Ryanair Mol: voglio il lungo raggio


Dr Gio

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In quale America sei stato? Quella dove vivo io è ancora piena di 757 (gran macchina, per carità) e 767 con interni fatiscenti risalenti agli anni Novanta: sono comparse gli americani che viaggiano su quegli aerei?
Non mi toccare i 757 per favore, sono una macchina che ammiro profondamente (anche se la prima volta che lo presi, rimasi scandalizzato, era un vecchio cesso di AA). Concordo su tutto il resto che scrivi.

Sul cambio in corso, Virgin America, JetBlue e Southwest sono davvero quelle che hanno dettato il cambiamento, le major si stanno riorganizzando di conseguenza, chi prima, chi dopo.
 
F

flyboy

Guest
Aggiungo, una politica del genere, se molto diffusa, puo' portare a risultati pericolosi per l'intero settore: si corre il rischio di svendere tanti posti altrimenti invenduti e non riuscire piu' a riempire i posti a tariffa piu' alta (perche' appunto i pax cercheranno le offerte last-minute della stessa aerolinea o della concorrenza). Pertanto, una simile strategia va usata con cautela (sono convinto che tanti aspiranti aviation managers sarebbero capaci di distruggere un intero mercato della domanda con tariffe sbagliate).

Per esempio, il volo piu' economico che io abbia mai preso sull'intercontinentale fu un San Francisco-Roma via AMS con KLM che pagai una vera fesseria (non ci potevo credere) 4-5 giorni prima del volo: KLM evidentemente aveva messo in saldo i voli in Y con tariffe last-minute per riempire quello che pensava di non riuscire piu' a vendere a prezzo pieno (i voli intercontinentali, specie in economy, non vengono in genere comprati all'ultimo minuto... diverso il discorso dei viaggi business dove esigenze dell'ultimo momento accadono e si e' disposti a pagare tariffe alte per questo). Con mia sorpresa, non si trattava di volo vuoto, ma con LF prossimo al 100%! Praticamente, KLM stava capitalizzando fino all'ultimo spicciolo quello che poteva ricavare con biglietti aggiuntivi (un po' come al mercato, quando prima della chiusura, frutta e verdura sono in saldo, perche' il venditore deve finire tutto prima di chiudere). Tuttavia, e' evidente che la stessa compagnia usi questa tattica solo poche volte ed a sua discrezione, per prendere un po' di revenues aggiuntive, ma senza distruggere il mercato, altrimenti il rischio e' molti non prenotino piu' in anticipo pagando tariffe piu' alte, ma aspettando i saldi.

In modo simile, Delta manda una email settimanale ai suoi utenti con alcuni biglietti per destinazioni domestiche USA messi a saldo "sotto-costo" per il fine settimana seguente: la tattica commerciale e' ben studiata, infatti le tariffe sono davvero buone (e possono invogliare un weekend last-minute che molti NON avevano programmato, quindi revenues aggiuntive per la compagnia), ma (a) le offerte per i voli in saldo nel weekend NON ci sono tutti i weekend e pertanto sono "imprevedibili", e (b) le destinazioni/rotte messe a saldo last-minute non sono mai le stesse, ma ruotano senza una precisa logica prevedibile dagli utenti. La combinazione di (a) e (b) protegge la compagnia in quanto chi aveva gia' in programma di viaggiare, prenota comunque in anticipo, mentre all'ultimo momento si aggiunge solo la "domanda indotta" dalle migliori offerte.
Ottimo post!
E l'esempio di KLM è particolarmente calzante e le dinamiche che hai descritto corrispondono a verità.
 
30 Settembre 2013
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Ho provato recentemente AA, DL e UA, proprio per un ripasso. A parte le A/V che erano in servizio già sull'arca di Noè, il bagaglio imbarcato è sempre a pagamento, sforare le 50 libbre comporta un supplemento di 100 dollari, una cifra che nemmeno Michael O'Leary si è sognato mai e che a me sembra una rapina legalizzata.
 

Andrea1988

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In quale America sei stato? Quella dove vivo io è ancora piena di 757 (gran macchina, per carità) e 767 con interni fatiscenti risalenti agli anni Novanta: sono comparse gli americani che viaggiano su quegli aerei?
L'America nella quale vivo risente di voli in cronico ritardo, e ai passeggeri non vengono riconosciuti diritti che in Europa sono ormai consolidati.
L'America che conosco fonda la fidelizzazione del passeggero sulle miglia e sulle carte di credito cobrandizzate. Virgin America e Jetblue stanno cambiando il mercato, ma non lo hanno ancora cambiato.
L'America che tanto s'intende di aviazione e nella quale al telegiornale si parla regolarmente di dettagli tecnici riservati agli addetti ai lavori, è la stessa nella quale una testata televisiva ha ritenuto affidabile il nome Ho Li Fuk come primo ufficiale del volo Asiana 214.
Secondo me tu l'America la conosci molto poco. Conosci forse l'Ammeriga, un coacervo di stereotipi appartenenti all'immaginario collettivo italiano. L'America, quella vera, è ben diversa da come la descrivi.
In effetti... io per ora ho avuto modo di provare solo il 767 AA due volte, AR su JFK, ed in entrambi i casi gli interni erano decisamente vintage.
 
A

aless

Guest
Se Ryanair vuole davvero fare il grande passo, deve considerare principalmente tre fattori:
Se FR ti avesse ascoltato anche solo una volta, sarebbe fallita prima ancora di nascere.

1) Qualità del servizio. Anche se è migliorata e non poco, per convincere gli americani serve molto ma molto di più perché gli standard qualitativi americani aono più elevati di quelli europei. Conosco americani che si lamentano della Magnifica di Alitalia, figuriamoci cosa succederebbe se viaggiassero con Ryanair.
Ok, sei un troll, è appurato.

A breve verrai trattato come tale.
 

londonfog

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1) Qualità del servizio. Anche se è migliorata e non poco, per convincere gli americani serve molto ma molto di più perché gli standard qualitativi americani aono più elevati di quelli europei. Conosco americani che si lamentano della Magnifica di Alitalia, figuriamoci cosa succederebbe se viaggiassero con Ryanair.
Questa me l'ero persa. Ma ti rendi conto di cosa dici? Chi si lamenta di Magnifica AZ ha la possibilita' di avere un biglietto in Magnifica AZ, figurati se vola Ryanair! Hai mai volato in Economy con una delle major Americane? Per favore scendi sulla terra. Qui c'e' gente che negli Stati Uniti ci vive (o, nel mio caso ci ha vissuto e ci va quattro volte l'anno).
 

Mobius

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...riescono a percorrere l'intero finger arrivando all'aereo senza perdersi! ;)
Nel senso che nella cultura americana il concetto di viaggio in aereo è molto radicato, l'americano medio conosce vari dettagli del funzionamento degli aeroporti e delle aerolinee e quando si parla al pubblico di concetti come l'overbooking, i cambi macchina, i taxi, etc., chi ascolta sa di cosa stiamo parlando. Ripeto, basta guardare le news americane e fare un paragone con quelle italiane per capire che sono due mondi diversi, con standard minimi altrettanto diversi, dove compagnie che qui hanno successo in America avrebbero qualche problema nel loro tentativo di conquistare grosse fette di mercato; ho fatto l'esempio di jetBlue, che spinta dalla concorrenza ha garantito il primo bagaglio da stiva ai suoi passeggeri e ha migliorato il suo catering (anch'esso gratuito). Se dico che prima di fare il gran passo la Ryanair deve migliorare e non poco il proprio servizio, lo dico perché ho un'idea molto chiara di quel mercato... la Ryanair, così com'è, uscirebbe con le ossa rotte dal confronto con una qualsiasi compagnia nordamericana, forse e dico forse con due sole eccezioni: Spirit e Frontier, che comunque nel lungo raggio non sono una minaccia.

Questa me l'ero persa. Ma ti rendi conto di cosa dici? Chi si lamenta di Magnifica AZ ha la possibilita' di avere un biglietto in Magnifica AZ, figurati se vola Ryanair! Hai mai volato in Economy con una delle major Americane? Per favore scendi sulla terra. Qui c'e' gente che negli Stati Uniti ci vive (o, nel mio caso ci ha vissuto e ci va quattro volte l'anno).
Ut supra, non hai capito il senso del mio post. A parte il fatto che ho esperienza con varie compagnie americane e che anch'io vado lì 1, anche 2 volte all'anno, quello che non hai capito del mio post è che altro non era che un modo per dire che se la Ryanair non migliora ulteriormente in termini di qualità del servizio, avrà vita difficile in America. Come ben saprai gli americani sono abbastanza esigenti quando prendono l'aereo...
 

Dr Gio

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Quotando un po' a caso i vari messaggi, direi che la cosa che colpisce e' in effetti una percezione errata del mercato Americano in alcuni forumisti: forse la cosa che ha colpito Mobius e' che la maggior parte delle major americane ha un servizio di vera business sui voli domestici, cosa che in Europa e' ormai una rarita'. Inoltre, I servizi di terra sono in genere migliori negli aeroporti americani che in quelli Italiani. Ma questo e' un problema tutto Italiano, basta andare al di la' delle Alpi e voila', i servizi di terra sono buoni anche li!

Se un cliente Americano disprezza la Magnifica AZ, sinceramente non so a cosa sia abituato. Le business class sul lungo raggio delle americane sono in genere pari o inferiori ad AZ. Ma stanno migliorando. Certo, una volta ho visto anche io i pax americani in Magnifica scocciati a FCO, ma era per uno sbarco con COBUS da un 777 in arrivo da JFK, e con il COBUS in ritardo che non arrivava e passeggeri lasciati sul tarmac ad aspettare. Ma questo, nuovamente non e' colpa di AZ, ma di quei criminali che gestiscono FCO e di un paese che non risuscira' mai a modernizzare le infrastrutture :(

Certo, parliamo di segmenti differenti del mercato. Come giustamente fa notare Londonfog, preciso come sempre, chi compra Magnifica AZ, non e' un potenziale cliente FR sul lungo raggio, cosa di cui si discute su questo thread. Se non gli piace AZ, questo pax premium prendera' la business di DL, UA o chi per loro, o forse EK da MXP per le americhe. Oppure se vuole spendere di piu' passa da BA o AF, e per esempio va a Parigi e si fa un giro nella loro esclusiva La Premiere :)

Un potenziale cliente di lungo raggio di FR e' un cliente eventualmente strappato dalla classe bestiame di AA, AZ, LH e cosi via. Allora il discorso sara': meglio viaggiare nel 3-4-3 di un 777 AZ con vino gratis, o magari prendere FR in future con 100-200 euro in meno (dubito possano scendere troppo sul LR) e magari il vino non lo hanno gratis, e gli danno solo un panino a bordo, e una bottiglietta dell'acqua, e se il film lo vuoi vedere sull'IFE, devi strisciare la carta di credito. Questo probabilmente e' quello che FR offrira' in future, immagino.

Nel complesso, non credo che FR almeno nel breve termine scalfira' una buona fetta del mercato, in quanto le reti hub-and-spoke, I programmi di fidelizzazione, la possibilita' di fare un mix di passeggeri business+leisure continueranno a dare un vantaggio competitito alle legacy. Del resto, se MOL parla e parla ma da anni non lo lancia ancora questo LR, forse un motive ci sara'. Norwegian si e' lanciata nel settore, ma sembra occupare un ruolo solo di nicchia.

Il resto, sono un po' chiacchere da salotto, con scenari poco probabili. My two cents.
 

Dr Gio

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Ottimo post!
E l'esempio di KLM è particolarmente calzante e le dinamiche che hai descritto corrispondono a verità.
Grazie flyboy, detto da te e' un vero complimento perche' dimostri sempre di essere preciso e meditato nei tuoi interventi!

Il punto e' che gestire le vendite di una compagnia aerea e' un fatto complesso che spesso e' fondato su delicate equilibri. Bisogna aumentare le revenues da settori e nicchie non sfruttate, senza rovinare le entrate dai settori consolidati.

L'hanno scorso ebbi il piacere di fare una chiaccherata con il manager di Northwest che aveva guidato il team che aveva introdotto l'e-ticket in Northwest tanti anni fa: sempre loro, rispondendo a una specifica richiesta dell'allora CEO dell'aerolinea, sfruttarono le flessibilita' dell'e-ticket per lanciare tariffe last-minute comprabili grazie al ticket elettronico. Non c'e' bisogno di dire, che una delle prime linee guida che dovevano seguire era quella di non generare "dipendenza" dai last minute attaccando la vendita tradizionale dei biglietti. Sembra che ci riuscirono. OT e per curiosita': il tipo, che e' rimasto uno di successo, nel frattempo ha lasciato il gruppo Delta/Northwest e ha fondato la sua societa' di consulenza, come molti fanno nel mondo anglosassone ad un certo punto della carriera...
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
La cosa, per il momento, sembra rimandata assai...

Ryanair is unlikely to launch a transatlantic service within the next five years, opting instead to further boost its position as leading short-haul operator in the European market.

Speaking yesterday, the airline’s chief marketing officer, Kenny Jacobs, said a major factor in the timing of a North American service would be the strengthening in supply of suitably sized aircraft, although, he added, “there’s still a lot to do in Europe”.


full article @ http://www.irishexaminer.com/busine...ervice-within-the-next-five-years-277024.html
 

Farfallina

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La cosa, per il momento, sembra rimandata assai...

Ryanair is unlikely to launch a transatlantic service within the next five years, opting instead to further boost its position as leading short-haul operator in the European market.

Speaking yesterday, the airline’s chief marketing officer, Kenny Jacobs, said a major factor in the timing of a North American service would be the strengthening in supply of suitably sized aircraft, although, he added, “there’s still a lot to do in Europe”.


full article @ http://www.irishexaminer.com/busine...ervice-within-the-next-five-years-277024.html
La storia si ripete...

La questione è che MOL non può replicare il proprio business model sul lungo raggio con costi tali da risultare fortemente competitivo rispetto alle compagnie tradizionali che già sull'atlantico si sfidano con tariffe scontate all'ultimo €.

Una volta completata la transizione su aeroporti principali e avvicinatosi ad un modello meno estremo ( e yields conseguenti) potrebbe anche pensarci a patto di trovare aerei di lunghi raggio da strappare a prezzi super economici (magari un A339neo nel 2020-2022?) e con una ripresa del mercato che alzi i margini sui prezzi perché gli altri costi non è che li può comprimere più di tanto.
 

londonfog

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Londra
La storia si ripete...

La questione è che MOL non può replicare il proprio business model sul lungo raggio con costi tali da risultare fortemente competitivo rispetto alle compagnie tradizionali che già sull'atlantico si sfidano con tariffe scontate all'ultimo €.
Anche perche' sul Nord Atlantico le compagnie tradizionali possono scontare l'Economy perche' hanno gli introiti di F e J che mancherebbero a MOL
 

AirFleet

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16 Giugno 2009
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«Orio-New York? Non lo escludo»
Ryanair, a fine anno 20 nuovi aerei



Orio al Serio -
«Orio-New York? Non lo escludo. Nel giro di 4 anni saremo pronti per le rotte intercontinentali». John Alborante, direttore marketing Ryanair per l’Italia, regala grandi sorrisi a tutti a Orio al Serio dove nella mattinata di giovedì 31 luglio ha incontrato i giornalisti per fare il punto sul futuro della compagnia low cost e il suo ruolo strategico sullo scalo bergamasco.

E il discorso cade inevitabilmente sul sogno intercontinentale: «Non escludo la tratta Orio-New York - dice Alborante -. O’Leary ha detto che nel giro di quattro anni saremo in grado di viaggiare fuori dall’Europa, con venti slot sul Vecchio Continente pronti per gli Stati Uniti».

Intanto la compagnia irlandese si concentra sul presente: a fine anno arriveranno i primi venti aerei della nuova flotta ordinata e composta da 180 mezzi. «Aerei che andranno a potenziare anche lo scalo di Bergamo che andrà a contendersi così il secondo posto di base aerea Ryanair con Dublino».

Attualmente gli aerei che hanno base a Dublino sono 18, 45 sono a Londra mentre 15 sono a Orio al Serio che dal 1° agosto, e per tutto il mese, aumenta di un aereo.

«Nelle strategie di Ryanair, Orio al Serio si conferma una base fondamentale e di sviluppo su tutta l’Europa e anche in vista di Expo, e tra i nsotri obiettivi c’è un’ulteriore crescita già a partire dall’orario invernale - continua Alborante -. Da una decina di giorni, inoltre, è attivo il servizio di check in on line anche dai palmari e dagli smartphone e nostra intenzione è estendere i servizi e i benefit alla nostra clientela business, con nuove offerte che partiranno da settembre». Il 20% dei viaggiatori Ryanair è infatti di questa categoria: «Nostro scopo è migliorare ancora di più il servizio e allargare la fetta di clienti».


fonte: L'EcoDiBergamo
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Anche se siamo ancora in piena speculazione, si comincia a parlare di qualche rotta papabile (come riportato anche dall'articolo sopra).

Ryanair looks to use Airbus on routes to America


RYANAIR may break its exclusive tie-up with Boeing by ordering Airbus jets to start transatlantic flights.
The Irish carrier, which is developing plans for a low-cost service between Europe and America, said it would fly either Airbus A350s or Boeing 787 Dreamliners, connecting airports such as Dublin, Stansted and Milan with Newark, JFK and Boston. It currently has a fleet of about 300 Boeing 737s, with another 180 of the aircraft on order.
The plan, which is at least three years away, could see the launch of a new transatlantic brand, and would feature separate “premium” seating, said Ryanair’s chief marketing officer Kenny Jacobs.
The budget carrier Norwegian last month launched £150 flights to New York from Gatwick, although Ryanair boss Michael O’Leary has pledged to undercut rivals’ prices.

Il resto dell'articolo qui (a pagamento):

http://www.thesundaytimes.co.uk/sto...e1453046.ece?CMP=OTH-gnws-standard-2014_08_30