250 milioni sono quelli a suo tempo ordinati dagli EAU ed hanno, come sottolineato dal Generale, “capacità abbastanza ridotte”. Inoltre, a quanto risulta a RID, 6 velivoli sono già di fatto stati completati per cui il finanziamento di cui sopra non apporterebbe nulla né alle maestranze né all’ingegneria dell’azienda, a dimostrazione del cortissimo respiro del provvedimento in questione
 

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E poi arriva un genio. Tale Vella della Fim Cisl Liguria che propone di sostituire i 37 P180 delle varie forze armate e non con una bella maxi commessa statale:

Piaggio Aerospace, situazione sempre più critica

Repubblica Genova
26 Marzo 2019

Nuovo rinvio in commissione Difesa. Vella, Fim-Cisl: "Ora intervenga la Presidenza del Consiglio"

Nuovo rinvio per Piaggio Aero con la commissione Difesa al Senato prevista originariamente per domani che risulta ora 'sconvocata'. Lo denuncia il segretario Fim Cisl Liguria che chiede un intervento della Presidenza del Consiglio.
Il Governo, afferma, "sta mettendo in crisi un'azienda importante per l'economia della Liguria perché ha deciso, come in altre occasioni che riguardano il lavoro, di non decidere e rinviare ancora una volta". "E' inaccettabile questo palleggio che il Governo ha messo in campo a scapito dei lavoratori e delle loro famiglie - afferma -. Ormai la misura è colma non escludiamo una mobilitazione se non dovesse arrivare una convocazione a stretto giro".
La commissione Difesa, ricorda Vella, doveva "sciogliere finalmente il nodo sulla vertenza che tiene in ostaggio ormai dal mese di dicembre oltre 1.200 lavoratori e delle loro famiglie". Ci si aspettava infatti la commissione potesse sbloccare il finanziamento dei 250 milioni attesi per la certificazione e l'acquisto di quattro sistemi P1HH "senza il quale il rischio della Cassa integrazione per i lavoratori è sempre più vicino", secondo Vella. "Si continua a sottovalutare l'importanza delle vertenza Piaggio Aero - aggiunge -. La Piaggio Aero è stata posta in amministrazione straordinaria ed è da tempo che rivendichiamo una commessa per ammodernare la flotta istituzionale dei P180 'versione civile'. Sono 37 i velivoli che ad oggi vengono impiegati in servizio operativo molti dei quali con più di 20 anni di utilizzo