Ryanair chiude la base di Marsiglia


Cesare.Caldi

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Nei prossimi mesi assisteremo a un progressivo crollo dei pax di MRS e un altrettanto crollo dei turisti stranieri in arrivo a Marsiglia. Ryanair secondo me vincerà il ricorso alla UE e poi come è successo a Valencia, sarà la città a piangere per riaverli indietro e riaprire la base dopo il crollo turistico.
 

jeps

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8 Gennaio 2010
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alcuni forumers francesi di un altro forum stimano che costerà la perdita di 1 mln di pax per il 2011
 

Moran

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9 Maggio 2009
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Ryanair secondo me vincerà il ricorso alla UE
Molto, molto incerto. La Francia non è l'unico paese a contestare l'interpretazione di Ryanair. La UE non può non tenere contro delle preoccupazioni degli stati membri, sopratutto di quelli grossi come Francia e Germania. Ricordiamo che il principio del "paese d'origine" (la "direttiva Bolkestein") già è mal visto da molti; cercare di estenderlo affermando che lavoratori basati in un paese, residenti in quel paese, che lavorano evidentemente in quel paese sono in realtà sottoposti alla legge irlandese solo perché il loro datore di lavoro ha la sede legale in Irlanda è un arrampicarsi sugli specchi.
Dal punto di vista morale, FR ha torto marcio e la sua è concorrenza sleale. Ma la morale conta poco nel nuovo ordine mondiale.
 

ryanmaverick

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26 Aprile 2009
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Sí peró Cesare mi sembra che in questo caso FR si stia veramente arrampicando sugli specchi. Sostenere che gli equipaggi basati a MRS debbano essere pagati secondo le tasse e le leggi irlandesi perché lavorano su un aereo irlandese mi sembra come minimo tirato per i capelli.
bè...se la legge lo permette perchè è tirato per i capelli?
 

Cesare.Caldi

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cercare di estenderlo affermando che lavoratori basati in un paese, residenti in quel paese, che lavorano evidentemente in quel paese sono in realtà sottoposti alla legge irlandese solo perché il loro datore di lavoro ha la sede legale in Irlanda è un arrampicarsi sugli specchi.
In caso negativo si va a ledere il principio fondamentale di libera circolazione dei lavoratori all'interno della UE
 

ryanmaverick

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26 Aprile 2009
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in italia non si arriverà a chiudere le basi,se si arriverà a qualcosa....mentre la francia"protegge i lavoratori"il nostro stato sarà sempre e solo interessato al diner,quindi prevedo un bell'accordo in contanti e via...
 

mattia386

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28 Dicembre 2009
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Mi tolgo il cappello di fronte alla Francia.
Un paese forse protezionista ma di certo un paese serio, dove i clown trovano pane per i loro denti.
Quoto al 100%. Peraltro AF molto spesso non applica tariffe da monopolista: si trovano molto spesso voli da Parigi alla provincia e vv. a 100€ a/r.
 

chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
Tornando al topic della discussione sono quasi certo che il ghiotto boccone MRS non verrà abbandonato da Ryanair nonostante la chiusura della base.

Assisteremo a rotazione in W e come nel caso di BVA a rotazioni incrociate con altri aeroporti (il modello usato per operare i voli da/per il Marocco a Beauvais può essere copiato e incollato con tanta semplicità anche a MRS).

Il quadratino rosso nella route map è importante ma si può essere un grando scalo Ryanair anche con il tondino giallo (Treviso e Beauvais insegnano).

Come io devolvo buona fetta del mio stipendio allo Stato per i servizi minimi (trasporti, sanità, pensione, scuola, difesa....) mi piacerebbe che tutti i residenti stabili facessero altrettanto. E' troppo comodo lavorare base PSA, usare l'asfalto che è stato pagato con la mia addizionale comunale, ma pagare le tasse a Dublino.
 

airblue

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6 Novembre 2005
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Lombardia.
E' ormai palese che nelle normative EU c'è un errore che deve essere modificato.

Chi vive in un paese in modo stabile, indipendentemente dal tipo di lavoro e datore di lavoro, deve pagare le tasse di quel paese. Perchè quando la mattina si reca al suo posto di lavoro percorre strade che sono state costruite, vengono mantenute, illuminate e pulite con i soldi dei cittadini che vivono in quel paese.

Invece qui leggo solo commenti di finti liberisti che pensano egoisticamente al loro vieggetto low cost e se domani l'azienda dove lavorano fosse acquistata da una società Bulgara e il loro contratto Italiano cambiato con quello Bulgaro sarebbero i primi a gridare allo scandalo....
 

Cesare.Caldi

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Chi vive in un paese in modo stabile, indipendentemente dal tipo di lavoro e datore di lavoro, deve pagare le tasse di quel paese. Perchè quando la mattina si reca al suo posto di lavoro percorre strade che sono state costruite, vengono mantenute, illuminate e pulite con i soldi dei cittadini che vivono in quel paese.
Probabilmente hai ragione, ma finchè non viene cambiata la legge al momento ha ragione FR.