Società insolvente, Piaggio Aerospace chiede l’amministrazione straordinaria


belumosi

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Ringrazia che non li abbia proposti per le rotte sottili di AZ.
Per voli tipo L'Aquila-Comiso, sarebbero perfetti. Al massimo potrebbero avere 7-8 posti di troppo. Ma non di più. :)
 

AZ209

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Londra.
La Piaggio Aero è stata posta in amministrazione straordinaria ed è da tempo che rivendichiamo una commessa per ammodernare la flotta istituzionale dei P180 'versione civile'.
”Rivendichiamo una commessa”?
Forse dovrebbe imparare a vendere prima di fare certe dichiarazioni.
 

Andrea81

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il P180 vola da 20 anni e loro come progetto di sviluppo fanno P1HH???? non sono un esperto, ma non potevano concentrarsi su qualcosa di nuovo appetibile per il mercato civile come piano aziendale? vedendo i velivoli a pilotaggio remoto che ci sono in circolazione oggi il P1HH mi sembra una c.zz.ta.
 

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Piaggio Aerospace Aims To Find Buyer by April 2020

by Chen Chuanren
March 29, 2019, 11:47 AM
Piaggio Avanti Evo
Piaggio Aerospace is hoping to bolster orders for its P.180 Avanti Evo (in picture) and derivative P.1HH Hammerhead unmanned maritime patrol aircraft before trying to find a buyer for the entire company. (Photo: Piaggio Aerospace)
Troubled Italian aircraft manufacturer Piaggio Aerospace is trying to chalk up orders for its P.180 Avanti Evo turboprop twin while it simultaneously searches for potential buyers of the entire company by April 2020. Piaggio went into insolvency after its UAE-based owner Mubadala cancelled its order for the P.1HH Hammerhead, an unmanned maritime patrol version of the Avanti. The Italian government appointed lawyer Vincenzo Nicastro on December 3 as an “extraordinary receiver” to temporarily manage Piaggio.


Nicastro told AIN this week at the LIMA airshow in Malaysia that the Italian government has pledged €250 million to complete the final stage of the P.1HH program, of which €180 million is for the procurement of eight Hammerheads and four ground stations. It has also informally agreed to promote the sales of the aircraft to Italian government agencies such as the Italian Air Force, coast guard, and police. There are some 37 government-owned Avantis, some of which need replacement.

On Tuesday, Piaggio also secured a €45 million maintenance contract to service Italian air force’s National Acrobatic Air Patrol Team “Frecce Tricolori” Aermacchi MB.339 for 12 months, as well as P.180 logistics support for the state police (three-year contract), Italian Army (12-month agreement), and national coast guard (two-year contract).

“We want everyone to know that we are still in operation,” he said. “And we want to present the new Piaggio to the world.”

Next month, the company is aiming to receive non-binding letters of intent from potential buyers to get a better sense of market interest. By June, Piaggio will present a proposal and officially invite the market to buy the company. Nicastro said it hopes to complete the process, including approval by the government, by next April.

“We are confident that that will happen,” he added. “Potential buyers could include companies with aeronautical background or equity funds.”

Piaggio plans to participate at EBACE, Paris Airshow, MAKS (Moscow), and NBAA BACE to further promote the aircraft to potential buyers.

AIN



45 milioni di soldi nostri sono comunque riusciti a regalarglieli.
 

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Piaggio Aero, il ministro Trenta: “Sì al rinnovamento dell flotta dei P180″

www.genova24.it

Per il ministero della Difesa invece il programma P1HH "non adeguato alle esigenze dell'aeronautica"


Genova. “In merito alla particolare congiuntura industriale che interessa Piaggio Aerospace, la Difesa continua a supportare la creazione delle condizioni idonee ad una soluzione più duratura possibile, che possa contemperare al meglio le esigenze operative dello Strumento militare e il valore strategico dell’azienda”. Lo dichiara il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
“Nella fattispecie – prosegue il ministro – mi adopererò perché ciò avvenga anche con l’attuazione di un programma di rinnovamento della flotta di velivoli P180 già disponibile presso le Forze Armate. Tale intervento, peraltro, era risultato di grande rilevanza già in sede di riunione con le rappresentanze sindacali presso il MiSE del 26 febbraio scorso”. Per quanto concerne il programma P1HH, un drone che l’Aeronautica ritiene non adeguato alle proprie esigenze, “la progettualità inizialmente presentata, ancorché valida nella sua sostanza – afferma il ministro Trenta – ha visto venir meno alcune fondamentali condizioni abilitanti. Sono però in corso approfondimenti mirati a ricercare ulteriori sinergie che permettano il proseguimento del programma nel più ampio interesse nazionale”
In merito alle dichiarazioni del ministro, Vicenzo Nicastro, Commissario Straordinario di Piaggio ringrazia “per aver voluto confermare il valore strategico di Piaggio Aerospace e per aver manifestato pubblicamente l’impegno, d’altra parte mai venuto meno, a sostenerne il futuro. Lavoreremo nei prossimi giorni assieme allo stesso Ministero e alle Forze Armate interessate affinché un tale impegno si concretizzi in tempi brevi”.
“Nel frattempo l’azienda condividerà con le organizzazioni sindacali nel corso della riunione odierna le soluzioni più opportune per gestire l’attuale fase con l’obiettivo di preservare la continuità del business”.
 

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Piaggio Aerospace, verso la richiesta di cassa integrazione per 1027 dipendenti

telenord.it

Il commissario Nicastro: "Stipendi di aprile certi, poi si vedrà". Lunedì possibile sciopero

Il commissario di Piaggio Aerospace Vincenzo Nicastro intende aprire a breve una procedura di cigs per i dipendenti del gruppo, che partirebbe a inizio maggio. La richiesta sarà per un massimo di 1.027 dipendenti, ma l’utilizzo potrebbe essere inferiore rispetto ai carichi di lavoro. E’ quanto filtra da fonti sindacali. Sul tavolo le incertezza sui tempi degli investimenti sull’aereo da trasporto executive P180 e dei finanziamenti per la certificazione del drone P1HH e le conseguenze sull’attività.
Gli stipendi dei dipendenti Piaggio Aero di aprile sono garantiti, poi si vedrà. Così commissario straordinario del gruppo aerospaziale, Vincenzo Nicastro, uscendo dall’Unione Industriali Savona, dove si è tenuto un incontro con i rappresentanti sindacali dei dipendenti. “Per quanto riguarda gli stipendi di aprile spero, credo che dovremmo sicuramente pagarli – ha detto -. Poi non andremo oltre”. “Avviamo la procedura per la cassa integrazione – ha spiegato il commissario Piaggio, confermando le indiscrezioni sulla cigs già filtrate durante l’incontro con i sindacati -. Valuteremo e verificheremo con il sindacato la mancanza di carichi di lavoro”. I numeri dei dipendenti in cigs “saranno ristretti rispetto alle mille persone”. Nicastro ha così rassicurato i lavoratori parlando di un “panico inutile” e “fuori luogo”. “La procedura prevede 25 giorni di consultazioni con le organizzazioni sindacali”, ha ricordato il commissario straordinario di Piaggio. La cigs, così, “si dovrebbe avviare ai primi di maggio per quelle persone per le quali i carichi non ci sono. Il problema vero – ha sottolineato – è che allo stato l’azienda per alcuni settori è fermo”. “Dobbiamo fare i conti con la cassa che abbiamo che si estingue sempre di più – ha spiegato -, con la mancanza di ordini che allo stato non ci sono e speriamo vengano al più presto e riprendiamo a ricollocare al lavoro la gente”. Interpellato sulle parole questa mattina della ministra della Difesa Elisabetta Trenta Nicastro ha detto che il suo intervento “è più che confortante”.
IL MINISTRO “In merito alla particolare congiuntura industriale che interessa Piaggio Aerospace, la Difesa continua a supportare la creazione delle condizioni idonee ad una soluzione più duratura possibile, che possa contemperare al meglio le esigenze operative dello Strumento militare e il valore strategico dell’azienda”. Lo dichiara il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
“Nella fattispecie – prosegue il ministro – mi adopererò perché ciò avvenga anche con l’attuazione di un programma di rinnovamento della flotta di velivoli P180 già disponibile presso le Forze Armate. Tale intervento, peraltro, era risultato di grande rilevanza già in sede di riunione con le rappresentanze sindacali presso il MiSE del 26 febbraio scorso”. Per quanto concerne il programma P1HH, un drone che l’Aeronautica ritiene non adeguato alle proprie esigenze, “la progettualità inizialmente presentata, ancorché valida nella sua sostanza – afferma il ministro Trenta – ha visto venir meno alcune fondamentali condizioni abilitanti. Sono però in corso approfondimenti mirati a ricercare ulteriori sinergie che permettano il proseguimento del programma nel più ampio interesse nazionale”.
SINDACATI PREOCCUPATI C’è grande preoccupazione tra i sindacati e i lavoratori di Piaggio Aerospace, dopo le parole del ministro Elisabetta Trenta in merito alla presunta inadeguatezza del progetto del drone P1HH. La notizia delle sue dichiarazioni è arrivata proprio mentre sindacati e dipendenti erano in presidio sotto la sede dell’Unione Industriali di Savona in attesa di incontrare il commissario Vincenzo Nicastro. “Non possiamo essere d’accordo perché Piaggio deve essere supportata anche nel settore della Difesa – è il commento a caldo del segretario provinciale di Cgil, Andrea Pasa -. La precedente proprietà ha speso quasi 1 miliardo per sviluppare il P1HH, non certificarlo sarebbe una scelta scellerata”. Accolta con favore invece l’apertura del ministro al rinnovamento della flotta di P180 attualmente a disposizione delle Forze Armate, ma il timore è quello di uno “spacchettamento” dei vari rami aziendali: “Un investimento sul P180 permetterebbe di dare ossigeno anche a LaerH, azienda dell’indotto Piaggio, quindi è positivo; ci auguriamo comunque che ci siano le condizioni per sostenere l’azienda sia sul militare che sul civile”, afferma Gianni Mazzotta della Uil. In ogni caso serpeggia il malumore: “Una commessa sui P180 sarebbe una bella notizia, ma mettere in dubbio lo stanziamento da 250 milioni sul P1HH sarebbe paradossale – è il commento di Alessandro Vella (Fim Cisl) -. Da tempo chiediamo un incontro a Palazzo Chigi perché qua si fa tutto e il contrario di tutto, con commissioni convocate e sconvocate per una decisione che sembrava già definitiva. I lavoratori Piaggio non chiedono assistenzialismo, ma supporto per un prodotto italiano di eccellenza”.
LUNEDI’ POSSIBILE SCIOPERO Se la data dell’incontro con il Governo non sarà decisa entro lunedì, sarà nuovamente sciopero per i dipendenti di Piaggio Aerospace. È quanto deciso al termine del vertice in Prefettura a Savona tra i rappresentanti di sindacati e lavoratori e il Prefetto, che si è impegnato a far pervenire oggi stesso a Roma la richiesta dei sindacati ribadendo la necessità di un incontro in tempi brevi e del fatto che la soluzione della vertenza debba dare un riscontro positivo anche per LaerH, azienda dell’incontro Piaggio. Se la data non sarà resa nota entro lunedì, i lavoratori torneranno a scioperare dando vita a una manifestazione a Genova. “La cassa può rappresentare un pericolo per la continuità produttiva dell’azienda – sostengono i sindacati in una nota – ed è fondamentale sbloccare le commesse e gli investimenti su P180 e P1HH in tempi brevissimi. Investimenti che erano stati promessi e annunciati più volte dal governo che invece è stato smentito dai fatti, e che continua a perdere tempo prezioso tra discussioni interne e continui cambi di strategia. Per questo non riteniamo sufficiente le dichiarazioni di intenti sia del ministro che del commissario ma pretendiamo di avere atti concreti, commesse vere sul tavolo, in tempi brevissimi”.
 

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Il Capo di Stato Maggiore la tocca piano sui droni Piaggio: "...in un’audizione alla Camera il Capo di stato maggiore dell’Aeronautica, Alberto Rosso, ha definito «otto pezzi di ferro» i velivoli già prodotti e in attesa di essere acquistati…".
 

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La tocca piano anche sulla qualità del servizio di assistenza Piaggio per i P180.
Da 1:25.54
"...uno dei difetti spesso tipici dell'industria nazionale, ovvero di una carenza di supporto logistico. Una macchina nel mercato commerciale deve essere disponibile e deve poter volare 24 ore al giorno, altrimenti non ha valore commerciale. E quindi nel momento in cui si rompe un pezzo dell'aeroplano e anziché dopo mezz'ora, un'ora, due ore, il pezzo arriva dopo un mese, due mesi, non ci sarà sicuramente compagnia aerea che vuole utilizzare quel prodotto perché ne ha bisogno immediatamente per generare produttività e lavoro. Questa è stata in passato se mi posso permettere una difficoltà di un prodotto...
 

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Da notare che, conscio della situazione politica, il CSM suggerisce l'integrazione di Piaggio in Leonardo.
 

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Da notare che, conscio della situazione politica, il CSM suggerisce l'integrazione di Piaggio in Leonardo.
L’IPOTESI LEONARDO-FINMECCANICA
Resta in ballo l’ipotesi Leonardo (ex Finmeccanica), fornitore e primo creditore di Piaggio Aero con un’esposizione di 117 milioni di euro, che potrebbe decidere di salvare il gruppo inglobandolo nel suo perimetro. Ma l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha circoscritto l’eventuale interesse: “Il focus è solo per la parte manutenzione dei motori sui nostri aerei», riferito agli addestratori Mb339.
 

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La tocca piano anche sulla qualità del servizio di assistenza Piaggio per i P180.
Da 1:25.54
"...uno dei difetti spesso tipici dell'industria nazionale, ovvero di una carenza di supporto logistico. Una macchina nel mercato commerciale deve essere disponibile e deve poter volare 24 ore al giorno, altrimenti non ha valore commerciale. E quindi nel momento in cui si rompe un pezzo dell'aeroplano e anziché dopo mezz'ora, un'ora, due ore, il pezzo arriva dopo un mese, due mesi, non ci sarà sicuramente compagnia aerea che vuole utilizzare quel prodotto perché ne ha bisogno immediatamente per generare produttività e lavoro. Questa è stata in passato se mi posso permettere una difficoltà di un prodotto...
Non a caso non mi sembra che, tolte le FFAA, ci siano sfracelli di P180 in giro.
 

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Piaggio Aero verso lo spacchettamento? Il commissario avvia manifestazione di interesse. La Fiom Genova: “Vicini a baratro”
Sarà pubbicato domani. Manganaro (Fiom): "Nicastro fa il suo dovere, ma situazione è molto preoccupante

Katia Bonchi

Genova. Il “ramo aviation” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione dei velivoli civili e militari e comprensivo delle attività di “customer service”, ed il “ramo motori” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione dei motori aeronautici. Sono questi i due rami di Piaggio Aerospace per i quali il commissario straordinario, Vincenzo Nicastro, sta cercando acquirenti tramite un bando di manifestazione di interesse che verrà pubblicato domani e che cerca anche soggetti interessati ad effettuare “operazioni attinenti alla ristrutturazione di Piaggio”.

Al momento non è stato possibile risalire alla fonte ufficiale del documento che sta girando da tutta la giornata tra i lavoratori, ma che viene in queste ore confermato da diverse fonti ufficial e sta creando ulteriore preoccupazione tra i 1200 dipendenti. “Il commissario Nicastro – commenta il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – evidentemente dopo il confronto con il Governo ha deciso di andare avanti con la procedura di legge visto che tra un mese il suo mandato scade e fra i vari tentativi per risanare un’azienda in amministrazione straordinaria c’è quello di cercare acquirenti per l’azienda intera o per sue parti”.

Un segnale che comunque preoccupa: “E’ evidente che si sentiamo sul ciglio di un baratro – dice Manganaro – perché mentre il Governo non mi risulta abbia ancora convocato nessuna commissione su Piaggio Aero, la procedura va avanti e anche se non si tratta ancora di una vendita ma di una sorta di prelazione, è un brutto segnale per tutti”.

“Il governo non fa altro che prendere tempo – aggiunge Alessandro Vella, segretario Fim Cisl – e la conseguenza è che fra pochi giorni 504 lavoratori andranno in cassa e che il commissario deve trovare una soluzione. Per noi la soluzione resta il rilancio dell’azienda così com’è ma ora servono tempi certi dal Governo”.

Il 24 aprile scorso si era tenuto al Mise un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti del governo, i sindacati ed il commissario straordinario. “Le misure annunciate – aveva dichiarato Vincenzo Nicastro – rappresentano un primo passo concreto per il rilancio dell’azienda e le consentiranno di presentarsi sul mercato in modo attrattivo per i potenziali acquirenti. In particolare, l’obiettivo del governo di rendere Piaggio Aerospace il polo unico nazionale di manutenzione per la difesa risulta essere di particolare rilevanza”. Ma i sindacati genovesi avevano denunciato come le misure in realtà fossero senza tempi e senza risorse certe con il rischio di arrivare troppo tardi.

Genova24
 

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Piaggio Aero e Leonardo-Finmeccanica, ecco come procederà lo spezzatino del commissario

www.startmag.it


Tutte le ultime novità sul dossier Piaggio Aero tra mosse del commissario nominato da Di Maio e dossier sul tavolo di Leonardo-Finmeccanica. Il punto tra fatti, nomi e indiscrezioni di Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore, tratto dal suo blog Poteri Deboli
Il commissario di Piaggio Aero, Vincenzo Nicastro, scelto dal ministro Luigi Di Maio, ha dato il via allo spezzatino dell’azienda aeronautica ligure in crisi.
ECCO LE NOVITA’ SU PIAGGIO AERO
Con un avviso pubblicato su alcuni quotidiani (tra cui il Financial Times) il commissario nominato il 3 dicembre 2018 sollecita i soggetti interessati a presentare manifestazioni d’interesse non vincolanti entro il 15 maggio alle 18.
I TEMPI PER PIAGGIO AERO
Potrebbe sembrare una procedura abituale per le aziende in crisi, verificare qual è l’interesse del mercato prima di decidere se impostare uno dei due programmi previsti dalla legge Marzano: o la cessione delle attività (la via scelta per esempio dai commissari di Alitalia due anni fa, finora senza esito) o la ristrutturazione dell’azienda.
LA MOSSA DEL COMMISSARIO NICASTRO SU PIAGGIO AERO
Ma l’avvocato Nicastro, professionista di fiducia delle banche, non chiede solo se ci siano soggetti interessati a comprare o a ristrutturare l’azienda ligure. Nel suo avviso precisa che si possono indicare interessi anche solo per l’acquisto di alcune parti, il “ramo aviation” oppure il “ramo motori”.
COSA DICE L’AVVISO DEL COMMISSARIO DI PIAGGIO AERO
Ecco il testo dell’avviso.
“Il Commissario Straordinario di Piaggio Aero Industries (…) invita tutti i soggetti interessati a presentare manifestazioni di interesse per:
a) l’acquisto di tutti o parte dei seguenti complessi aziendali facenti capo a Piaggio:
(i) c.d. “Ramo Aviation” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione di velivoli civili e militari e comprensivo delle c.d. attività di customer service;
(ii) c.d. “Ramo Motori” dedicato alla progettazione, costruzione e manutenzione di motori aeronautici; e/o
b) l’effettuazione di operazioni attinenti alla ristrutturazione di Piaggio.
Per ulteriori informazioni sulla società e/o sui complessi aziendali di cui sopra si rinvia alla nota informativa pubblicata sul sito della procedura: www.piaggioaeroas.it. (…)”
LEONARDO-FINMECCANICA GUARDA AI MOTORI
In realtà la parte dell’azienda che suscita qualche interesse nel mercato è quella motori. Tra l’altro fa la manutenzione dei vecchi addestratori Mb339 in dotazione all’Aeronautica militare (inclusa la pattuglia delle Frecce tricolori), che rischierebbero di restare a terra se la Piaggio chiudesse. Per questo c’è un interesse al ramo motori, espresso in modo un po’ svogliato dall’ex Finmeccanica (ora Leonardo), che non è però l’unica a guardare a Piaggio. E potrebbe esserci qualche sorpresa.

IL DRONE P.1HH DI PIAGGIO AERO
Più difficile trovare interessati a completare lo sviluppo del drone militare P.1HH, un velivolo che si è dimostrato inadeguato e ha avuto problemi di messa a punto e affidabilità. Non a caso l’Aeronautica militare italiana, spesso costretta a comprare prodotti dell’industria della difesa nazionale per sostenerli anche all’export (come peraltro fanno i militari anche in altri paesi), si è rifiutata di comprare il P.1HH che volevano rifilarle.
GLI INTERESSI DI ABU DHABI SU PIAGGIO AERO
L’interesse a sviluppare il drone era degli Emirati Arabi Uniti, divenuti proprietari del 100% della Piaggio attraverso il fondo Mubadala fino al commissariamento. Gli Emirati sono stati gli unici a comprare questo drone, uno dei velivoli si è inabissato al largo di Trapani in circostanze ancora misteriose (caduto o abbattuto?). Secondo una nota informativa del commissario Nicastro lo stato di sviluppo del drone è al 90 per cento.
L’ACCORDO PRELIMINARE CON I CINESI
Il ramo “aviation” produCe anche il P180, il turboelica executive per il mercato civile, da cui è derivato il drone. Per il ramo del P180 nel 2017 era stato fatto un accordo preliminare di vendita a un misterioso acquirente cinese (ma attraverso una società del Lussemburgo), operazione di cui si sono perse le tracce.
LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE
Piaggio ha 1.076 dipendenti, in prevalenza in Liguria (832 a Villanova d’Albenga, 223 all’aeroporto di Genova), 13 nel Lazio a Pratica di Mare, 8 negli Stati Uniti in Florida per il supporto clienti dei P180. Dal 2 maggio partirà la cassa integrazione per 504 lavoratori, prevista a rotazione.
TRATTATIVE “CON CLIENTI ISTITUZIONALI”
Nella nota Nicastro afferma che ci sono “trattative con clienti istituzionali” finalizzate a:
§Riavvio delle attività di produzione del P.180;
§Riavvio delle attività di ammodernamento e manutenzione del P.180.
§Completamento delle attività di sviluppo del P.1HH e relative certificazioni;
§Impegno di acquisto di n. 2 sistemi (*) nel breve periodo (più altri sistemi nel medio periodo);
§Salvaguardia e sviluppo di tecnologie avanzate al fine di creare le condizioni per la partecipazione a progetti militari internazionali, come il programma europeo “MALE 2020 –2025”, in collaborazione con altri partner industriali.
(*) ogni sistema è composto da una stazione di controllo a terra e due velivoli.
Da questa nota si comprende che sarebbe in atto il tentativo di vendere quattro droni all’Aeronautica per aiutare la Piaggio. L’Aeronautica ha davvero bisogno di questi aerei o sarebbero soldi buttati? Soldi dei contribuenti, beninteso.
Articolo pubblicato su giannidragoni.it
 

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Google Translator RULEZ!

Commissioner Vincenzo Nicastro: “We want to begin exploring the demand in the market to better understand those who are currently potentially interested”.

The Extraordinary Commissioner of Piaggio Aerospace, Vincenzo Nicastro, wants to implement an initial analysis in order to evaluate the market’s interest in buying the company or one of its business units (Aircraft and Engines) or to conduct a reorganization, in accordance with the “Marzano Law”.

Piaggio Aerospace (in Extraordinary Receivership since last December) published today a paid notice in a selected number of financial newspapers after authorization from the Ministry of Economic Development. A copy of the announcement can be found at www.piaggioaeroas.it, where a short presentation of the company is also available.

“The goal of this action,” declares Nicastro, “is to better understand who the interested candidates are as a way to evaluate their characteristics in order to maintain business continuity for Piaggio Aerospace, thus moving forward with subsequent initiatives according to the law”.

In particular, the Aircraft business unit focuses on the design, construction and maintenance of civil and military aircraft, along with customer service activities. The Engine business unit revolves around the design, construction and maintenance of aero-engines.

During a meeting held in Rome on April 24, 2019, the Italian Ministry of Economic Development and the Ministry of Defence agreed on a plan to support Piaggio Aerospace business activities.

The Italian Government indicates the goal on Piaggio Aerospace to conduct all engine maintenance out of one single hub, confirming Piaggio Aerospace as a reliable partner in this specific field. The plan also foresees new contracts for the engine maintenance with a ten-year plan; a contract for the retrofitting of nineteen P.180-Avanti operated by various Italian Institutions and the purchase of ten new P.180-Avanti.

Finally, the plan also includes the completion of the P.1HH HammerHead (the Unmanned Aerial System) certification process, along with the subsequent acquisition of two systems and the development of further technology to support Piaggio Aerospace to compete in the international market arena. Each system is made out of a Ground Control Station and two aircraft. More systems would be acquired in the medium- term.

All EOI, which are non-binding, should be sent (in English or Italian) to the Extraordinary Commissioner by 6 pm CEST on Wednesday, May, 15, 2019 via email at piaggioaeroamministrazionestraordinaria2@pec.piaggioaero.it.
 

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Eccallà...

Piaggio Aerospace: in arrivo commesse del Governo per 716 milioni

21 giugno 2019
RILANCI

di Raoul de Forcade


3' di lettura

Schiarita sulla vicenda Piaggio Aero: il Governo, assicura, scadenzati da qui a fine anno, contratti all’azienda per quasi 700 milioni e il commissario straordinario, Vincenzo Nicastro, sottolinea che «la definizione puntuale delle esigenze operative delle Forze armate italiane e la disponibilità delle relative coperture finanziarie comunicateci a Roma (ieri, nel corso di un incontro al ministero dello Sviluppo economico, ndr) ci permettono di ripartire». Più scettici i sindacati, che denunciano tempi troppo lunghi.

In sostanza il Governo ha assicurato, per quanto riguarda la parte motoristica, oltre alle commesse per 18 milioni di euro già operative, altri 15 milioni di contratti già stipulati nonché contratti per 167 milioni (129 più 38) entro il 30 giugno. Su versante velivoli, ci sono 160 milioni per un sistema di drone P1HH, con l’approvazione del relativo decreto prevista per la prima o seconda settimana di luglio; nonché 260 milioni per il retrofit di 19 aerei P180 e l’acquisto di 9 nuovi P180 da parte delle Forze armate; infine 96 milioni, entro la fine di settembre 2019, per il supporto logistico sulla flotta P180. In tutto, quindi, 698 milioni, che diventano 716 se si contano i contratti per 18 milioni già resi operativi sui motori. Si tratta di una cifra che si avvicina molto a quella a suo tempo stanziata dal Governo Gentiloni (776 milioni) per il rilancio di Piaggio.

Nella riunione romana è anche emerso che le manifestazioni di interesse per Piaggio Aero sono aumentate da 39 a 40; di queste 20 provengono da gruppi industriali, 12 sono di fondi di investimento o soggetti finanziari, 8 sono ritenute offerte non credibili. Delle 40 manifestazioni d’interesse 25 provengono dall’area Emea; 10 dagli Usa; 2 dal Canada, una dalla Cina, una dal Giappone e una da Israele.

«Le tempistiche annunciate dal Governo, che prevedono la firma di nuovi contratti già entro la fine di questo mese - ha detto Nicastro - consentono di prevedere, allorché si entrerà in fase esecutiva, un graduale riassorbimento della forza lavoro, in particolare nel settore velivolistico, mentre potrà proseguire con maggiore forza l’impegno dell’azienda a riconquistare quote di mercato in tutti i settori in cui opera. Il percorso è ancora lungo, ma credo che abbiamo imboccato la strada giusta».

L’obiettivo, ha concluso il commissario, «è arrivare all’autunno prossimo con una società che possa attrarre un acquirente di primo livello: in quel periodo infatti partirà auspicabilmente il bando ufficiale per la vendita dell’azienda».

Sole24Ore 21/6/19
 

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Sarebbe interessante chiedere ai 3 dell’ave maria ripresi in video sull’A345 la loro illuminata opinione sullo spendere 716 milioni di euro per degli aerei di stato che NON SERVONO ASSOLUTAMENTE A NIENTE.
 

Farfallina

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Sarebbe interessante chiedere ai 3 dell’ave maria ripresi in video sull’A345 la loro illuminata opinione sullo spendere 716 milioni di euro per degli aerei di stato che NON SERVONO ASSOLUTAMENTE A NIENTE.
Vuoi mettere eliminare gli aerei preferiti dal socio di maggioranza...