Ryanair: ufficiale, bloccate tutte le rotte interne italiane!


Stato
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asev

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22 Maggio 2008
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21 nm E NAP, 18 nm NW QSR
il fatto di poter far passare un badge dell'ufficio...beh io posso stamparmelo anche a nome di un'azienda X e la mattina alle sei mica controllano se l'azienda esiste o ci lavoro davvero.
In realtà la dicitura "badge dell'ufficio" utilizzata nel comunicato di Ryanair è imprecisa e serve solo a sembrare di essere dalla parte della ragione.
Ryanair, come qualsiasi compagnia aerea in Italia e anche in alcuni Paesi Europei (la lista precisa sul sito della Polizia di Stato, tra le informazioni del passaporto), deve accettare il Modello AT/BT che è rilasciato ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
È un documento emesso da un Ministero, o altro ufficio statale (ad esempio il Provveditorato agli Studi lo emette per i professori), e anche il modello sul quale è stampato è molto simile alla Carta d'Identità.
Anche questo esiste in versione elettronica, e soprattutto, è ACCETTATO e VALIDO come documento per l'espatrio in alcuni Paesi dove sussistono condizioni di reciprocità.
Quindi questo rappresenta, allo stato, l'unico documento, oltre alla CI e al Passaporto, con cui è possibile andare all'estero.
Figuriamoci poi pretendere che non valga nemmeno sul territorio nazionale! :D
 

bourne

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6 Gennaio 2008
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Leno (BS)
Peraltro non ho mai capito perché nell'inserire i dati per il check and go è necessario mettere la data di nascita, mai stampata sul boarding pass.
 

Michele-TRN

Bannato
7 Novembre 2005
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Torino
Concordo che i meccanismi del web check FR sono assolutamente macchinosi e difficoltosi, molto diversi da quanto fa tutta la concorrenza (low cost e non), e infatti danno àdito a una marea di misunderstandings e problemi ai gates nei vari aeroporti.

Sono convinto che in molti aeroporti gli addetti ai check in siano ben contenti di un'eventuale sospensione delle tratte nazionali FR, voli che generano una marea di problemi e discussioni in aeroporto (molto più degli internazionali che hanno un'utenza diversa).
 

jbcolory

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27 Gennaio 2008
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Non poteva mancare una dichiarazione di lampante intelligenza:

Ciampino, Perandini: stop voli nazionali Ryanair sia definitivo

Roma, 24 dic (Velino) - “Ai più che oggi si sorprendono della clamorosa presa di posizione della Ryanair che piuttosto che rispettare le leggi dello stato annuncia di sospendere dal 23 gennaio i proprio voli nazionali, ricordo che da tempo il Comune di Ciampino ha portato in tribunale la compagnia aerea irlandese, la quale da sempre ha provato ad imporre le proprie leggi anziché rispettare quelle dello stato italiano”. E' quanto afferma il Sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini. “Quella che l'ad della compagnia aerea irlandese considera una minaccia – continua il Sindaco di Ciampino – è per le nostre popolazioni una opportunità: nel 2009 su Ciampino ci sono stati poco meno 10mila movimenti aerei commerciali nazionali (29 giornalieri in media) con 900mila passeggeri. Pochi giorni or sono, il Dipartimento di Epidemiologia della Asl regionale ha confermato quanto già diffuso da Arpa Lazio ad inizio anno, ovvero che per interrompere l'esposizione al danno per la salute dei cittadini, il numero di movimenti aerei giornalieri dello scalo va ridotto dagli attuali 162 (di cui 100 low-cost e 62 dell'aeroporto militare) a massimo 60".

"Ribadendo l'urgenza a provvedere a tale adeguamento della capacità dell'aeroporto continua Perandini - , chiediamo al Ministro dei Trasporti e ad Enac che intanto per questi 30 slot non vi sia una interruzione temporanea decisa da Ryanair, ma una loro definitiva cancellazione da Ciampino con una riassegnazione sull'Aeroporto di Fiumicino, che nei giorni scorsi ha inaugurato una nuova pista”. “Ha ragione Enac – conclude il Sindaco di Ciampino – a scrivere sul suo comunicato stampa che nessun vettore può operare sul mercato domestico nazionale senza rispettare l'ordinamento vigente. Ci piacerebbe però che Enac applicasse questo principio sempre, e noi non crediamo che dall'avvento delle low-cost in poi ciò sia sempre accaduto all'aeroporto di Ciampino”.
...magari accettassero anche la tessera della piscina, tanto per non dargli soddisfazione.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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20
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chiediamo al Ministro dei Trasporti e ad Enac che intanto per questi 30 slot non vi sia una interruzione temporanea decisa da Ryanair, ma una loro definitiva cancellazione da Ciampino con una riassegnazione sull'Aeroporto di Fiumicino,
che nei giorni scorsi ha inaugurato una nuova pista
Troppi aperitivi alcolici nel periodo natalizio.
 

ryanmaverick

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26 Aprile 2009
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ryanair esagera ryanair esagera....allora,premesso che lavoro per ryanair,premesso che sono italiano,premesso che sono fiero di essere italiano....mi vergogno di trovarmi nella solita situazione italiana dove dobbiamo farci riconoscere dal resto d'europa!è una legge italiana si,che deve essere rispettata,si e che deve anche rispettare le direttive europee!non so in altri aeroporti ma a pisa la delta,quando imbarca ha una ventina di agenti di sicurezza intorno,al checkin,al gate,intorno all'aereo,allora,delta può chiedere e ottenere questo,ryan non può chiedere di viaggiare in italia con documenti sicuri e definiti???
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
NOTA DELL' AMMINISTRAZIONE

SI RAMMENTA CHE VERRANNO CANCELLATI:

I MESSAGGI PRO E CONTRO RYANAIR
I MESSAGGI SU QUALI DOCUMENTI VADANO ACCETTATI

IL THREAD RESTA APERTO ESCLUSIVAMENTE PER L' EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE E PER LE RIPERCUSSIONI PERSONALI (CANCELLAZIONE PROPRI VOLI DA PARTE DI FR, EVENTUALI RECUPERI)
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
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bel paese là dove 'l sì suona
Personalmente sono capitata in un paio di gruppi pro-ryanair postati da amici su facebook e mi sa che ho capito dove vuole arrivare MOL...c'è una ondata di odio contro AZ e perfino LH clamorosa...ognuno è libero di verificare!

Sarebbe interessante da parte degli amministratori aprire un thread dove discutere di ciò.
Veramente un' idea splendida, ma la lasciamo volentieri a Facebook.
 

beograd

Bannato
12 Settembre 2009
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barese all'estero
Personalmente sono capitata in un paio di gruppi pro-ryanair postati da amici su facebook e mi sa che ho capito dove vuole arrivare MOL...c'è una ondata di odio contro AZ e perfino LH clamorosa...ognuno è libero di verificare!

Sarebbe interessante da parte degli amministratori aprire un thread dove discutere di ciò.
infatti la stragrande parte di chi scrive è dal sud, specialmente da trapani..
 

AirFleet

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16 Giugno 2009
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Per un 2010 migliore, mobilitiamoci a difesa di Ryanair

Per un 2010 migliore, mobilitiamoci a difesa di Ryanair



L'esito del contrasto sorto tra l’Enac e la compagnia aerea ci aiuterà a capire che ne sarà della libertà d’impresa nel nostro paese


Il contrasto sorto tra l’Enac e Ryanair è questione rilevante in sé, ma anche perché l’esito di tale vicenda ci aiuterà a capire che ne sarà della libertà d’impresa e della concorrenza nel nostro disgraziato Paese. In sostanza, la compagnia low-cost irlandese ha reso noto che dal prossimo 23 gennaio sospenderà alcuni collegamenti «domestici» tra le città italiane in segno di protesta con l’Enac.

Il conflitto fa seguito alla decisione dell’Enac di autorizzare ai viaggiatori l’utilizzo di una più ampia gamma di documenti di riconoscimento al momento del check-in: una scelta che creerebbe problemi organizzativi a Ryanair, che da qualche tempo ha trasferito on line l’operazione di check-in e quindi si trova a veder messa in discussione una propria (più che legittima) scelta manageriale.
All’origine c’è la decisione del Tar del Lazio, che con ordinanza emessa nella Camera di Consiglio del 17 dicembre 2009 ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla compagnia Ryanair contro i provvedimenti dell’ENAC sulle disposizioni relative all’equipollenza dei documenti di riconoscimento che il vettore irlandese deve accettare ai fini della verifica dell’identità dei propri passeggeri.
Ma Ryanair non vuole accettare, anche per ragioni di sicurezza, svariate e non sicure forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche di Ryanair, non ammettendo che si possa utilizzare quali documenti di identità la patente di guida o la licenza di pesca.

Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, è furioso per questo ennesimo contrasto con le autorità italiane e non ha usato mezze parole: «È del tutto scorretto da parte dell’Enac introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani. La policy di Ryanair sui documenti di identità/passaporto è stata approvata da tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea, incluso l’Enac, quattro anni fa. Ci appelleremo al Consiglio di Stato – aggiunge O’Leary – per queste ordinanze dell’Enac e ci auguriamo che il Consiglio di Stato respinga questo tentativo illegale dell’Enac di interferire nelle operazioni di Ryanair e di ridurre il livello di sicurezza di cui fruiscono tutti i passeggeri e i voli di Ryanair in Italia».

E’ davvero assurdo che l’Enac metta becco in decisioni che sono della compagnia irlandese. Se Ryanair intende adottare questa policy e nel formulario da compilare per fare il check-in su internet prevede solo lo spazio per il passaporto e la carta d’identità, si tratta di una scelta che non va messa in discussione. Se i passeggeri non saranno contenti della cosa, perché abituati ad usare anche altri documenti d’identità, vorrà dire che voleranno con EasyJet o con qualche altro vettore. Ma per quale motivo l’Enac si impiccia di tutto ciò?
E’ per giunto doveroso ricordare come questa sia solo l’ultima iniziativa con cui si mettono i bastoni nelle ruote alla società irlandese e, più in generale, alle compagnie low-cost. Invece che difendere la libertà d’impresa e i diritti dei consumatori, le istituzioni italiane continuano a schierarsi contro la concorrenza e a difesa di vecchi e nuovi monopolisti.

Non resta che reagire: ad esempio scrivendo a giornale e uomini politici, e anche aderendo su Facebook al gruppo «Non chiudete Ryanair – Mobilitazione on-line», lanciato da Alessandro Caforio e altri (tra cui il «nostro» Piercamillo Falasca). E’ indispensabile che la si smetta di ostacolare una delle imprese che più in questi anni hanno concretamente operato a favore di una vera apertura del mercato, in Europa e in Italia, e che si obblighi ogni altra azienda – tricolorita oppune no – a servire davvero i clienti: offrendo servizi di qualità e a costo contenuto.





fonte: ChicagoBlog - (diario del web)
 

AirFleet

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L'esito del contrasto sorto tra l’Enac e la compagnia aerea ci aiuterà a capire che ne sarà della libertà d’impresa nel nostro paese




La chiusura di Ryanair, Alitalia e l’Enac: le motivazioni della guerra in corso




L’Ente Nazionale ha fatto un “bellissimo regalo” di Natale a milioni di viaggiatori italiani. A partire dal 23 Gennaio 2010 la prima compagnia aerea low cost in Italia e in Europa, Ryanair, che trasporta oltre 65 milioni di passeggeri l’anno chiuderà temporaneamente le rotte domestiche italiane. È bene precisare che le rotte europee non saranno chiuse.
Questa decisione commerciale deriva dal fatto che la compagnia accetta sui propri voli i passeggeri che abbiano come documento d’identificazione solo la carta d’identità o il passaporto. Altri documenti, quale la patente o i permessi di caccia non sono accettati. Tutto questo è in contrasto con la decisione del TAR del 17 dicembre che afferma che i passeggeri sulle tratte domestiche possono viaggiare con qualunque documento permesso dalla legge e per questo l’ENAC vuole obbligare il vettore low cost ad accettare tutti i passeggeri.
È chiaro che la decisione dell’ENAC si basa su una sentenza legislativa. Il problema della compagnia irlandese è che ha sviluppato un software per il check-in online nel quale è possibile inserire solo uno dei due documenti prima citati.
Tuttavia un passeggero Ryanair nel momento in cui decide di viaggiare con questa compagnia accetta dichiaratamente di presentare solo i documenti richiesti dal vettore stesso. È il cliente che clicca per accettare queste condizioni nel momento del check-in online.
Un viaggiatore è libero di viaggiare con una qualunque altra compagnia e comunque è sempre al corrente che Ryanair non accetta documenti diversi dalla carta d’identità e passaporti. L’ENAC vuole imporre una misura che sfavorisce Ryanair, ma è chiaro che la decisione della compagnia non inficia sulla libertà di viaggiare dei cittadini italiani. Questi dovrebbero essere tutti muniti di un documento d’identità e accettano di viaggiare a determinate condizioni su un volo del vettore.
Il conflitto tra Enac e il vettore irlandese sull’identificazione del viaggiatore è di lunga data ed è solo l’ultimo in ordine di tempo.
L’Enac negli ultimi anni non si è proprio comportato come regolatore indipendente. Il presidente dell’Ente ha più volte agito per cercare di limitare la concorrenza delle compagnie low cost per favorire il vettore nazionale, Alitalia. La chiusura di Ciampino è solo un esempio, ma anche il piano degli aeroporti, serve a regolare in modo che le low cost abbiano maggiori difficoltà ad entrare nel mercato italiano.
Ma quale è il significato di questa ultima mossa dell’Enac e perché è tanto importante per Alitalia? Il vettore nazionale ha puntato su un modello di business completamente diverso da tutte le grandi compagnie internazionali con una focalizzazione sul mercato domestico.
Ryanair ed Easyjet, grazie alla loro efficienza, stanno “rubando” sempre maggiori quote di mercato non solo sulle tratte europee, ma anche sul mercato interno italiano. E qui nascono le maggiori difficoltà di Alitalia, che per 2009 segnerà perdite operative (non nette, che saranno superiori) probabilmente sopra i 300 milioni di euro. La concorrenza sul mercato interno delle low cost non permette di attuare il piano di rilancio del vettore nazionale e non è un caso dunque che si stia facendo di tutto (politica ed Enac) per limitare la competizione.
La domanda da porsi è questa: ma non è forse meglio favorire la concorrenza per il benessere di tutti i viaggiatori che favorire una sola compagnia con regolamenti, leggi e piani poco intelligenti?



fonte: ChicagoBlog
 

ustimatt

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18 Novembre 2009
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Io ho dei voli prenotati il 26 e il 28 febbraio..ancora non mi è arrivata nessuna notizia, anche se non mi fa prenotare in quelle date... mah
non so che fare..
 
Stato
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