io non riesco proprio a capire.
ma anche vincesse un si al referendum, con dimissioni del governo e passaggio al potere di un governo fantoccio teleguidato da Berlino, cosa pensano di fare?
procedere con un'ulteriore austerity?
L'economia greca ormai è satura di austerity. Hanno già preso tutto quello che si poteva prendere. Non rimane nulla, sono spolpati.
In Grecia è in atto una vera emergenza umanitaria per certi aspetti. Ospedali con farmaci che scarseggiano. Aumento della mortalità infantile. Una bella quota della popolazione fuori dall'assistenza medica. Il 60% della popolazione ha problemi a mettere pasti a tavola. Il 50% della popolazione giovanile è senza lavoro.
E la soluzione. Aumentare l'Iva?
Queste le hai lette su Topolino della settima scorsa?
La Grecia è un aborto economico e amministrativo che deve essere preso e scuoiato. Altro che mancanza di medicine. Le tasse sono un vizio di pochi, la corruzione è da paese del quarto mondo, i dipendenti pubblici sono un esercito e pagati per non fare un cazzo dalla mattina alla sera, con prebende che nemmeno i vecchi sindacalari AZ hanno mai immaginato nei loro sogni bagnati.
Si sono spolpati da soli a forza di sprechi e ruberie, salvo eleggere in corner l'ultimo dei populisti e il suo demenziale ministro delle finanze. Un duo da circo che mai s'era visto prima.
La resistenza contro l'Europa? Facessero riforme serie 'sti buffoni.
La Merkel è uno squalo e come tutti i tedeschi ha la memoria corta. Hanno scatenato due guerre mondiali, trucidato qualche milioncino di persone e MAI pagato un debito. Anzi, abbondantemente preso sia dagli USA che dall'UE. Lo stato di merda che era la DDR e in cui ha trascorso la sua felice infanzia la Merkel, per essere annesso alla Germania e portato dall'era di cro-magnon del comunismo all'evo moderno è costato un botto all'UE.
Ma loro le riforme le hanno fatte, mica hanno continuato a vivere da comunisti della DDR.
In Grecia non hanno fatto un cacchio di nulla, se non chiedere i soldi alla BCE per pagare i salari dei dipendenti pubblici.
Questa crisi è la riprova che le cose serie le devono fare le persone serie, non i ciarlatani populisti.