Ryanair chiude le basi di Pescara e Alghero, e abbandona Crotone


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http://www.filtabruzzo.it/filt/_rassegna_dett.asp?ID_notizie=63259 - Il Centro.
Ryanair, c’è uno spiraglio. Un vertice il 15 marzo. Il direttore commerciale della compagnia, O’Brien, accetta l’invito di D’Alfonso. Sarà a Pescara per riparlare dei voli: «Ma convincete il governo a rivedere le tasse»
PESCARA La partita non è chiusa: Ryanair accetta di incontrare il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per riesaminare la decisione della compagnia low cost di abbandonare l’aeroporto di Pescara. Il vertice si farà il 15 marzo, alle cinque della sera, nell’ufficio pescarese del governatore, in viale Bovio, e probabilmente sarà seguito da una cena. La disponibilità all’incontro è arrivata attraverso una mail spedita dal direttore commerciale del grande vettore di Dublino, David O’Brien. Un breve messaggio scritto in inglese in cui il manager non rinuncia a togliersi i sassolini dalla scarpa, ribadendo che l’annunciato addio è motivato dal fatto che il governo italiano ha aumentato del 40% le tasse sui passeggeri «in order to subsidise the ex Alitalia pilot redundancy fund», ovvero «solo per finanziare il fondo destinato ai piloti dell’ex Alitalia». O’Brien insiste poi sulla necessità che la Regione faccia tutto ciò che è in suo potere per convincere il governo ad abolire una tassa che Ryanair considera «discriminatoria e punitiva», ribadendo comunque la disponibilità all’incontro nel corso del prossimo viaggio in Italia previsto per metà marzo. Immediato il riscontro del presidente, che ha fatto presente al manager irlandese di avere già incontrato il ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio, il quale ha ribadito la sua disponibilità a intervenire sul controverso balzello, pur facendo notare di avere qualche dubbio sul fatto che sia proprio quello il reale motivo della decisione di Ryanair, che oltre che Pescara minaccia di abbandonare lo scalo sardo di Alghero. D’Alfonso segnala poi di essere intervenuto anche a livello europeo sui leader dei due maggiori partiti del Parlamento di Strasburgo per fare presente che occorre preservare gli aeroporti minori, fondamentali per assicurare rapidi spostamenti nel mercato interno. Anzi: proprio le norme emanate dalla Commissione prevedono che si possano rivedere le regole sulla concorrenza per quel che riguarda gli scali con meno di 700 mila passeggeri all’anno, per non costringerli alla chiusura. Il governatore, infine, ha fatto presente a O’Brien che nell’aeroporto di Pescara stanno per partire lavori di ammodernamento per 9 milioni di euro, finalizzati a migliorare sicurezza e comfort dei passeggeri. E adesso ci sono quasi 20 giorni per formare un pacchetto di proposte che inducano Ryanair alla retromarcia. Una curiosità per chiudere: O’Brien ha risposto con un certo ritardo perché il primo messaggio del governatore era arrivato a un indirizzo mail non più attivo. Ora i collegmenti sono stati ristabiliti.
 
Ryanair nel 2017 abbandonerà Trapani. Ecco perchè

....dati alla mano, in base alle recenti scelte della compagnia aerea irlandese,appare sempre più chiaro che Ryanair, approfittando della posizione ormai dominante nel mercato aereo italiano, sta ragionando in termini low – cost per le tariffe, come sempre, ma non per quanto riguarda le strategie. E quindi si punta sempre di più ai grandi aeroporti, Fiumicino in testa. Ryanair ha già mollato la Sardegna, gli aeroporto pugliesi, altri scali periferici, e presto è probabile che stessa sorte tocchi a Trapani – Birgi, dove i Comuni non riescono a rispettare l’oneroso contratto di co-marketing preteso dalla compagnia aerea. Le voci di corridoio danno per scontato, dal 2017, cioè tra meno di un anno, un forte ridimensionamento dei voli da e per Trapani, in favore di Palermo. Stessa cosa avverrà per Comiso, risucchiato da Catania.

Perché dal 2107? Perché in quell’anno scadrà proprio il contratto di co-marketing, e non ci sono le condizioni al momento per un rinnovo. I comuni, in base agli accordi presi due anni fa devono pagare all’Ams 2.714.500 euro Iva compresa l’anno. L’Ams è la società della Ryanair che si occupa del marketing. Ufficialmente si compra pubblicità, in pratica si comprano i voli. Progressivamente, dunque, Ryanair sposterà la sua attenzione e i suoi voli su Palermo, destinazione molto più ricca rispetto a Trapani, e lo farà gratis. Nel senso che non è previsto, in quel caso , alcun contratto di co-marketing, perché la destinazione – come Catania – è considerata dalla compagnia aerea già di per sé di rilevanza strategica fondamentale. Nè il management dell’Airgest nè gli enti locali trapanesi hanno il “peso” per sedersi al tavolo con Ryanair e imporre delle soluzioni.

Il fatto è che, in assenza di regole e con il disastro di Alitalia, si è consentito a Ryanair di fare il bello e il cattivo tempo, arrivando nei territori, imponendo regole, rotte e anche strategie commerciali, con un rapporto totalmente distorto, perché gli enti locali non sono in grado, per struttura e preparazione, di fronteggiare Ryanair, e possono solo subirne le scelte. Un esempio è quello che sta avvenendo ad Alghero, dove l’addio di Ryanair ha messo in ginocchio il comparto turistico del territorio. Dal 1° Novembre Ryanair, poi, lascerà anche Cagliari, con soli tre collegamenti nazionali. In prospettiva, stessa sorte potrebbe toccare a Trapani. Nel caso della Sardegna, né le petizioni popolari, né le raccolte di fondi tra enti locali, albergatori e imprenditori hanno fatto cambiare idea.

Stessa sorte tocca all’aeroporto di Pescara, dove Ryanair nel 2015 ha movimentato 600.000 passeggeri. Ufficialmente, Ryanair motiva la chiusura di questa e altre basi come segno di protesta per l’aumento della tassa d’imbarco, stabilito da una legge del 2012 a carico delle compagnie aeree: il +40% destinato a finanziare il fondo di solidarietà dei piloti ex Alitalia ha scatenato la reazione della compagnia irlandese, che ha reagito annunciando la cancellazione di buona parte dei voli da e per Pescara, Crotone e Alghero. Ma in realtà si tratta di un pretesto: l’aumento della tassa era noto da tempo, e, comunque, si tratta di un costo che ricade sui biglietti, e quindi sui passeggeri.

http://ilmattinodisicilia.it/17065-trapani-roma-addio-ciampino-ryanair-collega-solo-fiumicino/
 
La Regione Sardegna mi pare che sia stata lungimirante quando ha fatto notare che così non si poteva andare avanti ed ecco che a catena cadono un pò tutti gli aeroporti nel resto del Paese.

Credo che bisognerà troverà una nuova formula giuridico-economica per i voli verso destinazioni che non stanno in piedi sul mercato da sole e, a mio parere, la decisione deve essere presa a Bruxelles..
 
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...ir-prenotazioni-a-picco-ad-alghero-1.13221477

Basta un dato per spiegare quali saranno le conseguenze dell’addio di Ryanair ad Alghero: -70 per cento di prenotazioni nelle strutture extralberghiere – bed & breakfast, affittacamere, campeggi – che intorno al sistema dei voli low cost hanno costruito il loro piccolo business. Per molti operatori l’estate 2016 assomiglia a un incubo

[...]

Dice Stefano Visconti, presidente di Federalberghi-Confcommercio per il Nord Ovest e promotore della raccolta fondi tra gli imprenditori: «Il calo delle prenotazioni è drammatico, siamo intorno al 70 per cento. Per l’economia del territorio è un danno enorme, considerato l’altissimo numero di strutture».
 
E' tornato Pili con le sue teorie da rotocalco
http://notizie.alguer.it/n?id=105186

Chi affonda il colpo e punta la politica regionale è Mauro Pili. «Quello che si deve fare ancora oggi difronte all'abbandono di Ryanair è correre a Dublino con i soldi della Regione per tentare di riparare al danno fino ad oggi commesso. Il co-marketing è legittimo ed è stata la condizione essenziale per il modello unico in Italia che è stato Alghero» dice il deputato di Unids sabato in piazza Sulis.

Per l'ex Presidente della Regione c'è un disegno chiarissimo: «E' un piano di boicottaggio nei confronti della Sardegna a favore dell'Alitalia. La Sardegna vive se tutta è protagonista, non ci può essere il nord contro il sud. Alghero costituiva un modello unico legittimato dalla commissione europea, la partecipazione pubblica è essenziale per l'aeroporto e vedere i territori protagonisti».
 
Beh, magari dirà tante cavolate... ma la caporetto c'è stata. -70% delle prenotazioni extralberghiere è allucinante.
Non so quanti sono i posti letto alberghieri in nord Sardegna ma quelli extralberghieri sono 5 volte tanto (a detta di federalberghu). E se le prenotazioni sono calate del 70%.... a voi i conti.
 
Abbiamo qualcuno in grado di certificare questo -70% o sono al solito numeri buttati a casaccio dal commerciante? (categoria arcinota per il lamentarsi a prescindere)
 
Beh, magari dirà tante cavolate... ma la caporetto c'è stata. -70% delle prenotazioni extralberghiere è allucinante.
Non so quanti sono i posti letto alberghieri in nord Sardegna ma quelli extralberghieri sono 5 volte tanto (a detta di federalberghu). E se le prenotazioni sono calate del 70%.... a voi i conti.
Cosa c'entra il presunto -70% delle prenotazioni extralberghiere con il ridicolo e presunto piano di boicottaggio a favore di AZ poi magari me lo spieghi.
 
Beh, magari dirà tante cavolate... ma la caporetto c'è stata. -70% delle prenotazioni extralberghiere è allucinante.
Non so quanti sono i posti letto alberghieri in nord Sardegna ma quelli extralberghieri sono 5 volte tanto (a detta di federalberghu). E se le prenotazioni sono calate del 70%.... a voi i conti.

I numeri non li ho, ma a naso dico che ci può stare. E infatti siamo sempre punto e a capo: è chiaro come FR porti una barca di visibilità e turisti, mentre il problema è semmai chi/come/quanto paga. Di per sè non ci sarebbe niente di male a che gli irlandesi continuassero a volare su AHO, ma appunto regolamentiamo sto benedetto co-marketing.
 
Cosa c'entra il presunto -70% delle prenotazioni extralberghiere con il ridicolo e presunto piano di boicottaggio a favore di AZ poi magari me lo spieghi.

Con calma e garbo.

Ho precisato che a prescindere da certe affermazioni la mazzata da quando se ne è andata Ryanair l' hanno avuta. Quindi la loro idea di andare in ginocchio a dublino non è così strana.
 
Beh, magari dirà tante cavolate... ma la caporetto c'è stata. -70% delle prenotazioni extralberghiere è allucinante.
Non so quanti sono i posti letto alberghieri in nord Sardegna ma quelli extralberghieri sono 5 volte tanto (a detta di federalberghu). E se le prenotazioni sono calate del 70%.... a voi i conti.

Perché non li danno gli albergatori i soldini a Ryanair se è così importante la sua presenza? perché pretendono che sia la generalità dei cittadini a pagare per fargli fare utili?
 
Credo stiano valutando anche questa opzione (ipotesi mia).

Anche se non si deve escludere il beneficio collettivo in termini di tasse e di ulteriori consumi. Chi alberga poi mangia, poi magari si prende la bibita poi magari prende il taxi. Poi chi ha servito la cena, venduto il taxi e blablabla a sua volta spende di più

Un casino insomma.
 
Credo stiano valutando anche questa opzione (ipotesi mia).

Anche se non si deve escludere il beneficio collettivo in termini di tasse e di ulteriori consumi. Chi alberga poi mangia, poi magari si prende la bibita poi magari prende il taxi. Poi chi ha servito la cena, venduto il taxi e blablabla a sua volta spende di più

Un casino insomma.
Ancora co sta sta storia dei panini?
 
Credo stiano valutando anche questa opzione (ipotesi mia).

Anche se non si deve escludere il beneficio collettivo in termini di tasse e di ulteriori consumi. Chi alberga poi mangia, poi magari si prende la bibita poi magari prende il taxi. Poi chi ha servito la cena, venduto il taxi e blablabla a sua volta spende di più

Un casino insomma.
Allora basta fare una card dove vengono incentivate le strutture che hanno sganciato i soldi o qualcosa del genere. Perché tra tasse ai commercianti per pagare Ryanair e tasse d'imbarco per altro se ci fosse veramente così tanta richiesta basta una tariffa light di una qualsiasi compagnia aerea
 
Credo stiano valutando anche questa opzione (ipotesi mia).

Anche se non si deve escludere il beneficio collettivo in termini di tasse e di ulteriori consumi. Chi alberga poi mangia, poi magari si prende la bibita poi magari prende il taxi. Poi chi ha servito la cena, venduto il taxi e blablabla a sua volta spende di più

Un casino insomma.

Ma hai mai provato a cercare un taxi ad Alghero? Se mi dici a quale numero lo chiami, me lo appunto per la prossima volta ;).
Tasse: andrebbe chiesto (e verificato) se chi piange le ha pagate tutte, ma proprio tutte.
 
Ma hai mai provato a cercare un taxi ad Alghero? Se mi dici a quale numero lo chiami, me lo appunto per la prossima volta ;).
Tasse: andrebbe chiesto (e verificato) se chi piange le ha pagate tutte, ma proprio tutte.

Quando ti indicano la luna, generalmente, guardi il dito?

Volendo possiamo anche fare l'elenco di tutte le cose comprate/comprabili da chi va in vacanza per un WE (e le metti al posto del taxi). Pensavo che il senso si si capisse anche senza.
 
Quando ti indicano la luna, generalmente, guardi il dito?

Volendo possiamo anche fare l'elenco di tutte le cose comprate/comprabili da chi va in vacanza per un WE (e le metti al posto del taxi). Pensavo che il senso si si capisse anche senza.

Non ti adirare, mi ha fatto sorridere il tuo post :): io ad Alghero ci sono nato e cresciuto. E' una città talmente piccola che di certo non ti muovi in taxi.
La seconda considerazione riguardava chi ti ha servito la cena o venduto il taxi (francamente non saprei dove si "venda" il taxi ad Alghero, salvo andarli a cercare, se sei fortunato, nello stallo di via Vittorio Emanuele II subito dopo la torre di Porta Terra). Ma siamo OT e mi fermo qui ;).
 
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